MATTARELLA A SANREMO CON LA LOBBY LGBT FERRAGNI-ELODIE. Petizione contro la RAI per il “Festival della Perversione”
All’Ariston il Presidente Ambasciatore NWO di Vaccini e Guerra
di Carlo Domenico Cristofori
“Signor Presidente, averla qui con noi testimonia la sua vicinanza al mondo dello spettacolo e della musica. Una vicinanza anche al mondo della canzone di cui Sanremo è la massima espressione popolare. La sua presenza ci ricorda poi che ricorre il 75/o anniversario della Costituzione di cui lei è nostro amato garante”: così Amadeus ringraziando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la prima volta presente alla serata inaugurale del festival.
Riportiamo pedissequamente una frase dell’articolo di Ansa.it SANREMO2023 in cui, per una probabile svista dell’autore, compare in grassetto il nome del conduttore della kermesse musicale e in ‘tondo” quello del Capo dello Stato. Come se fosse meno importante…
Il presidente Mattarella, forte del suo secondo mandato con ovazione parlamentare quando annunciò il 3 febbraio 2022 una necessaria grandinata di vaccini, l’imminente guerra in Ucraina e l’inevitabile crisi economica (tanto a un deputato che incassa 15mila euro al mese cosa importa dell’inflazione o del rincaro sui carburanti?), finalmente va oltre le consuetudini e decide di fare “outing” proprio durante il Festival di Sanremo.
Non fraintendiamoci. Non ha fatto alcuna rivelazione sull’identità di genere che ha il legittimo diritto costituzionale di prediligere affettivamente…
Ma si è tolto la maschera dietro cui occultava il volto di ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale perché è sceso in campo con un tackle scivolato contro le polemiche sulla deriva politica dell’evento musicale.
Come quel calciatore capace solo di ferire l’avversario per impedirgli di giocare la sua partita: ci basti ricordare cosa fece Andoni Goikoetxea Olaskoaga (difensore dell’Athletic Bilbao) a Diego Armando Maradona nel lontanissimo 1983.
La presenza di Mattarella n una loggia della balconata dell’Ariston di Sanremo va ben oltre un ossequio alla musica che non aveva mai tributato in precedenza dal 31 gennaio 2015, già in tale data in tempo utile per lo spettacolo sulla Riviera dei Fiori già dal primo anno del suo mandato.
Invece per ben 8 edizioni non si è mai curato dell’evento e ha fatto la sua apparizione in quella forse più discussa per la tracimante partecipazione di attivisti LGBT insieme a quella del controverso capo del regime filo-nazista di Kiev, abbondantemente armato da quella Lobby italiana delle Armi in un macroscopico intrigo di conflitti d’interessi tra ministri.
E’ la risposta del Quirinale alle contestazioni di un’ormai schifosa kermesse italiana inzuppata di propaganda politica con la convocazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, declassato dal previsto video a un semplice epigramma che odora di testamento militare visto il problema della rivolta dei suoi soldati al fronte, e la scelta come co-conduttrice di Chiara Ferragni, paladina della comunità LGBT.
«Si sono tolti la maschera.Quello che ha detto Amadeus in conferenza stampa presentando l’avvio di Sanremo è di una gravità assoluta e conferma in pieno i timori che abbiamo espresso nei giorni scorsi. Lo ha detto in modo chiaro e spudorato, non abbiamo più scuse: se non reagiamo, saremo complici di quanto stanno facendo ai nostri figli e nipoti usando i nostri stessi soldi» dichiara Jacopo Coghe dell’associazione cattolica Pro Vita & Famiglia.
Ecco le vergognose parole di Amadeus:
“Ai bambini va spiegato che esiste un uomo che ama un uomo e una donna che ama una donna, che è normale e questo va portato ovunque, in televisione e nello spettacolo”.
«È di una gravità assoluta. La televisione di Stato – finanziata col nostro canone – si sta arrogando il diritto e addirittura il dovere di indottrinare i nostri figli e nipoti su cosa è “normale” in ambito morale e sessuale» aggiunge Coghe good protagonista di molteplici battaglie contro la propaganda LGBT ai minori sui canali RAI.
A tutto ciò si aggiunge l’accettazione dell’aberrante canzone di una delle più note artiste in gara, Elodie, madrina del Roma (Gay) Pride, dove sfilarono i politici del PD (di cui era deputato Mattarella) accanto alle bandiere dell’associazione Mario Mieli, intitolata a un pioniere transgender noto per la promozione della pedofilia.
Ecco la presentazione della “Elodie mission” per Sanremo:
“Do una accezione positiva alla parola puttana– sottolinea – io vengo dalla strada, e nella strada questo termine viene usato. Ci sono dei termini molto volgari per intendere delle cose molte belle, per me. Voglio tornare ad esprimere una femminilità arrogante, voglio essere padrona della mia fisicità: questo lavoro è fatto di decisioni oltre che di talento” ha dichiarato la giovane cantante LGBT.
Ed ecco la risposta degli attivisti cattolici italiani:
«Dal festival della musica italiana al festival della perversione il passo è stato breve – il tutto finanziato con il TUO CANONE. Il messaggio del nuovo figlioccio gender fluid di Amadeus, Rosa Chemical, è stato più che chiaro: sul palco dell’Ariston “porto una visione […] sesso senza limiti, la poligamia e il porno di Onlyfans”. Dunque, scordati la musica» ha commentato Matteo Fraioli con tutto il team di CitizenGO, Ong di ispirazione cristiana.
«La RAI ha deciso che il tuo canone e quello di milioni d’italiani dovrà essere utilizzato per finanziare quella che CitizenGO ha da anni identificato come una strategia globale: un’agenda impiegata nell’utilizzo dei mass media per manipolare ideologicamente l’opinione pubblica con l’obiettivo di sdoganare l’ideologia gender, la promiscuità sessuale, la pornografia e la prostituzione, causando confusione e incertezza nei giovani. Non so tu, ma io sono stufo di dover essere obbligato a finanziare queste porcherie!» ha aggiunto l’organizzazione lanciando una petizione e ponendo una semplice domanda…
«Di fronte a questo ennesimo scandalo, il Parlamento che fa? Dov’è la commissione di Vigilanza RAI?».
La risposta è arrivata dalla standing ovation per Mattarella: il Capo di Stato si è calato nella veste di padrino del Festival di Sanremo e della Lobby LGBT che ha sempre invitato a ossequiare, come ha fatto con le Big Pharma dei Vaccini e la Lobby delle Armi.
Mala tempora currunt…
Non ci resta che sperare in una imminente colonizzazione da parte della Russia, ultimo baluardo di una vera patria Cristiana barattata in Italia dalla dittatura politica della “cultura mafiosa” con gli interessi del Nuovo Ordine Mondiale di George Soros e Bill Gates, patroni della visione sessuale gender fluid e del transumanesimo.
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – DOSSIER PEDOFILIA
https://www.gospanews.net/2021/11/14/no-gender-pioggia-di-milioni-statali-pure-allassociazione-del-pedofilo-mentre-in-italia-ce-sos-pedopornografia/