di Carlo Domenico Cristofori
«Onorevole Meloni, lo scorso dicembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato l’inizio dei negoziati per un “trattato sulle pandemie” globale, che sarà vincolante per tutti i firmatari con un atto di diritto internazionale. Le scrivo in qualità di cittadino preoccupato per la spinta dell’OMS a modificare il Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) per dotarsi di nuovi e ampi poteri per contrastare “la disinformazione”. Questi emendamenti darebbero all’OMS un controllo senza precedenti sulle informazioni a cui abbiamo accesso e sulle nostre scelte personali in materia di salute».
Comincia così la petizione lanciata da CitizenGo per fermare la deriva totalitaria dell’OMS che ha già raggiunto 356.647 firme. Nonostante l’agenzia sanitaria dell’ONU abbia appena dichiarato la fine ufficiale della pandemia da Covid-19 l’allarme è crescente per gli automatismi che si verificherebbero in caso di altre emergenze epidemiche internazionali.
«Abbiamo ancora la possibilità di fermare la tossica “bozza zero” del Trattato Pandemico alla 76ª Assemblea Mondiale della Sanità, che si terrà dal 21 al 30 maggio» aggiunge l’ong.
«Gli emendamenti proposti dall’OMS amplierebbero il suo potere di dichiarare “potenziali” emergenze sanitarie e darebbero ai funzionari dell’OMS la facoltà di sviluppare nuovi meccanismi di sorveglianza globale e di condivisione dei dati. Permetterebbero inoltre all’OMS di riconoscersi come “autorità di coordinamento” durante un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale (PHEIC)» spiegano gli attivisti che rappresentano una comunità di cittadini attivi che collaborano tramite petizioni e campagne online e altre attività per difendere i loro valori comuni: la Vita, la Famiglia, le Libertà fondamentali, la dignità umana e i diritti individuali..
«Se questi emendamenti proposti fossero approvati, l’OMS rafforzerebbe le sue capacità di controllo delle informazioni (un vero e proprio monopolio). Si tratterebbe di una pericolosa espansione dei loro già significativi poteri di censura dei contenuti online e restringerebbe ulteriormente la nostra libertà di parola».
«In quanto membro delle Nazioni Unite e dell’OMS, l’Italia ha un ruolo importante da svolgere nella salvaguardia dei nostri diritti umani fondamentali. La esorto ad agire per impedire l’adozione di questi emendamenti proposti all’IHR» rammenta CitizenGo lanciano un appello alla premier Giorgia Meloni.
«In qualità di presidente del Consiglio, Lei ha il potere di influenzare la “posizione dei rappresentanti del nostro Paese di fronte all’OMS”. La esorto ad agire per impedire l’adozione di questi emendamenti proposti, per proteggere i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali».
Purtroppo, com’è tristemente noto, la stessa Meloni ha aderito al piano di prevenzione pandemica varato dal G20 e si è dimostrata allineata sulle posizioni della Commissione Europea anche nell’acquisto di massicce dosi di vaccini Covid nonostante il notevole calo nella diffusione dei contagi, gli allarmi sulla scarsa efficacia e pericolosità dei sieri genici a RNA messaggero e l’inchiesta della Procura Europea sull’esoso contratto d’acquisto stipulato segretamente dal presidente Ursula Von Der Leyen in un macroscopico conflitto d’interessi per la sua nota amicizia con il CEO di Pfizer Albert Bourla e per l’attività di lobbying svolta dalle ONG di Bill Gates che promuove dal 1999 il piano di immunizzazione globale.
«La cosa più spaventosa è che gli Stati membri dell’OMS hanno concordato che il futuro Trattato Pandemico attualmente in fase di negoziazione sarà un atto giuridicamente vincolante di diritto internazionale!» scrive Ignacio Arsuaga, portavoce dell’associazione che ha lanciato la petizione.
«Questo conferirebbe all’OMS maggiori poteri per dichiarare “potenziali” emergenze sanitarie, sviluppare nuovi meccanismi di sorveglianza globale e di condivisione dei dati e contrastare la “disinformazione” dichiarando una “verità ufficiale” globale» aggiunge.
Va ricordato che l’attuale direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, un biologo ex ministro dell’Etiopia in qualità di leader politico del gruppo paramilitare Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè salito al potere con un golpe, è stato voluto nel suo incarico dallo stesso Gates che è uno dei principali finanziatori dell’agenzia sanitaria ONU.
Proprio Ghebreyesus, inoltre, si è rivelato incapace di verificare l’effettiva origine da laboratorio del SARS-Cov-2 che ha innescato la pandemia avendo più volte nominato nelle task forces d’inchiesta OMS degli scienziati con enormi conflitti d’interessi perché avevano lavorato nel Wuhan Institute of Virology dove, secondo un dossier della Commissione Salute del Senato Usa, sarebbe stato costruito il virus.
Ecco le gravi preoccupazioni che CitizenGO ha rilevato nel Trattato Pandemico:
- Centralizzazione del potere: il trattato potrebbe portare a una centralizzazione del potere senza precedenti nelle mani dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che potrebbe prendere decisioni sulla salute pubblica senza tenere conto delle situazioni e dei bisogni unici dei singoli Paesi. Questa centralizzazione potrebbe minare l’autonomia delle nazioni nel prendere le proprie decisioni in materia di salute pubblica.
- Legalmente vincolante: A differenza di gran parte della legislazione delle Nazioni Unite, il Trattato Pandemico sarebbe giuridicamente vincolante, il che significa che i Paesi che lo ratificano sarebbero obbligati a rispettarne le disposizioni in base al diritto internazionale. Questo potrebbe rendere più difficile per le nazioni dare priorità ai bisogni dei propri cittadini e prendere decisioni che proteggano le loro libertà.
- Sorveglianza e condivisione dei dati: Il trattato potrebbe introdurre nuovi meccanismi di sorveglianza globale e di condivisione dei dati, che potrebbero violare i diritti individuali alla privacy e portare a una maggiore sorveglianza dei cittadini.
- Controllo delle informazioni: Il Trattato Pandemico potrebbe conferire all’OMS il potere di contrastare “la disinformazione e l’informazione”, il che potrebbe portare l’organizzazione a controllare la narrazione globale sulle questioni di salute pubblica. Questo potrebbe sopprimere i punti di vista alternativi e limitare la libertà di parola.
- Erosione della sovranità nazionale: Stabilendo una strategia globale centralizzata per combattere future epidemie, il Trattato Pandemico eroderebbe la sovranità delle singole nazioni, limitando la loro capacità di determinare e gestire il proprio approccio alle questioni di salute pubblica.
FIRMA QUI LA PETIZIONE DI CITIZENGO
Carlo Domenico Cristofori
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