d Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Ieri Afghanistan, Iraq, Kosovo, Serbia, Libia e Siria. Oggi l”Ucraina. Il fenomeno delle migrazioni nel Mar Mediterraneo e nell’Unione Europea è esploso in modo disastroso a causa delle Guerre NATO in Medio Oriente e Africa che proseguono ancora oggi insieme alle Sanzioni imposte dall’Unione Europea ai regimi ritenuti “nemici“ perché alleati della Russia.
Il teatrino messo in scena a Lampedusa dalla premier italiana Giorgia Meloni insieme alla sua “sorella di guerra” Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea, è una farsa studiata ad arte per distrarre gli Italiani che ragionano con le viscere anziché con la testa.
E’ infatti facile soffiare sulla piaga dell’invasione clandestina, come hanno fatto il ministro Matteo Salvini e la sua alleata francese Marine Le Pen per cominciare la campagna elettorale verso le Elezioni Europee del giugno 2024 e come ha fatto il generale Roberto Vannacci che è stato servente complice dell’Alleanza Atlantica di quelle guerre sanguinose.
Diventa una sceneggiatura ancor più semplice se i media del mainstream soffiano sul fuoco dei morti in mare per naufragio (come capitava già ai tempi dell’apostolo San Paolo salvatosi per miracolo della Divina Provvidenza nel suo viaggio dalla Terra Santa a Roma) scordandosi che quelle migrazioni sono state determinate dai conflitti del nuovo colonialismo “democratico” delle Primavere Arabe, come abbiamo evidenziato in varie inchieste, con la complicità della Mafia Nigeriana che ha veicolato gli africani nel Vecchio Continente per usarli come come manovalanza criminale o sfruttarli come nuovi schiavi.
Ciò è avvenuto con la complicità della Mafia Italiana (‘Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra) che troppo spesso viene sorpresa in affari con la Massoneria e la politica di quegli stessi partiti che imprecano, in modo differente, sul dramma delle migrazioni.
Possibili nuove missioni navali, rimpatri più veloci e corridoi umanitari per l’immigrazione legale: questi tra i punti principali del piano d’azione presentato oggi da Ursula von der Leyen per essere al fianco dell’Italia nel combattere l’emergenza migranti.
Meloni ha risposto con la gigantesca ovvietà sul fenomeno che ci sentiamo ripetere da oltre 10 anni: bisogna fermare le partenze.
In minima parte ci era riuscito l’ex Ministro dell’Interno del Governo Gentiloni nel 2017 quando stipulò un accordo “criminale” giungendo a pagare 5 milioni di dollari il rais libico Fitouri Al Dabbashi, uno dei leader dei clan di Tripoli vicini al Governo Nazionale della Libia, sebbene il fratello fosse stato arrestato per il favoreggiamento dell’immigrazione di jihadisti dell’ISIS dalla Tunisia.
Ma il Consiglio dei Ministri tenutosi oggi, lunedì 18 settembre, ha varato misure diametralmente opposte confidando nell’UE e negli Stati Africani per gli interventi oltre frontiera.
In mezzo a una fanfara di chiacchiere autocelebrative Meloni ha infatti annunciato l’inserimento all’interno del decreto Sud delle nuove norme che di fatto si concretizzano in due atti che riguardano solo il territorio italiano: l’allungamento a 18 mesi del tempo massimo di trattenimento per il rimpatrio e la previsione di nuovi Cpr (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) che saranno realizzati dal Ministero della Difesa e non da quello dell’Interno.
I mille tentativi falliti di affrontare la crisi dell’immigrazione clandestina sono la spia di un fenomeno che è in realtà perfettamente funzionale al Great Reset:
- creare lavoratori concorrenziali a basso costo che inducano gli Europei e gli Italiani ad accettare paghe da fame come previsto dal Piano Kalergi
- decristianizzare i paesi Cattolici con un meticciato culturale che si sta rivelando esplosivo nei paesi che l’hanno coltivato come Francia e Svezia
- proseguire nel processo di dittatura sociale democratica sullo stilema cinese favorito dalla pandemia creata in laboratorio e della guerra in Ucraina provocata dal Golpe del 2014 a Kiev sponsorizzato da George Soros e da alcuni paesi dell’Alleanza Atlantica.
In un simile contesto di “militarizzazione” dell’Europa (previsto dal piano CEPA di UE e NATO finanziato dalla Lobby delle Armi) ogni clandestino può diventare domani un mercenario utile come quelli dell’ISIS e di Al Qaeda usati dalla Turchia in Libia con il benestare del segretario generale NATO.
Affinché il processo di un nuovo sistema totalitario avvenga con celerità è necessaria però una fragilità del tessuto sociale ed economico. In tal senso appaiono inequivocabili alcune scelte assunte dall’Italia e dall’Unione Europea.
Il Governo Meloni ha cancellato la misura del Reddito di Cittadinanza che era stata adottata dal Governo Conte di Lega e Movimento 5 Stelle in primis per adeguarsi a una misura in essere in tutti i paesi UE e in secondo luogo per evitare che 18milioni di Italiani a rischio di povertà assoluta diventassero tragedie sociali quali quelle dei migranti.
L’Italia ha poi supportato la guerra in Ucraina con investimenti finanziari in armi ingenti (le stime parlano di 4miliardi di euro) come ha fatto l’Unione Europea incrementando solo il fatturato delle industrie belliche ma non certo il Prodotto Interno Lordo.
Le sanzioni imposte dall’UE si sono rivelate un boomerang per il rincaro del petrolio e della benzina, con una conseguente aspettativa di aumento dei prezzi per l’autunno anche sui beni di prima necessità.
Pur di non trattare con il presidente della Russia Vladimir Putin, Ucraina e UE hanno visto il fallimento dell’accordo sul corridoio umanitario per il grano nel Mar Nero che peraltro ha innescato una guerra interna tra i paesi produttori in Europa per la concorrenza causata dai cereali di Kiev esportati a basso costo.
Ma le ciliegine velenose sulla nauseante torta le continua a mettere la presidentessa della Banca Centrale Europea Christine Lagarde rialzando senza sosta i tassi d’interesse sul costo del denaro per frenare l’inflazione in zona Euro ma producendo in realtà un effetto disastroso opposto su di essa per il rincaro dei mutui bancari e del costo della vita.
«A seguito dell’aumento odierno della Bce, l’Euribor aumenterà altri 25 puti base, la rata mensile del finanziamento analizzato potrebbe arrivare addirittura a 759 euro, con un aggravio di ben 303 euro rispetto a quella iniziale (+66%)» ha scritto QuiFinanza venerdì’ 16 settembre quando è giunto l’annuncio della BCE che sembra aver vita totalmente autonoma e incontrollabile dai governi UE che ne ha garantito la nascita.
Ci sarebbe da considerarla una “deficiente” in economia se non fosse per la sua lunga esperienza al Fondo Monetario Internazionale e per la sua partecipazione al World Economic Forum che è stato il primo a lanciare l’allarme economico globale nel gennaio 2023 proprio per il rischio dei continui rialzi dei tassi da parte di BCE e FED.
Siamo quindi di fronte a una pandemia finanziaria creata ad arte (come quella del SARS-Cov-2) per il Great Reset che le continue polemiche emotive e sterili sull’emergenza migranti hanno contribuito a occultare.
Perché il primo ed unico modo di offrire a un rifugiato un asilo confacente alla dignità umana è quello di accoglierlo in un paese in via di sviluppo e in crescita economica consolidata diffusa tra i suoi residenti.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – GEOPOLITICA – ECONOMIA
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https://www.gospanews.net/2023/09/13/analisti-pagati-dalla-cia-per-negare-il-sars-cov-2-da-laboratorio-congresso-usa-indaga-su-accuse-di-whistleblower/