NON SOLO €10MILIONI A SOCIETÀ MEDICHE… PFIZER PAGA PURE I FACT-CHECKERS UE! Rubrica pro Vaccini sulla Repubblica di Elkann (Bilderberg)
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Non solo sponsorizzazioni per 10 milioni euro a camici bianchi e società mediche ma addirittura plateali sponsorizzazioni ai Fact-Checkers selezionati ufficialmente dall’Unione Europea per valutare la corretta informazione mediatica sull’emergenza Covid e sui vaccini.
Ebbene sì! L’attività di condizionamento economico di Pfizer ha raggiunto persino un presunto “santuario” della trasparenza giornalistica come il quotidiano La Repubblica. Il giornale fa parte del Gruppo GEDI ora presieduto da John Elkann che, avvezzo ai compromessi globali del Bilderberg di cui è stato membro del Comitato Permanente fino al 2020, ha sacrificato la dignità editoriale sull’ara del mantra latino “pecunia non olet”: il denaro non puzza!
Nel lontano 1990, da giovane vicedirettore di un giornale locale piemontese, diedi grande spazio alla battaglia contro i mulini a vento della sanità di un collega Don Chisciotte. Uno dei miei più stimati mentori, l’ex redattore del quotidiano socialista L’Avanti Marco Barberis, durante il suo impegno politico divenne presidente del Comitato di Gestione dell’USL 45 di Vercelli (il vecchio nome delle Aziende Sanitarie Locali) e volle vederci chiaro sul “mistero” dei congedi straordinari presi dai “baroni” ospedalieri per partecipare a interessanti convegni d’aggiornamento professionale a Singapore o in altre amene località turistiche esotiche.
LA TANGENTE AL MINISTRO DE LORENZO PER IL VACCINO SULL’EPATITE
Quei viaggi, ovviamente, erano pagati fin da allora dalle Big Pharma, ma l’inchiesta fu ovviamente insabbiata dai suoi successori… Di sponsorizzazione in sponsorizzazione “formativa”, si arrivò all’inchiesta del 2004 su 4mila medici di base italiani premiati con costose regalie dal colosso farmaceutico londinese GSK della filiale italiana di Verona e poi indagati dalla Guardia di Finanza per “iperprescrizioni di farmaci”, sovente nemmeno necessari, che costrinse molti di loro a patteggiare tacitamente…
GSK era nata dalla fusione tra Glaxo e Smith Kline Beecham, l’azienda di farmaci che versò una tangente da 600 milioni di vecchie lire al ministro della Sanità Francesco De Lorenzo e al direttore del dicastero Duilio Poggiolini poco prima che costoro imponessero ai bambini l’obbligo del vaccino per l’Epatite B. De Lorenzo e Poggiolini furono condannati in sede penale e civile in uno dei maggiori scandali sanitari della storia italiana.
Il vaccino contro l’Epatite B rimase obbligatorio in età scolare e ad esso si aggiunsero pochi anni fa gli altri, per un totale di 10, imposti nel 2017 dal Decreto Lorenzin per il progetto pilota voluto da Bill Gates, Barack Obama, Matteo Renzi e varato in legge dal Governo di Paolo Gentiloni, dopo la fortunata visita a Palazzo Chigi di George Soros che gli spianò la strada verso un incarico da Commissario Europeo.
Ciò fece la fortuna della GSK di Siena: apertamente propagandata da Renzi che si guadagnò così una lauta consulenza in Arabia Saudita, sponsor del progetto-pilota italiano insieme agli USA e partner di eccellenza della GlaxoSmithKline che è amministrata dalla CEO Emma Walmsley, direttrice di Microsoft a conferma degli investimenti cospicui di Bill Gates nella casa farmaceutica londinese.
BIG PHARMA SPONSOR DI BIDEN E DEI MAGISTRATI AMERICANI
Perché stupirsi, dunque, se oggi si scopre che la Big Pharma americana Pfizer, talmente convinta nel finanziare i Comitati Elettorali dei Democratici di Joseph Biden alle presidenziali USA 2020 da rifiutare i finanziamenti dell’Operazione Warp Speed avviata dall’ex presidente repubblicano Donald Trump per accelerare l’arrivo dei vaccini antiCovid, tra il 2020 e il 2021 ha speso circa 10 milioni di euro per sponsorizzare le più disparate associazioni di medici in Italia?
Lo scoop di Maddalena Loy è molto interessante e dovizioso di dettagli perché amplia quanto riportato già il 19 dicembre 2021 da Gospa News svelando i nomi dei medici e le associazioni di camici bianchi e pediatri che avevano ricevuto contributi dalla Pfizer.
D’altronde non va dimenticato che la casa farmaceutica di New York, produttrice con Biontech del pericoloso siero genico sperimentale Comirnaty, dall’estate del 2019, come se avesse sentore della pandemia in arrivo, è partner di minoranza della Joint Venture Customer Healthcare con GSK, pertanto ha avuto un’ottima maestra di quell’attività che gli americani chiamano “lobbying” e che le ong di Gates avrebbe effettuato, secondo un’inchiesta giornalistica internazionale, sui politici UE e USA.
D’altronde in Nord America queste attività di pressione politica-commerciale sono trasparenti e regolamentate dai PAC (Political Action Committee) grazie ai quali la Big Pharma americana ha elargito centinaia di migliaia di dollari a parlamentari candidati al Congresso dei Democratici e dei Repubblicani.
Ma Pfizer ha donato addirittura 1milione di dollari alla Conference of Western Attorneys General (CWAG) della California, divenuta nel tempo la più importante assemblea di indirizzo giuridico e giudiziario dei Procuratori Generali degli Stati Uniti d’America. Vedremo più avanti quali sono le sue funzioni.
Perché stupirsi se negli USA le pochissime inchieste giudiziarie sui danni da vaccino non hanno sortito grandi effetti prima dell’avvio dell’indagine del Governatore della Florida Ron DeSantis con la nomina di un Gran Giurì?
SPONSORIZZAZIONI DI PFIZER AI MEDICI ITALIANI E AL QUOTIDIANO REPUBBLICA
Ma ancor più sconcertante dell’inchiesta del quotidiano La Verità, disarmante per il numero delle associazioni di camici bianchi beneficiarie dei contributi Pfizer, è stata quella sintetica ma lapidaria di Stefano Pezzola per Arezzo Web.
«Ci dicono che dobbiamo fidarci dei professionisti dell’informazione, coloro che applicano quotidianamente una scrupolosa revisione delle fonti. E quindi il quotidiano romano appartenente al gruppo GEDI decide di inaugurare il nuovo canale con un’intervista a Walter Ricciardi che ricorda i troppi ritardi, esortando gi italiani a vaccinarsi. In alto a destra della pagina del nuovo canale informativo viene evidenziato “con il contributo non condizionato di Pfizer” principale produttore mondiale di vaccini contro il Covid-19» scrive Pezzola in riferimento al giornale del gruppo editoriale presieduto da John Elkann, noto imprenditore di spicco dell’automotive (FCA e poi Stellantis) e del Comitato Permanente (Steering Committee) del Bilderberg.
«Dal produttore al consumatore, qualche legittimo sospetto sorge ma Repubblica ci tiene a precisare che si tratta di un contributo non condizionato ovvero Pfizer finanzia economicamente il canale, ma allo stesso tempo non influenza in alcun modo il contenuto degli articoli.E’ sufficiente però leggere i primi articoli pubblicati per avvertire una vaghissima sensazione di presa in giro. Articoli tutti entusiasticamente favorevoli ai vaccini, senza contraddittorio di alcun tipo» aggiunge Arezzo Web.
Vergognoso. Certamente. Ma non abbastanza per comprendere il progetto occulto con cui Gates ha trasformato l’Europa in Vaccinopoli…
Con cui il Nuovo Ordine Mondiale pilotato dagli speculatori senza scrupoli delle Big Pharma e della Lobby della Armi hanno creato delle girandole vorticose da miliardi di euro e di dollari tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America…
IL FACT-CHECKER SUI VACCINI PAGATO DALLA CASA FARMACEUTICA
L’autore del sito toscano si scorda infatti di un dato essenziale nella retorica sulla corretta informazione sui vaccini. Il Gruppo GEDI fa parte del progetto IDMO (Italian Digital Media Observatory) un hub nazionale che supporta e implementa il lavoro dell’European Digital Media Observatory (EDMO). IDMO fa parte di una comunità multidisciplinare che riunisce ricercatori, fact-checkers ed esperti di social media e narrative digitali.
La Commissione Europea ha fornito sovvenzioni per un importo totale di 11 milioni di euro per creare 8 hub regionali EDMO in diversi Stati membri e garantirne l’interconnessione all’infrastruttura centrale.
«EDMO è un osservatorio indipendente che riunisce verificatori di fatti e ricercatori accademici con esperienza nel campo della disinformazione online, piattaforme di social media, media guidati da giornalisti e professionisti dell’alfabetizzazione mediatica. L’EDMO promuove la conoscenza scientifica sulla disinformazione online, promuove lo sviluppo di servizi di verifica dei fatti e sostiene programmi di alfabetizzazione mediatica» si legge sul sito ufficiale.
Per essere più sicura dell’accuratezza delle informazioni sui vaccini Repubblica si è fatta quindi sponsorizzare direttamente da Pfizer!
Come svelato in una precedente inchiesta tra i fact-checkers dell’Hub italiano IDMO c’è anche l’Università di Roma Tor Vergata che aderì al progetto di lotta alla disinformazione sul Covid quando era rettore Orazio Schillaci, poi nominato Ministro della Salute dalla premier Giorgia Meloni.
Lo stesso ateneo è anche partner con Pfizer, Biontech e AstraZeneca del progetto PNRR del Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA.
A tale piano finanziato con 320milioni di euro dai Fondi Europei aderisce pure la casa farmaceutica americana Orgenesis di cui è direttore medico Heiko Von der Leyen il marito di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea sotto inchiesta da parte della Procura Europea EPPO proprio per i contratti di acquisto dei sieri genici anticovid di Pfizer.
E’ la stessa Commissione Europea che ha finanziato la nascita dell’EDMO per la lotta alla disinformazione condotta da Repubblica accettando pagamenti da Pfizer…
E’ la stessa Commissione Europea che ora vorrebbe far pagare ai cittadini dell’Unione Europea anche i vaccini ordinati e mai consegnati!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID & VACCINI KILLER
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
LA VERITA’ – Cos’ Pfizer ha sovvenzionato i medici durante la pandemia
UE: 3 COMMISSARI E 73 DEPUTATI NELLA SOROS LIST. MOLTI PRO “NO GENDER”