Nell’immagine di copertina i sieri genici mRNA Covid di Pfizer e Moderna e l’affettuosa stretta di mano tra l’ex ministro Speranza e il suo successore Schillaci, già suo ex consulente
Scoop “Politico” della TV dei Berlusconi che non cita il grave reato di Farmaco Imperfetto sui Vaccini
di Carlo Domenico Cristofori
«Chiunque, esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali, le somministra in specie, qualità o quantità non corrispondente alle ordinazioni mediche, o diversa da quella dichiarata o pattuita, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire mille a diecimila».
E’ quanto recita l’articolo 445 del Codice Penale in relazione all’immissione in commercio di farmaci non corrispondenti alla qualità “diversa da quella dichiarata”.
Invitiamo qualche associazione di avvocati che tutelano i diritti dei vaccinati danneggiati a valutare se non possano incorrere nella violazione di questo reato i sieri genici mRNA antiCovid Comirnaty di Pfizer-Biontech e Spikevax di Moderna alla luce della contraddizione venuta a galla nel gennaio 2023 in una circolare ministeriale del Ministero della Salute guidato da Orazio Schillaci relativa alla raccomandazione di tali vaccini alle persone fragili, in gergo tecnico sanitario “persone immunocompresse”, in assenza di studi specifici.
Con quale coraggio il Dicastero autorizzò di vaccini potenzialmente killer, per l’ormai elevato numero di reazioni avverse letali, anche a cittadini italiani in condizioni fisiche già compromesse nonostante due anni di omesse verifiche sulla loro specifica sicurezza per tale categoria?
Speranza indagato per le Email Scottanti AIFA mostrate da Fuori dal Coro
La questione assume notevole rilevanza alla luce dell’ennesimo scoop politicizzato condotto dalla TV Mediaset degli eredi di Silvio Berlusconi (leader di Forza Italia che incentivò l’imposizione dei vaccini Covid obbligatori a varie categorie professionali e purtroppo è venuto a amare per due patologie tipiche delle reazioni avverse dei sieri genici da lui stesso propagandati) e dal giornalista Mario Giordano, azionista della società editrice del quotidiano La Verità come il direttore Maurizio Belpietro e il nuovo investitore Federico Vecchioni, amministratore delegato della BF che è partecipata da ENI, a sua volta controllata dal Governo Italiano.
La trasmissione Fuori dal Coro di Rette4 di ieri sera, mercoledì 22 novembre, ha diffuso la notizia che l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza (esponente del Partito Democratico) sarebbe indagato, insieme all’ex direttore dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) Nicola Magrini, per falso ideologico e omicidio (link tra le fonti in calce all’articolo).
Il servizio, nonostante la sua cruciale importanza, è peraltro stato diluito tra altre inchieste ed è andato in onda in tarda serata come 15° reportage, dopo quello sulle vacanze di lusso a Madonna di Campiglio e sui camerieri ben pagati in Svizzera.
Il condizionale sulla questione è d’obbligo perché non siamo in possesso del documento mostrato dalla reporter della trasmissione (tenuto riservato dagli autori dall’esposto) e pertanto non si è a conoscenza della fattispecie dell’omicidio. Ovviamente l’indagine è ancora in fase iniziale e pertanto i due indagati avranno ancora tutto il tempo e le modalità per dimostrarsi eventualmente estranei agli addebiti.
La questione ruota intorno alle email riservate diffuse nelle precedenti puntate dalla trasmissione di Giordano in particolare quelle riferite alla circostanza delle informazioni volutamente occultate in relazione al fatto che i “pazienti fragili rientrano tra le popolazioni non studiate” e che a un “eccesso di mortalità cardiovascolare per il vaccino AstraZeneca”.
L’email trapelata sul problema dei pazienti fragili era indirizzata alla funzionaria AIFA Anna Rosa Marra, la quale, sebbene non risulti che abbia fatto nessuna denuncia di quel presunto “occultamento” di un problema avvenuto nel lontano 15 gennaio 2021, è stata nominata Sostituto del Direttore Generale dell’AIFA dal 25/01/2023 dopo aver ricevuto da Magrini prima gli incarichi di Direttore dell’Area Vigilanza Post-Marketing dal 27/01/2017 a tutt’oggi (Incarico prorogato con determina DG n. 80-2023 del 9 marzo 2023) e poi Direttore ad interim dell’Ufficio di Farmacovigilanza (determina Direttoriale n. 207 del 25/05/2022).
Il primo atto della dottoressa Marra fu contestare la notissima efficacia della vitamina D nella prevenzione e cura del COVID, sebbene accreditata dagli studi pionieristici dell’Accademia della Medicina di Torino e da altre associazioni internazionali.
L’inchiesta su Speranza e Magrini è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Roma in un fascicolo a firma del procuratore dottor Francesco Lo Voi in seguito all’esposto presentato da due sindacati delle forze dell’ordine (Polizia di Stato e Guardia di Finanza) e da un comitato che raccoglie le segnalazioni di reazioni avverse dei vaccinati abbandonati a loro stessi e, in passato, si era appellato anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella senza nemmeno essere degnato di una risposta dal Quirinale.
La Denuncia del Sindacato di Polizia sui reati di Somministrazione di Medicinali Pericolosi
In un comunicato stampa Antonio Porto, segretario generale nazionale O.S.A. Polizia, tra i firmatari della denuncia ha precisato che ci sono altri reati su cui indaga la magistratura oltre a quelli menzionati dal reportage televisivo:
«Il servizio andato in onda in esclusiva a Fuori dal Coro, con il quale è stato annunciata l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ ex Ministro della Salute Roberto Speranza e dell’ ex Direttore dell’ AIFA Nicola Magrini per l’ipotesi di reato di cui agli artt: 𝟒𝟒𝟑 𝐜.𝐩.(𝐂𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐨 𝐨 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐬𝐭𝐢), 𝟒𝟒𝟓 𝐜.𝐩. (𝐒𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚), 𝟑𝟕𝟒 𝐛𝐢𝐬 𝐜.𝐩. (𝐅𝐚𝐥𝐬𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚), 𝟒𝟕𝟗 𝐜.𝐩. (𝐅𝐚𝐥𝐬𝐨 𝐢𝐝𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨), 𝟓𝟕𝟓 𝐜.𝐩. (𝐎𝐦𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨). Reati commessi durante la campagna vaccinale».
«La Procura di Roma dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per Roberto Speranza, in quanto Ministro ai tempi dei fatti contestati, ha inviato al Tribunale dei Ministri una richiesta di autorizzazione, di cui ancora non conosciamo il contenuto – aggiunge Porto – L’apertura dell’inchiesta è il risultato dell’esposto denuncia depositato nel mese di maggio 2023 dagli Avvocati Liberi (ALI) su procura del Comitato Ascoltami, dell’Associazione Operatori Sicurezza Associati (OSA Italia), da Antonio Porto, segretario generale nazionale O.S.A. Polizia (che è subentrato in sostituzione della Segreteria Provinciale LES Caserta); del Sindacato Finanzieri Democratici e dell’ex senatrice Bianca Laura Granato».
«Nelle ultime ore è stata diramata dall’ ANSA una dichiarazione dell’ avvocato difensore di Roberto Speranza il quale ha riferito che la Procura di Roma avrebbe già richiesto l’archiviazione per il suo assistito. I sottoscrittori dell’ esposto denuncia attendono comunicazione ufficiali dalla Procura della Repubblica di Roma – prosegue il comunicato – Noi non ci fermeremo e ci opporremo in ogni sede a qualsiasi richiesta di archiviazione, ma in questo momento serve la forza di tutti voi per fare sentire a chi di dovere la propria indignazione, nel caso di un’eventuale archiviazione dell’ inchiesta. Sono stati portati all’ attenzione della Procura della Repubblica di Roma elementi inconfutabili».
I reati 443 e 445 concernenti la sicurezza dei farmaci sarebbero basati sugli studi del biochimico italiano Gabriel Segalla che per primo aveva rilevato la tossicità delle nanoforme lipidiche del siero genico Comirnaty prodotto da Pfizer-Biontech e di recente ha rilevato ulteriori criticità connesse all’inoculazione muscolare sostenendo che EMA non poteva non conoscerle e pertanto ne sarebbe stata a conoscenza.
Il Ministro Sostenuto dal presidente Mattarella e Graziato dai Giudici
Sotto il profilo formale e politico l’indagine non solo è doverosa ma anche dirompente. Sebbene dovrà ancora passare al vaglio del Tribunale dei Ministri che dovrà autorizzare l’inchiesta nei confronti dell’ex Ministro delle Salute ed attuale deputato del Partito Democratico.
Sotto questo aspetto, purtroppo, rischia di fare la fine dei precedenti procedimenti penali che hanno graziato Speranza in quanto espressione di quella larga maggioranza dell’Esecutivo nazionale di centrosinistra e centrodestra che è stato benedetto per la continuità nel suo incarico tra il Governo Conte bis (PD-Movimento5Stelle) e Governo Draghi (PD-Movimento5Stelle, Lega, Forza Italia ecc) soprattuto grazie all’autorevole endorsement del presidente Mattarella che è anche, di diritto, presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (l’organo di vigilanza sull’attività delle toghe).
Soprattutto perché, a causa, di varie problematiche divenute tragicamente pubbliche con la morte della giovanissima ligure Camilla Canepa, decesso correlato dall’autopsia al vaccino AstraZeneca, il siero genico mDNA prodotto dalla casa farmaceutica britannica con la componente di un vettore adenovirale italiano fu prima sospeso e poi riabilitato dal ministro Speranza che, però, lo sconsigliò agli under 60 nel giugno 2021 autorizzando la mostruosa combinazione mix con una seconda dose di vaccini mRNA (Pfizer o Moderna).
Ciò avvenne dopo il testuale pronunciamento dell’European Medicines Agency (EMA) su AstraZeneca: “Il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione”.
Vaccini senza Studi su Gravi Patologie ma autorizzati da FDA, EMA e AIFA
Per questi motivi anche sotto il profilo sostanziale la denuncia, se basata solo sulle email di Fuori dal Coro, si presenterebbe debole e lacunosa…
Se in merito alle reazioni avverse e ai presunti occultamenti sulle miocarditi Speranza potrà farsi forte delle responsabilità gravissime che si assunsero l’EMA e l’AIFA, enti regolatori dei farmaci deputati alla verifica della loro sicurezza, il problema che concerne l’assenza di prove di efficacia e sicurezza nei pazienti fragili appare persino riduttivo perché va inserito nel più ampio contesto di decine di altre mancate verifiche di sicurezza nonostante le quali le autorità sanitarie americane FDA, CDC, e quelle europee EMA e AIFA autorizzarono tali vaccini senza studi di genotossicità, cancerogenitictà e, appunto, sulle persone immunocompresse.
Non solo autorizzarono allora i sieri genici mRNA Comirnaty e Spikevax ma continuano a ritenerli sicuri nell’attuale campagna vaccinale nonostante continuino a non esserci studi su quelle criticità.
E nonostante un’interrogazione di 7 eurodeputati e vari medici specialisti ne abbiano chiesto l’immediato ritiro dal mercato per le miocarditi letali e per il fenomeno dilagante del turbo-cancro ormai appurato come probabile correlazione ai vaccini Covid da almeno 7 studi scientifici internazionali.
