di Carlo Domenico Cristofori
Oltre ai danni per più di un milione di reazioni avverse registrate nell’Unione Europea dal siero genico mRNA Comirnaty prodotto da Pfizer e Biontech oggetto di denunce e inchieste internazionali arrivano anche le beffe.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, infatti, la Big Pharma di New York, intrigata in modo sospetto con la Commissione Europea fin da un summit con le ONG di Bill Gates sull’immunizzazione globale del 12 settembre 2019, pochi mesi prima dello scoppio della pandemia, in cui già compariva minacciosa una molecola di coronovirus, esige il pagamento anche delle dosi inutilizzate…
Non bastano quindi i decessi sospetti tra i vaccinati, le patologie anche gravi accertate dagli studi delle autorità americane (CDC e FDA) e dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma a frenare l’ingordigia del colosso farmaceutico (partner della londinese GSK controllata da Gates).
Pfizer non teme nemmeno le inchieste fatte avviare da un giudice del Tribunale di Firenze e dal governatore della Florida come se i suoi agganci con la Goldman Sachs e i politici italiani che hanno fatto carriera in essa e i rappresentanti della Big Economy che siedono del Consiglio di Amministrazione (Coca Cola, Reuters, World Economic Forum ecc) fossero sufficienti a garantirne immunità eterna e strapotere senza limiti.
Quattro membri dell’UE contro la Proposta di Pfizer
Pfizer si è offerta di estendere il suo contratto per il vaccino Covid-19 con l’Unione Europea riducendo al contempo le consegne, ma si aspetta ancora che il blocco paghi miliardi di euro per le dosi inutilizzate a causa di un forte eccesso di offerta in alcuni paesi, ha riferito il Financial Times. L’offerta ha suscitato indignazione da parte di una manciata di Stati membri, che affermano che l’accordo servirebbe gli interessi di Big Pharma rispetto ai propri cittadini.
L’estensione del contratto spingerebbe l’accordo sui vaccini fino al 2026, con una proposta di riduzione del 40% del numero di dosi fornite e ritardi nelle consegne, ha riferito il Times martedì, citando due funzionari anonimi.
Tuttavia, nonostante i tagli suggeriti, il colosso farmaceutico statunitense insiste ancora per essere pagato per l’intero numero di dosi originariamente concordate, molte delle quali non sarebbero mai state prodotte secondo i nuovi termini.
Gli emendamenti all’accordo – il cui testo completo non è mai stato reso pubblico – sono stati presentati martedì dal commissario europeo alla salute Stella Kyriakides durante una riunione a porte chiuse a Bruxelles, ma hanno incontrato obiezioni da parte di alcuni membri dell’UE.
In una dichiarazione congiunta rilasciata a seguito dell’incontro, funzionari di Bulgaria, Ungheria, Lituania e Polonia hanno affermato che non firmeranno l’accordo con le modifiche proposte, in quanto “non presentano una soluzione definitiva ed equa ai problemi del vaccino Covid-19 eccedenti e non soddisfano le esigenze dei sistemi sanitari, i bisogni dei cittadini e gli interessi finanziari degli Stati membri”.
Inchiesta della Procura Europea sull’accordo sui vaccini dell’UE
Il ministro della Salute polacco Adam Niedzielski ha affermato che l’attuale proposta Pfizer favorirebbe Big Pharma e ha chiesto la pubblicazione del contratto segreto, mettendo in dubbio il ruolo svolto dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nei negoziati per il massiccio accordo sui vaccini.
Un osservatore dell’UE ha avviato un’indagine sul processo di negoziazione e appalto alla fine dell’anno scorso, dopo che l’ufficio di von der Leyen non è riuscito a produrre messaggi di testo personali inviati al CEO di Pfizer Albert Bourla durante i colloqui per quasi 2 miliardi di dosi di vaccino, provocando accuse di corruzione.
Il blocco di 27 membri ha originariamente firmato un contratto congiunto con Pfizer nel 2020, ma da quando la pandemia si è ritirata, la domanda di vaccini è diminuita costantemente, lasciando una sovrabbondanza in tutto il continente. Alcuni paesi sono stati costretti a buttare via i vaccini, con la sola Germania che ha lanciato circa 36,6 milioni di dosi, secondo l’emittente pubblica BR24, mentre altri sono seduti su grandi scorte di vaccini inutilizzati, come l’Austria, che ha riportato circa 17,5 milioni nella sua fornitura .
Tuttavia, il ministro della Sanità ceco Vlastimil Valek ha respinto le critiche, sostenendo che la “maggioranza dei paesi” aveva accettato l’accordo e che “il contratto non è male”.
Ha aggiunto che il grande stock di dosi non rappresenterebbe un problema in quanto “il Covid è ancora qui” e “sarà necessario ripetere la vaccinazione ogni anno per un determinato gruppo di pazienti”.
Non va dimenticato che Pfizer e Biontech saranno alcune delle Big Pharma partner del progetto italiano di un Centro Nazionale di Ricerca sulle terapie geniche e sui vaccini mRNA che è stato reso possibile grazie ai Fondi Europei
Carlo Domenico Cristofori
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FONTE PRINCIPALE GOSPA NEWS INTERNATIONAL
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2023/02/20/inconcepibile-definire-sicuri-i-vaccini-covid-ignorando-le-reazioni-avverse-allarme-dal-chirurgo-generale-della-florida/