di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Poiché i media nascondono le prove del nesso di causalità, volevo condividerlo con voi. Quindi chiediti, perché il CDC rimane in silenzio? Perché non possiamo avere un dialogo sui dati?».
Queste sono le domande suggerite da Steve Kirsh sul suo Substak nell’inquietante articolo “I vaccini COVID hanno probabilmente causato oltre 25.000 nuovi casi di sclerosi multipla (SM)”.
Steven Todd Kirsch è un imprenditore americano. Ha avviato diverse aziende ed è stato una delle due persone che hanno inventato in modo indipendente il mouse ottico. Kirsch è stato un sostenitore filantropico della ricerca medica sui vaccini COVID-19. Kirsch ha conseguito un Bachelor of Science e un Master of Science in ingegneria elettrica e informatica presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1980.
Nel suo post ha svelato le reazioni avverse registrate dal sistema di farmacovigilanza statunitense VAERS ma soprattutto una ricerca pubblicata anche dal sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità denominata “La vaccinazione contro il Covid-19 può indurre la sclerosi multipla tramite cellule T CD4+ reattive che riconoscono la proteina spike SARS-CoV-2 spike e i peptidi della mielina” in cui gli autori sono medici dell’ospedale universitario di Ziirich in Svizzera (neurologia e neuroradiologia).
Y.Qiu et al. ha lanciato un agghiacciante avvertimento nel loro abstract che ha confermato gli studi di molti altri scienziati:
«L’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può portare a un’ampia gamma di manifestazioni patologiche acute e anche croniche. Le vaccinazioni sviluppate rapidamente sono altamente efficaci nel prevenire i decorsi di malattie gravi e si sono dimostrate sicure. Sia l’infezione naturale che, in misura molto minore, le vaccinazioni a mRNA possono essere accompagnate da fenomeni autoimmuni transitori o dall’insorgenza di malattie autoimmuni».
«Segnaliamo qui due casi di sclerosi multipla (SM) con segni clinici e nuovi segni radiologici che iniziano in stretta relazione temporale con le vaccinazioni a base di mRNA della proteina spike (S)» si legge nel documento.
Molto amara la conclusione degli scienziati:
«Studi dettagliati su cellule T CD4+ derivate sia dal sangue periferico che da CSF mostrano che l’insorgenza della SM in questi due casi è molto probabilmente causata da cloni di cellule T CD4+ che riconoscono in modo incrociato peptidi e peptidi derivati dalla proteina SARS-CoV-2 S derivati dalle proteine della mielina, che sono state precedentemente implicate nella SM».
«L’estratto di un documento apparso sul sito web dell’OMS ha suscitato molto scalpore perché ha mostrato il meccanismo biologico con cui i vaccini COVID possono indurre la sclerosi multipla. Nota: il collegamento ti porta a un “controllo dei fatti” che dimostra che l’abstract era sul sito Web dell’OMS perché l’OMS lo ha rimosso dopo che le persone lo hanno notato. Ciò che il documento non ha detto è quanto sia comune o se sia causale. Certamente sembra causale, ma la causalità richiede più della semplice plausibilità biologica» scrive lo scienziato americano del famosissimo MIT in cui lavora anche la biofisica Stephanie Seneff, tra i primi a denunciare al mondo le reazioni avverse da patologie autoimmuni conseguenti ai vaccini.
«In questo articolo, ti mostrerò: Come stimare il numero di casi (oltre 25.000). Come puoi dimostrare che tutti e 5 i criteri di causalità sono soddisfatti. Questo mostra anche che il CDC è corrotto e nasconde queste informazioni. Avrebbero potuto facilmente fare la stessa ricerca che ho fatto io e verificare che tutti e cinque i requisiti di causalità fossero soddisfatti. Sei sorpreso che non l’abbiano fatto?» aggiunge Kirsh rilanciando proprio la ricerca universitaria svizzera.
«E osservazioni (nel VAERS e nei documenti citati di seguito) non possono essere spiegate in altro modo. Se qualcuno ha una spiegazione più plausibile per l’aumento di 28 volte dei tassi di segnalazione nel VAERS, sono tutt’orecchi (per i sintomi non correlati al vaccino, i tassi di segnalazione nelle query sono comparabili). Diversi documenti supportano l’ipotesi che i vaccini COVID causino la Sclerosi multipla» spiega lo scienziato.
Quindi Kirsh segnala cinque esempi segnalati da altrettante ricerche pubblicate su ricerche mediche specializzate (tutti i dettagli su Gospa News International nell’articolo in Inglese con traduzione simultanea in Italiano disponibile).
- Una rara presentazione di sclerosi multipla non diagnosticata dopo il vaccino COVID-19
- Prima manifestazione di sclerosi multipla dopo l’immunizzazione con il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19
- Nuova diagnosi di sclerosi multipla nel contesto dell’esposizione al vaccino mRNA COVID-19
- Ricaduta della sclerosi multipla dopo la vaccinazione COVID-19: una revisione sistematica basata su casi clinic
- Il nuovo documento stesso (che sembra essere introvabile ora), ma guarda il video del Dr. Been. Ecco un collegamento alla versione webarchive del documento.
Successivamente all’eclatante ricerca sul ruolo dei prioni killer nei vaccini Covid a RNA messaggero compiuta dagli scienziati della Fondazione Luc Montagnier intitolata al virologo scomparso che per primo iniziò a studiare il fenomeno dopo aver scoperto pure l’origine artificiale del SAR-Cov-2, si tratta certamente di una delle più inquietanti scoperte che ovviamente sarà ignorata dalla comunità scientifica ben pagata dalle Big Pharma dei vaccini per le passate e future pandemie costruite in laboratorio dai criminali occidentali del Nuovo Ordine Mondiale.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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