di Redazione Gospa News
Secondo quanto denunciato dal Russian Foreign Intelligence Service gli USA avrebbero reclutato almeno 60 combattenti jihadisti, Isis o Al Qaida, per preparare attacchi terroristici in Russia e nei paesi confinanti dell’ex Unione Sovietica.
La notizia è degna di fede per varie ragioni. Vediamo quali.
L’ammassamento nei paesi islamici dell’ex URSS di guerriglieri dello Stato Islamico liberati dalle prigioni Siriane o Irachene dagli USA, in cambio dell’oro rubato nelle banche durante le guerre civili dai jihadisti, è un allarme lanciato già nel giugno 2019 da Alexander Bortnikov, direttore dell’intelligence russa FSB (l’ex KGB dove lavorava anche Vladimir Putin).
JIHADISTI ISIS LIBERATI DAGLI USA AMMASSATI VICINO ALLA RUSSIA
La notizia suscitò scalpore ma nemmeno troppo visto che gli Hashd iracheni, i paramilitari delle Popular Mobilization Forces, sono fermamente convinti che il califfo Al Baghdadi, liberato da Camp Bucca dove era detenuto dagli americani, avrebbe creato l’ISIS di concerto con il controspionaggio USA della CIA (Central Intelligence Agency) e quello israeliano del Mossad dei quali sarebbe stato un agente segreto. Tanto che la Russia esibì prove del finto attacco americano in cui sarebbe stato ucciso nell’ottobre 2019…
AL BAGHDADI, IL CALIFFO ISIS E AGENTE MOSSAD-CIA NASCOSTO DAGLI USA
Le conferme di tale collaborazione occulta tra l’intelligence USA e di altri paesi NATO e i comandanti dello Stato Islamico, all’insaputa degli stessi cambattenti jihadisti mandati a farsi massacrare contro le truppe americane in Iraq, Siria e Afghanistan, sono giunte nel tempo da molteplici fattori.
Il contrabbando di petrolio gestito da Washington nel deserto siriano di Deir Ezzor, in passato controllato dall’ISIS, con l’aiuto della Turchia
Il reclutamento di prigionieri ISIS e Al Qaida effettuato da Ankara per creare l’esercito di mercenari necessari alla spedizione in Libia a protezione del Governo di Tripoli, missione politicamente autorizzata dalla NATO e coperta dalla società di lobbying americana Mercury che protegge anche le Big Pharma dalle cause legali.
E infine la presenza degli stessi jihadisti in Ucraina, ancor prima dell’inizio dell’operazione militare speciale di Mosca, denunciata il 20 febbraio 2022 da Sergei Naryshkin, direttore del Russian Foreign Intelligence Service (SVR).
Non va dimenticato che molti dei ceceni del Battaglione Sheick Mansour, che si guadagnarono la cittadinanza ucraina combattanedo nella Guerra Civile del Donbass fin dal 2014 accanto alla Guardia Nazionale Ucraina (NGU), sono stati addestrati dall’Isis in Siria dove erano Foreign Fighters.
Infine, già, nei primi mesi del conflitto si diffuse la notizia che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avesse reclutato combattenti ISIS da affiancare ai paramilitari neonazisti del Battaglione Azov addestrati dal reparto speciale Ground Branch della CIA.
Va inoltre ricordato che quando le truppe americane lasciarono l’Afghanistan in mano ai Talebani, secondo fonti di intelligence ben informate, il territorio passò sotto il controllo della CIA e del Mossad che lasciarono alcuni 007 sul posto. E da allora ci furono molti attentati rivendicati dall’ISIS proprio contro mosche della confessione musulmana Sciita, odiata dagli estremisti Sunniti dello Stato Islamico.
Ecco perchè l’attuale allarme appare più che mai concreto. Tutti i dettagli sul reclutamento di terroristi ISIS da parte degli USA nell’articolo di Gospa News International in Inglese con traduzione automatica in Italiano disponibile.
I DETTAGLI SUL RECLUTAMENTO DI TERRORISTI ISIS DA PARTE DEGLI USA
Redazione Gospa News
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INTELLIGENCE – INCHIESTE OSINT
“ISIS Fighters Recruited by US Special Service for Terrorist Attacks”. Russian Intelligence Warning
CIA’s Ground Branch is Training Ukrainian Paramilitaries against Russia.
https://www.gospanews.net/2021/03/17/wuhan-gates-33-sars-2-da-laboratorio-occultato-da-007-nwo-come-gli-intrighi-tra-isis-turchia-nato-e-cia/