di Gospa News International
Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato la continua campagna di bombardamenti condotta da Israele contro l’enclave palestinese di Gaza, affermando che non può essere giustificata da nulla.
Il presidente ha espresso queste osservazioni lunedì durante un discorso prima di un incontro a porte chiuse con i membri del Consiglio di sicurezza russo e i capi delle forze dell’ordine.
“Gli orribili eventi che si stanno verificando attualmente nella Striscia di Gaza, quando centinaia di migliaia di persone innocenti vengono annientate indiscriminatamente, non hanno nessun posto dove scappare, nessun posto dove nascondersi dai bombardamenti, non possono essere giustificati da nulla”, ha affermato Putin.
Le azioni di Israele nell’enclave palestinese suscitano solo rabbia, ha sostenuto Putin, aggiungendo, tuttavia, che non bisogna lasciarsi guidare dalle “emozioni” nell’affrontare adeguatamente la situazione in Medio Oriente.
“Quando guardi bambini insanguinati, bambini morti, sofferenza di anziani, morte di medici – i pugni si stringono e le lacrime sgorgano. Eppure non dobbiamo, non possiamo lasciarci guidare dalle emozioni”, ha detto il presidente.
La crisi in corso in Medio Oriente è iniziata con un “attacco terroristico” contro i civili israeliani, ha osservato Putin.
Tuttavia, invece di “punire” coloro che stanno dietro a tutto ciò, Israele “purtroppo” ha optato per la “vendetta” e ne ha assegnato la “responsabilità collettiva”, ha aggiunto Putin.
La grande escalation tra Hamas e Israele è iniziata il 7 ottobre con un attacco a sorpresa lanciato dal gruppo militante palestinese. Israele ha risposto con massicci bombardamenti aerei e di artiglieria su Gaza, che hanno già provocato distruzioni diffuse e pesanti perdite civili nell’enclave.
Secondo le autorità sanitarie locali, più di 8.000 palestinesi, tra cui oltre 3.300 bambini, sono stati uccisi. Secondo l’IDF, in Israele sono state uccise più di 1.400 persone durante il conflitto.
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Fonte – GOSPA NEWS INTERNATIONAL
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