WUHAN-GATES – 75. SPIA DI BIDEN & GATES OCCULTA SARS-COV-2 DA LABORATORIO. Rapporto Intelligence USA Difende Wuhan, Ignora Dossier Senato e Ricerche Fauci-DARPA-Moderna
“Ora, invece, parliamo delle confutazioni sofistiche, cioè di quelle che “sembrano” essere confutazioni ma che, in realtà, piuttosto che confutazioni, costituiscono dei ragionamenti sbagliati (παραλογισμός)“
Aristotele (Περὶ σοφιστικῶν ἐλέγχων = Confutazioni sofistiche)
Nell’immagine di copertina Avril Haines Direttore dell’intelligence Nazionale USA e l’ultimo rapporto sul Covid-19
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Prima di scoprire come è perché una delle più importanti spie del mondo stia occultando l’origine artificiale del SARS-Cov-2 dobbiamo fare una premessa “epistemologica“ sui metodi di analisi utilizzati dall’Ufficio del Direttore dell’intelligence Nazionale USA per negare, per la seconda volta, la costruzione del virus della pandemia come bio-arma in un affare “tra Cina e USA”.
Come subito denunciato dal compianto virologo Luc Montagnier, di recente confermato da un dossier della Commissione Salute del Senato americano e ripetutamente evidenziato in ogni dettaglio dalle 74 inchieste del ciclo Wuhan-Gates condotte da Gospa News.
Lasciamo ai filosofi il compito di definire se il documento dell’ODNI (Office of the Director of National Intelligence), declassificato il 23 giugno 2023 dalla direttrice Avril Haines che coordina tutte le 17 agenzie federali degli 007 americani, rappresenti un “paralogismo” o un “sofisma”.
Secondo Aristotele non vi è identità di significato tra “paralogismo” dove l’errore è involontario, e “sofisma” che è sinonimo di “sillogismo eristico” poiché vi è la volontà di ingannare l’interlocutore allo scopo di farlo aderire alla propria posizione secondo quanto era nell’uso dell’eristica sofistica che usava argomentazioni capziose e fallaci, apparentemente valide formalmente («che sembrano concludenti ma non lo sono») ma fondate in realtà su errori logici formali o ambiguità linguistiche.
Noi cercheremo di spiegare come e perché l’avvocatessa Haines, esperta di armi batteriologiche e “spia di fiducia” del presidente americano Joseph Biden e dell’imperatore mondiale dei vaccini Bill Gates
(dopo ricorderemo perché…) sta depistando e occultando le indagini sull’origine della più devastante pandemia umana causata dal Covid-19, dopo vent’anni di pericolosi esperimenti di Fauci come DURC: Dual Use Research of Concern per sviluppare vaccini o armi biologiche.
«Questo rapporto (testo integrale in Inglese e Italiano tra le fonti in fondo all’articolo) risponde al COVID-19 Origin Act del 2023, che richiedeva alla U.S. Intelligence Community (IC) di declassificare le informazioni relative a potenziali collegamenti tra il Wuhan Institute of Virology (WIV) e l’origine del COVID-19 pandemia» si legge nel documento che fa riferimento alla legge approvata dal Congresso nel marzo scorso.
LE CLAMOROSE LACUNE DEL DOSSIER D’INTELLIGENCE
«La memoria non sembra includere nuove informazioni di intelligence, ma piuttosto dettagli selezionati sull’intelligence che il governo degli Stati Uniti ha avuto per più di due anni. Il resoconto sembra non essere all’altezza della legge che richiedeva alla comunità dell’intelligence di “declassificare e mettere a disposizione del pubblico quante più informazioni possibili sull’origine del COVID-19″» scrivono le giornaliste e attiviste Emily Kopp e Karolina Corin di U.S. Right to Know in un articolo rilanciato dal sito The Defender di Robert F- Kennedy jr, ora candidato alle primarie dei Democratici per le presidenziali USA 2024 e primo sostenitore della pandemia pianificata da decenni da Gates e Fauci.
