di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
“Cieli blu”. Due parole che per tutta la giornata di ieri sono rimbalzate sui social per rendere omaggio al capitano Fabio Antonio Altruda, il pilota di 33 anni del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, morto nell’incidente aereo avvenuto martedì sera a pochi chilometri dalla base di Birgi (Trapani).
“Cieli blu”, si dice quando un pilota muore in volo. In queste ore è infatti tanta la commozione per l’ufficiale: giovane ma con centinaia di ore di volo all’attivo.
Il corpo senza vita del pilota dell’aereo monoposto EuroFighter è stato individuato dalle squadre di soccorso a terra, nei pressi di alcuni rottami del velivolo. Come riportato da Caserta News, stava rientrando alla base da una missione di addestramento, quando per motivi da accertare, prima di avviarsi all’atterraggio, è precipitato al suolo accanto al fiume che segna il confine tra i comuni di Marsala e Misiliscemi, nelle vicinanze di Rocche Draele nella frazione di Rilievo.
L’impatto, dal quale non risultano danni a persone o cose, è avvenuto in una zona agricola a circa 5 miglia a sud est della base aerea siciliana. La notizia è stata comunicata ai genitori del giovane Ufficiale, ai quali il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, a nome dell’intera Forza Armata, si stringe in un profondo segno di vicinanza e cordoglio.
Il Capitano Fabio Antonio Altruda era entrato in Aeronautica Militare con il Corso regolare Ibis 5° dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel 2007. Pilota combat ready su velivolo Eurofighter, in forza al 37° Stormo di Trapani di stanza a Birgi dal marzo del 2021, aveva all’attivo centinaia di ore di volo, molte delle quali effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali in attività di air policing Nato. Originario di Caserta, non era sposato ma si era ambientato bene a Trapani.
Sul posto, insieme a vigili del fuoco e forze dell’ordine, sono intervenute immediatamente squadre di soccorso e team di specialisti della Forza Armata che stanno continuando ad operare per mettere in sicurezza e circoscrive l’area dell’impatto.
L’INCHIESTA CHE NON INDAGHERA’ SUL MALORE DA VACCINO
L’Aeronautica Militare ha già comunicato che sarà aperta un’indagine sull’incidente ma c’è da scommettere che se dovessero emergere informazioni imbarazzanti potrebbero verificarsi gli stessi insabbiamenti e depistaggi già avvenuti nell’inchiesta sul DC-9 Itavia precipitato vicino all’Isola di Ustica nel lontano 27 giugno 1980 con la conseguente morte di 81 persone a causa di un missile ancora di provenienza ignota dopo oltre 42 anni.
https://www.gospanews.net/2022/06/27/strage-di-ustica-4-piste-sul-missile-israeliano-rivelazioni-del-capo-di-gladio-e-di-ex-mossad-tra-varie-inchieste-giornalistiche/
La morte del capitano, infatti, può essere definita “annunciata” in quanto in qualche modo prevista dal tenente colonnello e medico militare Theresa Long in forza all’US Air Force.
La dottoressa Long, dopo una laurea medicina presso l’Università del Texas Health Science Center presso la Houston Medical School nel 2008 e una lunga esperienza in campo militare anche nel centro nei ricerca batteriologica di Fort Detrick, è stata abilitata «all’imbarco in Medicina aerospaziale di volo e idoneo all’abilitazione in Medicina del lavoro» ed è stata nominata «chirurgo di brigata per la 1st Aviation Brigade Ft. Rucker, Alabama» e «responsabile della certificazione della salute, delle capacità mentali e fisiche e della prontezza per tutte le quasi 4.000 persone in stato di volo su questo luogo».
L’alto ufficiale medico nel settembre 2021 scrisse un pesantissimo Affidavit (perizia giurata) in qualità di informatore ai sensi del Military Whistleblower Protection Act, Titolo 10 U.S.C. § 1034, per denunciare i molteplici casi di reazioni avverse ai sieri genici Covid diventati obbligatori per i militari negli USA come in Italia (fino al 15 giugno 2022 anche in Italia).
«L’oggetto della presente Mozione per un’ingiunzione preliminare e i suoi effetti devastanti sui membri delle forze armate mi costringono a concludere e a comportarmi di conseguenza come segue» concluse la dottoressa Long elencando alcuni punti critici che sintetizziamo
Purtroppo, invece, sappiamo benissimo che è quanto mai arduo, anche e sopratutto in Italia, riuscire ad avere informazioni sui danneggiati da vaccini nell’ambito delle Forze Armate, come segnalato dai molteplici reportage dell’ex sindacalista militare Piero Angelo De Ruvo.
Al momento sono due le inchieste per far luce sull’incidente aereo occorso al capitano Altruda. Una è condotta dall’Aeronautica militare; l’altra, invece, dalla Procura di Trapani.
Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani (che conducono le indagini della caduta dell’Eurofighter del 13 dicembre) hanno sentito ed analizzato quanto dichiarato dal pilota del secondo caccia in volo quella sera che volava a pochi metri di distanza dal collega precipitato al suolo. Sono stati sentiti anche tutti i militari di turno in quel momento alla torre di controllo al 37° Stormo.
Vediamo se sarà approfondita anche l’eventuale causa tra la vaccinazione antiCovid, che il pilota è stato costretto a fare per poter continuare il suo addestramento mantenendo inalterate le sue indispensabili ore di volo, e la sua morte per l’improvvisa perdita di controllo del caccia EuroFighter.
Conoscendo gli intrighi che ci sono soprattutto in Italia tra le Forze Aerospaziali NATO e Bill Gates, principale finanziatore e coordinatore delle Big Pharma dei vaccini e promotore del progetto di immunizzazione globale COVAX sostenuto anche dalla Rockefeller Foundation, il dubbio sull’effettiva ricerca della verità è assai legittimo. Ma speriamo di essere ovviamente smentiti…
Rammentando i legami dell’attuale Ministro della Difesa Guido Crosetto con i think tank pilotati dalla Rockefeller Foundation e con la Lobby delle Armi su cui lucrano gli stessi fondi speculativi, come BlackRock, che guadagnano sui sieri genici sperimentali a RNA messaggero, siamo pronti a scommettere che un’eventuale correlazione, costosissima per l’Aeronautica Militare, tra il vaccino, il possibile/probabile attacco di cuore al pilota e l’aereo precipitato non verrà mai a galla…
Ecco perché, proprio durante l’emergenza pandemica e l’ossessiva campagna vaccinale, non dovrebbero esserci conflitti d’interessi tra i governanti!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES