di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
ENGLISH VERSION
IL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA ACCUSA LA CINA
Ogni circa 4 mesi, con una puntualità da orologio svizzero, esce dagli USA un dossier mezzo segreto sull’origine del SARS-Cov-2 da laboratorio, ormai conclamata da molteplici studi scientifici pubblicati, che accusa la Cina utilizzando questa arma batteriologica come strumento di discredito nell’ambito delle note tensioni geopolitiche per l’autonomia dell’isola di Taiwan e per l’alleanza di Pechino con la Russia rimasta salda anche – e soprattutto – dopo l’inizio del conflitto armato con l’Ucraina.
«Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha concluso che la pandemia di Covid molto probabilmente è nata da una perdita da laboratorio, secondo un rapporto di intelligence classificato recentemente fornito alla Casa Bianca e ai membri chiave del Congresso» ha scritto il Wall Street Journal lanciando l’ennesimo sasso contro il Wuhan Institute of Virology e innescando una reazione a catena sui media.
Come riferisce la CNN, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato domenica allo “Stato dell’Unione” della CNN che la comunità dell’intelligence rimane divisa sulla questione, osservando che il presidente Joe Biden ha investito risorse per andare a fondo della questione dell’origine.
“In questo momento, non c’è una risposta definitiva emersa dalla comunità dell’intelligence su questa domanda”, ha detto Sullivan a Dana Bash della CNN. “Alcuni elementi della comunità dell’intelligence sono giunti a conclusioni da una parte, altri dall’altra. Alcuni di loro hanno affermato di non avere abbastanza informazioni per esserne sicuri.
Sullivan ha affermato che Biden aveva ordinato di coinvolgere nella valutazione i laboratori nazionali, che fanno parte del Dipartimento dell’Energia.
L’Office of Intelligence and Counterintelligence del Dipartimento dell’Energia è una delle 18 agenzie governative che compongono la comunità dell’intelligence, che sono sotto l’egida dell’Office of the Director of National Intelligence. L’ufficio del direttore dell’intelligence nazionale ha rifiutato di commentare.
Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha respinto l’affermazione quando gli è stato chiesto della valutazione riportata durante un briefing regolare lunedì.
OSSERVAZIONI PRELIMINARI E SINTESI DELLE INCHIESTE WUHAN-GATES
Sfruttiamo queste novità di fatto inesistenti per fare un riepilogo delle nostre inchieste del ciclo WuhanGates cominciando da tre osservazioni preliminari.
Ecco arrivare immediata la smentita della Casa Bianca appena una risorsa dell’intelligence americana rilancia la tesi del virus da laboratorio. Una tesi ormai accreditata anche dal presidente della Commissione Covid di The Lancet Jeffrey Sachs che ha criticato uno dei più autorevoli ricercatori della rivista scientifica Peter Daszak che aveva negato tale teoria per occultare le ricerche sui virus chimerici SARS condotte dalla sua società EcoEalthAlliance di New York con il Wuhan Institute of Virology attuate grazie ai finanziamenti di Anthony Fauci (NIAID, Istituto Nazionale Allergie e Malattie Infettive) e Bill Gates.
Ciò è ovvio. Perché se gli USA sostenessero formalmente e ufficialmente le accuse contro la Cina sull’origine da laboratorio del SARS-Cov-2, il governo di Pechino, che finora ha negato ogni coinvolgimento per non turbare gli abitanti della sua Repubblica Popolare Comunista rischiando una rivolta per le vittime della pandemia, potrebbe mostrare i documenti segreti sugli esperimenti militari condotti nel progetto PREDICT voluto dall’amministrazione Obama-Biden e finanziato dall’agenzia governativa USAID, sotto la supervisione della CIA il controspionaggio americano Central Intelligence Agency) per manipolare i coronavirus come nei Laboratori dell’Ucraina aperti dal Pentagono quando era segretario del Dipartimento della Difesa, Leon Panetta, ex direttore CIA.
La seconda osservazione concerne le omissioni di documenti che viene fatta nei rapporti sia dell’Intelligence che del Congresso, dove si omette di ricordare che i pericolosi esperimenti sui virus SARS sono stati condotti prima negli USA dal professor Ralph Baric dell’Università della North Carolina prima solo con Fauci, poi con l’agenzia militare DARPA, poi con la Big Pharma Moderna e soltanto successivamente con il Wuhan Institute of Virology.
Come se si volesse lasciare in mano ai cinesi la “pistola fumante” di una «pandemia pianificato da decenni da Fauci e Gates», come sostenuto dall’avvocato Robert F. Kennedy jr.
