FUNESTO PRESAGIO SULLA CITTA’ DELLE ARMI AEROSPAZIALI. A Torino Freccia Tricolore Uccide la piccola Laura nel Centenario dell’Aeronautica Militare

FUNESTO PRESAGIO SULLA CITTA’ DELLE ARMI AEROSPAZIALI. A Torino Freccia Tricolore Uccide la piccola Laura nel Centenario dell’Aeronautica Militare

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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E’ un segno del Cielo davvero sinistro quello che ha mutato in lutto i festeggiamenti dell’Aeronautica Militare per il Centenario dell’Arma Azzurra.

E’ un funesto presagio soprattutto perché avviene nella Città dell’Aerospazio di Torino a poche settimane dall’inizio dei lavori per la creazione del complesso che sorgerà in corso Marche grazie allo stabilimento concesso in uso per 50 anni dalla Leonardo spa, la multinazionale italiana dei sistemi di difesa e degli armamenti.

Una bambina di 5 anni, Laura Origliasso, è morta ierim sabato 16 settembre, per lo schianto e la successiva esplosione di un velivolo Pony 4 delle Frecce Tricolori (dettagli sotto). L’aereo era diretto a Vercelli per uno show di anteprima, in attesa della grande esibizione organizzata per domenica dall’Aero Club di Torino, dove sempre nella giornata di ieri un altro piccolo velivolo è uscito di pista in un incidente fortunatamente senza conseguenze.

Il pilota della Freccia Tricolore è riuscito a salvarsi azionando il meccanismo di eiezione ed è atterrato col paracadute riportando ferite non gravi.

La bimba deceduta Laura Origliasso di soli 5 anni e il pilota delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare, Oscar Del Dò, ricoverato per lesioni non gravi

L’auto su cui viaggiava la fanciullina con la famiglia è stata travolta dall’esplosione del velivolo mentre era in transito nei pressi dell’aeroporto Torino-Caselle. Il piccolo aereo dell’AM si è abbattuto al suolo dopo un problema al motore forse causato dal cosiddetto “Bird Strike”: un impatto con uccelli.

Ancora non si conoscono altri dettagli. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo a seguito dell’incidente che si è verificato ieri pomeriggio. Fino a tardi, intanto, ieri sera sono andati avanti i rilievi degli investigatori del Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino. Sul posto era giunto anche il procuratore capo di Ivrea,  Gabriella Viglione.

Il pilota Oscar Del Dò è ora indagato dalla magistratura che dovrà valutare le sue eventuali responsabilità penali.

Oggi proseguono le operazioni di raccolta  di reperti che nell’impatto si sono sparsi sia nella parte esterna sia in quella interna dell’aeroporto  In conseguenza dell’incidente è stato temporaneamente chiuso l’aeroporto di Caselle fino alle ore 24 di domenica 17 settembre, si legge in una nota di Sagat.

La zona dell’impatto nei pressi dell’aeroporto di Torino-Caselle

Tutti gli appuntamenti dell’airshow in programma all’aero club di Torino per il centenario dell’Aeronautica militare sono stati annullati in segno di cordoglio: lo show delle Frecce Tricolori doveva chiudere domenica 17 settembre. La pattuglia acrobatica doveva esibirsi in uno spettacolo di 24 minuti davanti a circa 100mila spettatori.

Tragedia prima dei Lavori per la Città dell’Aerospazio di Torino

Ma questa tragica fatalità pone davvero un lugubre accento sul maxi-progetto torinese che prevede la creazione della cittadella dell’aerospazio in corso Marche in una partnership tra atenei, aziende e un museo, oltre a laboratori di ricerca e test. L’inizio dei lavori è stato fissato in concomitanza con gli Aerospace and Defense Meetings, che si svolgeranno dal 28 al 30 novembre all’Oval Lingotto.

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Tale iniziativa si colloca all’interno del Distretto Aerospaziale Piemontese che vede una sinergia tra enti pubblici (Regione Piemonte, Città di Torino, Finpiemonte), associazioni industriali (Api, Unione Industriali) e aziende dell’aerospazio tra cui spiccano i nomi di Leonardo e Thales, due industrie della cosiddetta Lobby delle Armi che sono controllate anche dal famigerato fondo americano BlackRock.

La principale priorità dell’associazione DAP (ente senza scopo di lucro) è quella del «Rafforzamento della filiera aerospaziale». Da ciò ne consegue che nei prossimi anni la città della Mole e l’Hinterland non saranno solo un centro di ricerca ma diventeranno anche un teatro di sperimentazione per i nuovi velivoli. A Caselle Torinese sono già 7 le industrie del settore operanti tra cui la divisione di LDV (Leonardo Divisione Velivoli).

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L’aspetto inquietante di questa implementazione della ricerca e produzione in campo aeronautico va visto nelle sue finalità: l’aumento della produzione di aerei da guerra.

Esso si integra inoltre con i progetti avviati da Leonardo a Torino nell’ambito dello sviluppo dell’intelligenza artificiale nella tecnologia militare in partnership con Microsoft Corporation di Bill Gates.

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Tale sinergia rientra nel progetto DIANA della NATO che ha scelto il capoluogo piemontese come incubatole di startup per l’innovazione delle strategie militari soprattutto in campo aeronautico.

Tutto ciò si connette in modo palese e riprovevole con la guerra in Ucraina perché il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, che concorso a sviluppate il piano CEPA di militarizzazione dell’Europa dell’Est e ha ripetutamente provocato la Russia con la promessa di annessione alla NATO di Ucraina e Georgia, è stato nominato al vertice della NATO dopo essere stato l’uomo di fiducia di Gates quale direttore della Gavi Alliance per l’immunizzazione globale coi vaccini.

Le “menzogne della NATO” sul conflitto al summit di Vilnius sono state pubblicamente denunciate dall’ex ambasciatore italiano Alberto Bradanini.

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Non solo. La Norges Bank, di cui Stoltenberg diventerà presidente alla fine del mandato (prorogato fino al settembre 2024), è uno dei principali investitori nella Lobby delle Armi e detiene significative partecipazioni azionarie sia in Leonardo che in Thales, due delle principali industrie belliche del Distretto Aerospaziale Piemontese. 

Ecco perché questo tragico incidente proprio alla vigilia del centenario dell’Aeronautica Militare dovrebbe essere letto non solo come una tremenda e imprevedibile disgrazia ma come un monito verso quella strategia di guerra che vede purtroppo l’Italia ormai in prima linea nel fronte NATO in Ucraina e non solo.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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Freccia tricolore si schianta poco dopo il decollo, morta una bambina di 5 anni

da RAI News – I link agli articoli precedenti di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori

Una bimba di cinque anni è morta oggi (Laura Origliasso, articolo di sabato – ndr) nello schianto della Freccia Tricolore nei pressi dell’aeroporto di Torino-CaselleGrave il fratellino di 12 anni, che ha riportato ustioni su tutto il corpo. Feriti anche i genitori dei bimbi e il pilota, ma nessuno sarebbe in pericolo di vita. Il velivolo si è abbattuto sul fondo della pista coinvolgendo un’automobile in transito. Il velivolo è precipitato nelle vicinanze dell’aeroporto di Caselle per problemi ancora da chiarire, forse un impatto con alcuni uccellipoco dopo il decollo. Il pilota si è salvato lanciandosi con il paracadute, ma ha riportato ustioni ed è stato ricoverato, in codice giallo, all’ospedale.