Tre punti rendono fuorviante, lacunoso e pertanto ingannevole come un “sofisma“ il rapporto dell”Intelligence Community (IC in seguito) americana:
- ha assolto da ogni responsabilità le ricerche condotte dal Wuhan Institute of Virology in collaborazione con ufficiali militari cinesi dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA) su virus chimerici con modifiche genetiche e potenziamento della carica virale nonostante il Dipartimento dell’Energia USA e il rapporto del Senato abbiano sostenuto il contrario segnalando tra gli altri la ricerca sino-americana finanziata da Anthony Fauci che è considerata la “pistola fumante” della bio-arma SARS-Cov-2
- non ha minimamente approfondito proprio gli esperimenti condotti tra il WIV, gli scienziati americani coordinati da Fauci, e i progetti di EcoHealthAlliance di Peter Daszak finanziata da Bill Gates. D’altronde il Congresso aveva chiesto solo di indagare sul ruolo dei cinesi…
- non ha preteso un rapporto dettagliato dalla Central Intelligence Agency (CIA) che è da sempre il supervisore di ogni progetto batteriologico sviluppato all’estero in ambito civile o militare grazie ai finanziamenti dell’agenzia governativa USAID come avvenuto per il progetto PREDICT sulla ricerca dei coronavirus condotto dall’amministrazione Obama-Biden sia a Wuhan che nei laboratori biologici aperti dall’ex direttore CIA Leon Panetta in Ucraina sotto l’egida del Pentagono
Le conclusioni dell’IC di Haines sono le stesse del precedente dossier IC in cui, anche allora, ci fu una spaccatura all’interno delle agenzie investigative federali americane. Ecco le conclusioni sintetiche:
«Il National Intelligence Council e altre quattro agenzie IC valutano che l’infezione umana iniziale da SARS-CoV-2 sia stata molto probabilmente causato dall’esposizione naturale a un animale infetto portatore di SARS-CoV-2 o di uno stretto progenitore, un virus che probabilmente sarebbe simile per oltre il 99% a SARS-CoV-2».
«Il Dipartimento dell’Energia e il Federal Bureau of Investigation ritengono che la causa più probabile sia stata un incidente associato a un laboratorio la prima infezione umana da SARS-CoV-2, anche se per motivi diversi».
«La Central Intelligence Agency e un’altra agenzia non sono ancora in grado di determinare l’origine precisa della pandemia di COVID-19, poiché entrambe le ipotesi si basano su presupposti significativi o affrontano sfide con rapporti contrastanti».«Quasi tutte le agenzie IC valutano che SARS-CoV-2 non sia stato geneticamente modificato. La maggior parte delle agenzie valuta che SARS-CoV-2 non è stato adattato al laboratorio; alcuni non sono in grado di prendere una decisione. Tutte le agenzie IC valutano che SARS-CoV-2 non sia stato sviluppato come arma biologica».
A fronte di tali lacunose informazioni dovremmo subito domandarci come fecero l’agenzia governativa USAID e il Pentagono a finanziare una ricerca sul Covid-19 in un laboratorio ucraino tre mesi prima della pandemia sempre in stretta collaborazione con il progetto PREDICT-USAID che è supervisionato dalla CIA…
La risposta è semplice: in quello studio finanziato dal Dipartimento della Difesa USA fu coinvolta anche la società Metabiota che è stata finanziata personalmente da Hunter Biden, figlio del presidente americano Joseph, ed è stata il principale contractor del Pentagono nella gestione dei bio-laboratori ucraini ma anche uno dei partner di riferimento dei piani di immunizzazione globale portati avanti da Gates e dalla Fondazione Rockefeller come evidenziato nell’inchiesta WuhanGates 62.
LA STRANA DIFESA DEL LABORATORIO DI WUHAN
Come nota l’articolo di Emily Kopp e Karolina Corin di di U.S. Right to Know «L’ODNI ha mancato la scadenza legale del 18 giugno, una data che ha coinciso con un viaggio del Segretario di Stato Antony Blinken a Pechino nel tentativo fallito di ristabilire le comunicazioni tra militari tra le crescenti tensioni USA-Cina. L’ODNI ha finalmente pubblicato il suo rapporto il 23 giugno».
Per miracolo, dopo quel summit internazionale, le accuse del dossier del Dipartimento dell’Energia e della Commissione Salute del Senato USA sul ruolo significativo svolto da Wuhan nella costruzione del SARS-Cov-2 da laboratorio sono evaporate nella memoria dell’Intelligence Community.
«Il WIV è un istituto di ricerca civile fondato negli anni ’50 dall’Accademia cinese delle scienze (CAS). Sebbene il WIV sia indipendente dall’Esercito Popolare di Liberazione (PLA), l’IC valuta che il personale del WIV abbia lavorato con scienziati associati al PLA su ricerche relative alla salute pubblica e collaborato a progetti di biosicurezza» si legge nel dossier ODNI.
«Le informazioni a disposizione dell’IC indicano che alcune delle ricerche condotte dal PLA e dal WIV includevano il lavoro con diversi virus, inclusi i coronavirus, ma nessun virus noto che potesse plausibilmente essere un progenitore della SARS-CoV-2. Ad esempio, i ricercatori PLA hanno utilizzato i laboratori WIV per la virologia e il lavoro relativo ai vaccini».