«La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA, nella seduta del 5 dicembre 2022, accogliendo il parere espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha autorizzato la formulazione Original/Omicron BA.4-5 (5/5 microgrammi) del vaccino Comirnaty con l’indicazione di utilizzo come dose di richiamo per la fascia di età 5-11 anni. Pertanto, si estende la raccomandazione della dose di richiamo ai bambini nella fascia di età 5-11 anni (compresi), che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da SARS-CoV-2 (cfr. circolari prot. n° 40319-23/09/2022-DGPRE e prot. n° 49730-09/12/2022-DGPRE)» si legge nella circolare ministeriale firmata dal direttore generale Giovanni Rezza il 13 gennaio 2023.
«L’efficacia e la sicurezza del vaccino non sono state valutate nei soggetti immunocompromessi, compresi quelli in terapia immunosoppressiva. L’efficacia di Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 potrebbe essere inferiore nei soggetti immunocompromessi» scrisse l’AIFA in una nota assai difficile da rintracciare (benché citata dalla circolare ministeriale) al punto 4,4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego” dell’Allegato 1 nella scheda aggiornata del farmaco.
Orbene la domanda è lapalissiana e inevitabile: perché le associazioni di tutela dei vaccinati e i giornalisti si sono concentrati sugli errori del passato di Speranza e non sulle colpe attuali del Ministero della Salute di Schillaci che fu consulente dello stesso Speranza e rettore dell’Università di Roma Tor Vergata attraverso la quale strinse partnership con le Big Pharma dei vaccini Covid nel progetto governativo del “Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA”?
Va rammentato che Schillaci nel 2020 ha fatto parte del Comitato scientifico dell’Istituto Superiore di sanità, nominato dall’ex ministro Speranza e lavorando a fianco dell’ex presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro.
Non solo. Lo stesso Schillaci, in un altro macroscopico conflitto d’interessi, ha investito su una nuova Big Pharma che sta sperimentando un siero genico mRNA promosso da Bill gates…
La Denuncia del Sindacato di Polizia OSA
E’ ben comprensibile il motivo politico per cui sta ignorando le responsabilità dell’attuale Ministro della Salute il giornalista Giordano
, che insieme a Belpietro fa l’occhiolino al Governo Meloni (vedi intervista del direttore dei Gospa News Fabio G.C. Carisio a No Paura Day TV).
Mentre Antonio Porto, già segretario regionale della Campania del sindacato della Polizia di Stato LES e ora segretario nazionale dell’analisi organizzazione sindacale OSA, spiega in modo trasparente la linea strategica legale dell’organismo che rappresenta:
«La circolare vaccinale 2023-2025 non fa parte dell’esposto perché esso riguarda gli obblighi e la relativa campagna vaccinale imposta dalla precedente legislatura, l’attuale Ministro Schillaci non era in carica. Per quanto attiene invece la sua circolare OSA Polizia è portatrice di interessi diffusi dei lavoratori della Polizia di Stato, al momento esclusi da quella circolare».
Questa spiegazione vale anche per l’associazione di finanzieri che ha firmato l’esposto in quanto l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine e per le forze armate ebbe termine il 15 di giugno come per tutte le categorie professionali (e over 50) ad eccezione di medici e infermieri per i quali ne fu confermata la permanenza fino al 31 dicembre 2022.
La motivazione è pertanto meno utile a spiegare l’azione in un’unica direzione dell’associazione di tutela dei vaccinati che annovera tra i propri assistiti anche operatori sanitari costretti a vaccinarsi pure durante la reggenza di Schillaci in quanto l’imposizione fu vigente dal primo aprile 2021 (D.L. 44) fino al 1 novembre 2022, quando il Consiglio dei Ministri ne anticipò l’interruzione.
Ciò avvenne comunque 9 giorni dopo l’insediamento del nuovo Governo Meloni (22 ottobre 2022) che per rilanciare l’acquisto di vaccini Covid decise di tagliare il Reddito di Cittadinanza ai poveri…
Carlo Domenico Cristofori
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Fabio Carisio su Twitter
e Gospa News su Telegram
FONTI PRINCIPALI
RETE 4 – FUORI DAL CORO – PUNTATA DEL 22 NOVEMBRE 2023
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID, VACCINI KILLER E Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE