di Carlo Domenico Cristofori
Anche la super-diva della liberalizzazione sessuale degli anni ’70 Jane Birkin, scomparsa il 16 luglio scorso, potrebbe essere stata vittima di una reazione avversa ai vaccini Covid-19 per aver prestato troppa fede alle raccomandazioni sull’efficacia e sicurezza dei sieri genici mRNA che, proprio in questi giorni, sono state clamorosamente smentite da un ultimo studio dell’Università estone di Tartu.
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il vaut mieux parfois se taire
Laurent Alexandr' drain pic.twitter.com/SJ7tvUV7is— jean-claude perez (@JCPEREZCODEX) July 24, 2023
A sollevare la questione con un post su Twitter è stato lo scienziato francese Jean-Claude Perez, già collaboratore del compianto biologo Luc Montagnier con cui scrisse la ricerca su SARS-Cov-2 da laboratorio e poi quella sui Prioni Killer derivanti dalla proteina tossica Spike dei vaccini e capaci di causare malattie neurocerebrali degenerative in tempi tragicamente rapidi.
Un problema analogo a quello dei cosiddetti “turbo-cancro” che sia in forma di metastasi che di leucemia sono stati rilevati da scienziati di fama internazionale.
Ebbene Jane Birkin è stata ritrovata priva di vita nella sua abitazione a Parigi dopo aver sofferto entrambe le patologie che sono state correlate ai vaccini Covid sia da una ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma che dalle massime autorità sanitarie americane CDC-FDA.
«L’attrice e cantante aveva 76 anni. Recentemente Birkin aveva cancellato dei concerti per motivi di salute. Negli ultimi anni era stata vittima di un leggero ictus e aveva combattuto contro la leucemia» ha scritto in occasione del suo decesso il giornale Rolling Stones.
Va rammentato che, secondo quanto appurato da esperti di oncologia, non è stata mai testata la genotossicità e cangeronictà dei sieri genici mRNA o DNA messaggero e pertanto sono stati associati alla riattivazione di forme leucemiche pregresse.
Peraltro le ragioni del decesso restano un mistero in quanto Il giorno dopo la sua morte, l’entourage di Jane Birkin ha rivelato le cause della sua scomparsa ad Agence France Presse. “L’entourage del cantante ha chiarito lunedì sera all’AFP che la morte è stata di causa naturale”, così ha rivelato il giornalista Jean-François Guyot sul suo account Twitter.
Secondo vari media aveva sviluppato una tumorale nel 1998, Rimase poi ricoverata in ospedale per più di un anno e mezzo per cure. “Non era un cancro molto doloroso la leucemia è una malattia abbastanza comune” disse nel 2019. In remissione, il suo cancro era tornato nel 2013. Ogni volta, le sue tre figlie, Kate Barry – scomparsa nel 2013 –, Charlotte e Lou erano al suo fianco.
Alcuni anni dopo, proprio dopo la sua terza dose di vaccino, un ictus la lasciò debole e la sua leucemia sembrava ancora in agguato, anche se ne ha parlato molto poco.
Allora la cantante sarebbe stata colpita da una patologia denominata in in Inglese CVA (cerebral vascular accident).
Si tratta di una delle denominazione clinica dell’Ictus, noto anche come incidente vascolare cerebrale (CVA) o attacco cerebrale: è un’interruzione del flusso di sangue alle cellule del cervello. Quando le cellule del cervello vengono private dell’ossigeno, muoiono.
Al giornale svizzero La mattina ha spiegato a gennaio: “Sto benissimo. Ho avuto il Covid sei volte. È ancora incredibile. […] Sfortunatamente non ho alcuna immunità a causa della mia leucemia devo stare più attento”. La sua ultima apparizione pubblica risale alla cerimonia del Cesar, il 24 febbraio.
Nata a Londra nel 1946, ha trovato la sua fortuna in Francia dove insieme al più celebre degli chansonnier, Serge Gainsbourg, ha segnato la cultura pop degli anni ’60 e ’70. Nei loro dieci anni assieme i due hanno collaborato sia a livello musicale che filmico – indimenticabile il duetto nell’allora controversa Je t’aime… moi non plus, tratta dall’omonimo film del ’76 – dando alla luce Charlotte Gainsbourg nel ’71.
Come attrice Jane Birkin è stata diretta, oltre che da Gainsbourg, da Jean-Luc Godard, Agnès Varda, Michelangelo Antonioni, Alain Resnais, Patrice Leconte e molti altri in film come La piscina, Blow-Up, Assassinio sul Nilo, Kung-Fu Master, Cura la tua destra…, La bella scontrosa, Jane B. par Agnès V.. Come cantante ha pubblicato oltre una decina di album tra il 1969 e il 2020. Nel 1984, la casa di moda francese Hermès le ha dedicato una borsa, la Birkin Bag,
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
ROLLING STONES – È morta Jane Birkin
Morte di Jane Birkin: questa grave malattia che ha combattuto due volte
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGESGOSPA NEWS – BIG PHARMA, VACCINI & COVID
https://www.gospanews.net/2023/05/27/wuhan-gates-71-verita-censure-sul-sars-cov-2-da-laboratorio-scoperto-con-montagnier-intervista-esclusiva-allo-scienziato-perez-fraterno-amico-del-nobel/