MELONI CONTRO PUTIN MA IN GINOCCHIO DA BIDEN. Accuse sul “Missile Ucraino” in Polonia. Suppliche sul Gas
di Carlo Domenico Cristofori
“Con Biden abbiamo discusso di rafforzare ulteriormente i rapporti tra Italia e Usa, abbiamo parlato di energia e l’amministrazione Usa garantisce la disponibilità ad aumentare la fornitura di gas. Gli Usa sono disposti a ragionare con la Ue per trovare soluzioni per calmierare i prezzi”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa al termine del G20 di Bali.
“Rimane aperta la questione dei prezzi ma abbiamo trovato un’amministrazione aperta a ragionare con l’Ue per trovare soluzione per calmierare i prezzi, atteso che i fornitori di Gnl sono aziende private” ha detto ancora la premier come se il costo del Gas Naturale Liquido importato con le navi transoceaniche, per fare dispetto alla Russia dopo l’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina per interrompere il genocidio dei filo-russi del Donbass, sia una questione di noccioline.
Come tutti gli osservatori mondiali nel campo energetico rilevano soltanto l’autunno con anomale temperature alte ha per il momento nascosto un nodo pronto ad arrivare presto al pettine.
Meloni, leader di Fratelli d’Italia che fino a qualche anno fa stravedeva per l’ex presidente Repubblicano Donald Trump (che nel frattempo ha appena annunciato la sua temeraria ricandidatura), ha fatto una genuflessione palese a Washington nel segno di un servilismo alle logiche della NATO e della Lobby delle armi che, con tanto di intrighi coi Rockefeller, l’ha portata a vincere le elezioni in Italia.
“C’era la questione complessa dell’aggressione della Russia all’Ucraina. Non si poteva fingere di non vedere quello che sta accadendo con l’aggressione russa” ha dichiarato ancora Meloni.
Se il missile che ha colpito la Polonia era ucraino e non russo, “cambia molto poco, la responsabilità per quanto ci riguarda è tutta russa”, ha ribadito in ta senso il Presidente del Consiglio dei Ministri incurante del fatto che il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, il presidente americano Biden e quello polacco Andrzej Duda hanno ammesso che il missile piovuto nel territorio polacco al confine con l’Ucraina è di proprietà dell’aviazione di Kiev ed è precipitato per un incidente conseguente, con ogni probabilità, a un’azione della contraerea ucraina.
«Le indagini sull’accaduto sono in corso, necessitiamo di aspettare l’esito ma non abbiamo indicazioni che le esplosioni siano frutto di un attacco deliberato e non abbiamo indicazioni che la Russia stia preparando un attacco alla Nato». Ha dichiarato Stoltenberg che non ha però fatto mancare un attacco a Mosca: l’Ucraina “non ha colpe”.
Quanto avvenuto, infatti, sembra essere «il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra».
Nell’eloquente cronistoria di Giovanni Lazzaretti sul ritiro da Cherson emergono invece chiaramente le responsabilità gravissime della guerra civile iniziata da Kiev dopo il golpe dei paesi NATO del 2014.
Nel piano CEPA, un think tank di Washington, è stato evidenziato nel 2020 dai vertici militari dell’Alleanza Atlantica e dell’UE la volontà di militarizzare l’Europa attraverso un progetto finanziato dalla Lobby delle Armi di cui Guido Crosetto, Ministro della Difesa nel Governo Meloni, è stato il referente in Italia negli ultimi anni.
Dopo l’incidente in Polonia ecco un altro passo in tal senso…
«La Nato ha rafforzato la sorveglianza sul lato orientale, sia con truppe di terra sia con difese aeree e navali. La Nato provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti» ha chiosato Stoltenberg che, è bene ricordarlo, fu sospinto nel suo incarico quale segretario generale dell’Alleanza Atlantica da Bill Gates, in un complotto del Nuovo Ordine Mondiale perfettamente integrato con la pandemia causata da un SARS-Cov-2 creato in laboratorio.
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI
https://www.gospanews.net/2022/11/06/lobby-armi-8-boom-di-affari-usa-nellue-per-la-colonia-ucraina-laccordo-pentagono-olanda-sui-carri-armati-cechi-fa-gola-a-mattarella-in-partenza-per-laja/
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