Infine sconcerta che a distanza di oltre 3 anni dal primo focolaio scoperto a Wuhan l’ODNI (Office of Director of National Intelligence), il quartier generale di tutta l’Intelligence Community USA non abbia preso una posizione definitiva sebbene sia diretto dall’avvocatessa Avril Haines, profetessa della pandemia e già vice direttrice CIA quando il professor Baric, lo zoologo Daszak facevano gli esperimenti a Wuhan sul super-virus chimerico RaTG13, ritenuto il parente più prossimo al SARS-Cov-2.
Solo però se non si considera la sequenza genomica del gene artificiale MSH3 costruito da Moderna nel 2016.
LA SPACCATURA NELL’INTELLIGENCE AMERICANA GUIDATA DALLA PROFETESSA DI PANDEMIA
«Gli analisti di tre elementi IC rimangono incapaci di fondersi attorno a nessuna delle due spiegazioni senza ulteriori informazioni, con alcuni analisti che preferiscono l’origine naturale, altri un’origine di laboratorio, e alcuni vedono le ipotesi come ugualmente probabili»
Questa frase fu scritta nel documento dell’ODNI dell’agosto 2021, dove IC sta per Intelligence Comunity USA, anche se i “punti Chiave” iniziali avevano un tenore completamente differente:
«L’IC (Intelligence Community – ndr) valuta che SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19, è probabilmente emerso e ha infettato l’uomo attraverso un’esposizione iniziale su piccola scala avvenuta non oltre novembre 2019 con il primo cluster noto di casi COVID-19 sorto a Wuhan , Cina nel dicembre 2019. Inoltre, l’IC è riuscita a raggiungere un ampio accordo su diverse altre questioni chiave. Riteniamo che il virus non sia stato sviluppato come arma biologica».
A disporre quel comunicato nell’agosto 2021 fu l’avvocatessa Avril Haines dimostrando una capacità di analisi ben inferiore alla sua fama di esperta di armi batteriologiche che gli valse il ruolo di consulente nel Nuclear Threat Initiative, un istituto che si definisce “bipartisan” ma è stato fondato dall’ex senatore democratico Sam Nunn, già presidente del Comitato del Senato USA sui Servizi Armati e marito di un’alta funzionaria CIA.
Della Central Intelligence Agency Avril Haines fu vice direttrice proprio negli anni degli esperimenti sui SARS da laboratorio nei laboratori dell’Ucraina, di Wuhan, di Chapel Hill (University of North Carolina).
Sarà forse per questo che la stessa Haines nel 2017 fece le vacanze sui colli di Siena (Toscana), a pochi chilometri dagli stabilimenti di Rosia dove vengono prodotti i vaccini della Big Pharma londinese GSK, finanziata da Gates e partner di Pfizer?
Di certo Haines nel 2018 a Camden fece una conferenza pubblica profetizzando una pandemia da coronavirus e nell’ottobre 2019 prese parte all’esercitazione simulata sulla medesima emergenza denominata Event 201 e finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dal World Economic Forum, nel cui Consiglio Direttivo siede anche Larry Fink, grande investitore con BlackRock nelle Big Pharma dei vaccini.
Che cosa è accaduto all’ex vice direttrice CIA: appena è stata promossa da Biden quale direttore dell’intera Intelligence Community è diventata improvvisamente ignorante sulle armi batteriologiche???
OCCULTATE LE RICERCHE GAIN-OF-FUNCTION DI GATES
Sarebbe ingiusto dare un piccolo spazio di notorietà anche ai pagliacci del Congresso che usano le mezze prove fornite dal Dipartimento dell’Energia per accusare la Cina. Per cui prima di approfondire l’inchiesta vediamo cosa ha dichiarato il presidente della Commissione per gli Affari Esteri della Camera Michael McCaul (deputato Repubblicano del Texas).
«Un anno e mezzo fa, dopo aver condotto un’indagine approfondita, ho pubblicato un rapporto che concludeva la preponderanza delle prove che dimostravano che il coronavirus era trapelato dall’Istituto di virologia di Wuhan a causa delle condizioni pericolosamente insicure del laboratorio, e che il rilascio si è trasformato in la pandemia globale di COVID-19 perché il Partito Comunista Cinese si è concentrato sul nascondere il proprio errore invece di avvertire il mondo. Anche se vorrei che fosse successo prima, sono lieto che il Dipartimento dell’Energia sia finalmente giunto alla stessa conclusione a cui ero già arrivato io».
Aggiunge McCaul: «Ho richiesto un briefing completo e approfondito da parte dell’amministrazione su questo rapporto e le prove alla base. Ora è il momento per l’intera amministrazione Biden di unirsi al Dipartimento dell’Energia, al Federal Bureau of Investigation e alla maggior parte degli americani concludendo pubblicamente ciò che il buon senso ci ha detto all’inizio: la pandemia di COVID-19 ha avuto origine da una fuga di notizie in laboratorio Whan, Cina. È fondamentale anche che l’amministrazione inizi a lavorare immediatamente con i nostri partner e alleati in tutto il mondo sia per ritenere il PCC responsabile sia per mettere in atto regolamenti internazionali aggiornati per garantire che qualcosa di simile non possa accadere di nuovo».
Il deputato texano sembra però ignorare completamente l’allarme lanciato da cinque senatori del suo partito che ha trovato giusto risalto solo su Gospa News, e sui siti americani Veterans Today e The Intel Drop dove scrivo, in relazione ai pericolosissimi esperimenti condotti da Anthony Fauci con l’utilizzo della tecnica Gain-of-Function, un potenziamento della carica virale degli agenti patogeni che si può effettuare in laboratorio.
Tale GOF fu vietato da una moratoria di Obama nel 2014 per il rischio di produrre test “dual use”, ovvero con finalità di vaccino ma anche di arma batteriologica, che, però, guarda caso, concesse una deroga proprio agli esperimenti di Fauci sui virus SARS.
Sia gli studi del dottor David Martin raccolti nel suo TheFauciDossier che quelli condotti da esperti genomici russi sono giunti alla medesima conclusione.
Non solo il SARS-Cov-2 ma anche il SARS 1 sono stati costruiti in laboratorio. Ciò indusse il tenente generale Igor Kirillov, comandante delle Truppe di Difesa da Radiazioni, Sostanze Chimiche e Biologiche delle Forze Armate della Federazione Russa, a lanciare ufficialmente pesanti accuse:
«Il Ministero della Difesa della Federazione Russa continua ad analizzare le attività biologiche militari degli Stati Uniti e dei loro alleati in Ucraina e in altre parti del mondo, alla luce delle nuove informazioni ottenute nei territori liberati. (…) Vediamo quindi una chiara tendenza: gli agenti infettivi che rientrano nella zona di interesse del Pentagono diventano successivamente pandemici, producendo benefici economici alle aziende farmaceutiche statunitensi e ai loro protettori, i leader del Partito Democratico degli Stati Uniti».
IL GENE ARTIFICIALE DI MODERNA QUASI IDENTICO AL SARS-COV-2
Le teorie del deputato McCaul come quelle dell?intelligence Community, e perciò è lecito supporre anche quelle “nuove” del Dipartimento dell’Energia che ha secretato la sua relazione, puntano il dito contro il super-virus chimerico RaTG13, ritenuto il parente più prossimo al SARS-Cov-2 e sviluppato dal Wuhan Institute of Virology.
Quello che sia gli 007 che il presidente del Comitato Affari Esteri della Camera omettono surrettiziamente di dire è che quel prototipo di SARS-Cov-2, infettato con sequenze di HIV come scoperto da biologi indiani, dal virologo Luc Montagnier e dal bio-ingenere Pierre Bricage, fu sviluppato sotto l’egida del progetto EPISARS della Commissione Europea, prima, e di quello Predict dell’amministrazione Obama-Biden, poi, in una collaborazione tra gli scienziati francesi, cinesi, Peter Daszak di EcoHealthAlliance, Antony Fauci e Ralph Baric dell’University of North Carolina.
Quindi se quello è il “proiettile’ della “pistola fumante” gli Usa hanno analoghe responsabilità nella sua costruzione come la Cina, che viene perciò accusata di essersi fatta scappare quel progenitore del SARS-Cov-2.
Lo studio internazionale condotto da vari virologi, tra cui l’italiano Giorgio Palù, ha però introdotto una nuova “pista” il gene artificiale MSH3 brevettato dall’azienda farmaceutica di Cambridge (Massachusetts, USA) Moderna nel 2016 per la cura del tumore.
La ricerca svelò infatti l’anomala e altamente improbabile identità di 19 nucleotidi del MSH3 con la sequenza genomica del SARS-Cov-2. Ma alcuni ricercatori della comunità scientifica di “mainstream” invece di approfondire tale anomalia si premurarono di arguire similitudine possibile in natura.
La questione, però, assume una valenza estremamente sospetta se incrociata con gli studi del dottor Martin che accertarono i finanziamenti destinati dall’agenzia DARPA del Pentagono a Moderna e il suo brevetto del vaccino Covid registrato nel marzo 2019, ovvero 9 mesi prima dello scoppio della pandemia.
IL RUOLO DEI LABORATORI DELL’UCRAINA, DEL CANADA E DEL REGNO UNITO
Alla luce di tali inspiegabili coincidenze assume ancor più rilevanza la documentazione scoperta dalla Russia nei laboratori dell’Ucraina durante l’operazione militare speciale per la difesa del Donbass e la de-militarizzazione del paese controllato dal regime di Kiev dopo il golpe del 2014 finanziato da George Soros, dagli Usa e da altri paesi Nato.
Fu infatti trovata traccia di un esperimento sul Covid-19 tre mesi prima che la malattia da SARS-Cov-2 ottenesse questa denominazione. Ciò avvenne nei centri di ricerca finanziati dal Dipartimento della Difesa guidato da Leon Panetta, già direttore CIA, durante l’amministrazione Obama-Biden.
L’esercito russo ha sequestrato vari documenti che dimostrano che l’USAID e il suo principale appaltatore, “Labyrinth Ukraine”, dal 2019 partecipano al programma biologico militare statunitense.
«È stato accertato che “Labyrinth Ukraine” è una divisione della società statunitense “Labyrinth Global Health” e che i suoi fondatori sono ex dipendenti di “Metabiota”, partner chiave del Pentagono nel settore biologico militare. “Labyrinth Ukraine” è stata coinvolta nei progetti U-PI-9 e -10, che hanno studiato la diffusione della peste suina africana in Ucraina e nell’Europa orientale».
Metabiota, società finanziata da Hunter Biden figlio dell’attuale presidente americano, è l’anello di congiunzione tra gli esperimenti di Wuhan, le ricerche in Ucraina e una polizza assicurativa contro la pandemia da coronavirus lanciata nel 2017, come abbiamo dimostrato nell’inchiesta WuhanGates -62 sul SARS-Cov-2 da laboratorio e i vaccini d’oro promossi da Gates e da Rockefeller in un intrigo internazionale che coinvolge anche la Commissione Europea, primo soggetto governativo a finanziare i pericolosi esperimenti sui coronavirus a Wuhan.
Non solo. Esperimenti sui SARS infettati con l’HIV furono finanziati da USAID anche nel National Microbiology Laboratory di Winnipeg, Manitoba (Canada), sotto la direzione del famoso virologo Frank Plummer morto in circostanze misteriose nel febbraio 2020 appena apparve il Covid-19.
Infine l’agenzia militare DARPA nel 2018, durante l’amministrazione Trump, si rifiutò di finanziare un progetto di Fauci con il potenziamento Gain-of-Function dei virus SARS ma nello stesso anno fu sponsor di un misterioso progetto di ricerca su vari agenti patogeni altamente pericolosi (tra cui i coronavirus) condotto dal Pirbright Institute nel Regno Unito grazie ai finanziamenti del solito Bill Gates.
IL SOSPETTO SUI GIOCHI MILITARI A WUHAN DEL 2019
Tutti questi dettagli rivelano un macroscopico complotto di cui né l’Intelligence Community USA né molti dei politici del Congresso vogliono minimamente prendere coscienza.
Ecco perché alla luce di queste gravissime e sospette interconnessioni che da più parti confermano l’origine artificiale del virus della pandemia da Covid-19 bisogna rammentare i numerosi atleti contagiati da una stranissima sindrome influenzale nell’ottobre 2019 ai Giochi Militari Mondiali di Wuhan.
Quella misteriosa epidemia poche settimane prima della scoperta del Covid-19 alimentò i sospetti che il virus pandemico fosse stato portato in Cina da alcuni 007 della CIA infiltrati tra gli atleti statunitensi per incolpare la Repubblica Popolare Cinese della diffusione della pandemia.
Una pandemia perfettamente funzionale ad un dittatura socio-sanitaria e all’enorme business dei vaccini delle Big Pharma americane in una strategia politica tra Usa e Unione Europea.
Se si volesse indagare a fondo sulla natura del SARS-Cov-2 non basta accusare la Cina per una perdita da laboratorio. Bisognerebbe dare una risposta ai troppi interrogativi che si nascondono dietro tutti i misteri che abbiamo elencato.
Ma siccome questi coinvolgono gli Usa, il Pentagono, la CIA, la Commissione Europea, Gates e i Rockefeller è meglio fare finta che non esistono e continuare ad accusare la Cina senza peraltro fornire una sola nuova prova utile.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI
WALL STREET JOURNAL – Lab Leak Most Likely Origin of Covid-19 Pandemic, Energy Department Now Says
https://www.gospanews.net/2022/10/18/wuhan-gates-60-nuovo-sars-cov-2-assai-letale-creato-in-laboratorio-da-fauci-pericolosissimo-test-con-virus-chimera-da-omicron-a-boston/