VANNACCI TORNA AL COMANDO, PREMIATO DAL RE DELLA LOBBY DELLE ARMI. Da Finto AntiSistema a Servo di Crosetto e dei Rockefeller
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Il nuovo incarico, che ero sicuro ci sarebbe stato, mi è stato attribuito dai vertici delle forze armate a seguito del mio avvicendamento all’Istituto geografico militare».
E’ questo il commento rilasciato a RAI News con cui il generale Roberto Vannacci scende dalla tigre degli anti-sistema e sale sull’OttoVolante della Lobby delle Armi su cui in Italia regna il Ministro della Difesa Guido Crosetto, già presidente dell’AIAD, Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza. ma anche consulente della Leonardo spa (dove lavora come manager il fratello del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti) e consulente di una società del gruppo.
Da domani, 4 dicembre, il generale Roberto Vannacci assumerà l’incarico di “capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito”. Il generale, di cui si è molto parlato per il sui libro Il mondo al contrario, un pamphlet in cui stigmatizza gli omosessuali ed elogia la famiglia tradizionale, era stato avvicendato dal comando dell’Istituto geografico militare.
L’alto ufficiale riuscì pure a pronunciare frasi xenofobe di ingiustificabile razzismo contro la campionessa azzurra della pallavolo Paola Egonu, nata e cresciuta in Italia nonostante la pelle nera che parve urtare la sua anti-sensibilità…
«È un ruolo prestigiosissimo che assumo e porterò avanti con la passione di sempre, adeguato alla mia esperienza, non ho mai avuto dubbi sul fatto di non aver commesso mancanze disciplinari o violato codici militari. Anche il ministro Crosetto dopo il nostro incontro si era espresso chiaramente dicendo che avrei avuto un nuovo incarico».
Per stessa ammissione di Vannacci è stato quindi l’ex presidente della Confindustria delle Armi a promettergli un ruolo di prestigio che se da una parte si addice con la tradizione virile dei camerati della Fiamma Tricolore del Movimento Sociale, al caldo della quale maturò l’intera carriera professionale l’attuale premier Giorgia Meloni senza mai fare un giorno di lavoro fuori dagli ambiti della politica, dall’altra contraddice l’orientamento dell’Italia sulla guerra in Ucraina, fomentata dal golpe per il regime-change del 2014 a Kiev che fu finanziato da grandi sponsor della Lobby LGBT come l’amministrazione USA Obama-Biden e George Soros.
Non a caso l’attuale presidente ucraino Volodymyr Zelensky, finanziato con enormi aiuti militari da Meloni e Crosetto nella guerra contro la Russia per una guerra ad oltranza come voluto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, organizzò il primo Gay Pride a Kiev un mese dopo la sua elezione.
Come sono conciliabili simili posizioni? Semplice.
Facendo il doppio-gioco preferito dai pusillanimi che si piccano di virilità solo per aver comandato la Brigata paracadutisti “Folgore”, l’unica grande unità aviotrasportata dell’Esercito Italiano posta alle dipendenze del Comando Forze Operative Nord, Vannacci per un po’ fece finta di essere filoPutin dopo la sua esperienza in Russia dove fu addetto militare all’ambasciata Italiana con evidente missione di spia, e scrisse quel libro che molti non attribuiscono nemmeno totalmente a lui.
Si propose pertanto come il nuovo gate-keeper anti-sistema e fu subito sponsorizzato dal quotidiano La Verità, oggi indirettamente controllato da azionisti della Lobby delle Armi e sponsor della vittoria della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni dopo che seguendo le orme di Corsetto entrò nei think-tank Rockefeller.
Vedendo che alla sua sirena stonata abboccavano in pochi, tra cui purtroppo qualche medico della campagna NO-VAX dimentico che Vannacci non batté ciglio dinnanzi ai vaccini Covid obbligatori per le Forze Armate rivelatosi in alcuni casi letali, il buon generale si è “venduto” al sistema di Crosetto & co.
Esso non solo sostiene la strategia della NATO verso il Nuovo Ordine Mondiale teorizzato da Soros nel 1993 ma ha fatto del Piemonte, regione nativa dell’attuale Ministro della Difesa, un “hub” del progetto Diana dell’Alleanza Atlantica in sinergia con il Distretto dell’Aerospazio, la Città dell’Aerospazio di Torino e le sperimentazioni sull’Intelligenza Artificiale applicata alle tecnologie militari grazie alla Microsoft di Bill Gates e al benestare del Comitato Bilderbeg.
Il comando a cui Vannacci è stato ora assegnato è una delle aree di vertice dell’esercito italiano ed è responsabile dell’indirizzo delle attività di approntamento e costituisce lo staff per il capo di stato maggiore dell’esercito per le problematiche connesse alla generazione delle forze per le operazioni, l’addestramento, l’approntamento, la simulazione, la validazione/certificazione/standardizzazione delle G.U. (Grande Unità) e unità operative e le informazioni tattiche.
Buon lavoro al più grande ipocrita servo della Lobby delle Armi!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
RAI NEWS – Vannacci nominato capo di stato maggiore delle forze terrestri. Il generale: “Ero sicuro”
https://www.gospanews.net/2022/12/19/affari-di-famiglia-sulle-armi-di-leonardo-giorgetti-si-dimetta-suo-fratello-manager-degli-elicotteri-lui-assunse-figlio-di-tangentista-della-multinazionale/