«Nel 2013, il WIV ha raccolto campioni di animali dai quali ha identificato il coronavirus di pipistrello RaTG13, che è simile al 96,2% al virus COVID-19. Entro il 2018, il WIV aveva sequenziato quasi tutto il RaTG13, che è la seconda corrispondenza dell’intero genoma più vicina a SARS-CoV-2, dopo BANAL-52, che è simile al 96,8%. Nessuno di questi virus è abbastanza vicino a SARS-CoV-2 per essere un progenitore diretto».
I PERICOLOSI VIRUS CHIMERICI CREATI DAGLI SCIENZIATI CINESI
Nonostante ciò «gli scienziati del WIV hanno creato chimere, o combinazioni, di coronavirus simili alla SARS attraverso l’ingegneria genetica, hanno tentato di clonare altri virus infettivi non correlati e hanno utilizzato tecniche di clonazione genetica inversa su coronavirus simili alla SARS».
E soprattutto «A partire da gennaio 2019, i ricercatori WIV hanno eseguito esperimenti di coronavirus simili alla SARS nei laboratori BSL-2, nonostante i riconoscimenti risalenti al 2017 della capacità di questi virus di infettare direttamente gli esseri umani attraverso la loro proteina spike e gli avvertimenti all’inizio del 2019 del pericolo di questa pratica..
«Entro la fine del 2019, il WIV ha mantenuto team distinti focalizzati sui coronavirus correlati a MERS e SARS. Entrambi i team hanno utilizzato separatamente modelli murini transgenici per comprendere meglio come i virus infettano gli esseri umani, nonché la relativa ricerca su vaccini e terapie».
«Tra il 2017 e il 2019, il WIV ha finanziato e parte del suo personale ha condotto progetti di ricerca per migliorare la conoscenza della Cina sugli agenti patogeni e le capacità di allerta precoce delle malattie per le esigenze difensive e di biosicurezza dei militari».
«Prima di collaborare a un vaccino per SARS-CoV-2, il WIV ha collaborato con il PLA su altri vaccini e terapie rilevanti per i coronavirus. L’IC valuta che questo lavoro fosse destinato a esigenze di salute pubblica e che i coronavirus noti per essere utilizzati erano imparentati troppo alla lontana per aver portato alla creazione di SARS-CoV-2».
LE RICERCHE VOLUTAMENTE IGNORATE DALL’INTELLIGENCE USA
Tale affermazione è in parte corretta, perché secondo le nostre inchieste la versione finale del SARS-Cov-2 non è stata elaborata in Cina ma negli Usa o nel Regno Unito, e in parte fuorviante perché non tiene nella dovuta considerazione almeno quattro ricerche, tra cui tre condotte da Fauci che non viene mai menzionato nel rapporto IC.
L’esperimento del 2004 finanziata dalla Commissione Europea in cui un ceppo di SARS fu ricombinato artificialmente con un virus HIV dal Wuhan Institute of Virology forse nel tentativo di trovare un vaccino per l’AIDS.
Le sequenze del virus HIV furono trovate nel SARS-Cov-2 dal biologo francese Montagnier, che nel 2008 vinse il Nobel per la Medicina proprio scoprendo il virus che causa l’AIDS, insieme al collega biomatematico Jean-Claude Perez.
Quella tra scienziati americani e medici militari cinesi in cui è stata prodotta la “pistola fumante” della pandemia: ovvero la modifica genetica del sito di scissione della furina per produrre un virus SARS con carica virale potenziata dalla tecnica gain-of-function (GOF) all fine di renderlo letale.
«Gli esperimenti su WIV1 condotti in collaborazione con il partner statunitense EcoHealth Alliance hanno portato al miglioramento “inaspettato” della letalità e della patogenicità del virus. La carica virale è aumentata di 10.000 volte» rammentano nella loro inchiesta giornalistica Emily Kopp e Karolina Corin.
Ma soprattutto non sono state presi in considerazioni gli esperimenti sviluppati sui coronavirus dal microbiologo Ralph Baric dell’Università della North Carolina fin dal 2000, proseguiti nella ricerca sul virus chimerico RaTG13 creato insieme al WIV grazie alla deroga alla moratoria Obama sui test GOF ottenuta da Fauci dal National Institute of Health, e infine culminati nelle ricerche finanziate dalla DARPA alla Big Pharma Moderna che si è distinta per due record virologici.
Nel 2016 ha sviluppato in laboratorio un gene umano artificiale con 19 nucleotidi identici ad altrettanti del SARS-Cov-2. Nel marzo 2019 ha brevettato il primo siero genico mRNA antiCovid ben 9 mesi prima della scoperta del primo focolaio di tale virus poi diventato pandemico.
Ciò è stato accertato dall’esperto americano di brevetti David E. Martin che all’ultimo International Covid Summit tenutosi al parlamento europeo ha accusato gli USA di aver diffuso intenzionalmente il SARS-Cov-2.
