MELONI COME DRAGHI: RIPARTE LA GIOSTRA MILIARDARIA DEI VACCINI COVID KILLER! Schillaci Pianifica Sieri Genici NON ANCORA APPROVATI da EMA e AIFA
di Carlo Domenico Cristofori
Comprereste un’auto che una concessionaria cerca di vendervi prima di essere stata sottoposta a ogni verifica di sicurezza? Certamente no! Prenotereste la cena in un ristorante che non ha ancora aperto i battenti perché in attesa dell’indispensabile autorizzazione sanitaria?
Ebbene il Governo di Giorgia Meloni si sta rivelando per alcuni aspetti ancor più pericolosamente e cinicamente pragmatico del Governo di Mario Draghi che l’ha preceduta.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che la leader di Fratelli d’Italia ha dovuto ingoiare come un rospo nel suo esecutivo in quanto proposto/imposto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (come fece con il predecessore Roberto Speranza), è diventato ormai come il presidente americano Joseph Biden che annunciò l’inizio della campagna vaccinale per gli under 12 prima ancora che i sieri genici mRNA delle Big Pharma fossero approvati dall’ente regolatore FDA e dall’autorità sanitaria CDC.
“In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre”.
E’ quanto ha scritto in una circolare il Dicastero guidato da Schillaci, nominato nel suo incarico nonostante i macroscopici conflitti d’interessi con le case farmaceutiche nei progetti mRNA avviati quando era Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata.
Se esistesse un parlamentare serio alla Camera dei Deputati o in Senato farebbe subito un’interrogazione urgente alla premier Meloni e al Ministro della Salute per sapere come possa tale istituzione pianificare una campagna vaccinale con un prodotto farmacologico di cui né l’European Medicines Agency né l’Agenzia Italiana del Farmaco hanno appurato l’efficacia e la sicurezza.
L’Italia è forse diventata anche ufficialmente e burocraticamente la colonia americana che la CIA controlla con l’aiuto di massoneria e mafia fin dallo Sbarco degli Alleati in Sicilia dell’7 luglio 1943?
La domanda è legittima visto che Schillaci, solo alla luce dell’approvazione della Food and Drug Administration USA del nuovo vaccino monovalente, invia proclami sulla ripartenza della vaccinazione Covid in un momento in cui la crescita dei casi di contagio è risibile e nel momento in cui ormai decine di studi scientifici confermano che i vaccinati sono esposti a un maggior rischio di contrarre la malattia in modo sintomatico a causa della tossica proteina Spike che circola nel sangue fino a 2 anni.
Le maggiori criticità dei sieri genici mRNA riesedono infatti nella tossicità delle nanoparticelle lipidiche e degli eccipienti, come magistralmente dimostrato dal biochimico Gabriele Segalla in uno studio di portata mondiale, ma soprattutto nella Spike tossica che può restare in circolazione nel sangue per giorni e mesi e non per le 24/48 ore previste perché susciti l’attesa reazione anticorpale funzionale alla presunta ma rarissima protezione immunitaria.
Ebbene entrambe queste pericolose variabili sono il cardine della biotecnologia dei sieri genici mRNA antiCovid e pertanto, pur in assenza di specifiche analisi sul nuovo monovalente XBB 1.5, esse resteranno le potenziali cause delle reazioni avverse troppo spesso anche letali anche con la manifestazione del cosiddetto turbo-cancro che sempre già studi e decessi mettono in correlazione con questi vaccini.
Allora perché Meloni, Schillaci & co fanno ripartire la giostra? Semplice perché è una giostra miliardaria che muove intrighi internazionali tra fondi d’investimento, Big Pharma e Lobby delle Armi in cui regna sovrano lo spettro di Bill Gates, accusato da un’inchiesta giornalistica internazionale di aver promosso l’immunizzazione globale attraverso una pioggia di milioni di dollari distribuita dalle sue ONG a politici e funzionari governativi UE e USA.
Carlo Domenico Cristofori
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
Covid: in autunno vaccini aggiornati, gratis per anziani e fragili
di RAI News
Tutti i link ai precedenti articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori
“In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre”.
È quanto si legge in una circolare diffusa dal ministero della Salute recante “Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti Covid-19”. “L’obiettivo della campagna nazionale – si legge nel testo – è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità”.
Il ministero della Salute aggiunge che “una volta disponibili, i vaccini monovalenti adattati alla variante XBB 1.5 potranno essere usati nel rispetto delle indicazioni contenute nei Rcp (riassunto delle caratteristiche del prodotto ndr) e fornite nelle fasi autorizzative. Relativamente alle tempistiche di somministrazione, sulla base delle informazioni e delle evidenze scientifiche al momento disponibili, si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata)”.
“È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario. Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso – si precisa nel documento – sarà possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale)”
Nella circolare “si raccomanda infine, a tutti gli operatori sanitari, il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali e l’attenzione nel segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa e si sottolinea l’importanza della tempestività della segnalazione al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa. Oltre agli operatori sanitari, qualsiasi cittadino può segnalare eventuali sospette reazioni avverse osservate in persone vaccinate, attraverso le modalità previste sul sito dell’Aifa al link: https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni-avverse”.
Pubblicato in origine da RAI News
https://www.gospanews.net/2021/08/23/vaccino-pfizer-e-cosa-nostra-fda-verso-ok-definitivo-senza-discussione-dati-denuncia-del-british-medical-journal-incubo-ue/