di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Essendo stato riconosciuto che i vaccini hanno effetti nocivi gravissimi e potenzialmente letali per i pazienti riceventi e che la loro sicurezza ed efficacia sono ancora incerte, e considerando il rischio trascurabile di morte per il virus e l’attuale disponibilità di cure, può la Commissione far sapere: se intende revocare le autorizzazioni all’immissione in commercio dei vaccini in questione; in che modo intende affrontare i gravi danni alla salute e prevenire la morte dei cittadini vaccinati».
Francesca Donato (NI) – nell’immagine di copertina, Virginie Joron (ID), Marcel de Graaff (NI), Sergio Berlato (ECR), Mislav Kolakušić (NI), Sylvia Limmer (ID), Cristian Terheş (ECR) sono i parlamentari europei che il 29 settembre 2023 hanno presentato una ficcante e circostanziata “Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-002869/2023 alla Commissione” in cui di fatto si sollecita il ritiro dal mercato dei sieri genici mRNA antiCovid denominati Comirnaty (Pfizer-Biontech) e Spikevax (Moderna) proprio nel momento in cui è appena cominciata la campagna di vaccinazione con l’incubo della doppia somministrazione del vaccino contro la malattia del virus SARS-Cov-2 e quello antinfluenzale.
Una combinazione potenzialmente assai pericolosa anche perché entrambe le Big Pharma americane produttrici dei vaccini contro patologia del virus SARS-Cov-2 hanno ben rimarcato che “La somministrazione concomitante di Spikevax (o Comirnaty – ndr) bivalente Original/Omicron BA.1 con altri vaccini non è stata studiata”.
La loro istanza giunge in seguito all’aggravamento dell’allarme sugli effetti indesiderati comunicato dall’EMA per questi due farmaci, ritenuti però delle terapie geniche nello studio di una biologa francese.
«Il 1º settembre 2023 l’Agenzia europea per i medicinali ha aggiornato le autorizzazioni all’immissione in commercio dei vaccini Comirnaty e Spikevax (link a fondo pagina tra le fonti, punti 4.4 per entrambi i prodotti – ndr), evidenziando nell’allegato I delle autorizzazioni all’immissione in commercio di entrambi i prodotti l’accresciuto rischio di miocardite e pericardite, che talvolta comportano ricoveri in terapia intensiva o addirittura la morte, principalmente tra i giovani».
Scrivono gli eurodeputati italiani Donato (ex Lega ora DC – Democrazia Cristiana) e Berlato (Fratelli d’Italia) in riferimento alla notizia data alcune settimane fa in anteprima nazionale da Gospa News, grazie alla segnalazione dell’avvocato Renato Holzeisen sul suo sito.
«Alcuni casi hanno richiesto supporto di terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali. Dopo la vaccinazione, è necessario prestare attenzione ai segni di miocardite e pericardite, come dispnea, palpitazioni e dolore toracico, e rivolgersi immediatamente a un medico nel caso in cui si verifichino» aveva scritto infatti l’EMA.
La Mancanza di Sicurezza per le Persone Vulnerabili
I parlamentari UE, inoltre, pongono l’accento su un’altra piaga della campagna vaccinale in corso: l’efficacia e sicurezza nei fragili. Questa criticità fuoccultata dal Ministro della Salute Roberto Speranza fin dalla partenza delle prime vaccinazioni nel 2021 ma è stata bellamente ignorata anche dal Ministero della Salute Orazio Schillaci, nonostante specifiche note in merito dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
«Anche l’efficacia e la sicurezza di tali vaccini sono indicate come “incerte” per le persone immunocompromesse, che appartengono alla categoria di persone “vulnerabili”, per le quali sono raccomandati tali vaccini» rimarcano i firmatari dell’interrogazione (sostenuta anche da un deputato diverso dagli autori, Ivan Vilibor Sinčić (NI)) menzionando la nota EMA sui nuovi booster monovalenti identica a quella dell’AIFA sui precedenti bivalenti.