L’EX VICE DIRETTRICE CIA PROFETESSA DI PANDEMIA SENZA MEMORIA…
Alla luce di questa analisi viene da domandarsi perché l’Ufficio del Direttore dell’intelligence Nazionale USA si ostini a negare l’origine artificiale del SARS-Cov-2 occultando documenti e ricerche che sono ormai di dominio pubblico anche per un giornale online come Gospa News.
La risposta è semplice è va ricercata nell’ambiguo atteggiamento della Central Intelligence Agency che non è «ancora in grado di determinare l’origine precisa della pandemia di COVID-19».
Come detto in precedenza il controspionaggio americano della CIA, oggi al centro di varie inchieste internazionali sul mercato nero del traffico di armi destinate anche a organizzazioni terroristiche internazionali come già avvenuto in passato, si è sempre occupato dei laboratori batteriologici aperti all’estero (Ucraina e Georgia) dal Pentagono attraverso l’agenzia DARPA o quella più specifica DTRA (Defense Threat Reduction Agency) almeno dal 2011 quando fu inaugurato dall’allora presidente Barack Obama il Lugar Center di Tbilisi in Georgia.
Basti pensare che il laboratorio batteriologico NAMRU-3 (Naval Medical Research Unit Three) trasferito improvvisamente dall’Egitto in Italia, si è insediato nella Naval Air Station di Sigonella (Sicilia) dove ha sede anche la più importante stazione della CIA dell’intero Mar Mediterraneo.
Ebbene proprio l’avvocatessa Avril Haines, già portaborse del senatore Biden prima che diventasse presidente, che oggi guida l’Intelligence Community come capo dell’ODNI nel 2013 fu cooptata dall’amministrazione Obama-Biden quale vice direttrice della CIA e nel 2015 lasciò Langley, quartier generale del controspionaggio, per approdare alla Casa Bianca come vice consigliere sulla Sicurezza Nazionale (fino al 2017 quando fu eletto presidente Donald Trump).
Proprio in quel lasso di tempo Fauci, direttore del NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) stava portando avanti i suoi esperimenti sui SARS-Cov-2 utilizzando la tecnica del gain-of-function come confermato anche dall’ex direttore del CDC Robert Redfield in una deposizione davanti al Congresso USA.
Haines si era guadagnata la prestigiosa nomina dopo essere diventata esperta di bio-armi nel think-tank Nuclear Threat Initiative creato dall’ex senatore Sam Nunn, marito di una funzionaria CIA, già presidente del Commissione Forze Armate del Senato e autore del dossier DTRA sui laboratori batteriologici nei paesi dell’ex Unione Sovietica (Georgia e Ucraina).
Com’è possibile che un’esperta di armi batteriologiche sia stata nelle stanze dei bottoni proprio quando gli USA sviluppavano gli esperimenti con la Cina (forti di una collaborazione nata nel 1998 tra Bill Clinton e Jiang Zemin che potenziò il Wuhan Institute of Virology) e non sappia nulla dell’accaduto?
Fu grazie alle sue informazioni acquisite alla CIA che nel 2018 durante una conferenza a Camden (New Yersey) profetizzò una pandemia da coronavirus come aveva fatto in precedenza Bill Gates?
Fu grazie agli studi di Fauci sui SARS da laboratorio che la stessa Haines fu invitata all’esercitazione simulata sulla pandemia da coronavirus denominata Event 201 ed organizzata nell’ottobre 2019 a New York dalla Bill & Melinda Gates Foundation insieme al World Economic Forum?
Cosa portò la stessa avvocatessa nel 2017 in vacanza a Siena proprio nelle vicinanze dei laboratori della Big Pharma londinese GSK, amministrata da una direttrice di Microsoft e finanziata da Gates, che oggi sta contribuendo alla nascita del Biotecnopolo di Siena con la consulenza di Fauci?
Sono tutte domande in parte retoriche che dovrebbero indurre i membri del Congresso USA e i media a denunciare apertamente il conflitto d’interessi tra la direttrice dell’intelligence Nazionale e il suo dossier sul SARS-Cov-2.
Purtroppo Gospa News sembra essere l’unico giornale al mondo che ha il coraggio di svelare questi loschissimi intrighi tra 007, politici e Big Pharma.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
DOSSIER COVID-19 ODNI US INTELLIGENCE IN ITALIANO
WUHAN-COVID-19 ODNI EXECUTIVE SUMMARY 23 JUNE
Un pensiero su “WUHAN-GATES – 75. SPIA DI BIDEN & GATES OCCULTA SARS-COV-2 DA LABORATORIO. Rapporto Intelligence USA Difende Wuhan, Ignora Dossier Senato e Ricerche Fauci-DARPA-Moderna”