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VACCINI OBBLIGATORI: CASO ALLA CORTE UE, INSIDIE BIG PHARMA! PM Pitruzzella a Summit ASPEN su Brevetti Covid. Giudice Consulente di Gentiloni (DL Lorenzin pro Gates-GSK)

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

“Ora la parola passa alla Corte di Giustizia europea. Ancora da calendarizzare, infatti, l’udienza in Corte di giustizia europea sulla causa C-725/21 sollevata dal Tribunale di Padova sulla compatibilità della legislazione italiana sull’obbligo vaccinale rispetto al Regolamento Europeo n. 507/2006 e n. 953 del 2021 e agli articoli 3, 35, 41 della Carta di Nizza”.

Lo afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale che ha ritenuto legittimo l’obbligo vaccinale per docenti e Ata.

“In caso di accoglimento – aggiunge il leader dell’associazione professionale e sindacale Anief -, sarà possibile adire il giudice del lavoro per disapplicazione la normativa interna ritenuta costituzionale e risarcire i ricorrenti. Pertanto, per l’ufficio legale Anief la battaglia legale continua”.

Mi avrebbe fatto molto piacere nutrire le stesse speranze del pugnace sindacalista del mondo scolastico ma siccome ho 30 anni di esperienza di cronaca giudiziaria in Italia e più di 4 di investigazioni internazionali sono costretto a spegnere subito l’ardore del suo genuino entusiasmo…

VACCINI COVID DA INOCULARE FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI. Corte Costituzionale (come previsto) Conferma OBBLIGO voluto da NWO

Lasciamo da parte le questioni tecnico-giuridiche che elenchiamo in calce all’articolo menzionando i 7 quesiti sottoposti al giudice in relazione a un noto pronunciamento di sospensione della disposizione di allontanamento dal lavoro di un operatore sanitario di cui abbiamo scritto in precedenza.

Ed analizziamo la questione sotto un profilo di “politiche giudiziarie” proprio come abbiamo fatto in precedenza sui ricorsi alla Corte Costituzionale spiegando, già il 27 agosto, perché avrebbe bocciato le istanze di un’armata di valenti avvocati.

Nove dei 15 giudici della Consulta erano infatti stati nominati dagli stessi partiti che hanno poi approvato le leggi sull’obbligo vaccinale o dai Capi dello Stato, entrambi ex deputati del Partito Democratico che ha sostenuto gli obblighi vaccinali fin dal contestatissimo Decreto Lorenzin del 2017 per i bimbi in età scolare.

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Ebbene anche nella Corte di giustizia dell’Unione europea (useremo in seguito le sigle francese CJUE o inglese EJC) che ha il suo palazzo sul pianoro del Kirchberg, a est della città di Lussemburgo, «i giudici e gli avvocati generali sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri, previa consultazione di un comitato che ha l’incarico di fornire un parere sull’adeguatezza dei potenziali candidati all’esercizio delle relative funzioni. Sono scelti tra persone che offrono tutte le garanzie di indipendenza. Per essere nominati alla Corte di giustizia, i candidati devono riunire le condizioni richieste per l’esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali, o essere giureconsulti di notoria competenza. Per essere nominati al Tribunale, devono possedere la capacità per l’esercizio di alte funzioni giurisdizionali».

Sulla carta le intenzioni sono ottime ma nei fatti?

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Uno degli avvocati generali è strato travolto da un piccolo scandalo per aver partecipato a un summit con Farmindustria, associazione italiana coordinatrice delle Big Pharma.

Un giudice, presidente di Sezione, è stato consulente del premier Paolo Gentiloni che ha varato proprio il famigerato Decreto Lorenzin dopo un incontro a Palazzo Chigi con il plutarca George Soros, speculatore nelle Big Pharma, celebre per la lista di eurodeputati fedeli alla sua Open Society e quindi probabilmente in grado di assicurargli un posto nella Commissione Europea (come avvenuto) guidata da Ursula Von Der Leyen.

Non va dimenticato che il progetto-pilota dei 10 vaccini obbligatori fu lanciato dalla Global Health Security Agenda costituita dal presidente USA Barack Obama su sollecitazione del suo megadonor Bill Gates e fu presentato nell’autunno 2014 a Washington dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin insieme al consulente scientifico dell’ambasciata italiana Ranieri Guerra (poi nominato direttore vicari OMS e costretto a dimettersi quando fine sotto inchiesta per false dichiarazioni ai PM di Bergamo sul piano di emergenza pandemia).

Il ministro Paolo Gentiloni e il fondatore di Gavi Alliance Bill Gates il 12 settembre 2014 nel Palazzo della Farnesina a Roma

«Nell’ambito del Global Health Security Agenda, lo scorso venerdì l’Italia è stata designata quale capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo. A ricevere questo prestigioso incarico alla Casa Bianca a Washington, alla presenza di Barack Obama, il Ministro Lorenzin e il Presidente dell’AIFA Pecorelli che commentano: “Un importante riconoscimento scientifico e culturale internazionale per il nostro Paese”» scrisse il 28 settembre 2014 il portale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Ciò avrebbe fatto poi arricchire la Big Pharma londinese GSK partecipata da Gates ed avvenne esattamente due settimane dopo l’incontro tenutosi a Palazzo Chigi il 12 settembre 2014 tra Gentiloni, allora Ministro degli Esteri del Governo Renzi, e lo stesso Gates, imperatore mondiale dei vaccini ora accusato da un’inchiesta giornalistica internazionale di aver fatto attività di lobbying su politici e funzionari pubblici dell’Unione Europea…

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L’AVVOCATO GENERALE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA NELL’OCCHIO DEL CICLONE

Essendo pressoché impossibile verificare il curriculum vitae dei 38 membri ci siamo focalizzati su quelli italiani scoprendo, guarda caso, che uno dei 10 avvocati generali della CJUE è il professore siciliano Giovanni Pitruzzella che è stato nominato l’8 ottobre 2018 nonostante fosse ancora pendente davanti al Giudice delle Indagini di Messina un procedimento penale nei suoi confronti per “corruzione in atti giudiziari” da cui fu poi prosciolto con qualche difficoltà (cinque richieste di archiviazione e otto anni di indagini).

Davvero l’Italia non aveva nessuno migliore da scegliere?

Forse sì, visto che nel 2015 l’avvocato Pitruzzella, professore di diritto costituzionale e della concorrenza all’Università LUISS Guido Carli a Roma, quella dove si forgiano molti Massoni come il banchiere a cui è intitolata, non riuscì nemmeno a entrare nella Corte Costituzionale come avrebbe voluto l’allora leader di Scelta Civica Mario Monti (già Goldman Sachs azionista di Pfizer) e una parte del centrodestra che nel 2011 (Berlusconi premier) lo aveva nominato alla guida dell’Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato italiana) su indicazione del presidente del Senato Renato Schifani, suo collega avvocato e suo mentore siciliano che fu indagato per concorso esterno in associazione mafiosa,[40] ma la sua posizione fu poi archiviata dopo 15 anni dal gip di Palermo su proposta dei pm il 29 ottobre 2014.[41]

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Non avremmo menzionato questi episodi se Schifani non avesse, solo su Wikipedia, 27 note nel capitolo “controversie” riferite a molteplici pesanti e ambigue vicende e sono fosse diventato, dal 13 ottobre 2022, presidente della Regione Sicilia grazie ai voti di Forza Italia che è stato uno dei primi partiti a invocare i vaccini obbligatori anche per gli operatori scolastici dopo quelli imposti dal premier Mario Draghi (con l’aiuto del Ministro della Giustizia Marta Cartabia, già giudice della Corte Costituzionale che legittimò i vaccini sui bambini del Decreto Lorenzin).

Non avremmo accennato ai precedenti giudiziari di Pitruzzella se nel febbraio scorso non fosse incappato nuovamente nella rete di una Procura della Repubblica che ne ha chiesto il rinvio a giudizio.

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Ma la sua effervescente storia di conflitti d’interessi tra pubblico e privato ha fatto scalpore nella stessa Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel marzo 2021 quando fu costretto a dimettersi da vicepresidente dell’Aspen Institute, nello stesso anno in cui l’attuale premier Giorgia Meloni entrò in questo think tank americano sponsorizzato dalla Fondazione Rockefeller che è stata la prima a sostenere il piano di immunizzazione della Gavi Alliance di Bill Gates e le ricerche sui coronavirus potenziati in laboratorio con cui è stato creato il SARS-Cov-2 della pandemia, come evidenziato nell’inchiesta WuhanGates n. 62.

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A indurlo alle dimissioni fu una patata bollente catapultata dall’Italia al Lussembrugo tra le mani del Presidente della CJUE, il belga Koen Lenaerts che tra i tanti prestigiosi incarichi in ambito europeo è anche membro del Comitato Editoriale della rivista “European State Aid Law Quarterly” accanto a Leo Flynn, principale consigliere legale della Commissione Europea presieduta da Ursula Von Der Leyen, ora sotto inchiesta della Procura Europea per gli acquisti sospetti e segreti dei sieri genici antiCovid della Pfizer.

Ebbene lo stimato giudice belga ricevette la segnalazione che l’AG della CJUE avvocato Pitruzzelli aveva «partecipato a un evento sui brevetti sui vaccini co-ospitato da un gruppo di pressione dell’industria farmaceutica. L’evento – una tavola rotonda online il 22 marzo 2021 – è stato ospitato dall’Aspen 23 Institute Italy in collaborazione con Farmindustria, il gruppo di pressione del settore farmaceutico italiano».

NELLA TAVOLA ROTONDA DI ASPEN CON LE BIG PHARMA

A segnalare l’imbarazzante presenza furono due attivisti europei per la trasparenza degli atti amministrativi e lo smascheramento delle attività di lobbying, ovvero quell’azione di influenza su politici e funzionari pubblici attuata dalle multinazionali come nel caso dell’Ong Gavi di Gates, accusata da un’inchiesta giornalistica internazionale di aver investito 8,3 milioni di dollari a questo scopo.

Olivier Hoedeman, Corporate Europe Observatory e Albert Alemanno, The Good Lobby nel marzo 2021 fecero una “denuncia” assai circostanziata.

«AG Pitruzzella è stato relatore al seminario dal titolo “Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale” (nostra traduzione dall’italiano), in cui è stato presentato come Vicepresidente di Aspen Institute Italia e Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea (ECJ). Altri relatori erano la signora Sandra Gallina (capo negoziatore sui vaccini dell’UE e direttore generale della Commissione DG SANTE) e il signor Massimmo Scaccabarozzim, presidente di Farmindustria. È stato presentato un background paper dell’Aspen Institute Italy sui diritti di proprietà intellettuale»

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«Domani (il quotidiano italiano che diede la notizia – ndr) ha riferito che l’incontro online, al quale sono stati invitati anche alcuni eurodeputati in qualità di uditori, si è svolto a porte chiuse e con la richiesta di mantenere riservati i contenuti. La partecipazione di eurodeputati (come ascoltatori) rende probabilmente il seminario un evento di lobbying, volto a influenzare il processo decisionale dell’UE sulle norme sulla proprietà intellettuale per i vaccini».

Sulla base di queste informazioni è partita la fiondata di Hoedeman e Alemanno:

«In questo contesto, vorremmo esprimere le nostre preoccupazioni per la partecipazione di AG Pitruzzella come relatore all’evento Aspen Institute / Farmindustria. Partecipare a un seminario condotto dall’industria di questo tipo, probabilmente un evento di lobbying, sembra inappropriato per un membro della Corte. L’articolo 3 del codice di condotta della Corte di giustizia obbliga i membri della Corte a “non agire o esprimersi, con qualsiasi mezzo, in un modo che incida negativamente sulla percezione pubblica della loro indipendenza, integrità o dignità del loro ufficio”. In particolare, l’art. 7, comma 3, del Codice impone ai soci il dovere “di agire e di esprimersi con la moderazione che il loro ufficio richiede”. A sua volta, l’articolo 8 chiarisce che “i membri possono svolgere attività esterne solo se compatibili con i doveri derivanti dagli articoli da 2 a 4, 6 e 7”. Riteniamo che la partecipazione di AG Pitruzzella come relatore all’evento Aspen Institute/Farmindustria possa aver influito negativamente sulla percezione pubblica della sua indipendenza».

I due attivisti hanno quindi domandato se l’avvocato siciliano era stato autorizzato, come imposto dal regolamento della CGUE, a partecipare all’evento e ad essere vicepresidente dell’Aspen Institute.

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DA CONSIGLIERE DEI MINISTRI DELLA SALUTE A DIMISSIONARIO ASPEN

La risposta del residente della Corte di Giustizia UE non si è fatta attendere…

«Ho contattato l’Avvocato Generale Pitruzzella il quale mi ha comunicato di aver effettuato una presentazione di carattere generale, durata otto minuti, sui seguenti argomenti: le ragioni della tutela della proprietà intellettuale, i possibili conflitti tra brevetti nell’industria farmaceutica e la tutela della salute, i vantaggi e gli svantaggi delle licenze obbligatorie, l’abuso della proprietà intellettuale e il diritto della concorrenza».

Il legale siciliano avrà sentito nostalgia dei tempi in cui era stato consigliere giuridico del Ministero della Salute italiano (2008-2011) alle dipendenze dei ministri Maurizio Sacconi (nomina criticata all’estero dalla rivista Nature come un possibile conflitto di interessi, dato che questa è avvenuta mentre la moglie del neoministro ricopriva la carica di direttore di Farmindustria, l’associazione che promuove gli interessi delle industrie farmaceutiche) e Ferruccio Fazio (dal 20 aprile 2020 nominato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a capo della task force tecnica in affiancamento all’Assessorato alla Sanità per la gestione della “Fase 2” dell’emergenza COVID-19, assessorato che è stato uno dei più celeri in Italia a lanciare la Quinta Dose – terzo booster – forze in virtù delle tante sinergie tra la Regione Piemonte e l’imperatore dei vaccini Bill Gates).

“TRIVACCINATI PIU’ A RISCHIO DI CONTRARRE COVID SINTOMATICO”. Nuovo Studio guidato da Medico CDC USA. Mentre il Piemonte parte con la Quinta Dose

«L’Avvocato Generale Pitruzzella non ha formulato una richiesta di autorizzazione in tempo utile affinché l’Assemblea Generale (Réunion générale) della Corte di Giustizia autorizzasse la sua partecipazione prima della data del seminario. La sua partecipazione non è stata pertanto autorizzata» ha rimarcato il giudice belga Koen Lenaerts.

«Tuttavia, nel giugno 2019, l’Assemblea generale della Corte di giustizia aveva autorizzato l’avvocato generale Pitruzzella a ricoprire la carica di vicepresidente dell’Aspen Institute Italia. Il signor Pitruzzella mi ha comunicato che si tratta di una funzione onorifica che lo fa sedere d’ufficio nel Comitato Esecutivo e che non è mai stato coinvolto nell’organizzazione di convegni da parte dell’Aspen Institute Italia, compreso il convegno del 22 marzo 2021. L’Avvocato Generale Pitruzzella mi ha anche comunicato che, onde evitare futuri malintesi, si dimetterà dall’incarico presso l’Aspen Institute Italia».

La lettera del presidente della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Pitruzzella – link tra le fonti in calce

Non si è fatta attendere nemmeno la risposta della magistratura ordinaria italiana all’inchiesta che vede il legale di fama europea indagato in Sicilia per presunti malaffari e conflitti d’interessi…

L’articolo dedicato dal settimanale L’Espresso all’avvocato siciliano Giovanni Pitruzzella

«Ci sono il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, il deputato nazionale Francesco Scoma (oggi in forza alla Lega), l’ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede e l’attuale avvocato della Corte di giustizia europea Giovanni Pitruzzella nel lungo elenco (47 persone) di politici, burocrati, giornalisti, imprenditori per i quali la Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per il caso “Girgenti Acque”. L’inchiesta Waterloo dello scorso giugno aveva portato alla luce un sistema di favori tra la dirigenza della società idrica che gestiva la rete in provincia di Agrigento – poi fallita e oggi sostituita da Aica – e tutti coloro che Marco Campione, numero uno dell’azienda, trovava sulla sua strada: politici, sindaci e anche forze dell’ordine. In cambio, assunzioni di figli e amici, mentre i cittadini per un servizio idrico inadeguato pagavano bollette con somme ingenti».

E’ quanto ha riportato il 23 febbraio scorso dal quotidiano la Repubblica (link tra le fonti in calce) che era stato tra i primi a svelare la scottante inchiesta in cui Pitruzzella è stato accusato «di  aver aiutato il presidente della Girgenti acque, Marco Campione, a far passare un aumento della tariffe all’Autorità per l’energia e il servizio idrico. Il tutto mentre Pitruzzella era però non un libero professionista, ma il presidente dell’Autorità garante della concorrenza. In cambio avrebbe ricevuto da Girgenti acque compensi pregressi che attendeva di incassare da tempo, anche se i pm non hanno trovato le lettere di incarico».

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Giovanni Pitruzzella, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al termine della presentazione della Relazione dell’attività svolta nel 2014 dall’Autorità, il 18 giugno 2015 (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Rimandiamo all’articolo giornalistico per i dettagli ed evidenziamo solo la questione sospetta sul pagamento rilevata dai PM:

«il Pitruzzella emetteva nei confronti di Girgenti Acque una fattura da 50 mila euro per precedenti lavori con Girgenti. La fattura veniva saldata a mezzo bonifico bancario di euro 42.752,00 effettuato presso la Banca San Francesco-Credito Cooperativo di Canicattì il 20 ottobre cioè il giorno prima la materiale ricezione da parte della Girgenti della fattura» aveva scritto già il 25 giugno 2021 il settimanale L’Espresso.

Non bruscolini insomma! O forse sì per un ex presidente dell’Antitrust, AG della CJUE e, ormai, ex vicepresidente Aspen…

IL GIUDICE DONNA DELLA CORTE ACCANTO A GENTILONI DURANTE IL DECRETO LORENZIN

Nella Corte di Giustizia UE non è il solo giurista italiano. C’è anche Lucia Serena Rossi che è Presidente della Nona Sezione e vanta un curriculum eccezionale: è stata “visiting professor” al King’s College di Londra, alla Sorbona di Parigi e in altri atenei prestigiosi, ma la sua carriera accademica si è svolta prevalentemente presso l’università più antica del mondo, l’Alma mater di Bologna.

Ma sul suo curriculum nelle pagine della CJUE si aggiunge: «Dal 2014 al 2018, è entrata a far parte del comitato direttivo dell’Académie de droit européen (ERA) come rappresentante del governo italiano, che l’ha nominata, dal 2014 al 2017, consigliere giuridico presso il Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri».

La dottoressa Lucia Serena Rossi, presidente della IX Sezione della Corte di Giustizia UE

E quindi? E’ stata la consulente giuridica dei premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni che hanno rispettivamente preparato e portato a termine il Decreto Lorenzin per i 10 vaccini obbligatori in età scolare, poi difesi dal giudice Marta Cartabia, consulente di alcune università finanziate da George Soros che aveva incontrato Gentiloni a Palazzo Chigi pochi mesi prima dell’approvazione della contestatissima norma, e futuro Ministro della Giustizia nel Governo Draghi che impose i vaccini obbligatori antiCovid.

Come spesso accade i professionisti di alto livello de Partito Democratico hanno le “mani pulite” per poter utilizzare al meglio le loro “menti raffinatissime” che il mai abbastanza compianto giudice Giovanni Falcone riferiva essere gli adamantini registi delle occulte politiche del Nuovo Ordine Mondiale.

NWO CONTRO L’ITALIA – 6. La Ministra dei Vaccini Obbligatori (ai sanitari) ne impose 10 ai Bimbi da Giudice. All’ombra di Napolitano & Soros

Per sua (e nostra fortuna) la dottoressa Rossi si presenta come una seria professionista e non ha scheletri nell’armadio come il suo collega Pitruzzella, a conferma che le scremature di Forza Italia sono sempre alquanto grossolane e forniscono così alla “toghe rosse” l’occasione propizia per impallinare il loro prescelto.

Il PM che ha indagato l’Avvocato Generale della CJUE è infatti quel Luigi Patronaggio che ha cercato di mandare sotto processo il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per il ritardo nello sbarco dei migranti…

Ma avendo il giudice Serena Rossi lavorato alle Politiche Europee alla Presidenza del Consiglio con Renzi, tra i grandissimi sponsor della Big Pharma GSK tanto da meritarsi una ricca consulenza sanitaria in Arabia Saudita, e Gentiloni si sarà certamente fatta un’opinione ben chiara sui vaccini obbligatori…

IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI CON BIG PHARMA & UE SUI SIERI mRNA. Rettore di Università Partner di Pfizer e del Marito di Von der Leyen

 

Come se la saranno fatta i presidenti e giudici della Corte di Giustizia UE avendo fatto analoghe carriere politiche nei governi nazionali, i quali non hanno battuto ciglio quando la Von der Leyen ha comprato 4,2 miliardi dosi di vaccini antiCovid, pari a 10 dosi per ogni cittadino europeo come denunciato da un senatore di Fratelli d’Italia.

Ma questa “lamentazione” avvenne ben prima che il suo leader del partito, l’attuale premier Meloni, vincesse le elezioni, rendesse omaggio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nominasse di conseguenza Orazio Schillaci Ministro della Salute in ossequio alla devozione di entrambi alle Big Pharma!

Sotto i quesiti posti dal giudice di Padova alla CJUE che, molto probabilmente, faranno la stessa fine di quelli rispediti ai mittenti dalla Corte Costituzionale Italiana…

Per leggere in sintesi tutti i retroscena del SARS-Cov-2 da laboratorio acquista il libro WuhanGates…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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I QUESITI POSTI DAL TRIBUNALE DI PADOVA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA UE

Il Tribunale di Padova chiede alla Corte di Giustizia di chiarire:

