di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Ci sono articoli che non vorresti mai scrivere perché ti scuotono i meandri più profondi del cuore. Questo è uno di quelli.
Mi addolora ma soprattutto mi turba dare il prematuro addio ad Andrea Purgatori, il mio più rifulgente idolo del giornalismo (prima di lui avevo già salutato Gianpaolo Pansa, Oriana Fallaci e Igor Man).
Proprio lui, infatti, ha scritto la sceneggiatura de “Il Muro di Gomma” del regista Marco Risi sulla strage di Ustica rendendolo uno dei miei film preferiti che rivedo immancabilmente, come un rito sacro di onore ai caduti di uno dei misfatti di Stato peggiori nella Storia della Repubblica Italiana, ogni 27 giugno.
«Andrea Purgatori è morto questa mattina a Roma in ospedale: lo sceneggiatore, autore e giornalista è morto dopo una breve fulminante malattia. Aveva 70 anni. La notizia all’Ansa dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau. Per anni al Corriere della Sera dove si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità, si dedicò tra l’altro con tenacia alla strage di Ustica del 1980» scrive Il Messaggero che come quasi tutti i quotidiani non rileva alcune fatali circostanze…
Il giornalista che per primo svelò la pista del missile nella caduta del DC9 Itavia vicino all’isola siciliana (e fu immortalato anche nel film nella scena cruciale in cui la deposizione di un maresciallo dell’Areonautica Militare svela l’occultamento dei tracciati radar), per un’incredibile e quasi inquietante fatalità, scompare nel giorno di un’altra strage depistata in modo perverso fino al punto di vedere assolti persino i presunti acclarati depistatori: mi riferisco all’attentato di via D’Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.
ATTENTATO AL GIUDICE BORSELLINO: 30 anni d’Ingiustizia Mafiosa nei Depistaggi di Stato e Massoneria
Ciò che davvero mi turba, però, è un’altra concatenazione analogica che può segnalare soltanto chi ha pubblicato decine di inchieste sul SARS-COV-2 da laboratorio, in alcuni casi letale al punto da uccidere il mio caro amico biologo Franco Trinca, e centinaia sulla pericolosità dei sieri genici mRNA contro il Covid.
Il giornalista Purgatori fu uno dei più accaniti sostenitori della campagna vaccinale sfruttando la sua visibilità televisiva nei dibattiti su LA7 e dando contro in modo anche aspro agli scatti, come si può rivedere in un estratto di YouTube sulla polemica con Paolo Brosio (link in coda all’articolo per non interrompere la lettura).
E’ pertanto inevitabile dedurre che il collega avesse accettato di buon grado la somministrazione di ogni dose raccomandata della terapia genica spacciata come vaccino, nonostante la differente biotecnologia, la scarsa efficacia ed elevata pericolosità.
Assume quindi un’aura spettrale la circostanza della sua morte, forse ascrivibile a una delle tante malattie fulminanti causate dalle reazioni avverse ai sieri genici mRNA come abbiamo visto in una recente inchiesta sui turbo-cancro (non si sa peraltro quale patologia avesse il giornalista), perché potrebbe aver fatto di lui stesso, passato dalla trincea delle inchieste anti-sistema ai salotti del mainstream di Atlantide, una vittima della strage ancora più grave e occultata della storia contemporanea: quella per i vaccini Covid su cui nessun magistrato italiano pare voler indagare a fondo.
Anzi. Quelli che come Susanna Zanda del Tribunale di Firenze denunciano i decessi sospetti per danni da vaccino alla Procura della Repubblica di Roma finiscono persino vittima di un procedimento disciplinare.
Ci spiace caro collega che il tuo animo così acribico nel sondare ogni oscuro anfratto degli scandali del Bel Paese non sia stato sospinto dal “sacro fuoco” del giornalismo investigativo ad approfondire fino in fondo i pericoli di quei sieri genici mRNA di cui due università cinesi denunciarono la potenziale pericolosità già nell’ottobre 2020 chiedendo che fossero fermati i trials clinici sugli esseri umani.
