di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Prima di poter scrivere di una persona gravemente malata è necessario aver fatto una cosa fondamentale per lei: pregare Dio perché le conceda l’infinita misericordia della sua guarigione.
Dopo aver recitato un Padre Nostro, almeno 3 Ave Marie (consiglio di un illuminato confessore) e il Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, mi sento sospinto a evidenziare una tragica verità che nessuno sembra nemmeno voler ipotizzare.
La famosa showgirl ed attrice argentina Wanda Nara è stata testimonial della campagna vaccinale Covid il 24 maggio 2021. Poi nell’estate 2023, soltanto due anni dopo, le è stata diagnosticata una patologia tumorale che pare di forma leucemica.
Esiste una correlazione tra i sieri genici mRNA o mDNA che la famosa attrice e imprenditrice sudamericana e moglie del calciatore italiano Mauro Icardi si è fatta inoculare e la sua improvvisa e grave patologia apparsa nel fulgore dei suoi 36 anni?
A questa domanda dovrebbero cercare di dare risposta i medici argentini che hanno preso Wanda in cura.
Noi ci limitiamo a registrare che il suo disturbo tumorale è purtroppo simile a quello di altre persone vaccinate (e disgraziatamente decedute) come Silvio Berlusconi, Sinisa Mihailovic, Gianluca Vialli e tanti altri italiani e stranieri che sono stati stroncati dalla sospetta forma di turbo-cancro: una patologia rapidamente degenerativa analizzata da vari medici di cui un espetto di genomica ha pure identificato l’origine nel vaccino Pfizer.
Noi, prima di tutto, abbiamo pregato per Wanda affinché qualsiasi malattia possa averla debilitata possa essere miracolosamente guarita. E invitiamo chi legge a fare lo stesso.
Ma non possiamo non rilevare che questa giovane ed energica attrice è stata colpita da un male atroce a due anni dai vaccini Covid, come si evince dalle sue stesse dichiarazioni mediatiche.
Riportò il 24 maggio 2021 la Gazzetta dello Sport:
“È arrivato il mio turno”. Wanda Nara si è sottoposta al vaccino contro il coronavirus e ha condiviso il momento con i suoi follower. La moglie di Icardi ha aderito alla campagna vaccinale della Francia dove il marito gioca con il PSG che non è riuscito a vincere il titolo di Francia (è andato al Lille).
In un post sui social, l’agente del calciatore ha scritto anche: “Oggi è stato il mio turno. Desidero con tutto il cuore che tutti possano vaccinarsi il prima possibile. E che il mio paese, l’Argentina, riesca presto a superare questa terribile situazione che ci rende tutti così tristi”.
Ha scritto invece ieri, giovedì 3 agosto, il sito di Rai News in un articolo firmato da Domenico Di Cesare…
«L’ultima apparizione pubblica di Wanda Nara risale al riconoscimento del premio Martín Fierro, quando la show girl è stata nominata “Rivelazione in TV dell’Argentina”. Il resto sono state voci, miriadi di voci sovrapposte che hanno raccontato il malore, il ricovero d’urgenza, la degenza in ospedale, nel quartiere Palermo di Buenos Aires, e anche le possibili cause».
«I media argentini fin da subito si sbilanciarono: “è affetta da leucemia”, non sapendo se la “paziente” ne fosse a conoscenza».
La moglie di Mauro Icardi ha concesso qualche battuta sul suo stato di salute al giornalista argentino Ángel de Brito. “All’inizio, le infermiere sono arrivate piangendo e mi hanno abbracciato. E ho detto a Mauro: ‘Sto per morire e non me lo dicono?’”, poi la diagnosi.
“Ho fatto una biopsia che richiede dai 15 ai 20 giorni per ottenere il risultato finale. Ed è arrivata la conferma. Nel mio caso ci sono voluti 12 giorni”, ha continuato.
“Ho dovuto fare 5 esami e tutto indica che potrebbe essere una di queste cose. Ma non è stato possibile confermarlo al cento per cento e, per non sbagliare con le cure, vogliono essere il più precisi possibile”.
Esiste la vaga possibilità che lei o i suoi medici facciano indagini biochimiche, istologiche ed ematiche così accurate da verificare un’eventuale correlazione coi vaccini Covid che le sono stati somministrati oppure questa semplice verifica rappresenta un tabù che persino i miliardari temono di sfatare?
Un banchiere svizzero gravemente danneggiato dai sieri genici mRNA ha avuto il coraggio di farsi analizzare il sangue dopo i sieri genici mRNA e ha appurato che la tossica proteina Spike innescata dai vaccini era ancora in circolo nel suo corpo a distanza di due anni.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GAZZETTA DELLO SPORT – WANDA NARA VACCINO
RAI NEWS – WANDA NARA STO PER MORIRE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE