di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Secondo le informazioni raccolte dal sottocomitato ristretto, dottor Anthony Fauci, allora direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID), ha avuto un ruolo nella revisione della Central Intelligence Agency sulle origini del COVID-19. L’informazione fornita suggerisce che il dottor Fauci sia stato scortato nella Central Intelligence Agency (CIA) Sede centrale – senza registrazione di ingresso – e abbia partecipato all’analisi per “influenzare” il riesame dell’Agenzia. Il nostro obiettivo è garantire il processo di indagine scientifica in merito le origini del COVID-19 erano giuste, imparziali e prive di influenze alternative».
Parte da questo tremendo sospetto la lettera con cui il presidente della Sottocommissione Selezionata sulla Pandemia da Coronavirus della Camera dei Rappresentanti USA chiede all’Ispettore Generale del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) di Washington, Christi a. Grimm, di conoscere tutti i documenti sui movimenti di Fauci dal primo gennaio 2020 a 31 dicembre 2022.
L’ex Direttore del NIAID, che insieme all’Istituto Nazionale della Salute (NIH) finanziò la EcoHealthAlliance di New York di Peter Daszak per collaborare con il Wuhan Institute of Virology nei pericolosissimi esperimenti sui SARS da laboratorio da cui sarebbe “sfuggito” il SARS-Cov-2, si trova già sotto inchiesta da parte di due procuratori generali del Missouri e della Louisiana per le censure sull’emergenza Covid ordite sui social di concerto con la Casa Bianca.
Nonostante ciò è stato premiato in Italia dall’Università di Siena dove sta nascendo il Biotecnopolo finanziato da 4 Ministeri Italiani che sarà però diretto da un manager della GSK, la Big Pharma di Londra (partner di Pfizer) che è punto di riferimento e investimento di Bill Gates per i vaccini.
Ora è pure sospettato di essere il vero “dominus’ che ha pilotato, anche all’interno della più losca e potente agenzia d’intelligence americana, ogni insabbiamento sulla teoria del virus del Covid-19 creato in un laboratorio in un affare Cina-USA come svelato dal compianto virologo francese Luc Montagnier in una ricerca firmata dal scienziato amico Jean-Claude Perez ma censurata dalla comunità scientifica mondiale (vedi intervista esclusiva a Perez).
Ogni giorno che passa il cappio delle menzogne si sta stringendo intorno al collo di Fauci come un nodo scorsoio che sta svelando quel colossale complotto dell’intelligence USA anticipato dal sottoscritto, direttore di Gospa News, nel libro WuhanGates del dicembre 2020.
Sotto riportiamo il comunicato integrale rilasciato dal presidente del Sottocomitato d’inchiesta sul Covid-19 della Camera, Brad Wenstrup.
Ma affinché gli intrighi siano compresi vanno rammentate alcune informazioni cruciali che in esso non sono contenute.
In primis tutto il management della CIA è stato gradualmente sostituito e selezionato negli ultimi anni dalla multinazionale McKinsey finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation che nel lontano 1999, in Italia, nella Villa Serbelloni di Bellagio della Fondazione Rockefeller, lanciò il piano di immunizzazione globale attraverso la Gavi Alliance, di cui diventò direttore Jens Stoltenberg, poi spedito da Gates a fare l Segretario Generale della NATO.
Non solo. Durante gli esperimenti sui coronavirus condotti a Wuhan in una collaborazione con l’Università della Nord Carolina sotto il coordinamento di Fauci, la vicedirettrice della CIA era l’esperta di armi batteriologiche Avril Haines, profetessa della pandemia da coronavirus nel 2018 e protagonista dell’esercitazione sospetta Event 201 finanziata da Gates e World Economic Forum nell’ottobre 2019, poche settimane prima della scoperta dei primi focolai di COVID-19 a Wuhan.
Il 20 gennaio 2021, appena insediatosi, il presidente americano Joseph Biden nominò l’avvocatessa Haines quale Direttore dell’Intelligence Nazionale (ODNI) e da quel momento è stata proprio il suo ufficio a divulgare i comunicati con cui è stata ritenta improbabile la teoria del SARS-Cov-2 quale arma batteriologica, minimizzando la spaccatura interna alle agenzie federali (Dipartimento dell’Energia e Federal Bureau of Investigation la ritengono invece altamente probabile come emerso anche dal dossier della Commissione della Salute del Senato USA), nonostante decine di ricerche scientifiche abbiano dimostrato il contrario.
Ecco perché le accuse di una collusione tra Fauci e la CIA per occultare la tesi del virus pandemico artificiale se da una parte rappresenta uno enorme scandalo dall’altra individua due chiari indiziati di un gravissimo depistaggio ma dall’altra sgrava la direttrice dell’Intelligence Nazionale da ogni sospetto di complicità che altrimenti porterebbe dritti dritti fino alla Casa Bianca.
Ma viste le imminenti elezioni presidenziali è lecito aspettarsi altri colpi di scena nella speranza che anche il Congresso americano rilevi degli indizi probatori evidenziati da Gospa News nel collo delle inchieste WuhanGates da cui emerge inequivocabile il ruolo di regista nemmeno troppo occulto del padrone di Microsoft, al momento intoccabile soprattutto per le troppe sinergie in campo militare sull’intelligenza artificiale con Pentagono e con la NATO.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
Comunicato stampa ufficiale della Commissione di vigilanza della Camera degli Stati Uniti – sottocommissione selezionata sulla pandemia di coronavirus
La CIA ha potenzialmente distorto la sua revisione delle origini del COVID-19 offrendo a sei analisti significativi incentivi finanziari
Tutti i link agli articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori
Il presidente della sottocommissione selezionata sulla pandemia di coronavirus Brad Wenstrup (R-Ohio) ha rivelato nuove accuse secondo cui il dottor Fauci si sarebbe recato al quartier generale della Central Intelligence Agency (CIA) per “influenzare” le sue indagini sulle origini del COVID-19.
Questa rivelazione arriva sulla scia delle testimonianze di informatori recentemente acquisite secondo le quali la CIA ha potenzialmente distorto la sua revisione sulle origini del COVID-19 offrendo a sei analisti significativi incentivi finanziari per concludere che il risultato della sua indagine fosse inconcludente.
La discutibile presenza del dottor Fauci alla CIA, insieme alle prove recentemente scoperte secondo cui lui, il dottor Fauci, “ha spinto” la stesura di “Proximal Origin” – il famigerato documento utilizzato per tentare di “confutare” la teoria delle fughe di laboratorio – presta credito alle crescenti preoccupazioni circa la promozione di una falsa narrativa sulle origini del COVID-19 da parte di più agenzie governative federali.
Il presidente Wenstrup sta cercando tutti i documenti e le comunicazioni relativi all’accesso del dottor Fauci alle strutture della CIA e ai dipendenti della CIA in relazione a queste accuse. Inoltre, dopo essere venuto a conoscenza di ulteriori informazioni, il sottocomitato ristretto chiede all’agente speciale Brett Rowland di comparire per un’intervista trascritta riguardante i presunti movimenti del dottor Fauci da e verso la CIA.
Poiché le prove crescenti continuano a suggerire che i funzionari del governo federale abbiano nascosto le origini del COVID-19, indagare su qualsiasi influenza impropria garantirà la futura responsabilità non solo della comunità dell’intelligence, ma anche dei funzionari della sanità pubblica.
Le informazioni suggeriscono che il dottor Fauci è stato scortato nel quartier generale della CIA senza una registrazione di ingresso
“Secondo le informazioni raccolte dal sottocomitato ristretto, il dottor Anthony Fauci, allora direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, ha svolto un ruolo nella revisione delle origini del COVID-19 da parte della Central Intelligence Agency.
Le informazioni fornite suggeriscono che il dottor Fauci è stato scortato nel quartier generale della Central Intelligence Agency (CIA) – senza una registrazione di ingresso – e ha partecipato all’analisi per “influenzare” la revisione dell’Agenzia.
Il nostro obiettivo è garantire che il processo di indagine scientifica sulle origini del COVID-19 sia giusto, imparziale e privo di influenze alternative”, ha scritto il presidente Wenstrup.
Leggi la lettera del presidente Wenstrup all’ispettore generale Christi Grimm del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti qui.
Comunicato stampa ufficiale della Commissione di vigilanza della Camera degli Stati Uniti – Sottocommissione Selezionata sulla Pandemia di Coronavirus
https://www.gospanews.net/2023/02/27/wuhan-gates-67-sars-2-bio-arma-geopolitica-contro-la-cina-dipartimento-energia-usa-accusa-ma-occulta-ruolo-di-fauci-darpa-gates/