di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO DEL 29 GIUGNO 2023
Il gruppo Wagner era l’unica formazione militare che si era rifiutata di firmare un contratto con il ministero della Difesa russo poco prima che lanciasse la sua insurrezione la scorsa settimana, ha detto giovedì il deputato russo Andrey Kartapolov.
Parlando ai giornalisti, Kartapolov, che dirige il Comitato per la Difesa della Duma di Stato, ha spiegato che diversi giorni prima dell’ammutinamento di Wagner, il Ministero della Difesa russo aveva dichiarato che tutti i gruppi militari avrebbero dovuto firmare contratti con esso, descrivendo la politica come “assolutamente corretta”.
“Tutti tranne Wagner… obbedirono. A parte questo signore [Prigozhin], che ha rifiutato”, ha detto il deputato.
Di fronte a questa confutazione, le autorità russe hanno detto al gruppo che non sarebbe più stato coinvolto nella campagna militare in Ucraina, ha dichiarato Kartapolov. “Ciò significa che non ci saranno più soldi, risorse finanziarie o materiali. E per il signor Prigozhin il denaro è un fattore, importante, forse anche decisivo».
Di conseguenza, la minaccia di definanziamento, “ambizioni eccessive e stupide” e uno “stato di agitazione” emotiva ha provocato “l’alto tradimento e l’inganno dei fratelli d’armi [di Prigozhin]”, ha affermato il deputato.
Le ombre dell’intelligence occidentale dietro il tentativo di colpo di stato di Wagner.
AGGIORNAMENTO DEL 26 GIUGNO 2023
“Loro [l’Occidente e l’Ucraina] volevano che i soldati russi si uccidessero a vicenda, in modo che soldati e civili morissero, in modo che alla fine la Russia perdesse, e la nostra società si spezzasse e soffocasse in sanguinosi conflitti civili”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
“Si sono fregati le mani, sognando di vendicarsi dei loro fallimenti al fronte e durante la cosiddetta controffensiva, ma hanno sbagliato i calcoli”.
Putin ha accreditato lo spirito patriottico della nazione per aver evitato spargimenti di sangue durante il fine settimana e ha nuovamente condannato l’ammutinamento “traditore” della compagnia militare privata Wagner, in un discorso di lunedì sera, come riportato da Russia Today
I servizi di sicurezza russi stanno già indagando sul coinvolgimento delle agenzie di intelligence occidentali negli eventi del 24 giugno, ha detto lunedì il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov alla televisione RT, secondo l’agenzia di stampa russa TASS.
“Lavoro in un ministero del governo che non è impegnato nella raccolta di prove di atti illeciti commessi, ma abbiamo tali agenzie e, vi assicuro, stanno già indagando”, ha detto Lavrov, quando gli è stato chiesto se ci fossero prove che indicassero che i servizi segreti ucraini o le loro controparti occidentali fossero in qualche modo coinvolti nel tentativo di insurrezione armata del 24 giugno.
Nel frattempo, come riportato da RT, l’indagine penale sull’ammutinamento della compagnia militare privata Wagner è stata archiviata, ha annunciato il Servizio di sicurezza federale (FSB) russo. Il presidente russo Vladimir Putin aveva precedentemente promesso l’immunità ai partecipanti all’insurrezione, guidata dal capo di Wagner Evgeny Prigozhin.
L’indagine dell’FSB “ha stabilito che il 24 giugno i partecipanti hanno interrotto le azioni dirette a commettere il crimine”, ha riferito martedì il suo servizio stampa. “Considerando questa e altre circostanze rilevanti, il 27 giugno l’organo investigativo ha deciso di interrompere l’indagine penale”.
Il capo degli appaltatori paramilitari russi, che continuano la loro attività nel centro di San Pietroburgo e all’estero, aveva ottenuto dal Cremlino, grazie alla mediazione del presidente bielorusso, la garanzia di sicurezza per poter emigrare in Bielorussia insieme a i suoi ufficiali più fedeli coinvolti in un tentativo di colpo di stato.
Il boss in esilio perde in Russia 47,5 milioni di dollari sequestrati dall’FSB durante il tentativo di colpo di stato
ARTICOLO PUBBLICATO IL 25 GIUGNO 2023
The Day After! Il giorno dopo il golpe fallito dal boss dei paramilitari del gruppo Wagner gli analisti di geopolitica sprecano pensieri a caccia delle più strampalate letture ignorando la più semplice.
Come l’Intelligence americana sapeva del piano di Yevgeny Prigozhin di ribellarsi a Mosca per denunciare fantomatici errori del Ministero della Difesa Russo nella guerra che sta vincendo soprattutto grazie ai missili più che ai mercenari, anche il servizio di sicurezza del Cremlino certamente era a conoscenza che le minacce più volte lanciate sui social sarebbero diventate reali.
Anche i media americani sostengono che il presidente russo Vladimir Putin Putin fosse a conoscenza del tentativo di rivolta da almeno un giorno…
Ma ha lasciato fare per evitare cruenti conflitti a fuoco ma preparando una trappola militare. Ha permesso ai pochi mezzi blindati di Wagner di prendere il controllo del quartier generale dell’Esercito Russo di Rostov e poi di cominciare la marcia dei convogli verso Mosca.
Dalle immagini verificate trasmesse dall’Occidente che tifava per il golpista come fece a piazza Maidian a Kiev nel 2014 quando i cecchini mercenari spararono sulla folla per scatenare il regime-change, non si sono mai visti i 25mila ribelli annunciati di Prigozhin che, a 200 km dalla capitale ma a soli 100 dagli sbarramenti preparati dall’esercito russo sui ponti sul fiume Oka, ha fermato la sua corsa accettando una resa con garanzie di sicurezza trattata dal presidente della Bielorussia, dove è fuggito in “esilio volontario”.
Cosa resta di un giorno di follia senza spargimenti di sangue per volontà di Putin? L’ennesima prova di strategica pazienza del presidente russo contro un traditore privato di tutto.
La gloria conquistata da Wagner a Mariupol e Bakhmut resterà sui libri di storia ma sparirà in fretta dai riflettori mediatici che in Occidente faranno a gara per strappare confessioni infamanti sulla Russia dal traditore del suo popolo.
Ora l’armata dei fedelissimi del boss mercenario (di cui non si conosce l’effettivo numero) si sta ritirando dalla regione di Lipetsk e da Rostov per dirigersi in Bielorussa. Qualcuno fatica a credere che abbia davvero tradito e ipotizza un attacco a sorpresa contro Kiev…
Ma i 500 giorni dell’operazione militare speciale di Putin in Ucraina ci hanno insegnato che anche in guerra esiste un codice d’onore che non può essere sacrificato per una mossa a sorpresa. Soprattutto mentre si sta vincendo…
Sul capo Prigozhin la Taglia FBI può fare gola ai suoi Mercenari
Prigozhin si prende gli ultimi applausi da qualche giovane esaltato di Rostov e se ne va in esilio volontario in Bielorussia lasciando nelle mani del servizio di sicurezza russo FSB i circa 47 milioni di dollari (4milioni di rubli in contanti, 44 milioni di euro) sequestrati nel suo quartier generale di San Pietroburgo mentre lui giocava a fare il ribelle tra le vie di Rosotv sul Don danneggiando coi mezzi militari circa 10mila metri quadri di strade di cui è già iniziata la riparazione.
I circa 25mila mercenari Wagner restano così senza stipendi e premi di battaglia. Molti di loro anche senza un lavoro perchè il Ministero della Difesa Russo ha annunciato che negozierà ogni contratto singolarmente e non a reparti.
C’è da augurarsi che l’intelligence anglosassone Five-Eyes, che si cela dietro ogni complotto contro la Russia dall’inizio della guerra civile nel Donbass, riconosca al traditore che fu cuoco di Putin almeno qualche milione di euro. Ma soprattutto che l’FBI ritiri il mandato di cattura nei suoi confronti per gravi crimini finanziari.
Di certo tra i Bielorussi e i suoi uomini disoccupati a molti potrebbe fare gola quella taglia da 250mila dollari!
Il sequestro di 4milioni di rubli nella sede di Wagner
Il servizio di sicurezza russo avrebbe trovato 38 milioni di sterline (circa 47,5 milioni di dollari) in contanti dopo aver fatto irruzione nel quartier generale di Wagner a San Pietroburgo, secondo il giornalista Xinua e il Daily Mail.
Yevgeny Prigozhin ha confermato che una grande quantità di denaro, nascosta in un furgone e due autobus nella proprietà, è stata trovata durante il raid delle truppe dell’FSB di Putin e appartiene al gruppo mercenario.
Non ha fornito dettagli sul valore della scorta, ma in precedenza i media russi avevano riferito che si trattava di circa 4 miliardi di rubli, o 38 milioni di sterline.
In un messaggio audio su Telegram ha spiegato che i fondi sono destinati a coprire i risarcimenti dei soldati Wagner uccisi.
‘Wagner ha operato negli ultimi 10 anni utilizzando solo contanti, come concordato nel nostro contratto. Lo aderisco pienamente’, ha detto secondo quanto riportato dal Daily Mail.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI
GOSPA NEWS – DOSSIER LOBBY ARMI
BOSS DI WAGNER IN ESILIO IN BIELORUSSIA. Ha Fermato il Golpe Armato in Russia dopo l’Accordo con Lukashenko
di Redazione Gospa News
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato sabato di aver concordato un accordo in base al quale il leader del gruppo Wagner Evgeny Prigozhin abbandonerà il suo ammutinamento in cambio di “garanzie di sicurezza” per i suoi combattenti, secondo quanto riportato da Russia Today.
“Evgeny Prigozhin ha accettato la proposta del presidente Alexander Lukashenko di fermare il movimento di uomini armati di Wagner in Russia e di compiere ulteriori passi per allentare la tensione”, si legge in una dichiarazione dell’ufficio di Lukashenko.
Secondo la dichiarazione, Lukashenko e Prigozhin hanno tenuto colloqui per “l’intera giornata” e “sono giunti a un accordo sull’inammissibilità di scatenare un bagno di sangue sul territorio della Russia”.
L’ufficio di Lukashenko ha affermato che i colloqui si sono svolti in coordinamento con il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che a Prigozhin è stata offerta “un’opzione vantaggiosa e accettabile per risolvere la situazione, con garanzie di sicurezza per i combattenti della Wagner PMC”.
Il Cremlino rivela i dettagli dell’accordo con Wagner
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rivelato che Prigozhin, un magnate di San Pietroburgo che ha fatto la sua fortuna iniziale nella ristorazione, “andrà in Bielorussia”.
Praticamente sarà confinato nel paese alleato della Russia in una sorta di esilio volontario…
Ha aggiunto che i combattenti di Wagner non saranno perseguitati, tenendo conto dei loro sforzi in prima linea nel conflitto ucraino. Peskov ha spiegato che la squadra del presidente Vladimir Putin “ha sempre rispettato le loro imprese”.
Quegli appaltatori PMC, che si sono rifiutati di prendere parte all’ammutinamento – e intere unità no – potranno firmare contratti con il Ministero della Difesa russo, ha affermato Peskov.
ALLERTA IN RUSSIA PER LA MINACCIA DI GOLPE ARMATO
AGGIORNAMENTI DEL 24 GIUGNO 2023
Evgeny Prigozhin, il capo della compagnia militare privata del gruppo Wagner, è stato accusato dal governo di aver organizzato un’insurrezione armata.
Le accuse sono state mosse nella tarda serata di venerdì dopo che Prigozhin ha accusato il ministro della Difesa Sergey Shoigu e il generale Valery Gerasimov, presidente dello stato maggiore russo, di gravi crimini.
Prigozhin affermò di aver ordinato alle truppe a lui fedeli di spostarsi verso Rostov sul Don, una delle principali città della Russia meridionale. Le misure di sicurezza sarebbero state rafforzate anche a Mosca.
C’è un certo tumulto in Russia dopo che Evgeny Prigozhin, il capo della compagnia militare privata del gruppo Wagner, è stato accusato dal governo di aver organizzato un’insurrezione armata.
Le dichiarazioni di Prigozhin costituiscono effettivamente appelli per l’inizio di un conflitto civile armato, ha affermato l’ufficio stampa del Servizio di sicurezza federale russo (FSB).
Al momento lo scontro più “politico” che militare, visto che non ci sono ancora stati confronti diretti se non qualche piccola esplosione di natura terroristica probabilmente innescata dai ribelli di Wagner per incutere timore, non può essere considerato l’inizio di una guerra civile perchè la gente è rimasta neutrale e asseconda le richieste delle autorità governative di non uscire di casa nelle zone a rischio.
Putin ha firmato una legge che consente la detenzione di 30 giorni per aver violato la legge marziale.
Trappola Russa sul fiume OKA per fermare i Ribelli di Wagner
15:42 GMT Un’operazione antiterrorismo è stata lanciata a Mosca, ha annunciato il sindaco della città Sergey Sobyanin, descrivendo la situazione in corso come “difficile”. Il prossimo lunedì è stato dichiarato giorno non lavorativo per “ridurre al minimo i rischi”, ha aggiunto il sindaco. Sobyanin ha anche invitato i residenti della città a ridurre i viaggi attraverso la città, avvertendo che il traffico stradale in alcune aree potrebbe essere completamente interrotto.
15:27 GMT Un importante ponte sul fiume Oka è stato barricato con veicoli pesanti nella città russa di Kolomna, 114 km a sud-est di Mosca, secondo quanto riferisce RT. Una grande colonna militare è stata avvistata in città diretta a sud-est verso la città di Ryazan, filmati non verificati che circolano online.
Con ogni probabilità altre barricate saranno piazzate anche nei pressi di Kasira sul ponte sul fiume Oka dell’autostrada M-4 dove sono stati segnalati altri convogli del gruppo Wagner.
Il traffico automobilistico è stato bloccato sull’autostrada russa M-4 dopo Rostov-sul-Don in direzione di Aksay dalla scorsa notte.
Reparti Speciali Ceceni per Fermare i Ribelli Wagner in Marcia verso Mosca
13:54 GMT
Le forze del gruppo Wagner si stanno muovendo attraverso la regione di Lipetsk, situata a circa 370 km a sud di Mosca, ha detto il governatore locale Igor Artamonov, esortando i civili a rimanere nelle loro case ed evitare viaggi non necessari. “La situazione rimane sotto controllo”, ha affermato il governatore, aggiungendo che l’infrastruttura critica della regione continua a funzionare senza incidenti, secondo quanto riportato da Russia Today.
Il team di BBC Verify ha verificato un video che mostra un convoglio Wagner di veicoli armati che viaggia sull’autostrada M4, che collega Voronezh e Mosca attraverso la regione di Lipetsk.
Il video mostra però soltanto due tir che trasportano altrettanti carri armati, due camion militari e un piccolo furgone.
Si tratta pertanto di un convoglio più “dimostrativo” che preoccupante in quanto un tale numero di veicoli non sarebbe minimamente in grado di impensierire le difese dell’Esercito di Mosca ed è stato lasciato transitare dai militari russi per evitare un’escaltaion nella speranza che i ribelli di Wagner accettino di cedere le armi beneficiando dell’aministia promessa dalle autorità politiche che scadrà tra qualche ora.
I combattenti di Akhmat, un’unità d’élite della Guardia nazionale della Cecenia russa, hanno raggiunto Rostov sul Don, filmati non verificati che circolano in spettacoli online. Diversi veicoli blindati e camion che trasportano personale possono essere visti guidare alla periferia della città, che è diventata il focolaio dell’insurrezione del Wagner PMC.
Eplosione nei pressi del Quartier Generale dell’Esercito Russo a Rostov
12:32 GMT
– Una forte esplosione è stata udita nelle vicinanze del quartier generale del distretto militare meridionale russo a Rostov-sul-Don, ha riferito sabato il corrispondente di RT Roman Kosarev, che ha seguito il tentativo di colpo di stato.
Ha pubblicato una clip di un minuto sui social media che mostra una folla di persone che scappano da dove apparentemente è avvenuta l’esplosione. Non ci sono dati immediati sulle vittime o se l’edificio abbia subito danni.
Sabato il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la situazione a Rostov sul Don rimane “difficile”, con il funzionamento delle autorità civili e militari locali “di fatto bloccato”. Lo stato intraprenderà “azioni decisive per stabilizzare” la situazione in città, ha aggiunto in un discorso alla nazione.
All’inizio della giornata, diversi media hanno riferito di un aumento del movimento militare nella città meridionale, con numerosi video pubblicati sui social media che mostrano carri armati parcheggiati agli incroci della città e soldati non identificati che pattugliano le strade e istituiscono posti di blocco.
Il Golpe Sognato dall’Occidente
Il capo del servizio di intelligence estero russo (SVR) Sergey Naryshkin ha denunciato il colpo di stato in corso come “tradimento”, definendolo “il crimine più terribile, che non può essere giustificato da alcun merito passato”. Nel frattempo, ha affermato che il tentativo di scatenare una “guerra civile” nel Paese è già fallito, con la società russa che dimostra “maturità civica”.
Twitter ha persino aperto una diretta streaming chiamata “coup Russia” ma ha raccolto fino a poco più di 20mila follower in tutto il mondo.
«Un video mostra gli abitanti russi della città di Rostov sul Don, stupiti ed incuriositi: tra loro militari e mezzi blindati delle brigate Wagner, che però non hanno sparato neanche una pallottola: la città è invasa dai miliziani mercenari di Prigozhin, che però sembrano non aver fatto nessuna azione di guerra» scrive RAI News facendo uso della solita retorica anti-Russia.
Il discorso di Putin alla nazione sul tentativo di colpo di stato di PMC Wagner
Il presidente russo Vladimir Putin ha pronunciato un discorso alla nazione nel mezzo di un tentativo di colpo di stato da parte della compagnia militare privata Wagner. Ha descritto le azioni degli ammutinati come “pugnalate alle spalle” e ha chiesto l’unità.
Il presidente Putin ha affermato che “la Russia sta oggi conducendo una lotta estenuante per il suo futuro”, affrontando “i neonazisti e i loro padroni”. Ha continuato sottolineando che “essenzialmente l’intera potenza della macchina militare, economica e informativa dell’Occidente” è diretta contro il Paese.
“Questa battaglia, quando si decide il destino del nostro popolo”, richiede l’unità e il consolidamento nazionale, ha detto Putin nel suo discorso. Secondo il presidente, tutti i conflitti interni e i litigi devono essere messi da parte al momento come “i nostri nemici esterni possono e usarli per indebolirci internamente”.
Membri ceceni del ministero della Difesa e della Guardia nazionale si sono già diretti nelle regioni dove la tensione è alta. “L’insurrezione deve essere repressa e se sono necessarie misure dure, siamo pronti per loro!” ha affermato in un post su Telegram.
Al momento l’unico reale incidente registrato sarebbe un incendio in un distributore di carburante nella regione russa di Voronezh. Canali telegram e ufficiali di Kiev hanno riferito di scontri tra l’esercito russo e i paramilitari di Wagner ribelli che non hanno ancora trovato la minima conferma.
Sommario paragrafi Gospa News International
- Il Cremlino rivela i dettagli dell’accordo con Wagner
- I cospiratori mirano a destabilizzare la Russia giocando per i nemici esterni
- Parlamentare Duma: “I combattenti di Wagner hanno ancora la possibilità di evitare la punizione”
- Prigozhin accusato di ammutinamento armato, rischia fino a 20 anni di carcere
- Carri armati e veicoli blindati nel centro della città di Rostov
- L’FSB apre un procedimento penale dopo che il capo di Wagner ha chiesto la “ribellione armata”
- Capo Wagner diffonde disinformazione – MOD (Ministero Difesa Russo)
- Il principale generale russo invia un messaggio ai “ribelli” Wagner
- L’Ucraina tenta di riconquistare Artyomovsk dopo la “provocazione” di Prigozhin – MOD
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SU GOSPA NEWS INTERNATIONAL
Le precedenti minacce di Prigozhin
Già durante la cruenta battaglia di Bakhmut il leader dei mercenari paramilitari del Gruppo Wagner aveva lanciato segnali di instabilità lamentandosi di non aver ricevuto dal Ministero della Difesa Russo abbastanza armi e munizioni per combattere.
Ciò mi indusse a sospettare che anche tra i mercenari russi fosse fiorente il mercato nero delle armi di contrabbando da rivendere al miglior offerente.
Oggi Yevgeny Prigozhin, colpito da vari mandati di cattura dell’FBI americana per gravi crimini finanziari e pertanto probabilmente tentato da rifarsi una vita pulita in Occidente, ha probabilmente deciso di tradire il suo paese e vendersi alla NATO in un momento in cui l’esercito ucraino sostenuto dall’Allenza Atlantica sta patendo perdite gigantesche in una controffensiva fallita di cui Kiev e Washington si scambiano le colpe.
Il suo gesto appare quello di un traditore che si è fatto tentare dalla corruzione occidentale. Come è lecito aspettarsi dal peggiore dei mercenari.
E’ infatti persino arrivato a negare l’evidenza come i molteplici attacchi con cui l’esercito di Kiev, dopo il golpe NATO del 2014, hanno violato la tregua degli accordi di Minsk nel Donbass costringendo la Russia a intervenire per interrompere il genocidio della popolazione filo-russa da parte dei neo-nazisti del Battaglione Azov.
Il gesto del boss di Wagner sembra un atto di alto tradimento nei confronti di Mosca e, quindi, potrebbe costargli caro perché alcuni paesi della NATO come la Turchia sono abituati a reclutare combattenti ISIS e jihadisti di Al Qaeda come mercenari scarcerandoli ma pagando solo 1.200 – 1.500 dollari al mese e, perciò, difficilmente l’Ucraina potrà permettersi di pagare i paramilitari di Wagner 2.700 dollari (250.000 rubli) come li paga la Russia.
Ecco perché ora Prigozhin deve temere un tradimento da parte dei suoi uomini più della giustizia russa.
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https://www.gospanews.net/en/2023/06/24/wagners-leader-under-investigations-by-fsb-after-his-attack-vs-russia-like-traitor-working-fo-nato/
https://www.gospanews.net/2023/06/26/zelensky-potrebbe-causare-un-disastro-nucleare-in-europa-allarme-russo-allonu-sulla-centrale-di-zaporizhzhia/