  1. se l’autorizzazione condizionata emessa su parere favorevole EMA in relazione ai vaccini in commercio possa ancora essere considerata valida alla luce dell’art. 4, Regolamento n. 507/2006;
  2. se possa ritenersi sussistente una deroga all’obbligo vaccinale valida nei confronti di quegli operatori sanitari guariti dal Covid-19 e, pertanto, divenuti immuni;
  3. se, in ragione della condizionalità dell’autorizzazione dei vaccini, i sanitari obbligati possano opporsi all’inoculazione fintantoché non sarà accertato che non vi siano controindicazioni e che i benefici siano superiori a quelli di altri farmaci anti-COVID-19 oggi in commercio;
  4. se sia legittima la sospensione dal posto di lavoro senza diritto alla retribuzione per il sanitario non vaccinato, o se sia necessario prevedere una gradualità delle misure sanzionatorie, in ossequio al principio fondamentale di proporzionalità;
  5. se la verifica della possibilità di utilizzazione in forma alternativa del lavoratore debba avvenire nel rispetto del contraddittorio e, quando ciò non avvenga, se ai sensi dell’art. 41 della Carta di Nizza si configuri il diritto al risarcimento del danno.
  6. Il giudice ha poi posto due ulteriori quesiti:
  7. se la normativa interna che da un lato, permette al personale sanitario dichiarato esente dall’obbligo vaccinale di esercitare la propria attività purché nel rispetto dei presidi di sicurezza, e dall’altro, prevede la sospensione automatica senza retribuzione del sanitario che – divenuto immune a seguito del contagio –  non voglia sottoporsi al vaccino senza indagini mediche, possa ritenersi compatibile con il principio di non discriminazione, il cui rispetto è imposto dal Regolamento n. 953/2021[6].
  8. se la normativa nazionale che obbliga alla vaccinazione anche il personale sanitario che, sebbene proveniente da altro stato membro, si trovi nel territorio italiano ai fini dell’esercizio della libera prestazione dei servizi e della libertà di stabilimento, possa ritenersi rispettosa del Regolamento n. 953/2021.

PADOVA: STORICA SENTENZA PRO INFERMIERA NO VAX. “Vaccino Inutile a Prevenire Contagio. Non può Essere Obbligatorio”


MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

OSSERVATORIO SCUOLA – Obbligo vaccino docenti e Ata: per la Corte Costituzionale è legittimo. Anief: la battaglia continua. La parola passa alla CGUE

ESPRESSO – CONSULTA: NUOVA FUMATA NERA, TRABALLA GIOVANNI PITRUZZELLACORPORATE EUROPE – RESPONSE ECJ PRESIDENT LENAERTSWIKIPEDIA – RENATO SCHIFANIWIKIPEDIA – MAURIZIO SACCONIWIKIPEDIA – FERRUCCIO FAZIOLA REPUBBLICA – Inchiesta Girgenti Acque: chiesto il processo per 47. Nell’elenco: Micciché, Pitruzzella e ScomaESPRESSO – “Aiuti sottobanco al ras dell’acqua in cambio di 50mila euro per una vecchia parcella”: così Giovanni Pitruzzella è finito sotto indagineCURIA (CGUE) – BIOGRAFIA GIUDICE DELLA CORTE LUCIA SERENA ROSSI

RENZI “SCEICCO D’ARABIA” DOPO I VACCINI AI BAMBINI. Consulenza d’Oro dai Sauditi: Partner di GSK e Sponsor del “Decreto Lorenzin”

PANDEMIA: INDAGATO A BERGAMO, IL DIRETTORE VICARIO OMS LASCIA. Addio “Giallo” di Ranieri Guerra a Ginevra. Ora è nell’Accademia di Medicina

4a DOSE VACCINI COVID IN ITALIA: IMMUNODEPRESSI PRIME CAVIE. Ma l’UE ha già Comprato 10 Dosi per ogni Europeo. Il Caso in Senato

COVID, MATTARELLA RINGRAZIA LE BIG PHARMA SOTTO INCHIESTA E LODA I VACCINI. Misteri sui Compiti della Commissione Parlamentare

PFIZER: AFFARI CON GOLDMAN SACHS, INTRIGHI CON GLI EX MANAGER DRAGHI & MONTI. In CdA Big Pharma pure ex vicepresidente della Banca

LOBBY ARMI – 7. ASSE NATO-GATES A TORINO. Tecnologie Militari IA nell’Intrigo Politico PD-FI-Lega-FdI tra Leonardo, Microsoft & Alleanza Atlantica

https://www.gospanews.net/2021/05/19/migranti-salvini-prosciolto-a-meta-rackete-del-tutto-speronare-motovedetta-della-finanza-non-e-reato/

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