In copertina George Soros, tra i primi teorici del Nuovo Ordine Mondiale, e i suoi nemici cristiani Donald Trump e Vladimir Putin durante un loro incontro quando nel mondo regnava un po’ di pace
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Conoscendo le psicotiche e demoniache credenze teosofiche del Nuovo Ordine Mondiale, infestato di fanatici Sionisti Ashkenaziti di origini Kazare, a volte senza nemmeno una goccia dell’antico e nobile sangue Ebreo Semita, di massoni deisti, ateisti e satanisti o di loro partner semplicemente servi di Mammona perché avidi di denaro e potere, non ci può stupire che la losca tregenda cominciata con il dossier fasullo Russia-Gate sia culminata venerdì 17 marzo con la notizia dei mandati d’arresto: quello giù emesso per il presidente russo Vladimir Putin e quello incombente per l’ex presidente americano Donald Trump, a rischio di incriminazione formale martedì prossimo.
https://www.gospanews.net/2023/03/31/breaking-trump-incriminato-ma-la-florida-non-dara-estradizione-il-governatore-desantis-non-aiuteremo-il-procuratore-di-soros/
Non dimentichiamo che la Massoneria si svelò al mondo con la nascita della Gran Loggia di Londra il 24 giugno 1717 in un duplice segno di sfida al Cristianesimo e alla cultura biblica giudaico-cristiana. Perché in quel giorno ricorre l’anniversario della nascita di San Giovanni Battista, poi decapitato da Erode Antipa, e perché la ripetizione del 17, giorno dell’inizio del diluvio universale, rappresenta la folle velleità del SuperUomo di riprodurre gli eventi apocalittici.
Pertanto l’associazione del venerdì, giorno della morte di Gesù Cristo in croce, e del 17 infonde a questa occasionale ricorrenza non solo un aspetto inquietante nelle superstizioni popolari ma soprattutto una valenza speciale nei rituali satanici.
Come abbiamo visto in una delle nostre inchieste storiche, a Lourdes bastò una pastorella francese, tanto ignorante quanto devota alla Santissima Vergine Maria, per sconfiggere i tenebrosi piani massonici all’ombra di Napoleone III. Ma torniamo alle cronache contemporanee.
Il profilo delle due azioni giudiziarie che odorano di cospirazione NWO è assai differente come la caratura dei due personaggi che condividono, a modo loro, la medesima fede cristiana e forse proprio per questo sono nel mirino della congrega massonico-sionista…
Il nuovo Zar di Mosca, fervente Ortodosso, è pronto a farsi uccidere pur di difendere la sua patria, il guru del Maga (Make American Great Again), cattolico un po’ vizioso, ha già dimostrato più volte di non possedere l’intelligenza e il coraggio del russo e da anni agisce con la pavida strategia di battaglia “armiamoci e partite” deflagrata nella trappola dell’assalto a Capitol Hill. Vedremo dopo i dettagli.
Partiamo dalla ricostruzione storica di un’alleanza tra Trump e Putin che fu boicottata in ogni modo proprio perché avrebbe aperto spiragli mondiali di una pace duratura con il conseguente fallimento dei Signori della Guerra grazie ai quali comandano le dinastie Rockefeller e Rothschild ed i loro rappresentanti Bill Gates e George Soros.
LA SCONFITTA DI CLINTON RITARDO’ LA PANDEMIA DA LABORATORIO?
Putin e Trump sono finiti nel mirino del Nuovo Ordine Mondiale fin dal 2016 quando il candidato americano dei Repubblicani sconfisse alle presidenziali la rivale democratica Hillary Diane Rodham, moglie di Bill Clinton.
Fu un colpo inatteso per l’ex Segretaria di Stato dell’amministrazione Obama-Biden. Forse anche perché rovinò i piani dei terroristi globali sulla pandemia da SARS-Cov-2 creato in laboratorio.
Nel 2016 i virus chimerici SARS costruiti come armi batteriologiche in una collaborazione tra Cina e Usa (con lo zampino iniziale UE) erano già pronti e il centenario dell’anch’essa sospetta influenza spagnola del 1917 che mise in ginocchio anche la Russia sarebbe stata un’occasione perfetta per onorare la cabala malefica.
Ma vinse Trump. Allora i Democratici reagirono con la teoria del complotto che, quando arriva dal cuore di sinistra del NWO, è sempre fondata a priori…
Non a caso nel 2018, quando già governava Trump, un inquietante ricerca sul SARS di Anthony Fauci, lo scienziato che ha coordinato quasi tutte le più pericolose ricerche batteriologiche nei laboratori biologici militari e civili americani, fu bocciata dall’agenzia DARPA del Dipartimento della Difesa che, però, nello stesso anno finanziò nel Regno Unito il misterioso progetto sugli agenti patogeni pericolosi del Pirbright Institute, insieme alla Bill & Melinda Gates Foundation, sponsor degli esperimenti condotti dal Wuhan Institute of Virology attraverso l’ONG EcoHealthAlliance e da Moderna con l’aiuto del Pentagono….
ALLE ORIGINI CI FU IL RUSSIA-GATE…
Il casus belli del RussiaGate fu il giallo delle email imbarazzanti della Clinton su informazioni delicate sulla sicurezza nazionale.
Nel luglio 2016, però, l’FBI conclude l’indagine dichiarando che è stata “estremamente incauta” nel gestire le informazioni riservate, ma il direttore dell’agenzia, James Comey, ritenne che non ci fosse ragione per procedere. Ovvio: governava ancora Obama!
Ma in ottobre il medesimo funzionario scrisse al Congresso che erano state rinvenute altre email, rilevanti ai fini della precedente indagine considerata conclusa.
In precedenza Wikileaks di Julian Paul Assange, all’anagrafe Julian Paul Hawkins, aveva publicato una valanga di documenti riservati. Non si trattava di messaggi trafugati ma di PDF che lo stesso Dipartimento di Stato ha reso disponibili in seguito a una richiesta ai sensi del Freedom of Information Act.
L’11 ottobre 2016, però, a poche settimane dalle elezioni, l’account del capo della campagna elettorale di Hillary Clinton, John Podesta, viene hackerato; Wikileaks pubblica le email; Podesta accusa il governo russo e Donald Trump.
Il candidato repubblicano viene eletto presidente ed assume l’incarico nel gennaio 2017. A maggio scoppia lo scandalo RussiaGate su presunte ingerenze del Cremlino nelle elezioni. Le accuse si fondano sull’incontro del giugno 2016 nella Trump Tower di New York tra il candidato presidente, il suo staff e un avvocato russo sospettato di essere vicino al governo russo. I Dem tentarono di avviare una procedura di impeachment ma non ebbero i numeri sufficienti alla Camera dei Rappresentanti per farla approvare.
Spunta quindi il Dossier Steele, che prende il nome dall’agente segreto britannico Cristopher e secondo molteplici indizi fu pilotato da Hillary Clinton, in cui si raccolgono le informazioni dell’analista russo Igor Danchenko tra cui il gossip di una notte di Trump a Mosca con delle prostitute.
Nel marzo 2019 il Procuratore Generale USA, William Barr, ha comunicato al Congresso americano che non sussiste alcuna prova relativa alla presunta collusione o cospirazione fra Donald Trump, Presidente USA ed il Governo di Mosca.
Per le dichiarazioni false all’FBI Danchenko fu arrestato dal Dipartimento di Giustizia nel novembre 2021 ma poi assolto da un giudice nell’ottobre 2022. Nessun colpevole né da una parte, né dall’altra.
POI VENNE L’UKRAINE-GATE INNESCATO DA ZELENSKY
Fu solo un colossale complotto politico per minare la collaborazione tra Putin e Trump in vista della guerra in Ucraina
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E’ stata preparata dalla NATO, come conferma il dossier CEPA da noi pubblicato in esclusiva, con continue provocazioni dopo il golpe sanguinario del 2014 a Kiev finanziato da George Soros, USA e altri paesi dell’Alleanza Atlantica con cui fu fatto cadere il governo filo-russo.
Così iniziò la guerra civile nel Donbass, divenuta conflitto internazionale nel 2022.
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
Proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denunciò le pressioni dell’amministrazione Trump per riaprire le inchieste, rapidamente archiviate, su Hunter Biden, figlio dell’allora vicepresidente Joseph, quando fu ben retribuito come membro del Consiglio di Amministrazione della società energetica ucraina Burisma che deteneva licenze di estrazione di gas e petrolio nel Donbass.
Il caso divenne noto come UkraineGate ed ebbe un doppio sviluppo. Da una parte indusse i giornali di contro-informazione come Gospa News ad approfondire le vergognose collusioni politiche e private tra i Biden e il governo di Kiev, dall’altra consentì ai Democratici di avviare una procedura di impeachment che fu poi archiviata dal Senato prima dell’incriminazione formale nel gennaio 2020.
Allora non erano ancora emerse le inchieste giornalistiche sul ruolo dei Biden (tramite Metabiota) anche in merito ai laboratori batteriologici aperti in Ucraina dal Pentagono (durante l’amministrazione Obama dall’ex direttore della CIA) che, grazie al finanziamento dell’agenzia governativa USAID svilupparono una ricerca sul Covid-19 tre mesi prima che la patologia del SARS-Cov-2 fosse scoperta e così denominata…
Questa lunga premessa ci permette di arrivare ai giorni nostri e comprendere come Russia-Gate e Ukraine-Gate siano stati due complotti ben strutturati con l’aiuto dell’intelligence USA che vide dal 2013 al 2015 vice direttrice della Central Intelligence Agency l’esperta di armi batteriologiche Avril Haines, promossa a vice Consigliere della Sicurezza Nazionale nel 2015 fino al termine del mandato dell’amministrazione Obama-Biden e poi nominata dall’attuale presidente americano Direttore Nazionale dell’Intelligence (DNI), ovvero alla guida di tutto le 17 agenzie federali americane.
Haines fu per ben due volte profetessa di pandemia prima in una conferenza del 2018 a Camden e poi durante la sospetta esercitazione sul coronavirus dell’ottobre 2019 dell’Event 201 finanziato dalla fondazione Gates e dal World Economic Forum.
Nonostante ciò Gospa News, insieme ai siti americani Veterans Today e The Intel Drop, è stato finora l’unico giornale online al mondo a evidenziare le implicazioni sospette della direttrice dell’US Intelligence Community con la pandemia tra cui anche il suo curioso viaggio in Italia nel 2017 a Siena, dove ha sede la Big Pharma londinese GSK controllata da Gates e finanziata da Fauci per alcune ricerche sui vaccini.
MANDATO DI ARRESTO PER PUTIN, PROCESSO FERMO AL GENERALE JIHADISTA
Sono questi i retroscena in cui è scoppiata la guerra in Ucraina dopo una provocazione di troppo dell’Esercito di Kiev nel Donbass. E nonostante Putin abbia usato finora la massima cautela nel cercare di risparmiare le vittime civili limitando l’uso di missili ipersonici micidiali e di vecchi razzi di scarsa precisione pertanto in gradi causare enormi danni collaterali si è ritrovato accusato di crimini di guerra come avevamo già previsto nell’aprile 2022 realizzando un’inchiesta sulla matrice politica atlantista che anima l’attività della Corte Penale Internazionale (ICC) de L’Aja.
“In effetti, dobbiamo fare molto, diciamo, per lo sviluppo delle forze di terra, ma allora [nel 2014] non c’erano armi ipersoniche, anche se ora esistono! Sì, in realtà non le usiamo, ma le abbiamo Capisci? Ci sono anche altri sistemi all’avanguardia, anche se nel 2014 non c’era niente del genere”, ha detto il presidente russo in un’intervista per il programma “Mosca. Cremlino. Putin” sul canale televisivo Rossiya-1 pubblicato dal giornalista Pavel Zarubin sul suo canale Telegram domenica.
Per un’amena curiosità il suo intervento su tale argomento è avvenuto nel giorno successivo alla pubblicazione della nostra inchiesta sull’arsenale del Cremlino in cui evidenziavamo analoghi concetti.
Putin è stato bersagliato da un’azione che appare ridicola tre principali motivi. In primis perché tale istituzione non è stata ancora capace di far condannare il generale bosniaco comandante del 5o corpo d’armata che guidava personalmente un battaglione di jihadisti al grido “Allahu akba (Allah è grande)” e fu arrestato nel 2018 per crimini di guerra derivanti dalle stragi compiute sul campo insieme ai miliziani di Al Qaeda inviati in Bosnia dalla CIA (come narra il libro di un ex funzionario Interpol).
CALIFFATO D’EUROPA: LA JIHAD IN BOSNIA ARMATA DA SAUDITI E CIA
Dudakovic e i suoi ufficiali sono sospettati dell’uccisione di 250 civili e prigionieri di guerra di etnia serba nell’autunno del 1995 quando avevano costretto alla ritirata le forze serbe, e anche ai danni dei musulmani, nel 1994 dopo aver sconfitto le forze di Fikret Abdic che aveva proclamato l’autonomia di quell’area da Sarajevo.
Il generale, prima di essere incriminato dall’ICC, diventò uno dei capi della missione NATO in Kosovo denominata SFOR e purtroppo in uno dei meeting posa propria davanti alla bandiera italiana. Arrestato nel 2018 fu rilasciato 3 giorni dopo… Il suo processo non è stato radicato al Tribunale de L’Aja ma a Sarajevo, dove molti nazionalisti bosniaci lo considerano un eroe. E’ iniziato nel 2019 ma è evaporato nel nulla sulle cronache dal 2020 per l’inizio della pandemia.
Gli altri motivi per cui il mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale è veramente solo una mossa geopolitica di discredito derivano dal fatto che né la Russia ma nemmeno gli USA riconoscono tale organismo di giudizio. Per cui i toni trionfali con cui lo presidente Joseph Biden ha commentato la notizia dicendo che “l’arresto è giustificato perché è chiaro che ha commesso crimini di guerra” sono l’ultimo atto di una tragicomica farsa.
Ad essa il presidente russo ha risposto facendo un viaggio improvviso in Crimea e nel Donbass. Si è recato infatti a visionare di persona i progetti di ricostruzione della città di Mariupol, liberata dai paramilitari neonazisti ucraini del Battaglione Azov che furono denunciati per crimini di guerra e violazioni dei diritti umani nella guerra civile del Donbass da Amnesty International all’ONU e alla Corte Penale Internazionale senza alcun esito.
IL PIANO DI SICUREZZA PER L’INCRIMINAZIONE DI TRUMP
Il caso di Trump è più complesso perché si basa su un’inchiesta giudiziaria concreta che si protrae da mesi e che rappresenta uno dei tanti rivoli delle investigazioni del Russia-Gate e UkraineGate tramite le quali la vita dell’allora presidente americano fu passata al setaccio in cerca di qualche scheletro nell’armadio.
UKRAINEGATE, COMPLOTTO DEEP STATE CONTRO TRUMP: tra i due informatori CIA spunta anche Renzi
«Le forze dell’ordine federali, statali e locali di New York si stanno preparando alla possibilità che l’ex presidente Donald Trump venga incriminato penalmente già la prossima settimana in relazione a un pagamento in denaro a una porno star, ha riferito venerdì WNBC.» ha scritto CNBC News quando proprio venerdì 17 marzo è stata lanciata la bomba sui media in prevalenza vicini ai Dem.
Le discussioni tra le agenzie includevano potenziali accordi di sicurezza attorno al Tribunale penale statale di Lower Manhattan, dove un gran giurì ha ascoltato testimonianze relative al pagamento del 2016 a Stormy Daniels, secondo il rapporto, che citava cinque alti funzionari.
Se fosse incriminato, Trump, candidato presidenziale repubblicano del 2024, diventerebbe il primo ex presidente in assoluto ad affrontare accuse penali.
L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan sta indagando su Trump per la classificazione della sua azienda di un rimborso di $ 130.000 al suo ex avvocato personale Michael Cohen per un pagamento presumibilmente effettuato all’attrice di film pornografici.
Dal suo social Truth Donny ha tuonato parole di fuoco puntando il dito contro un complotto del plutarca (neologismo per chi governa grazie alla ricchezza) ungaro-americano George Soros.
PROCURATORI USA FINANZIATI DA SOROS PER LIBERARE CRIMINALI. Il Caso di Manhattan
«E’ ora!!! Siamo una nazione in forte declino, guidata nella Terza Guerra Mondiale da un politico disonesto che non sa nemmeno di essere vivo, ma che è circondato da persone malvagie e sinistre… Possono solo odiare i nostri Stati Uniti ora in fallimento. non possiamo più permetterlo. Stanno uccidendo la nostra nazione mentre ci sediamo e guardiamo. dobbiamo salvare l’America! protesta, protesta, protesta!!!» ha scritto nel primo post.
Nel secondo ha aggiunto: «Ora fughe di notizie illegali da un corrotto e altamente politico ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, che ha permesso di stabilire nuovi record di crimini violenti e il cui leader è finanziato da George Soros, indicano che, senza che nessun crimine possa essere provato, e sulla base di un vecchia e completamente sfatata (da numerosi altri pubblici ministeri!) il candidato repubblicano di gran lunga principale ed ex presidente degli Stati Uniti d’America, sarà arrestato martedì della prossima settimana. protesta, riprenditi la nostra nazione!».
Le anticipazioni dei media Americani sono state effettivamente sospette e vergognose come le note sponsorizzazioni date da Soros al Procuratore Distrettuale di Manhattan di cui avevamo scritto alcuni mesi fa.
LA DEBOLEZZA DEL PRESIDENTE REPUBBLICANO CON SOROS E FAUCI
Ma se Trump si trova in mezzo a questa cospirazione deve anche incolpare sé stesso per la mancanza di intelligenza, determinazione e coraggio. Quando era alla Casa Bianca in ben tre occasioni ha avuto la scusa per attuare un intervento energico contro gli uomini del Deep State o Nuovo Ordine Mondiale che con un lento lavorio lo hanno portato oggi sulla graticola giudiziaria.
La prima è avvenuta in occasione delle proteste ben organizzate a Minneapolis dal Black Lives Matter, finanziato da Soros, dopo0 l’uccisione sospetta del pregiudicato George Floyd da parte di un agente della polizia.
INFERNO MINNEAPOLIS: BLACKS DI SOROS & ANTIFA ALLEATI ISIS. Complotto Deep State contro Trump
Chiese al Segretario della Difesa Mark Esper di inviare l’esercito per sedare le rivolte che stavano mettendo a ferro e fuoco la città ma il capo del Pentagono si rifiutò. Trump invece di rimuoverlo e disporre in prima persona l’operazione, avendone il titolo, incassò la risposta negativa e gli tolse l’incarico solo alcuni mesi dopo.
Il secondo episodio avvenne quando in piena pandemia da SARS-Cov-2 definì consapevolmente Anthony Fauci, consulente per l’emergenza Covid-19 della Casa Bianca, un uomo del Deep State ma non lo rimosse e non cercò di approfondire la teoria del virus costruito in laboratorio come fu denunciato dall’avvocato Francis Boyle, estensore della legislazione nazionale degli Stati Uniti per attuare la Convenzione sulle armi biologiche.
Il 4 febbraio 2020 Gospa News riportò la sua ipotesi nella prima inchiesta sul coronavirus. Perché Trump ha preferito non mettere le mani in questo verminaio di cui aveva sentito l’odore sospendendo nel settembre 2019 i finanziamenti a EcoHealthAlliance (partner del Wuhan Institute of Virology) del progetto Predict dell’amministrazione Obama-Biden con cui Usaid portava avanti gli esperimenti sui SARS?
Come risposta ottenne le previsioni di Biden su un’imminente pandemia…
Infine l’ultima occasione la ebbe nel novembre 2020 quando il clamore di brogli elettorali avrebbe potuto giustificare l’imposizione di una legger marziale che avrebbe sicuramente portato gli USA a uno scontro civile di drammatica portata ma li avrebbe salvati dalla deriva successiva con cui il nuovo presidente Biden ha consegnato il paese nelle mani delle Big Pharma dei vaccini Covid e della Lobby delle Armi per la guerra in Ucraina.
LA TRAPPOLA DEI SOCIAL GIA PRONTA PER DONNY & MAGA
L’ingenuità di Trump si fa ancora più clamorosa nel momento in cui gongola per essere stato riammesso su Facebook e YouTube. Come fa a non capire che si tratta del Nuovo Ordine Mondiale per consentirgli di evocare raduni di piazza contro il suo arresto in messo ai quali eventuali infiltrati esperti in guerriglia urbana come gli Antifa o reparti speciali dell’Intelligence potranno causare nuovi fatti violenti come a Capitol Hill al fine di fargli piovere addosso nuove pesantissime accuse?
L’ex presidente USA ha davanti a sé due strade ben più lineari se vuole evitare accuse di istigazione al terrorismo contro la sicurezza nazionale: farsi arrestare, accettarne le conseguenze come un martire della giustizia e proporre la sua candidatura presidenziale anche sotto giudizio.
Oppure fare un passo indietro, dare il suo endorsement ufficiale al governatore della Florida Ron DeSantis, già avanti nei sondaggi, e ottenere clemenza dalla giustizia e dal NWO che vuole solo sbarazzarsi della sua ingombrante presenza politica.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
EURONEWS – Email di Hillary Clinton: queste le tappe dello scandalo
https://www.gospanews.net/2019/06/22/summit-di-massoni-in-sfregio-al-papa-per-celare-i-complotti-di-mazzini/