«Tali aggiornamenti confermano la possibile correlazione tra le numerose denunce di “malore improvviso” e decesso tra persone giovani e apparentemente sane e la somministrazione dei suddetti vaccini, decesso che nella maggior parte dei casi non è seguito da autopsia. Inoltre, come espressamente indicato negli allegati, la sicurezza stessa di tali farmaci è dubbia, nella migliore delle ipotesi, per i soggetti “vulnerabili”» aggiungono gli eurodeputati nell’interrogazione.
«L’efficacia e la sicurezza del vaccino non sono state valutate in soggetti immunocompromessi, tra cui quelli sottoposti a terapia immunosoppressiva. L’efficacia […] può essere inferiore nelle persone immunocompromesse» ha scritto chiaramente l’European Medicines Agency.
Da tutto ciò scaturisce la domanda per conoscere se alla luce degli «effetti nocivi gravissimi e potenzialmente letali per i pazienti riceventi (i vaccini – ndr)» la Commissione Europea intenda ritirare tali vaccini Covid.
Le frasi sopracitate, espunte dalla nota farmaceutica EMA su Comirnaty sono identiche a quelle per Spikevax (come pubblicato nella precedente inchiesta).
Contro il dottor Citro i Giornalisti RAI “Ignoranti” su Miocarditi Letali
La nota EMA e l’interrogazione ufficiale sembra la più eloquente risposta per seppellire la polemica innescata dalla trasmissione “Giù la maschera” di Marcello Foa in onda su RAI Radio 1.
«Il vaccino causa molti danni. Sono anche (registrati, ndr) in letteratura e sono all’ordine del giorno. Non serve a nulla. È un disastro ed è una volontà evidente di fare del male», aveva dichiarato Massimo Citro della Riva, psicoterapeuta torinese sospeso per il rifiuto di inocularsi il siero genico che fu obbligatorio per gli operatori sanitari dal primo di aprile 2021 (e successivamente per altre categorie) fino all’autunno 2022.
Il noto analista della pandemia (dal SARS-Cov-2 costruito in laboratorio fino ai vaccini pericolosi), laureato i Medicina e Chirurgia ma anche in Lettere Classiche, fu preso di mira da un attacco del sindacato USIG-RAI guidato da Davide Micheda che diede fuoco alle polveri dei media di mainstream PRO-VAX come Open di Enrico Mentana (sponsorizzato da George Soros come già evoca l’omonimia con la sua Open Society Foundation in cui teorizzò il Nuovo Ordine Mondiale nel lontanissimo 1993).
«Il comitato di redazione del giornale Radio e di Radio 1, insieme a Usigrai, esprimono sconcerto e prendono le più ampie distanze per le posizioni anti-scientifiche andate in onda questa mattina su Radio1 durante il programma Giù la maschera di Marcello Foa. Arrivare a sostenere che dietro la campagna di vaccinazione ci sia stata e ci sia “una volontà evidente di fare del male”, come ha fatto uno degli ospiti (uno psicoterapeuta peraltro sospeso dall’ordine dei medici) senza che nessuno da studio prendesse le distanze, è assolutamente indegno dei valori del servizio pubblico».
«Come giornalisti e giornaliste Rai, durante il drammatico periodo della pandemia da Covid, per anni abbiamo raccontato l’importanza della vaccinazione e della prevenzione e noi del giornale radio Rai lo abbiamo fatto con la massima abnegazione, per questo motivo non possiamo tollerare posizioni non sostenute da solide basi scientifiche. Questo non è pluralismo. Questa è disinformazione. Per tutti questi motivi, abbiamo prontamente chiesto al Direttore di prendere le distanze in maniera decisa».
Il documento fu firmato e diffuso da Cdr Giornale Radio Rai ed Esecutivo Usigrai il 19 settembre 2023, ovvero ben 18 giorni dopo che l’EMA aveva approvato la revisione dei vaccini Comirnaty e Spikevax segnalando le “miocarditi letali” e confermando per l’ennesima volta non solo la mancata sicurezza nelle persone più fragili, a cui il ministro Schillaci (intrigato con le Big Pharma dei vaccini quando era rettore dell’Università di Roma Tor Vergata e speculatore sulla casa farmaceutica Inovio che sta testando un nuovo siero genico promosso a livello mondiale da OMS e l’ong CEPI di Bill Gates), continua a raccomandare la somministrazione.
Come ha riportato Open, pure Viale Mazzini (sed RAI) si è dissociato tramite una nota dalle dichiarazioni del medico: «Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini».
E Francesco Pionati, direttore di Radio 1, è intervenuto sulla questione: «Quelle dichiarazioni non corrispondono in alcun modo né al mio personale pensiero, né alla linea editoriale dei Gr e di Radio1». E conclude con un ammonimento non tanto velato a Foa: «Colgo l’occasione per invitare tutti i conduttori, in presenza di dichiarazioni estreme rese dai loro ospiti a chiarire che le stesse sono fatte a titolo personale».
Ma anche l’ordine dei medici si è schierato contro le dichiarazioni di Citro: «È inaccettabile che le trasmissioni pubbliche, su tematiche così rilevanti sul piano scientifico e per la tutela della salute pubblica, diano voce a tesi che sono palesemente infondate», ha riferito il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la Fnomceo, Filippo Anelli, noto per aver giustificato i medici che vengono sponsorizzati dalle Big Pharma dei vaccini.
Cancerogenicità ANCORA non Studiata nonostante l’Allarme Turbo-Cancro
Ma ora vediamo perché il dottor Massimo Citro della Riva aveva ottimi motivi per fare certe pesanti affermazioni…
A distanza di quasi tre anni dall’inizio della campagna vaccinale (dicembre 2020) i documenti Comirnaty e Spikevax oggetto dell’interrogazione degli eurodeputati riportano una frase che pare scritta da dei primitivi della biotecnologia farmaceutica piuttosto che da medici di un ente regolatore che dovrebbe stoppare i medicinali non sufficientemente testati.
- nota 2 pag. 49 EMA – Comirnaty: “The safety and efficacy of the vaccine in infants aged less than 6 months have not yet been established” ovvero “La sicurezza e l’efficacia del vaccino nei bambini di età inferiore a 6 mesi non sono ancora state accertate”
- nota 5,3 pag 299 EMA – Comirnaty: “Neither genotoxicity nor carcinogenicity studies were performed. The components of the vaccine (lipids and mRNA) are not expected to have genotoxic potential” ovvero ”Non sono stati condotti studi di genotossicità né di cancerogenicità. I componenti del vaccino (lipidi e mRNA) non si prevede che abbiano potenziale genotossico”.
- nota 5.3 pag 42 EMA – Spikevax: “In vitro and in vivo genotoxicity studies were conducted with the novel lipid component SM-102 of the vaccine. Results suggests the genotoxicity potential to humans is very low. Carcinogenicity studies were not performed” ovvero “Sono stati condotti studi di genotossicità in vitro e in vivo con il nuovo componente lipidico SM-102 del vaccino. I risultati suggeriscono che il potenziale di genotossicità per gli esseri umani è molto basso. Studi sulla cancerogenicità
non sono stati eseguiti”. - nota 5,3 pag 299 EMA – Comirnaty: “No Comirnaty data are available on vaccine placental transfer or excretion in milk” ovvero “Non sono disponibili dati Comirnaty sul trasferimento placentare del vaccino o sull’escrezione nel latte”.
E’ doveroso rilevare che ormai esistono almeno 7 studi scientifici che ipotizzano una correlazione tra i sieri genici mRNA Covid e il fenomeno purtroppo sempre più diffuso del turbo-cancro (che ha colpito anche il giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori deceduto a luglio).
Abbiamo già dedicato una decina di inchieste all’incremento di tumori tra i vaccinati e in ultimo un reportage dell’oncologo britannico Angus Dalgleish che chiede di togliere subito dal mercato questi vaccini ripetendo l’appello di una ricercatrice dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma, ignorata dalla comunità scientifica come dai giornalisti del sindacato RAI.
Il Mistero sugli Aborti non Segnalati da Comirnaty
Interessanti sono anche le note al punto 4,6 di pag. 283 della nota informativa farmaceutica EMA su Comirnaty (e le ricerche che in parte le contraddicono nei link che inseriamo).
Fertilità – Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti
Gravidanza – Una grande quantità di dati osservazionali provenienti da donne incinte vaccinate con Comirnaty durante il il secondo e il terzo trimestre non hanno mostrato un aumento degli esiti avversi della gravidanza. Mentre i dati sono attivi gli esiti della gravidanza dopo la vaccinazione durante il primo trimestre sono attualmente limitati, non è stato osservato un aumento del rischio di aborto spontaneo. Gli studi sugli animali non indicano danni diretti o indiretti effetti relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrio/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale.
Allattamento al seno – Non sono ancora disponibili dati riguardanti l’uso di Comirnaty Omicron XBB.1.5 durante l’allattamento al seno. Tuttavia, non si prevedono effetti sui neonati/lattanti allattati al seno a causa dell’esposizione sistemica al vaccino per le donne che allattano è trascurabile. Dati osservazionali di donne che lo erano l’allattamento al seno dopo la vaccinazione con il vaccino Comirnaty inizialmente approvato non ha presentato rischi per gli effetti avversi nei neonati/lattanti allattati al seno. Comirnaty Omicron XBB.1.5 può essere utilizzato durante l’allattamento al seno.
Al riguardo è stata però pubblicata una ricerca scientifica internazionale già citata dal sito The Defender dell’associazione Children’s Health Defense guidata dall’avvocato Robert F. Kennedy jr., ora candidato indipendente alle Presidenziali USA 2024.
«Secondo lo studio, il latte materno di 10 donne su 13 che hanno assunto il vaccino è risultato positivo all’mRNA fino a 45 ore dopo la somministrazione del vaccino – riporta The Defender – Lo studio ha confermato il trasporto delle nanoparticelle lipidiche dell’mRNA sintetico alle ghiandole mammarie attraverso il flusso sanguigno o il sistema linfatico, portando alla sua presenza nel latte materno, ha affermato Campbell».
Alla luce di questi dati assai aleatori sulle conseguenze dei vaccini Covid, segnalati per oltre 700 patologie da reazioni avverse dal CDC americano tanto da indurre un medico francese a coniare il neologismo “spike-patia” in riferimento alla proteina tossica che può circolare e riprodursi nel sangue anche per 2 anni, non ci pare azzardata l’affermazione del dottor Citro secondo cui c’è “la volontà evidente di fare del male”.
Visto che da quasi tre anni non viene consapevolmente studiata la genotossicità in modo adeguato, è stata ignorata completamente la cancerogenicità, sono stati occultati dati sugli aborti e su 44mila lesioni cerebrali. Inoltre l’EMA sembra essersi accorto della gravità delle miocarditi con due anni di ritardo.
Tutto ciò diviene ancor più sconcertante se si pensa che già nell’ottobre del 2020 lo studio di due università cinesi segnalò le incognite ei potenziali danni al sistema immunitario dei sieri genici mDNA (AstraZeneca) o mRNA (Comirnaty, Pfizer e presto Inovio) chiedendo di ricominciare da zero i trials clinici sui topi.
La Popolazione Mondiale trasformata in una Cavia Umana
La popolazione mondiale è stata invece arruolata nel più grande esperimento di massa della storia scientifica e ogni persona si è trasformata in una CAVIA UMANA NON RETRIBUITA per consentire alle Big Pharma miliardarie di testare differenti calibrazioni delle nuove biotecnologie mRNA a base di nanoforme rivelatesi tossiche anche per gli eccipienti, come evidenziato dallo studio internazionale del biochimico lombardo Gabriele Segalla.
Lo scopo?
Riuscire a costruire una “immunità a progetto” come già sperimentato con INSUCCESSO (tumori nei topi) in una terapia genica a base di grafene grazie a uno studio finanziato dalla Commissione Europea per il miraggio del transumanesimo biomedico proiettato verso la tremenda incognita dell’eugenetica.
E se durante il percorso sono morti e moriranno migliaia di persone… meglio!
Quelli che mirano a questi progetti diabolici per sostituirsi a Dio Padre Onnipotente, creatore dell’armonia della natura, sono gli stessi che coltivano da decenni un piano di depopolamento mondiale.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
EMA – UPDATE VACCINE COMIRNATY
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID, VACCINI & BIG PHARMA
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER