di Dr. William Makis – pubblicato in origine Makis MD Substack
Dr. William Makis è un medico canadese esperto in radiologia, oncologia e immunologia. Medaglia del Governatore Generale, borsista dell’Università di Toronto. Autore di oltre 100 pubblicazioni mediche sottoposte a revisione paritaria.
Tutti i link agli articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori.
Bobby Hill con tumore ai testicoli
Che cosa sta succedendo agli Sportivi?
Quando un “fact check” nega vigorosamente qualcosa, molto spesso è vero. Di certo esiste un fact check che nega il legame tra i vaccini COVID-19 e il cancro ai testicoli (clicca qui).
Il fact check dice che “non ci sono prove”, ma ammette: “Granello di verità: quattro giocatori di calcio della prima lega tedesca si sono ammalati di cancro ai testicoli dalla primavera del 2022”.
Ma non si tratta solo di 4 giocatori di calcio tedeschi (un articolo sostiene che in realtà sono 14). Si tratta anche di giocatori di rugby, sciatori, giocatori di cricket, ecc.
Si tratta sia di atleti che di non atleti:
Traduzione: “Mio figlio di 28 anni è deceduto il 22 dicembre 2021 per un cancro ai testicoli. E’ curabile al 95%. [Cancro all’]Ultimo stadio meno di due mesi dalla seconda dose di vaccino. Si è diffuso dappertutto. I medici non riuscivano a capire. Ho detto chè è stato il vaccino. Loro hanno detto che ci sono dati che supportano [questa ipotesi]. Ci sono vuluti appena 4 mesi per ucciderlo”.
Alcuni casi sono estremamente rapidi e progressivi, come questo: “stadio avanzato a meno di 2 mesi dal secondo vaccino… diffuso ovunque”.
O nel caso del giocatore di cricket irlandese Daniel Donnan, 21 anni, a pochi giorni dalla diagnosi alla morte.
O il caso del VAERS 1232833 – un militare di 32 anni che ha sviluppato dolore ai testicoli 4 giorni dopo la seconda dose di COVID-19 mRNA di Pfizer e 20 giorni dopo è stato diagnosticato un cancro ai testicoli con diffusione metastatica ai linfonodi retroperitoneali.
Qual è il legame tra i vaccini COVID-19 e il cancro ai testicoli?
Come oncologo, chiedo come e perché. Sì, la proteina spike del vaccino COVID-19 si localizza nei testicoli, secondo lo studio giapponese di biodistribuzione di Pfizer Organ condotto sui ratti. Ma a 48 ore, le ovaie ricevono 40 volte più LNP-mRNA rispetto ai testicoli.
traduzione dell’evidenziato: “Non sono stati condotti studi sulla sicurezza farmacologica”, Per il vaccino Pfizer non sono stati condotti studi sulla genotossicità”, “Per il vaccino Pfizer non sono stati condotti studi sulla cancerogenicità”.
Pfizer/BioNTech hanno pronto un trattamento per il cancro ai testicoli
Per coincidenza, il 23 giugno 2022 BioNTech, partner di Pfizer per il vaccino a base di mRNA COVID-19, ha ricevuto l’approvazione europea per un nuovo trattamento contro il cancro ai testicoli, proprio quando i casi di cancro ai testicoli sono esplosi nella Bundesliga tedesca (clicca qui).
È interessante notare che il nuovo trattamento è rivolto a pazienti pesantemente pretrattati con tumore del testicolo avanzato recidivato o refrattario. In altre parole, tumori testicolari particolarmente aggressivi (turbo?) che non rispondono ai trattamenti convenzionali.
Ancora una volta, è come se lo sapessero.
L’opinione del Dr. William Makis
Ovunque si accumuli la proteina spike del vaccino COVID-19, si osserva un “picco” di tumori: midollo osseo (leucemie), linfonodi (linfomi), fegato, reni, pancreas, ovaie, testicoli, seni, colon, cervello, midollo spinale, tiroide e altro ancora.
Esiste indubbiamente un effetto locale diretto della proteina spike del vaccino sui tessuti in cui si accumula, non si tratta solo di un effetto sistemico dell’mRNA che circola e influisce sul sistema immunitario generale.
Gli oncologi non possono continuare a chiudere gli occhi di fronte a questi tumori rapidamente progressivi, o “turbo-cancro”, come vengono chiamati. Prima o poi, i medici dovranno affrontare la realtà che potrebbero aver raccomandato ai loro pazienti qualcosa di non sicuro che ha danneggiato catastroficamente il loro organismo.
FONTE ORIGINALE – MAKIS MD SUBSTACK