La comunità scientifica non diede loro ascolto e giunse persino a deridere il compiano biologo francese Luc Montagnier che avvertì sui rischi ignoti.
I trials clinici proseguirono grazie agli insabbiamenti operati da Pfizer sui decessi e sulle gravissime reazioni avverse rilevate nelle cavie umane.
Non seguendo i talk-show televisivi non sapevo delle posizioni estremiste di Purgatori sulla campagna vaccinale, rivelatasi fallimentare anche per l’inaudito numero di morti per COVID-19 da infezioni-breccia (come le chiamano nell’UE e negli USA) o fallimenti vaccinali (come li chiama l’AIFA rivelando dati molto sospetti).
Ecco perché oggi sono turbato nel scrivere di lui come potenziale vittima di una Strage di Stato che non potrà mai raccontare e che lo affianca a quei VIP vaccinati deceduti per patologie improvvise come l’ex premier Silvio Berlusconi, gli ex calciatori Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, e l’ex presidente del Parlamento Europe Davide Sassoli.
Mai come oggi nel mio cuore riecheggiano le parole di un grande scrittore francese che adoro:
“Ma la denigrazione degli esseri che amiamo, sempre ci distacca un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la doratura ci rimane sulle dita.“ scrisse Gustave Flaubert ( 1821–1880) a pagina 315 della sua celeberrima Madame Bovary.
A differenza della citazione, io non ho la minima intenzione di denigrarti,
perché dinnanzi alla tua enciclopedica pubblicazione di inchieste nazionali e internazionali mi pongo genuflesso con l’umiltà di chi ha scritto un solo articolo su Ustica pubblicato da un quotidiano (Il Giornale, 1995), inerente il temporaneo insabbiamento di un caotico dossier dei servizi segreti destinato al giudice Rosario Priore per il bizzarro tramite di un disertore italiano della Legione Straniera francese.
Resto genuflesso in preghiera davanti al tuo talento, alla tua memoria, alla tua morte e alla tua anima.
Certo che da lassù ti sarà più facile lodare chi assolve il nobile compito di ricercare la versione più prossima alla verità come insegnava il mio “maestro” di epistemologia giornalistica Gianpaolo Pansa che ho conosciuto solo tramite i suoi articoli e il suo splendido libro Il Sangue dei Vinti.
Non è forse anche quello dei vaccinati, illusi dagli apprendisti stregoni che come Anthony Fauci hanno operato sotto l’egida del Pentagono e delle Big Pharma, il più Tragico e Straziante Sangue dei Vinti?
Anziani, padri, madri, giovani nel fiore degli anni come Camilla Canepa, VINTI dalla fiducia in quel sistema di Menzogne e Vergogne di Stato di cui proprio tu, Andrea Purgatori avevi svelato le nefandezze senza peraltro infine riuscire a delineare la trama di quel Nuovo Ordine Mondiale che durante la pandemia Covid ha gettato la maschera…
Tanto da ignorare e cercare di nascondere sotto il tappeto di lucrosi interessi finanziari i morti ammazzati dai vaccini.
Purtroppo anche tu sei finito nella torva e cruenta tagliola di una magistrale propaganda massonica di psico-terrorismo inneggiante allo scientismo transumanista…
Ma per quello che ci hai svelato in tanti anni di coraggiosa professione giornalistica ti si può perdonare anche questo! Soprattutto perché sembra che tu abbia pagato il tuo errore con la tua stessa vita, a conferma della tua verace buona fede.
Che il Cielo ti sia luminoso, grande eroe di Ustica e pietra miliare del giornalismo italiano. La terra è troppo piccola per trattenerti…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGES
GOSPA NEWS – BIG PHARMA, VACCINI & COVID
ONORI A PANSA, IL GIORNALISTA CHE SVELO’ I FEMMINICIDI PARTIGIANI. E fu rinnegato dalla sinistra…