L’ex primo ministro conservatore è stato assunto dal think tank statunitense CEPA
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Come nella più rocambolesca e grottesca favola dei fratelli Grimm, grazie alle Porte Girevoli infinite che fanno balzare i manager privati delle Lobby delle Armi in politica e viceversa, anche Boris Johnson, cacciato da premier del Regno Unito si ritrova ora assunto con un ottimo stipendio da un Think-Tank di Washington talmente potente da aver pianificato la militarizzazione dell’Europa dell’Est nel 2020, nel periodo in cui tutti erano distratti dall’emergenza pandemica, facendo cadere così la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza della Russia sulla questione dell’Ucraina e della Guerra Civile a singhiozzo nel Donbass.
Come ha reso noto Russia Today alcuni giorni fa, il gigante spettinato BoJo è stato reclutato dal CEPA, Center for European Policy Analysis, un incubatore di progetti “politici” gestito da studiosi di affari internazionali, come la CEO dell’Executive Office, Alina Polyakova, Donald Marron Senior Fellow presso l’Henry A. Kissinger Center for Global Affairs nella Johns Hopkins University’s School of Advanced International Studies (SAIS) o il presidente del Consiglio di Amministrazione Larry Hirsch, che guida la Highlander Partners, L.P., una società di private equity specializzata in investimenti negli Stati Uniti e in Europa centrale, ed è stato manager di compagnie texane dell’edilizia o del settore petrolifero.
Ma dietro al mantello di analisi geopolitiche ed economiche questa organizzazione predispone anche programmi di effettive azioni militari.
Un generale statunitense in pensione a capo del Piano per Militarizzare l’Europa orientale
Si affida infatti alle consulenze dell’ex generale americano della NATO, Ben Hodges, organizza meeting coi comandanti di tutte le basi più strategiche dell’Alleanza Atlantica in Europa, s’interfaccia coi funzionari dell’Agenzia Europea della Difesa e coi Ministri con delega in materia più arrembanti dell’UE.
Ma, soprattutto, è finanziata dalle solite multinazionali industriali della Lobby delle Armi.
Fino al novembre 2021 non avevamo la minima idea dell’esistenza di questo think-tank che appare una struttura omologa al Council of Foreign Relations sviluppato e controllato dai Rockefeller per influenzare il Dipartimento della Difesa degli USA (come fece con Harry Truman nell’indurlo a lanciare le bombe atomiche sul Giappone).
Non avendo l’Unione Europea ancora un esercito autonomo CEPA si relaziona primariamente con la NATO e i Signori della Guerra per poi trasferire ai burocrati UE e ai Ministeri della Difesa di ogni nazione orientamenti e consigli che in alcuni casi si trasformano in direttive operative, come avvenuto per il piano di militarizzazione dell’Europa dell’Est con continue esercitazioni in Polonia (e altrove) elaborato dall’ex generale Hodges, già comandante dell’Esercito degli Stati Uniti in Europa.
Stiamo sintetizzando, volutamente senza dettagli, il Piano CEPA del 2020 dopo il quale iniziarono le tensioni tra il presidente russo Vladimir Putin e il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, un uomo di fiducia di Bill Gates e in quanto tale già direttore dell’ong Gavi Alliance per l’immunizzazione globale che il tycoon di Microsoft presentò nel lontanissimo 1999 a Villa Serbelloni, nel Centro Congressi dei Rockefeller di Bellagio, sul Lago di Como.
Chi si domanda cosa c’entri l’imperatore dei vaccini Bill III si legga i reportages Lobby Armi n. 9 e n. 10 in cui viene bene evidenziato il ruolo di Microsoft nei progetti di intelligenza artificiale in campo militare sviluppati con vari progetti NATO, tra cui l’iniziativa DIANA a Torino,
In quelle nostre inchieste viene anche evidenziato il comune denominatore che i finanzieri americani, per lo più sionisti, rappresentano per le corporations degli armamenti e per le Big Pharma in quanto speculano su entrambe.
Alcuni ucraini reclutati dal CEPA per lavorare contro il Cremlino
L’incarico di Boris Johnson è un premio a lui e al Regno Unito per il supporto fornito alle strategie USA di potenziamento dell’esercito di Kiev dopo il golpe di piazza Maidan del 2014, preparato con la formazione dei giovani rivoluzionari e della nuova classe politica da parte degli esperti d’intelligence del controspionaggio militare britannico MI6.
Il profilo del CEPA è infatti stato costruito in chiave antagonista verso la Russia e proprio per questo ha inserito figure di rilievo con esperienze in Ucraina.
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
Geysha González, vicepresidente senior per le operazioni e gli affari esterni, ha guidato il lavoro del Centro sulle campagne di disinformazione del Cremlino, inclusa la progettazione del Forum annuale sulle comunicazioni strategiche globali (StratCom DC), #DisinfoWeek Europe, la task force elettorale ucraina del 2019 e la co-fondazione di DisinfoPortal.org, una rete di esperti provenienti da Stati Uniti ed Europa focalizzata sugli sforzi di lotta alla disinformazione.
Elina Beketova è una ricercatrice del programma Democracy Fellowship e ha lavorato come giornalista, redattrice e conduttrice televisiva per diverse stazioni di notizie a Kharkiv e Kiev, in Ucraina. Ora collabora con il team di traduttori di Ukrainska Pravda, il più grande quotidiano online ucraino.
Tutti gli altri Democracy Fellow sono giornalisti, docenti o ricercatori universitari ucraini.
Gli altri VIP della NATO nelle Losche Porte Girevoli della Lobby delle Armi
Ma il reclutamento dell’ex inquilino di 10 Downing Street rappresenta anche l’ingresso ufficiale di Londra nel progetto CEPA, dove i rapporti con gli Inglesi erano in precedenza ridotti all’unica presenza significativa del Director of Democratic Resilience Sam Green, Professore di Politica Russa al King’s College London e per 10 anni direttore del King’s Russia Institute.
Un passaggio opposto a quello di Johnson, in queste porte girevoli gravide di loschi conflitti d’interessi, è stato invece fatto in Italia dall’ex presidente dell’AIAD (Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) Guido Crosetto, già consulente della multinazionale italiana degli armamenti Leonardo spa, che è diventato Ministro della Difesa del Governo Meloni seppure tra le polemiche per il palese conflitto d’interessi.
Mentre negli USA è diventato Segretario del Dipartimento della Difesa, l’ex generale Lloyd Austin, in precedenza consulente dell’industria Raytheon che è uno degli sponsor del CEPA.
Russia Today ricorda anche che Johnson è stato uno dei sostenitori più accaniti di Kiev in Occidente, sabotando tristemente i colloqui di pace tra Ucraina e Russia nell’aprile 2022.
Secondo i media ucraini, Johnson ha fatto una visita a sorpresa a Kiev e ha informato il governo che avrebbe perso ogni sostegno da parte del governo. l’Occidente se avesse fatto la pace con Mosca.
Solo tre mesi dopo, a luglio, Johnson dovette affrontare una rivolta nel governo per la nomina di un funzionario del partito accusato di cattiva condotta sessuale. Ha annunciato le sue dimissioni da primo ministro e si è dimesso nel settembre 2022.
Alla luce di tuti questi intrighi in un think-tank creato apposta per progettare azioni militari preventive e finanziato dalle industrie della Lobby delle Armi perché stupirsi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia sostenuto da vari statisti, come il Capo di Stato della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (amministratore ombra della Leonardo Spa) e il presidente americano Joseph Biden, nel rifiuto di ogni proposta di pace e tregua per una guerra ad oltranza?
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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WEAPONS LOBBY – 12. Former UK PM BoJo Hired by US-NATO-EU Think-Tank which Triggered Ukraine War
FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE OSINT – INTELLIGENCE
GOSPA NEWS – NWO – COSPIRAZIONI – MASSONERIA
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES
https://www.gospanews.net/2021/04/16/lobby-sioniste-1-fink-blackrock-singer-elliott-con-soros-gates-nelle-big-pharma-anticovid-gilead-e-gsk/