Nell’immagine di copertina i costosi vaccini Covid acquistati con un impegno di ulteriori 650milioni di euro dal Governo Meloni e il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Negli USA anche le autorità sanitarie come CDC (Centers for Disease Control and Prevention) e FDA (Food and Drug Administration, ente regolatore dei farmaci) sono ormai state costrette ad ammettere i molteplici e gravi danni causati dai sieri genici a base di RNA messaggero e gli effetti indesiderati devastanti come l’ischemia cerebrale provocati dai nuovi e ancor più pericolosi booster bivalenti testati solo sui topi.
In Italia, invece, si continua a cercare di occultare la verità con un atteggiamento omertoso e speculare al fatto che la dittatura della cultura mafiosa e la mafia stessa controllano una parte dell’economia del Bel Paese: dal Sud fino al ricco Nord (rapporto Direzione Investigativa Antimafia 2021).
Ecco quindi che appena uno squarcio si apre nel muro di gomma delle menzogne sull’efficacia e sicurezza dei vaccini antiCovid, smentita dalla stessa AIFA per quelle persone fragili in quanto immuno-depresse a cui il Ministero della Salute e le Regioni raccomandano persino la quinta dose, si cerca subito di calare una tenebrosa foschia sulla verità.
Accadde prima del lancio dei booster quando il dottor Marco Cavaleri, Responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell’EMA (European Medicines Agency), allertò la comunità scientifica internazionale sul rischio di danni immunitari ma poi tacque al momento dell’autorizzazione condizionata dello stesso ente regolatore di farmaci dei paesi UE.
Si ripete ora con l’Istituto Superiore della Sanità di Roma che giunge a smentire la massima esperta di ricerche immunologiche del suo stesso ente con una nota stampa dal titolo “Articolo su Pathogens non rappresenta l’istituto:analisi lacunosa e parziale” in riferimento allo studio con cui la dottoressa Loredana Frasca e due suoi colleghi hanno sintetizzato 211 ricerche su sieri genici mRNA confermandone i pericoli: alcuni stranoti, come il rischio di miocarditi e coaguli di sangue già certificato dagli studi CDC e FDA, e altri meno noti come la caratteristica patogena della proteina Spike anche se modificata geneticamente nei vaccini, la sua lunga persistenza nel corpo umano fino a 2 mesi, e il rischio di malattie autoimmuni, danni immunitari e cancro.
Va ricordato che l’ISS è presieduto dal dottor Silvio Brusaferro, dal 2015 rappresentante per l’Italia presso ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control (Stoccolma) e già membro del Comitato Tecnico Scientifico del Governo per il Covid-19 fino alla cessazione dell’emergenza dichiarata dal Ministero della Salute il 30 marzo 2022.
E’ stato pertanto uno dei medici che avallato la terapia “vigile attesa e paracetamolo” che secondo la virologa Maria Rita Gismondo ha causato migliaia di morti per il mancato utilizzo ai primi sintomi di antinfiammatori tradizionali (Aspirina o cortisone), della vitamina D, antibiotici e antivirali.
D’altronde se non ci fossero stati i morti per cure domiciliari precoci IGNORATE, il SARS-Cov-2 costruito in laboratorio avrebbe fatto meno paura e non si sarebbe creata quel terrorismo pandemico, denunciato anche dal professor Giorgio Palù prima di essere nominato presidente AIFA, che ha giustificato la corsa ai vaccini e persino la loro imposizione ad alcune categorie professionali e agli over50.
E se oggi le istituzioni sanitarie nazionali non difendessero l’efficacia e sicurezza dei vaccini, contro ogni evidenza di gravi effetti indesiderati svelata da centinaia di studi indipendenti, l’incremento messo a bilancio dal Governo Meloni con un impegno di altri 650 milioni di euro per altre forniture di vaccini Covid si rivelerebbe un flop e aggiungerebbe questoesoso costo ai circa 2 miliardi dilapidati dall’Italia per l’acquisto di dosi poi scadute e gettate.
Ecco cosa scrive l’ISS:
In relazione all’articolo “Safety of COVID-19 Vaccines in Patients with Autoimmune Diseases, in Patients with Cardiac Issues, and in the Healthy Population” scritto da Loredana Frasca, Giuseppe Ocone e Raffaella Palazzo del Centro per la ricerca e la valutazione dei farmaci dell’Iss, pubblicato dalla rivista Pathogens e ripreso da alcuni organi di stampa l’Istituto Superiore di Sanità precisa quanto segue:
– l’articolo riporta esclusivamente l’opinione personale degli autori e non rappresenta in nessun modo la posizione dell’Istituto Superiore di Sanità
– nell’articolo si fa una rassegna parziale e arbitraria della letteratura, omettendo tra l’altro di citare i numerosi lavori pubblicati sull’argomento da parte di altri ricercatori dell’ISS e anche del loro stesso Centro. L’interpretazione dei dati presi in esame, inoltre, è del tutto personale, tanto che in alcuni casi gli autori citano studi arrivando a conclusioni opposte rispetto a quelle di chi li ha condotti
– l’articolo è stato inviato dai ricercatori alla rivista senza seguire la procedura di valutazione scientifica richiesto delle linee guida sull’integrità della ricerca dell’Iss a garanzia della qualità scientifica del lavoro pubblicato.
Queste stesse precisazioni sono già state comunicate all’editor della rivista perché siano rese pubbliche.
Tra i primi a rilevare il misterioso boom di morti per Covid tra i vaccinati è stato proprio l’Istituto Superiore della Sanità che ne ha così palesato una scarsa efficacia, pu continuando a sostenere che la percentuale di decessi tra i non vaccinati fosse superiore, ma, a differenza delle autorità sanitarie americane, non ha inquadrato tali decessi tra le possibili reazioni avverse dei sieri genici definita “Covid-breakthrough” ovvero “infezione-breccia”.
Esiste infatti il dubbio scientifico che questo contagio sintomatico e a volte letale possa essere innescato dagli stessi sieri genici. Ecco perché lo studio della dottoressa Frasca, dottore di ricerca in immunologia e biologia cellulare e capogruppo per gli studi sull’immunologia delle malattie autoimmuni, appare di notevole importanza laddove dedica due capitoli alla Spike patogena e alla sua persistenza nel sangue.
L’ISS recrimina sulla “rassegna parziale e arbitraria della letteratura” per la ricerca della sua massima esperta nel campo che, ai nostri occhi, proprio per non aver seguito “la procedura di valutazione scientifica” dell’ISS prima della pubblicazione su una rivista specialistica internazionale che l’ha già revisionata e confermata, diventa un’eroina della vera scienza, un lampo di luce nell’oscurità.
Tanto più che su molti rischi di reazioni avverse non fa altro che ribadire i risultati di farmacovigilanza degli studi condotti da CDC e FDA.
Probabilmente la sua colpa principale è quella di aver acclarato che i sieri genici possono causare il cancro dopo che le statistiche delle associazioni oncologiche hanno rilevato un inspiegabile aumento di 14mila nuovi casi nei due anni in cui è iniziata la vaccinazione massiva.
L’altra è quella di non aver citato le ricerche finanziate da Pfizer, Moderna, dalle Ong di Bill Gates e dagli enti governativi che le hanno supportate dopo che lo stesso Gates ha lobbizzato politici e funzionari pubblici degli USA e dell’UE con 8,3 milioni di dollari.
Ringraziamo la dottoressa Frasca per il suo coraggio e saremo pronti a sostenerla in ogni modo se subirà rappresaglie professionali.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
ISS – ARTICOLO SU PATHOGENS NON RAPPRESENTA L’ISTITUTO: ANALISI LACUNOSA E PARZIALE
https://www.gospanews.net/2021/05/05/grazie-ai-lockdown-la-ndrangheta-divora-il-nord-sos-usura-da-gratteri-e-dia-arresti-in-piemonte-e-germania/