di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Prosegue in Ucraina la persecuzione del presidente Volodymyr Zelensky nei confronti dei monaci della Ukrainian Orthodox Church (UOC) fedele al Patriarcato di Mosca che è diventata una sorta di guerra religiosa contro tutti quei cristiani che non sono pronti a sottomettersi alla dittatura del regime di Kiev.
200 monaci saranno a breve sfrattati dal più storico monastero della capitale e dovranno trovare una collocazione in altre strutture religiose della loro comunità.
Alexander Tkachenko ha scritto martedì sul suo canale Telegram che la commissione speciale del Ministero della Cultura aveva completato i lavori per il trasferimento ufficiale del Monastero delle Grotte di Kiev, che ha descritto come proprietà statale, per l’uso da parte della Riserva storico-culturale.
Il Ministero della Cultura ucraino ha affermato che tutti i rappresentanti dell’UOC devono ora cessare immediatamente ogni attività nel monastero, lasciare i suoi locali e restituire la proprietà alla riserva, e devono farlo entro tre giorni lavorativi.
Con artifizi burocratici il capo di stato ucraino è arrivato a questa decisione per fare posto agli altri sacerdoti ortodossi della chiesa scismatica OCU (Chiesa ortodossa dell’Ucraina) nata nel 2018 per iniziativa politica dell’allora presidente Petro Poroshenko.
La Precedente Inchiesta su 61 Religiosi con l’Arresto del Vescovo
Ma prima di questo passo aveva fatto mettere sotto inchiesta dal Servizio di Sicurezza (SBU) ben 61 religiosi, tra cui il vescovo anziano Pavel finito agli arresti domiciliari, per presunte attività di fiancheggiamento della Russia nonostante tutti i religiosi avessero condannato l’invasione militare dell’Ucraina da parte dell’esercito di Mosca.
Da mesi è in atto una persecuzione religiosa, nonostante sia vietata da una risoluzione ONU del 1981, che è stata predisposta anche sotto il profilo politico attraverso una legge che vuole mettere al bando la Chiesa Ortodossa Ucraina, assolutamente maggioritaria.
I preti ortodossi hanno anche presentato una formale denuncia all’ONU che è stata ignorata dai paesi Occidentali ma è stata oggetto di una esplicita condanna dei comportamenti del regime di Kiev da parte dell’OHCHR, l’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani dell’ONU.
Secondo quanto riferito, Kiev ora intende trasferire l’uso del Monastero delle Grotte alla Chiesa ortodossa dell’Ucraina (OCU) (che ne ha gia utilizzato la Basilica in occasione del Natale Ortodosso del 7 gennaio 2022), istituita con il sostegno del governo ucraino nel 2018.
L’OCU rimane in gran parte non riconosciuta ed è considerata scismatica dalla Chiesa ortodossa russa.
La Russia, nel frattempo, ha ripetutamente protestato contro la persecuzione di Kiev dei cristiani ortodossi in Ucraina. Un terzo delle regioni dell’Ucraina ha recentemente messo fuori legge l’UOC e sequestrato le sue chiese e proprietà o le ha consegnate all’OCU.
Proprio questo suo malefico accanimento ci indusse a scrivere un articolo in cui definivamo il sionista Zelensky, politico di riferimento dell’Occidente massonico e del Nuovo Ordine Mondiale voluto da George Soros, un Servo della NATO e di Satana.
Il Malefico Accanimento del Sata-Nazista Zelensky
Alla luce di questa sua proterva pervicacia nel condurre la sua epurazione religiosa, con metodi tirannici che rievocano le leggi razziali di Adolf Hitler contro gli Ebrei, e della suo sostegno ai paramilitari neo-nazisti e satanisti del Battaglione Azov, è degno di essere qualificato con il neologismo di Sata-Nazista.
Ricordiamo che i nazionalisti ucraini di estrema destra sono eredi della cultura di Stefan Bandera alimentata dal controspionaggio americano della CIA per decenni proprio con l’obiettivo, riuscito con il sanguinario golpe del 2014 a Kiev, di far uscire l’Ucraina dall’orbiuta geopolitica ed economica della Russia.
I feroci guerriglieri dell’Azov, tatuati con croci rovesciate e il teschio con tibie incrociate Totenkopf delle SS, non sono fanatici spuntati per caso in seno al paese dell’Europa dell’Est ma rappresentano i naturali eredi dei collaborazionisti ucraini di estrema destra che furono complici del Fuhrer nello sterminio di 1,6 milioni di ebrei russi in Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli Europei riflettano su questi segnali di regime totalitario perché le analogie tra il SataNazista Zelensky e Hitler cominciano ad essere troppe…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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