MELONI HA UN MANDATO DA ONORARE. Ma Ringrazi Guru del NON VOTO, Gruppi Frammentati dai Social e Sindrome del Gira-Link
Con questo articolo prosegue la collaborazione formale dell’amico Piero Angelo De Ruvo quale autore di Gospa News specializzato sulle tematiche militari e geopolitiche. Dopo essersi congedato per la meritata pensione come Primo Luogotenente dell’Esercito Italiano non può più conservare l’incarico di rappresentante sindacale militare come aveva fatto in precedenza con ammirevoli battaglie contro l’obbligo vaccinale per i lavoratori delle Forze Armate.
di Piero Angelo De Ruvo
In soli 27 giorni dalla data delle elezioni politiche avvenute il 25 settembre 2022, il nuovo Governo “Meloni”, ha formalizzato il suo giuramento alla Repubblica Italiana, ai sensi dell’art. 93 della Costituzione, nelle mani del Presidente della Repubblica, quindi concretamente nelle mani degli Italiani.
Il nuovo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, visibilmente emozionata, ha recitato per prima la formula del giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare il mio mandato e le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Sicuramente la gioia, ma soprattutto il peso delle responsabilità di cui stava per essere investita ufficialmente, hanno influenzato le sue parole, aggiungendo alla formula del giuramento, un verbo, “mandato”. Se lo analizziamo attentamente, il “mandato” è il contratto col quale una parte (mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra (mandante).
Una delle chiavi di lettura, potrebbe essere quella che il neo Presidente del Consiglio (mandatario), espleterà il suo mandato per conto del Popolo Italiano (mandante). Un verbo rafforzativo non contemplato nella formula del giuramento, e credo che oltre all’emozione del momento, quel verbo sia stato voluto, per rafforzare la volontà Popolare nelle ultime elezioni.
Auspico altresì, come gran parte degli Italiani che hanno votato per il centro destra dopo aver letto il programma elettorale, che il futuro non ci riserbi “Editti” discriminatori nei confronti di chi esprime, nel rispetto della Costituzione su cui ha giurato, i loro diritti Costituzionali, ma soprattutto ascolti la voce del Popolo Italiano e tutte le sue problematiche, subite in questi ultimi anni, rispettando così la volontà del “mandante”. Il Popolo Italiano è uno solo e tutti vanno tutelati.
Ma questo Governo è stato altresì il frutto della sconfitta dei Social, dove tutte quelle miriadi di associazioni, partitini, gruppi ecc, hanno affidato la loro propaganda elettorale ai più svariati e popolari “social network” controllati da algoritmi stringenti avente come scusante l’arginare di “Fake News”, altro termine che fa tanto “Social”.
Ma soprattutto (avendo l’onestà critica di ammetterlo) non avevano altro modo per far sentire la loro voce ed il loro pensiero, in quanto nessuna testata giornalistica o salottini di intellettuali, andati in onda in prima serata, appartenenti al grande circo dell’ipocrisia giornalistica unidirezionale, paragonabili all’arena del circo Massimo ai tempi di Marco Aurelio, si sono degnati di ospitarli “alla faccia della par condicio elettorale”.
Ma non solo, anche i falsi profeti del non voto o dell’astensionismo “intellettuale”, hanno favorito la vittoria di questa compagine governativa. Infatti centinaia e centinaia di video, che analizzavano ed esponevano le motivazioni dell’astensionismo, sono stati cliccati e visionati da migliaia di persone, ed altrettanti articoli sono stati scritti e condivisi, e di conseguenza commentati da chi ascoltava i primi 3 minuti del video, oppure leggeva oltre al titolo solo le prime 10 righe, senza contestualizzarlo, approfondire ed informarsi.
LA SINDROME DEL GIRA-LINK
L’importante era commentare, lasciare un segno del proprio pensiero, poco importa se verrà letto oppure no, una ignoranza intellettuale enorme, dove i “Guru” dell’astensionismo hanno primeggiato e soprattutto hanno avuto il loro momento di gloria. Nasce così, durante la campagna preelettorale, la sindrome del “giralink”, dove gli stessi venivano replicati su migliaia di gruppi e chat personali, senza un senso logico, senza avere una consapevolezza culturale ed intellettuale di quello che stavano inoltrando, “ma” erano vitali i commenti, una forma di marcatura della sindrome “internettiana del giralink”, un profilo di protagonismo presente e partecipe nell’etere, per non sentirsi esclusi.
Proseguendo con l’impoverimento culturale, ma soprattutto, l’impoverimento sociale ed interpersonale, iniziato con i vari “lockdown” e zone colorate, proseguite con i vari Green pass e Super Green Pass, che hanno colpito tutti, dal pensionato al professionista, senza risparmiare alcuna categoria, dove i social sono diventati uno sfogatoio emozionale. Una volta scritto, condiviso e commentato, ci si sente meglio, più liberi e rilassati, pronti per andare a mangiare la pizza con la famiglia o gli amici.
Le restanti problematiche? Li rimandiamo al prossimo post…
Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo
Ex segretario nazionale della Federazione Lavoratori Militari (FML) dell’Esercito Italiano
https://www.gospanews.net/2022/09/27/lo-stato-ostacola-i-sindacati-militari-li-teme-come-una-metastasi-dopo-le-proteste-per-i-vaccini-obbligatori/