MELONI SCERIFFO DIABOLICO! Ruba RdC ai Poveri ma spende €160mila in un Mese per Viaggiare con 112 Ricchi Collaboratori di Stato
Nell’immagine di copertina la premier Meloni e il fumetto thriller Nottingham sullo sceriffo antagonista di Robin Hood nella copertina di Shane Volk / Luca Romanoper Mad Cave Studios
di Redazione Gospa News
Il nuovo premier Giorgia Meloni, sempre più incline a palesare una mentalità da squadrista fascista, sta subendo una pericolosa metamorfosi palesando una mentalità diabolica come quella del leggendario Sceriffo di Nottingham, antagonista di Robin Hood.
Viene ispirata da ideologici osannanti i neonazisti ucraini del Battaglione Azov che ostentano la svastica delle SS come tatuaggi satinasti ma sono anche stati denunciati da Amnesty International per crimini di guerra nel genocidio contro i filo-russi del Donbass e si diletta a rubare ai poveri per favorire i ricchi con la complicità della maggioranza di governo sostenuta dal suo partito Fratelli d’Italia, erede dei peggiori nostalgici del fascismo, di Forza Italia e della Lega Nord ormai ridotta a utile complice destinato a sparire dalla politica italiana.
Il Senato ha approvato gli emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio 2022-24, i cui effetti finanziari sono raccolti nella Nota di Variazioni. Il Disegno di Legge passa ora al vaglio della Camera dei Deputati e, in assenza di ulteriori emendamenti, verrà approvata la Legge di Bilancio per gli esercizi 2022-24.
Nella manovra è inserito il piano di cancellazione del Reddito di Cittadinanza, nonostante la sollecitazione dell’Unione Europea a mantenere le misure di assistenza sociale dinnanzi a una delle più gravi crisi economiche della storia. Esso prevede già per il 2023 di tagliare da 12 a 7 le mensilità di sostena ai beneficiari, senza che sia stata avviata alcuna misura concreta per il loro inserimento al lavoro.
Il risparmio le consentirà di acquistare più vaccini antiCovid, facendo felice il Ministro della Salute Orazio Schillaci che da rettore universitario è stato tra i primi ad aderire al piano PNRR per la ricerca sulle terapie geniche a RNA messaggero insieme alle Big Pharma Pfizer, Biontech e Astrazeneca che vi lucrano grazie ai sieri.
Ma mettendo da parte anche un bel gruzzolo di 741miioni di euro che consentirà al suo Ministro della Difesa Guido Crosetto di aumentare le spese militari per arricchire la Lobby delle Armi di cui è stato coordinatore in Italia grazie al suo ruolo nell’AIAD, la Confindustria delle industrie belliche e aerospaziali in cui lavora il fratello del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che controlla la multinazionale della difesa Leonardo.
Nel piano finanziario governativo, però, è stato inserito il Reddito Alimentare che costringerà le moltissime persone a rischio della povertà assoluta a elemosinare il cibo dai propri Comuni imponendo così ai cittadini l’umiliazione di dover scegliere cosa mangiare e cosa no.
Nel frattempo però la Meloni si diletta a fare la star politica girando per il mondo con una corte da sceicco. Come riporta Il Messaggero, infatti, nel solo mese di novembre ha speso 160mila euro per girare il mondo con voli di stato.
Può forse essere osannata dai parlamentari che da anni vivono con 15mila euro al mese e pertanto non colgono i drammi di un paese come l’Italia nel quale la disoccupazione oscilla da anni intorno al 9 % fino a giungere al 40 % tra i. giovani del Meridione.
Certamente il tempo e la storia esprimeranno un giudizio tremendo su una ragazza mantenuta dalla politica fin dai 21 anni e che pur dichiarandosi Cattolica non ha avuto nemmeno il coraggio di sposarsi con un matrimonio cristiano a conferma dell’ipocrisia di cui si nutre soprattutto dopo aver abbracciato le strategie del Great Reset entrando nel think tank Aspen sostenuto dalla Fondazione Rockefeller.
Di seguito l’articolo del Messaggero…
Governo, le ‘spese’ di Meloni premier per viaggi: circa 160 mila euro a novembre
Circa 160 mila euro. Per l’esattezza, 158mila 672,57 euro. A tanto ammonta la spesa per i ‘movimenti istituzionali’ del premier Giorgia Meloni nel primo mese di vita del suo governo, insediatosi ufficialmente il 21 ottobre scorso. Si tratta di quattro ‘trasferte’, tre all’estero e una in Italia, con 134 persone al seguito, tutte relative a novembre, come documentato sul sito dell’esecutivo.
Carte alla mano, il presidente del Consiglio, l’Autorità politica nel gergo tecnico, ha fatto soltanto un ‘viaggio di servizio’, portando con sé ventidue persone, venti come delegazione interna alla presidenza del Consiglio e due ‘esterni’, per un costo complessivo di 2mila 450,22 euro, di cui mille 496, 76 euro in ‘trasferimenti’ e 953,46 euro in ‘pernottamenti e pasti’.
Per le tre ‘missioni all’estero’ – Bruxelles per la prima visita ufficiale fuori l’Italia, Sharm el Sheikh per Cop27 e infine Bali, in Indonesia, per il G20 – sono stati sborsati poco più di 156mila euro, una somma così suddivisa: 78mila 674,22 euro spesi per treni aerei e auto di servizio e 77mila 548, 13 euro per alberghi, pranzi e cene.
In queste occasioni ad accompagnare la leader di Fratelli d’Italia c’era una maxi delegazione, che ha raggiunto quota 112 unità in totale: 100 ‘interni’ e 12 ‘esterni’ (non vengono specificati i componenti impegnati nelle singole missioni).
Circa 160 mila euro. Per l’esattezza, 158mila 672,57 euro. A tanto ammonta la spesa per i ‘movimenti istituzionali’ del premier Giorgia Meloni nel primo mese di vita del suo governo, insediatosi ufficialmente il 21 ottobre scorso. Si tratta di quattro ‘trasferte’, tre all’estero e una in Italia, con 134 persone al seguito, tutte relative a novembre, come documentato sul sito dell’esecutivo.
https://www.gospanews.net/2022/12/17/gli-olocausti-impuniti-dei-rothschild-dei-rockefeller-bombe-atomiche-aborti-e-pandemia-da-sars-2-artificiale-e-strage-da-vaccini-di-gates/