STRAGE DA CALCA A SEUL: GIOVANI MORTI COME ERIKA A TORINO. Stroncata da “Arresto Cardiaco da Schiacciamento” nel 2017. Quando il 5G non Esisteva…
Nell’immagine di copertina Erika Pioletti morta per arresto cardiaco da schiacciamento dopo gli incidenti di piazza nel 2017 a Torino e i corpi delle vittime della festa di Halloween a Seul.
di Carlo Domenico Cristofori
Ho meditato a lungo se scrivere o meno questo approfondimento sulla tremenda disgrazia avvenuta a Seul, capitale della Corea del Sud, durante la notte di Halloween di cui Gospa News si è occupata soprattutto in chiave spirituale.
Ma un conto è analizzare un fenomeno nella sua lettura soprannaturale, un altro è infarcirlo di sospetti fantascientifici come ha fatto qualche anonima pantera da tastiera sui social…
Siccome anche tre credenti cristiani hanno diffuso su blog o chat l’ipotesi al momento totalmente azzardata (fino a indizi probatori contrari) di una strage causata dall’attivazione di antenne 5G credo sia necessario tornare sull’argomento anche perché queste persone, che dovrebbero leggere le fatalità in un contesto apocalittico grazie agli insegnamenti biblici, rappresentano uno spaccato sociale di presunta autorevolezza essendo un giornalista di lungo corso, una poliziotta di esperienza e una giovane naturopata che qualche erudimento di scienza medica dovrebbero conoscerlo.
https://twitter.com/WVERITASW/status/1586631729124724738?s=20&t=-7KKS7yg_3FCdAX3uKiAkQ
Un conto è addentrarsi nel complesso mondo della complottologia, dove si studiano su basi scientifiche fenomeni di cospirazione sfociati nell’oppressione sanitaria e sociale come la sperimentazione di sieri genici antiCovid altamente pericolosi per la biotecnologia farmacologica mai testata nella storia dell’umanità e per la presenza di ossido di grafene rilevata da studi differenti ma concordanti, un altro è avventurarsi nel più becero “complottismo” che sviluppa una “teoria random” senza un minimo indizio circostanziato a suo sostegno.
Secondo quanto comunicato dai primi rapporti dei soccorritori intervenuti con grandissime difficoltà in mezzo alla calca delle anguste vie del quartiere di Itaewon dove si erano assiepate circa 100mila persone, almeno 81 vittime (su 153 di un bilancio non ancora definitivo) sono morte per arresto cardiaco.
Ciò è bastato ai “complottisti” per creare un parossistico sillogismo con il grafene nei vaccini e le antenne 5g che potrebbero attivare reazioni neurocerebrali.
In primo luogo non è assodata quale effettiva quantità di grafene sia contenuta nei sieri genici e se sia presente in tutti lotti, essendo state condotte solo pochissime ricerche campione.
In secondo luogo, sebbene l’agenzia militare DARPA del Pentagono USA abbia sviluppato un progetto per l’uso di tale allotropo del carbonio di estrazione sintetica nelle malattie psichiatriche, non si sa quale sia la quantità necessaria ad essere ricettiva di una stimolazione 5G che invece si sa essere pericolosa, a prescindere dal grafene, per l’intensità di campo elettromagnetico che ad alta frequenza può alterare o far esplodere apparecchi elettronici ma anche determinare danni cerebrali (come peraltro può causare nel tempo un uso eccessivo del telefono cellulare senza auricolari).
In terzo luogo la morte per arresto cardiaco da schiacciamento è quanto di più comune possa verificarsi nell’ambito dei traumi toracici che, dopo i traumi cranici, sono una delle più frequenti cause di mortalità in varie tipologie di incidenti.
LA GIOVANE ERIKA MORTA PER ARRESTO CARDIACO DA SCHIACCIAMENTO
Ecco perché la dinamica dei decessi delle vittime di Seul,
sebbene sconcertante nel numero al punto da rendere palese una connessione apocalittica con la celebrazione di una festa para-satanica come Halloween, è perfettamente compatibile con quella della giovane Erika Pioletti di Domodossola (VCO), morta in seguito al calpestio della calca scatenatasi in piazza San Carlo a Torino durante la visione della partita Juventus-Real Madrid del 3 giugno 2017.
Quando i vaccini antiCovid non erano ancora stati inoculati e il 5G era solo un progetto embrionale (progettato nel 2016 e diffuso a partire dal 2019)…
Erika morì dopo 12 giorni in un letto del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco nonostante i soccorsi quasi immediati. L’autospia condotta dal medico legale Roberto Testi di Torino su incarico della Procura della Repubblica confermò che la donna avrebbe riportato un arresto cardiaco da schiacciamento del torace.
«Quando la 38enne venne rianimata il danno encefalico era già gravissimo. Il tipo di trauma riconduce a una fortissima compressione del corpo o un calpestamento: azioni che impediscono la corretta espansione del torace» scrisse TorinoToday.
Il drammatico bilancio di quella serata fu di tre morti e 1.500 feriti nella calca in preda al panico dopo che in piazza era stato usato spray urticante da alcuni malviventi per farsi largo dopo avere rubato qualcosa. Oltre ad Erika morirono un’altra donna, rimasta inizialmente tetraplegica e deceduta dopo diciotto mesi, ed un uomo dopo un calvario durato due anni e mezzo e l’amputazione di un piede: operazione chirurgica prevista quale estremo intervento per cercare di evitare complicazioni letali della Sindrome da Schiacciamento scoperta dal medico Eric Bywaters (vedi Nurse 24).
I quattro responsabili del panico sono già stati condannati a 10 anni per omicidio preterintenzionale, anche in Appello. Ma la procura ha portato in tribunale per disastro, omicidio e lesioni colpose anche altre persone, tra cui il sindaco Appendino. Oggi il Gup ha disposto la condanna a un anno e mezzo per il primo cittadino di Torino. Stessa pena inflitta anche all’ex capo di gabinetto del Comune Paolo Giordana, l’allora questore Angelo Sanna, l’architetto Enrico Bertoletti e l’ex presidente dell’Agenzia Turismo Torino, Maurizio Montagnese. Un sesto imputato, Danilo Bessone, esponente di Turismo Torino, ha ottenuto di patteggiare un anno e sei mesi. Per tutti c’è la sospensione condizionale della pena.
DOPO LA CALCA AL CONCERTO IN TEXAS 11 RICOVERATI PER INFARTO: 8 MORIRONO
Un caso analogo, come riportò La Stampa, si è verificato in Texas il 5 novembre 2021 al concerto del rapper Travis Scott quando otto persone, tra cui un bambino di 10 anni, morirono e 300rimasero ferite a causa della pressione di migliaia di fan nell’area sotto il palco dell’Astroworld. Anche in quel caso, a differenza di quanto accaduto in Corea del Sud dove i soccorritori di 140 ambulanze hanno faticato a farsi largo tra la calca nel panico, l’intervento dei medici fu tempestivo: undici persone furono ricoverate in ospedale in arresto cardiaco e otto di loro spirarono.
Rileggendo vari media si possono trovare molteplici esempi di stragi causate dalla calca in preda al panico che difficilmente possono essere attribuite al 5G sia per le cause scatenanti che per il periodo in cui sono occorse. Ben 5 su 7 sono infatti avvenuti prima della pandemia.
Il più recente è avvenuto il primo ottobre 2022 in Indonesia dove il tragico bilancio è stato di 133 morti in uno stadio di calcio a Malang, nell’est dell’isola di Java, nella calca innescatasi dopo che le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni per disperdere una folla di tifosi che invase il campo scontenta del risultato. Fra le vittime ci sono stati anche circa 40 bambini.
In Israele, il 29 aprile 2021 si contano 45 morti tra pellegrini per la calca durante una festa religiosa nel nord del Paese, in quello che in quel momento era il più grande assembramento dall’inizio della pandemia da Covid-19.
In Iran, il 7 gennaio 2020, si registrano 56 morti a Kerman, nel sud-est del Paese, durante i funerali del generale Qassem Soleimani, cui partecipa una folla immensa.
Vicino alla città santa dell’Islam, la Mecca, in Arabia Saudita, il 24 settembre del 2015 si contano circa 2300 morti: sono i pellegrini morti schiacciati dalla calca, a causa di un falso allarme bomba, nel primo giorno di Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio.
La vendetta dell’Iran comincia da Qom. Grazie al bunker nucleare di Fordow
In India, nello Stato di Madhya Pradesh, il 13 ottobre 2013 si contano 115 morti e più di 110 feriti, in occasione di una festa religiosa. L’episodio ha avuto luogo quando si è sparso il panico fra le circa 20mila persone che sostavano su un ponte dopo voci di un possibile crollo.
Il 24 luglio del 2010 a Duisburg, in Germania si contano 21 morti durante la «Love Parade», fra cui una ragazza italiana, e oltre 500 feriti a causa del sovraffollamento nel tunnel che portava all’ingresso principale dell’area in cui si teneva l’evento.
Ed infine la tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles, che risale al 29 maggio 1985 e resta uno degli episodi più dolorosi e sconvolgenti: finale di Coppa dei Campioni, Juventus-Liverpool, i tifosi del Liverpool attaccano un settore dello stadio dove si trovano i tifosi avversari. Nella ressa muoiono 39 persone, fra cui 32 italiani. Soltanto nell’ultimo decennio tuttavia tragedie simili si sono verificate in tutti i continenti.
MEDITAZIONE CONCLUSIVA SUL COMPLOTTISMO
La complottologia che Gospa News cerca di perseguire, studiando da anni eziologia, fenomenologia e teleologia dei complotti, aiuta a capire come il Nuovo Ordine Mondiale sperimenta o utilizza le nuove tecnologie per creare una dittatura sanitaria, sociale, finanziaria e militare perchè si basa su minimi indizi probatori selezionati da fonti accurate.
Il complottismo che imputa ad ogni fatalità lo zampino dei despoti mondialisti si traduce nell’inaffidabilità di chi grida sempre “al lupo” consentendo a quest’ultimo di agire indisturbato proprio per l’eccesso di falsi allarmi circolati sui social.
Proprio di questo si pasce la retorica delle “fake-news” diffusa dal mainstream dei poteri occulti che, esattamente con la stessa logica del demonio, screditano persino le verità acclarate mescolandole con quelle meramente ipotetiche propalate dai complottisti dilettanti affetti da una grave sindrome del giro-link, compiutamente funzionale all’infodemia necessaria ad occultare chi, come Gospa News e altri siti di seria contro-informazione, cerca di scrivere solo in presenza di teorie minimamente fondate e documentabili.
Attendiamo che il giornalista, la poliziotta e la naturopata forniscano un minimo indizio che possa mettere concretamente in correlazione la strage di Seul con le antenne 5G e i vaccini di massa. Appena lo avremo indagheremo a fondo.
Non basta sostenere la probabile esistenza di un potenziale veleno per arguire pure che è stato usato… E di certo non è sufficiente il post su Facebook di un “aspirante scienziato” che di professione fa il pastore di mandrie in Abruzzo!
Carlo Domenico Cristofori
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GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE