VACCINATI COVID: DANNEGGIATI & INVISIBILI. I Tragici Racconti delle Vite Distrutte di Doryela e Monica: Abbandonate dallo Stato
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”.Gesù Cristo
– Vangelo di San Matteo Apostolo ed Evangelista (MT. 23, 27-28) – Sacra Bibbia
di Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo. Ex segretario nazionale della Federazione Lavoratori Militari (FML) dell’Esercito Italiano
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione.
Un viaggio all’inferno, di sola andata
È doveroso fare un piccolo preambolo, per capire bene perché si è arrivati al punto di non ritorno.
Il tutto parte dal 2017, quando per la così detta legge Lorenzin, le vaccinazioni pediatriche obbligatorie, venivano numericamente ampliate senza una plausibile e reale motivazione sanitaria. Questa operazione ha fatto respirare i bilanci della GSK, i cui stabilimenti italiani erano in un profondo rosso mai visto.
Ma il peggio doveva ancora venire. Infatti, le norme stabilivano che la mancata o parziale vaccinazione dei bambini in età pediatrica, avrebbe loro precluso la frequenza degli asili, delle scuole e quindi il relazionarsi con i loro coetanei, inoltre i genitori inadempienti, sarebbero stati multati. Tutto ciò non erano altro che una prova generale di quello che sarebbe accaduto, da lì a qualche anno, ma su scala molto più vasta.
Quindi arriviamo alla info-pandemia del 2019, gestita e fondata su menzogne, omesse verità scientifiche e mediche, applicando censure, minacce, estorsioni, radiazione e sospensione di medici, sopprimendo i più fondamentali diritti costituzionali. Centinaia di stuti medici, supportati da dati ufficiali governativi di farmacovigilanza, sono stati abilmente occultati e distrattamente omessi da quei titolari di carta stampata, utile forse, solo ad incartare il pesce.
Due Testimoni di una Vita Distrutta dai Vaccini Covid
Vivere il resto della propria vita, con una spada di Damocle incessantemente sul proprio capo, vivere, consapevoli di aver subito danni permanenti e dolorosamente curabili. Ma soprattutto vivere consapevoli di essere stati abbandonati, ed a volte anche derisi, da coloro che avevano il dovere di curare, oltre che dai rappresentanti di una Istituzione latitante, che si nasconde, rendendosi invisibile, disertando ogni confronto con esseri umani come Doryela e Monica, due donne abbandonate dalle istituzioni perché colpite da effetti avversi dopo la vaccinazione di cui oggi vi racconterò la loro storia.
La loro testimonianza è stata l’evento centrale del Convegno di Constitutio Italia del 16 aprile 2023 ad Oleggio (Novara).
Doryela è di origine Messicana, il suo papà era un farmacista, e lei ricorda perfettamente quel periodo, era il 1972, quando le “brigadas” andavano porta a porta per vaccinare i bambini. Il papà di Doryela, nascose sua figlia per sottrarla alla vaccinazione, salvandola dagli effetti collaterali dei vaccini, già subiti da altri bambini della sua età.
Ma torniamo ai giorni nostri, Doryela, si è vaccinata seguendo le indicazioni dei medici in quanto suo marito aveva subito, un delicatissimo intervento, “…Mi raccomando, lei e suo marito e se possibile anche il gatto, dovete fare tutte le vaccinazioni per evitare che suo marito prenda il covid…. Occorre farlo per se e per gli altri…. È un atto di amore …”. queste sono state le parole del medico che ha avuto in cura suo marito, e lei, anche se profondamente turbata, aveva seguito con fiducia le sue parole.
L’Appello Disperato di Doryela: “Lasciate stare i Bambini”
“…Ma sin dall’inizio, dalla prima dose, avevo accusato delle problematiche, dei dolori addominali insoliti, che con la seconda dose, si sono accentuati tanto da rivolgermi al pronto soccorso nel giro di una settimana…”. Ma questo per Doryela è stata solo l’inizio di un lungo calvario fatta di innumerevoli visite a suo carico, per giungere ad una diagnosi “ sindrome di attivazione mastocitaria con disautonomia e neuropatia periferica”.
La speranza di Doryela è quella che alla fine trovino una soluzione a questi effetti avversi che continuano a manifestarsi in sempre più persone, ma soprattutto il suo appello accorato è quello di “…lasciate stare i bambini, pensateci 3 volte a sottoporre i bambini a questo farmaco… Chiamato vaccino che non lo è…. Lasciate stare i bambini”.
La storia di Monica, non si discosta più di tanto da quella di Doryela. Anche Monica, come le hanno caldamente raccomandato, si è dovuta “vaccinare” come familiare di un soggetto fragile, per salvaguardare sua sorella in quanto soggetta a problematiche di salute, “…non l’ho fatto a cuor leggero perché non mi fidavo di un vaccino che è stato preparato in così poco tempo, però sentivo la pressione, la paura e la responsabilità di far morire mia sorella. Vado all’HUB e mi viene fatta una piccola anamnesi dello stato di salute, io faccio presente che fin dall’età infantile avevo delle tachicardie parossistiche e come malattia pregressa io avevo la sindrome di Meniere, una malattia che prende le orecchie, con acufene, io già sono sorda da un orecchio, vertigini e tanti altri sintomi. Mi viene detto dal medico vaccinatore, ma questa che malattia è… ”.
Da queste poche parole, si intravede la superficialità e la pochezza che alcuni medici vaccinatori hanno avuto nei riguardi di chi aveva riposto nelle loro mani la propria salute, la propria vita. Hub vaccinali trasformati in una catena di montaggio, dove bisognava raggiungere il più alto numero di inoculazioni, un lavoro a cottimo ben remunerato, senza ascoltare il paziente, senza analizzare ed approfondire le loro eventuali problematiche di salute ed assicurarsi che non avrebbero avuto conseguenze.
Azioni simili avrebbero portato via del tempo e quindi abbassavano il numero di inoculazioni giornaliere, quel numero che ogni sera riecheggiava nei vari salotti televisivi, come una grande conquista, quei numeri proiettati a caratteri cubitali a tutto schermo, affinché colpissero psicologicamente l’ignaro ascoltatore. Monica prosegue il suo racconto, descrivendo i sintomi anomali che sin da subito si erano manifestati, ed il suo disagio nel dover affrontare la seconda dose….
La Drammatica Confessione di Monica “Io non volevo Vaccinarmi”
“Io non volevo vaccinarmi, non me la sentivo, avevo paura, ho cominciato a sentire la pressione dalle persone che avevo vicino che mi hanno iniziato a dire cosa fai, non ti vaccini, si stanno vaccinando tutti nessuno ha i tuoi problemi, sarà stata ansia, cosa fai vuoi far morire tua sorella? …. Non sapevo cosa fare, chiedendo ai medici comunque mi dicevano vaccinati…”
Monica è stata indotta a vaccinarsi, manipolando la sua psiche, facendo leva sul suo senso di responsabilità, azioni meschine e degne della più subdolo regime totalitario. Oggi Monica ha 33 anni, e la sua vita è un punto interrogativo che cammina, senza presente ne futuro, in quanto i suoi sogni sono stati troncati da un vaccino che le ha rovinato la vita. Ma il suo più grande rammarico, è l’essere stata abbandonata da tutti, istituzioni comprese, di cui oggi non ha più fiducia.
A questo punto è lecito domandarsi, quanti sono i morti e i danneggiati da vaccino? Cosa sanno i medici ed i pediatri sui vaccini?
La verità trova molti modi per uscire da quell’oscurità fatta di menzogne e falsità. È solo questione di tempo.
Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo
Ex segretario nazionale della Federazione Lavoratori Militari (FML) dell’Esercito Italiano
Con questo articolo prosegue la collaborazione formale dell’amico Piero Angelo De Ruvo quale autore di Gospa News specializzato sulle tematiche militari ma anche per i diritti civili. Dopo essersi congedato per la meritata pensione come Primo Luogotenente dell’Esercito Italiano non può più conservare l’incarico di rappresentante sindacale militare come aveva fatto in precedenza con ammirevoli battaglie contro l’obbligo vaccinale per i lavoratori delle Forze Armate. Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione.
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