L’auto in fiamme

Un altro incidente si era già verificato oggi all’Aero Club di Torino, dove è cominciata la manifestazione indetta per il centenario dell’Aeronautica militare alla quale domani avrebbero preso parte le Frecce tricolori. Un velivolo in fase di atterraggio è uscito di pista e si è ribaltato. Secondo le prime notizie i piloti sono rimasti illesi e non ci sono state conseguenze nemmeno tra gli spettatori. Il ciclo di esibizioni è stato interrotto per qualche tempo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

In seguito al tragico incidente avvenuto all’aeroporto di Torino Caselle, la manifestazione aerea per il centenario dell’Aeronautica Militare all’aeroporto di Torino Aeritalia è annullata. È annullato anche il concerto dei Pink Sound previsto questa sera“. Lo comunica in una nota Aeroclub Torino. “Il presidente dell’Aeroclub Torino, Alberto Bannino, a nome di tutta l’organizzazione e del direttivo dell’Aeroclub, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia coinvolta e partecipa al lutto per le vittime“, conclude la nota.

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Il papà della bambina: “Ho sentito un grosso rumore”.

Il papà è molto provato, è sotto shock, continua a pensare alla bambina, ha detto solo che ha sentito un grosso rumore, di più non ha aggiunto”. Così il dg della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle, che si è recato in visita ai genitori della bimba deceduta. La vettura su cui l’uomo viaggiava insieme alla piccina, al fratello di 12 anni e alla madre è stata urtata dal velivolo, che si è incendiato. L’uomo, di 48 anni, è stato portato all’ospedale Cto di Torino. Ha riportato ustioni sul 4% della superficie corporea concentrate sul palmo della mano sinistra. La prognosi per lui è di 20 giorni.

Il pilota: “Ho un problema al motore”

Queste invece le parole che il pilota avrebbe pronunciato prima di lanciarsi. Poco dopo il decollo avrebbe comunicato al suo capo squadra di avere un problema al motore. In seguito ha perso il controllo del velivolo ed ha azionato il dispositivo di eiezione del seggiolino. L’aereo, cadendo a terra, ha preso fuoco e ha colpito l’automobile.

La pattuglia delle Frecce Tricolori era attesa per le 17 all’aero club di Vercelli. La pattuglia doveva partecipare a un air show. Uno speaker ha annunciato ai circa quattromila spettatori presenti che non sarebbe arrivata. Domani le Frecce Tricolori avrebbero dovuto essere il culmine di una esibizione all’aero club di Torino-Collegno organizzata per il centenario dell’Aeronautica militare.

Il Pony 4 delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica MIlitare

Il cordoglio dell’Aeronautica Militare

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, a nome di tutta l’Aeronautica Militare, sgomento e attonito per quanto accaduto nel pomeriggio di oggi sull’aeroporto di Torino Caselle, si stringe alla famiglia della bambina rimasta vittima dell’incidente aereo occorso a un velivolo delle Frecce Tricolori“. In una nota l’Aeronautica militare esprime il cordoglio per la tragedia che oggi è costata la vita a una bimba di 5 anni.

Attendiamo con speranza e fiducia aggiornamenti sulle condizioni del secondo bambino e dei genitori – prosegue la nota – la formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Do’ ha perso quota ed è precipitato al suolo. Il pilota, immediatamente prima dell’impatto, è riuscito a eseguire la manovra di eiezione“.

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Non è possibile al momento confermare le cause dell’incidente“, scrive l’Aeronautica, che poi spiega: “Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell’evento, è quella di un impatto del velivolo con un volatile (in gergo tecnico Bird strike) durante le primissime fasi del decollo. L’incendio sviluppatosi a seguito dell’impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un’autovettura in transito sulla perimetrale dell’aeroporto con quattro persone a bordo, causando il decesso di una bimba e il ferimento degli altri tre occupanti del mezzo“, conclude.

Pubblicato in origine su RAI News


MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – LOBBY ARMI DOSSIER

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https://www.gospanews.net/2023/08/18/lobby-armi-11-signori-della-guerra-piu-ricchi-grazie-a-nato-kiev-contro-la-pace-enormi-profitti-delle-industrie-militari-occidentali/

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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