Nell’immagine di copertina da sinistra Drew Weissman, Katalin Karikó, Bill Gates e Mark Zuckerberg
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
I nomi dei vincitori del Nobel per la Medicina erano già scritti dal 2021. Quando la Biontech finanziata da Bill Gates inizio fornire il principio attivo dei sieri genici mRNA antiCovid per Pfizer e i due scienziati furono celebrati dal Breakthrough Prize Foundation di Mark Zuckerberg.
Come avrebbe potuto la Fondazione Nobel svedese non inchinarsi dinnanzi a due ricercatori medici sostenuti da principali protagonisti del Nuovo Ordine Mondiale che il 12 settembre 2019, ovvero 3 mesi prima del focolaio di Covid-19 a Wuhan, inviarono al Summit per l’Immunizzazione globale organizzato dalla Commissione Europea i loro manager-scagnozzi delle ONG (Gavi, Cepi ecc) e di Facebook ad accordarsi su come affrontare una pandemia globale che non si era ancora manifestata?
Il Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato Katalin Karikó e Drew Weissman per avere gettato le basi per i vaccini a mRna messaggero che hanno reso possibili i vaccini anti Covid-19 insieme a decine di migliaia di decessi per effetti indesiderati e milioni di reazioni avverse gravi o lievi.
Alla luce di centinaia di ricerche scientifiche pubblicate dalle riviste specializzate di tutto il mondo (tra cui Science) non è una forzatura definire i sieri genici mRNA come strumenti “killer” testati su cavie umane non retribuite per incentivare la ricerca nel campo ignoto della sperimentazione sulle terapie geniche funzionali all’eugenetica della cosiddetta “immunità a progetto” e quindi del transumanesimo.
Non appare un caso, pertanto, che la dottoressa ungherese Karikò sia top manager della tedesca BioNTech, finanziata da Bill Gates, che deve il suo successo al vaccino Comirnaty venduto dalla Pfizer di Albert Bourla all’Unione Europea per il tramite della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen con contratti segreti oggetto di un’inchiesta, apparentemente sparita, della Procura Europea (EPPO).
L’americano Weismann è docente alla Perelman School of Medicine at the University of Pennsylvania (Penn) dopo aver avuto in passato una borsa di studio presso il National Institutes of Health (NIH), sotto la supervisione di Anthony Fauci, allora direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.
Proprio Fauci, grazie ai finanziamenti della Bill & Melinda Gates Foundaiton e dell’agenzia militare DARPA del Pentagono, consentì alla Big Pharma di Cambridge Moderna di brevettare un vaccino contro il SARS-Cov-2 ben nove mesi prima della scoperta del Covid-19.
«Per la loro ricerca fondamentale che ha gettato le basi per i vaccini mRNA SARS-CoV-2, Drew Weissman, MD, PhD, professore di Ricerca sui Vaccini della Roberts family, e Katalin Karikó, PhD, professore a contratto di neurochirurgia presso la Perelman School of Medicine presso l’Università della Pennsylvania e vicepresidente senior presso BioNTech, sono stati selezionati per ricevere il Premio Albany 2021. Il premio, uno dei più importanti nel campo della medicina e della scienza negli Stati Uniti, viene assegnato negli ultimi 20 anni dall’Albany Medical Center a coloro che hanno modificato e influenzato positivamente il corso della ricerca medica» scriveva nell’agosto 2021 PennMedicines News.
Ecco la motivazione: nel 2005, hanno pubblicato una ricerca che ha scoperto come l’mRNA potrebbe essere alterato per usarlo come terapeutico. Weissman e Kariko hanno cambiato il modo in cui è stato prodotto l’mRNA includendo specifiche modifiche dell’mRNA presenti in natura che rendono l’mRNA più sicuro, più stabile ed efficace per scopi profilattici e terapeutici.
Gli ideatori dei vaccini a Rna messaggero (mRna) già nel 2021 si erano aggiudicati i premi Breakthrough, noti come gli Oscar della scienza. Giunti alla decima edizione e ormai diventati fra i riconoscimenti scientifici piu’ ambiti a livello internazionale, considerato quasi al pari del Nobel. Il premio era stato deato dalla Breakthrough Prize Foundation, i cui fondatori sono i magnati Sergey Brin, Priscilla Chan, Mark Zuckerberg, Anne Wojcicki, Yuri e Julia Milner.
Katalin Kariko’ e Drew Weissman sono stati premiati “per avere ingegnerizzato la tecnologia a Rna che ha consentito il rapido sviluppo di vaccini efficaci contro la pandemia di Covid-19”, si legge nelle motivazioni di uno dei tre premi assegnati quest’anno nel settore delle Scienze della vita.
«La commissione che ha assegnato i premi ha rilevato che i vaccini sviluppati e commercializzati da Pfizer/BioNTech e Moderna hanno dimostrato la loro efficacia grazie ai decennali sforzi di ricerca dei due ricercatori che, nonostante un iniziale scetticismo diffuso, sono riusciti a creare una tecnologia dirompente non solo per la lotta al virus SarsCoV2, ma per lo sviluppo di futuri vaccini e terapie contro moltissime patologie, dal virus Hiv responsabile dell’Aids ai tumori» scrive l’ANSA che omette però un particolare medico di rilevanza mondiale.
Un vaccino mRNA contro il cancro è già stato somministrato a un medico australiano che, dopo i vaccini Covid-19, ha sviluppato una gravissima e improvvisa forma di tumore al cervello in tutto simile ai fenomeni di turbo-cancro risultati fatali ad altre persone vaccinate contro il SARS-Cov-2 in una presunta correlazione già evidenziata da 4 ricerche scientifiche di importanza mondiale.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE