Esclusivo! “RISCHI ICTUS DA VACCINI COVID PIU’ ANTI-INFLUENZALE”. Conferma da Scienziati di Big Pharma finanziati dalla Sanità USA
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«La potenziale associazione tra la vaccinazione bivalente contro COVID-19 e l’ictus ischemico nell’analisi a 1-42 giorni richiede ulteriori indagini tra gli individui di età <65 anni con co-somministrazione di vaccino antinfluenzale e precedente infezione da SARS-CoV-2».
Un nuovo studio in pre-print conferma l’elevato pericolo di ictus a causa dei sieri genici mRNA Moderna o Comirnaty in particolare per le persone più anziane ma mette in evidenza tale rischio alla combinazione con il vaccino contro l’influenza che tutti gli stati occidentali (dagli USA all’Italia) hanno raccomandato per la stagione autunnale.
L’ischemia può essere favorita da un precedente infezione Covid-19 che è altamente diffusa dai vacicnati come comprovato da decine di studi pubblicati sulle principali riviste mediche tanto da aver indotto il CDC americano (Centers for Disease Control and Prevention) ad interrompere il monitoraggio dellle cosiddette Covid-breakthrough (infezioni-breccia chiamate in Italia fallimenti vaccinali).
Ma la cosa forse più significativa di questa ricerca pubblicata su MedRxiv, molto meno allarmante dello studio su 100mila casi di ictus tra i vaccinati americani segnalati dai ricercatori della Kaiser Permanent, è rappresentata dal fatto che è stata finanziata dal NIAID (Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive), fino al dicembre 2022 diretto da Anthony Fauci, che fa parte dell’Istituto Nazionale per la Salute degli USA (numero di premio R01 AI168209).
Non solo. A condurla sono stati scienziati che hanno dovuto dichiarare un conflitto d’interessi in quanto in precedenza finanziati da note Big Pharma. Ecco perché l’ammissione di questo pericolo connesso ai vaccini bivalenti Covid assume una valenza dirompente anche se ora sono già stati superati dall’immissione sul mercato del monovalente di Pfizer-Biontech e Moderna contro la variante Kraken (Xbb 1.5) di Omicron.
Appare sconcertante che questi rischi vengano appurati a “posteriori” dopo che i bivalenti sono stati somministrati a milioni di occidentali come quarto booster antiCovid nonostante vari allarmi specifici lanciati da ricercatori tedeschi e americani ma anche da CDC e FDA.
E’ l’implicita conferma che la popolazione viene utilizzata come una massa di cavie umane non retribuite!
La ricerca, intitolata “Ischemic Stroke after Bivalent COVID-19 Vaccination: A Self-Controlled Case Series Study – Ictus ischemico dopo la vaccinazione bivalente contro il COVID-19: una serie di casi di studio autocontrollati”, è stata realizzata dai ricercatori di vari prestigiosi enti anglo-americani:
- Research and Evaluation, Kaiser Permanente Southern California, Pasadena
- Kaiser Permanente Vaccine Study Center, Kaiser Permanente Northern California, Oakland
- School of Mathematics and Statistics, The Open University, Milton Keynes, UK
- Department of Epidemiology, School of Public Health, University of Alabama at Birmingham
Lo studio è firmato da Stanley Xu, Lina S Sy, Vennis Hong, Kimberly J Holmquist, Lei Qian, Paddy Farrington, Katia J Bruxvoort, Nicola P Klein, Bruce Fireman, Bing Han, Bruno J Lewin.
Molti di loro hanno dovuto comunicare una Dichiarazione di interessi concorrenti
LSS riporta il supporto alla ricerca di Moderna per uno studio sull’efficacia del vaccino COVID-19 e di GlaxoSmithKline, Dynavax e Moderna per studi non correlati. LQ segnala il supporto alla ricerca di Moderna, GlaxoSmithKline e Dynavax per studi non correlati. KB segnala il supporto alla ricerca di Moderna, Pfizer, GlaxoSmithKline e Dynavax per studi non correlati. NPK segnala il supporto alla ricerca da parte di Pfizer per gli studi clinici sul vaccino COVID-19 e il supporto alla ricerca non correlata di Pfizer, GSK, Merck e Sanofi Pasteur.
Nonostante ciò l’Abstract del paper non lascia scampo a dubbi sulla pericolosità dei bivalenti Covid.
«La potenziale associazione tra vaccinazione bivalente COVID-19 e ictus ischemico rimane incerta, nonostante diversi studi condotti finora. Lo scopo è valutare il rischio di ictus ischemico a seguito della vaccinazione bivalente contro COVID-19. Metodi È stato condotto uno studio di serie di casi autocontrollati tra i membri di età pari o superiore a 12 anni che hanno avuto un ictus ischemico tra il 1 settembre 2022 e il 31 marzo 2023 in un grande sistema sanitario della California» scrivono gli scienziati.
«Gli ictus ischemici sono stati identificati utilizzando i codici ICD-10 nel Pronto Soccorso e in ambito ospedaliero. Le esposizioni erano vaccinazioni Pfizer-BioNTech o Moderna bivalenti contro il COVID-19. Gli intervalli di rischio erano pre-specificati come 1-21 giorni e 1-42 giorni dopo la vaccinazione bivalente contro COVID-19; tutto il tempo-persona non compreso nell’intervallo di rischio è servito come intervallo di controllo. Abbiamo condotto analisi generali e di sottogruppi per età, storia di infezione da SARS-CoV-2 e co-somministrazione di vaccino antinfluenzale. Quando è stato rilevato un rischio elevato, abbiamo eseguito una revisione della cartella degli ictus ischemici e rivalutato il rischio» si legge nell’introduzione dello studio.
Ecco i risultati:
«Con 4.933 casi, non abbiamo riscontrato alcun aumento del rischio entro l’intervallo di rischio di 21 giorni tra i vaccini e per sottogruppi. Tuttavia, un rischio elevato è emerso entro un intervallo di rischio di 42 giorni tra gli individui di età <65 anni che hanno ricevuto la co-somministrazione del vaccino bivalente Pfizer-BioNTech e del vaccino antinfluenzale nello stesso giorno; l’incidenza relativa (RI) era 2,14 (IC al 95%, 1,02-4,49). Tra coloro che avevano anche una storia di infezione da SARS-CoV-2, l’RI era 3,94 (IC 95%, 1,10-14,16). Dopo la revisione del grafico, gli IR erano rispettivamente 2,35 (IC al 95%, 0,98-5,65) e 4,33 (IC al 95%, 0,98-19,11)».
«Tra gli individui di età inferiore a 65 anni che hanno ricevuto il vaccino bivalente Moderna e avevano una storia di infezione da SARS-CoV-2, l’RI era di 2,62 (IC al 95%, 1,13-6,03) prima della revisione della tabella e 2,24 (IC al 95%, 0,78-6,47) dopo la revisione della tabella».
Ecco quindi l’amara conclusione che conferma proprio il precedente studio della Kaiser:
«La potenziale associazione tra vaccinazione bivalente COVID-19 e ictus ischemico nell’analisi a 1-42 giorni richiede ulteriori indagini tra gli individui di età <65 anni con co-somministrazione di vaccino antinfluenzale e precedente infezione da SARS-CoV-2».
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Fabio Carisio su Twitter
e Gospa News su Telegram
FONTI PRINCIPALI
MEDRXIV – Ischemic Stroke after Bivalent COVID-19 Vaccination: A Self-Controlled Case Series Study
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2023/06/22/wuhan-gates-73-bill-iii-a-caccia-di-cavie-umane-per-il-vaccino-covid-coreano-genotossicita-non-studiata-ma-oms-uk-danno-ok-a-skycovione-con-spike-tossica-e-adiuvante-gsk-da-per/