“OMICIDIO” PURGATORI: NEL MIRINO I MEDICI, NON I VACCINI COVID. Autopsia Avvalora Patologie Tipiche da Reazioni Avverse ai Sieri Genici
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO DEL 27 SETTEMBRE 2023
NESSUNA METASTASI AL CERVELLO, SOLO ISCHEMIE DIFFUSE TRA I VACCINATI
Nessuna metastasi al cervello: quando il giornalista Andrea Purgatoriè deceduto, lo scorso luglio, non aveva metastasi cerebrali. È quanto emerge «concordemente» dagli esami istologici completati oggi nell’ambito dell’indagine dei magistrati Sergio Colaiocco e Giorgio Orano volta ad approfondire le cause della scomparsa del giornalista che, tuttavia, era affetto da un tumore diagnosticato tempo prima.
Adesso bisognerà però stabilire se siano state le terapie a eliminare le metastasi o se invece ci sia stata una diagnosi errata e dunque una cura dannosa.
Nella giornata di mercoledì 27 settembre si è svolto un incontro tra i consulenti dei pm e quelli delle parti per fare il punto sulla attività effettuata in queste settimane all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata.
La questione è rilevante solo al fine di capire se la prescrizione della radioterapia ha aggravato il quadro clinico del giornalista anziché migliorarlo.
Purtroppo, come spiega nei precedenti aggiornamenti, non è stata presa in minima considerazione l’ipotesi di una correlazione coi vaccini Covid sebbene il collasso cardiopolmonare risultato in ultimo fatale, le ischemie cerebrali rilevate anche dall’autopsia, e la metastasi diffusa a polmone e in organi vicini degenerata rapidamente come il cosiddetto “turbo-cancro” siano tutte patologie tipiche delle reazioni avverse ai sieri genici mRNA di cui il conduttorici etelevisivo di Atlantide si era fatto promotore anche nella sua trasmissione televisiva.
AGGIORNAMENTO DEL 7 SETTEMBRE 2023
A GIORNI GLI ESITI DEGLI ESAMI STRUMENTATI E ISTOLOGICI SUL MATERIALE CEREBRALE
Si è svolto ieri mattina l’ultimo esame clinico disposto dalla procura di Roma per accertare le cause della morte di Andrea Purgatori, il giornalista morto lo scorso 19 luglio dopo un calvario ospedaliero durato per quattro mesi, riferisce il quotidiano Repubblica.
Il corpo di Purgatori era stato già esaminato ma per effettuare alcune analisi sul materiale cerebrale prelevato lo scorso luglio occorreva aspettare. Per questo motivo era stato fissato un nuovo appuntamento.
«L’esame autoptico si è svolto all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata e riguarda i reperti dell’encefalo prelevati il 26 luglio scorso nel corso della prima fase della perizia. Sui reperti dovranno essere effettuati esami strumentali ed istologici. In base a quanto si apprende i risultati dovrebbero arrivare nei prossimi giorni» ha riportato l’agenzia giornalistica ANSA.
All’attività prendono parte anche i consulenti nominati dalle difese dei due medici finiti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Il procedimento, coordinato dall’aggiunto Sergio Colaiocco, era stato aperto dopo una denuncia presentata dai familiari del giornalista.
ARTICOLO DEL 27 LUGLIO 2023
IL DECESSO PER UN COLLASSO CARDIOPOLMONARE
Polmoni, cuore e cervello. Sono questi gli organi colpiti da patologie ancora da chiarire con certezza secondo l’autopsia effettuata ieri nell’istituto di medicina legale dell’Ospedale di Roma Tor Vergata sul corpo del famoso giornalista Andrea Purgatori, scomparso lo scorso 19 luglio all’età di 70 anni.
L’esame necroscopico è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Roma dopo l’esposto dei familiari su presunte terapie invasive ed errate. I magistrati hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo nella quale sono indagati i due medici perché il paziente era stato sottoposto ad una radioterapia massiccia al cervello dopo che una prima diagnosi alla clinica Pio XI aveva rilevato un tumore ai polmoni con metastasi al cervello rivelatisi poi con decorso fulminante.
Gravissime malattie che molteplici analisi statistiche e studi scientifici hanno già messo in correlazione ai vaccini Covid-19 che non sono stati sottoposti ad alcun controllo preventivo di genotossicità o cancerogenicità per stessa ammissione della casa farmaceutica Pfizer come dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma.
Da fonti riservate bene informate risulta che il giornalista avesse fatto quattro dosi di vaccini Covid, le due di basi più i due booster di richiamo.
I Polmoni devastati dal Tumore
I polmoni di Andrea Purgatori erano devastati dal tumore. Il regista e sceneggiatore sarebbe morto per un collasso cardiopolmonare.
È questo il primo informale esito dell’autopsia condotta dal professore Luigi Marsella dell’Università di Tor Vergata alla presenza del perito di fiducia della famiglia di Purgatori: Vincenzo Pascali, direttore dell’Istituto di medicina legale della Cattolica.
I periti della procura di Roma si sono dati appuntamento però con i consulenti di parte scelti dagli stessi familiari, assistiti dagli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni, e dei due indagati Gianfranco Gualdi e Claudio di Biasi, assistiti da Fabio Lattanzi, il 6 settembre, quando saranno disponibili i risultati della biopsia cerebrale.
«I medici hanno rilevato un ispessimento cerebrale ma non hanno potuto stabilire di quale natura» scrive il quotidiano Il Messaggero. Esiste infatti il dubbio che il giornalista avesse un’ischemia e non una forma tumorale che necessitasse della massiva radioterapia.
I risultati della TAC, quando saranno resi noti ufficialmente, dovrebbero dare risposte sull’eventuale presenza o meno di metastasi al cervello mentre l’autopsia mirava a stabilire se “vi sia stato un errore di esecuzione nella concreta pratica sanitaria”, ovvero se ci sia stato un errore di diagnosi e se le conseguenti cure sbagliate abbiano inciso sulle aspettative di vita del paziente.
I medici indagati Gualdi, direttore della radiologia d’urgenza del policlinico universitario Umberto I di Roma e responsabile della radiologia della clinica Pio XI, e Di Biasi, attraverso i loro legali, si sono detti certi della correttezza del loro operato.
L’ipotetica Pericardite segnalata dai Familiari
«Gli accertamenti sono volti a capire se poter escludere o meno l’eventuale presenza di un’infezione. Tra le ipotesi avanzate a seguito dell’esposto dei familiari, infatti, ci sarebbe quella di una pericardite settica, che potrebbe essere stata la causa dell’aggravarsi delle condizioni di Purgatori» scrive l’ANSA.
Anche il legale della Pio XI ha voluto precisare che presso la clinica Purgatori ha svolto “solo accertamenti di diagnostica per immagini e una biopsia”. Dunque nessuna radioterapia che potrebbe essere ricollegata all’ipotetica pericardite.
Dopo l’arrivo del nulla osta per la salma, sono stati fissati per venerdì prossimo i funerali, che si svolgeranno alle 10 a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, mentre oggi dalle 15 sarà aperta la camera ardente in Campidoglio.
Patologie tipiche da Reazioni Avverse ai Vaccini Covid
Fin qui i dettagli sanitari dell’inchiesta giudiziari riportati dai quotidiani sul male fulminante che ha ucciso il grande giornalista investigativo. Ora possiamo sviluppare alcune considerazioni che confermano le supposizioni avanzate nei nostri due precedenti articoli in merito a una presunta correlazione tra il decesso di Purgatori, apertamente PRO-VAX e quindi vaccinato contro il Covid, e i sieri genici mRNA (o mDNA) che potrebbero avergli causato le patologie.
Polmoni, cuore e cervello sono infatti gli organi più esposti a gravissime patologie da reazioni avverse ai vaccini come malattie autoimmuni cardiache e cerebrali (studio dei professori Alberto Donzelli e Paolo Bellavite), turbo-cancro e metastasi (ricerche varie e analisi statistiche dell’oncologo britannico Angus Dalgleish), lesioni cerebrali e ictus, come confermato dai dati dei trials clinici occultati dalla stessa Pfizer e dagli allarmi di CDC e FDA.
Rientrano invece tra gli effetti indesiderati gravi segnalati anche dal foglietto illustrativo dei sieri genici Covid mRNA e mDNA (Comirnaty di Pfizer-Biontech, Spikevax di Moderna e Vaxzevria di AstraZeneca) le pericarditi (infiammazione della membrana esterna che avvolge il cuore) o le miocarditi (infiammazione del tessuto muscolare cardiaco).
Infine proprio l’autorevolissima e prudentissima rivista Science, nell’ammettere che i vaccini Covid possono causare gravi reazioni avverse e anche il Long Covid, ha posto l’attenzione sul nuovo crescente fenomeno patologico del POTS (tachicardia posturale ortostatica) un disturbo debilitante del sistema nervoso autonomo che interessa proprio l’apparato cardio-polmonare.
Il Mistero sull’Esame Istologico a caccia della Proteina Spike
Ecco quindi che una delle qualsiasi patologie gravi che risultano essere state potenzialmente letali per il giornalista rientrano nei casi di reazioni avverse ai vaccini e, pertanto, stupisce che nessuno dei quotidiani che ha analizzato la sua morte con dovizia di particolari abbia fatto un minimo accenno a questa concretissima ipotesi che le prime vaghe indiscrezioni sull’autopsia sembrano avvalorare…
Non solo. La stessa Procura della Repubblica di Roma dovrebbe essere ben conscia dei danni anche letali causati dai vaccini Covid in quanto è stata indotta ad aprire un fascicolo penale in seguito agli atti trasmessi dal giudice del Tribunale Civile di Firenze, dottoressa Susanna Zanda che fu poi colpita da un procedimento disciplinare proprio per aver avanzato dubbi sulla sicurezza dei vaccini.
Ecco quindi che il mistero più insondabile dell’inchiesta, al momento, riguarda proprio la natura degli esami autoptici e istologici (esame dei tessuti) ivi compresa la biopsia cerebrale.
Un quesito sorge spontaneo: è stata disposto un accertamento per rilevare l’eventuale presenza della tossica proteina Spike prodotta dai vaccini nel corpo di Purgatori?
Com’è noto la Spike del SARS-Cov-2 può rimanere nel corpo umano anche per due anni (invece delle 24-48 necessarie al presunto processo di immunizzazione dal Covid-19 previsto da case farmaceutiche e autorità sanitarie) e lo studio del dottor Michael Mörz dell’Istituto di Patologia di Dresda, in Germania, basato sull’autopsia di un uomo trivaccinato deceduto a 76 anni, ne rivelò la presenza nel cervello anche dopo il decesso.
Speriamo che l’inchiesta giudiziaria sappia dare risposta a questi gravosi interrogativi.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
ANSA – Un problema cardiopolmonare tra le cause della morte di Andrea Purgatori
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2023/03/24/nanoforme-tossiche-nel-vaccino-pfizer-biontech-studio-esplosivo-in-esposto-della-polizia-pubblicato-dal-biochimico-segalla-in-italia-e-usa/