Nell’immagine di copertina abbiamo realizzato un fotomontaggio basato sull’immagine scientifica dell’uso biomedico del grafene pilotato nel corpo umano con un telefonino nello studio indiano Sahoo et al. pubblicato su Science Direct che conferma l’impiego della tecnologia Bluetooth in farmacologia
di Carlo Domenico Cristofori
Lo studio va preso con la dovuta cautela ma come ci conferma il nostro esperto consulente di informatica che ci ha fornito i brevetti di Moderna sull’uso del grafene nel vaccino mRNA Covid Spikevax gli esperimenti sono stati condotti con sofisticate apparecchiature in modo rigorosamente scientifico.
Le indiscrezioni sul presunto magnetismo causato dai vaccini sono state oggetto di una pioggia di smentite dei fact-checker PRO-VAX ma questa ricerca è stata di recente menzionata quale fonte in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory Practice and Research di Dallas.
Non solo. Le molteplice inchieste di Gospa News sull’uso di nanoparticelle quali l’ossido di grafene a scopo biomedico rendono ormai obsolete le smentite e più che giustificabili le indagini che tendono a verificarne e ad avvalorane la presenza nei sieri genici mRNA.
Ecco perché, contrariamente al solito, rilanciamo questo esperimento sebbene consapevoli che non abbia una valenza scientifica incontestabile. Proprio per questo non l’abbiamo inserita nel nostro dossier “Vaccini & Grafene” basato solo su studi pubblicati e revisionati.
«Da aprile 2021 sui social network si sono diffuse voci riguardanti la comparsa di segnali di tipo bluetooth a seguito di una o più iniezioni anti-covid offerte dalle aziende farmaceutiche. I risultati evidenziano:
- Nessuna persona non vaccinata e non testata dà un segnale
- Alcune persone iniettate danno segnali in circa il 40% dei casi
- Poche persone non vaccinate e testate danno segnali in circa il 50% dei casi».
E’ quanto emerge dal progetto Bluetooth Experience X che è stato finanziato da EFVV, NLPV e numerose donazioni anonime.
«L’EFVV (Forum europeo per la vigilanza sui vaccini) è un’alleanza di organizzazioni membri e singoli membri provenienti da 25 paesi europei. Le nostre organizzazioni membri sono costituite da gruppi di consumatori e gruppi pro-choice i cui membri a loro volta includono professionisti medici e scienziati» si legge sul loro sito ufficiale.
«Il loro numero complessivo di abbonamenti supera i 100.000. Chiediamo a tutti gli europei di schierarsi insieme nella richiesta di una politica di vaccinazione unitaria basata sulla libertà di scelta e sul consenso informato. Crediamo che la vaccinazione obbligatoria non sia solo un rischio grave ma una violazione dei diritti e della dignità umana. Chiediamo quindi trasparenza e cautela, nonché riconoscimento e preoccupazione per i molti danneggiati da vaccino in Europa e oltre» aggiungono i promotori di EFVV che è nato e particolarmente diffuso in Francia.
«Sono circolati numerosi video che sembrano evidenziare la comparsa di fenomeni inquietanti, come magnetizzazione su varie parti del corpo, comparsa di indirizzi MAC Bluetooth in presenza di persone inoculate, comparsa di segnali durante una scansione eseguita sul corpo della persona inoculata tramite
rilevamento di microchip animali ecc. Sebbene i media mainstream e le agenzie pubbliche abbiano negato l’esistenza di questi fenomeni, i cittadini hanno pubblicato sempre più esperienze empiriche»
E’ quanto spiegano sinteticamente nella nota con cui diffondono 2 allegati PDF estremamente dettagliati e persino complessi da interpretare per chi come noi non ha una specializzazione in fisica o biofisica.
Conclamata e Diffusa Sperimentazione del Grafene per uso Biomedico
Ma Gospa News ha scoperto che è già stato pubblicato uno studio per pilotare l’ossido di grafene all’interno del corpo umano con lo smartphone per adempire varie funzionalità biomediche
Se questa rivelazione per quanto concerne i vaccinati appare soltanto una conferma di quanto ampiamente circolato su internet. Ecco la clamorosa novità per quanto riguarda le persone sottoposte a test RT PCR.
«Alla luce di questi risultati, possiamo affermare che una percentuale significativa di persone iniettate e, in misura minore, persone non iniettate ma testate con test PCR emettono segnali alfanumerici nella gamma di frequenza corrispondente a quella dell’uso del Bluetooth» si legge nello studio che, al momento, non è stato pubblicato su alcuna rivista scientifica e, pertanto, come scritto all’inizio va preso con estrema prudenza.
Prima di leggere qualche nota saliente della ricerca vanno fatte alcune premesse che aiutano a inquadrarla ma anche ad accreditarla.
- se Gospa News ha dedicato 11 inchieste al tema “Vaccini & Grafene” è perché ha rintracciato decine di sudi sulla sperimentazione di queste nanoforme derivate dal carbonio in campo biomedico e nella costruzione di sieri genici vaccinali e sulla loro presenza nelle fiale dei sieri genici o nel sangue dei vaccinati
- l’ossido di grafene per le sue peculiarità elettromagnetiche e fotogeniche è stato sperimentato anche quale strumento di controllo neurocerebrale dall’agenzia militare DARPA del Pentagono USA durante l’amministrazione Obama-Biden in cui il virologo Anthony Fauci ha costruito mostruosi coronavirus chimerici a carica virale potenziata ritenuti i progenitori del SARS-Cov-2.
- analoghi studi sono stati effettuati dal progetto Graphen Flagship della Commissione Europea all’interno del più ampio piano Horizon 2020 che ha finanziato i fact-chekers per censurare ogni notizia negativa contro i vaccini Covid
- uno studio diffuso dal cardiologo americano Peter McCullough ha evidenziato che le reazioni avverse dei vaccini sono causate dal 4 % dei lotti insinuando il sospetto che ci siano in circolazione molti lotti placebo di soluzione fisiologica acqua e sale proprio per contenere il numero delle vittime di effetti indesiderati in una sperimentazione di massa con cavie umane inconsapevoli
- una ricerca pubblicata da Peter Riis Hansen, Department of Cardiology, Kobenhavns Universitet, Copenhagen, Denmark. e accreditata da ricercatori tedeschi il dottor Gerald Dyker, professore di chimica organica all’Università della Ruhr di Bochum, e il dottor Jörg Matysik, professore di chimica analitica all’Università di Lipsia, ha sostenuto l’esistenza in un numero enorme di vaccini Pfizer PLACEBO
- un dirigente della Pfizer in Oceania ha confermato durante un’audizione davanti al parlamento australiano che in Nuova Zelanda la sua casa farmaceutica ha usato lotti di vaccini differenti non esaminati dalle autorità nazionali di controllo dei farmaci
Ecco quindi che appare ben giustificabile il fatto che lo strano fenomeno di radiofrequenza sia rilevabile solo nel 40 % dei vaccinati Covid è supportata da una molteplice sequela di motivazioni rigorosamente scientifiche.
Ma anche il fatto del medesimo fenomeno nelle persone sottoposte a test RT PCR può avere la medesima spiegazione ed è giustificata anche dalla fase di sperimentazione di un tampone a base di grafene che, per quanto ne sappiamo, potrebbe essere già stato utilizzato in altri prodotti anche in considerazione del fatto che, come rivelato da Gospa News, uno dei già importanti laboratori di diagnostica RT PCR è partner delle Big Pharma dei vaccini nel progetto OneNucleus di Cambridge.
La Ricerca Bluetooth Experience X fonte di uno Studio pubblicato su Rivista Medica
La ricerca è stata condotta dai ricercatori universitari ed esperti di sofisticate tecnologie Germán Sarlangue, studente della Ecole Supérieur de Commerce et Technologie de Toulon, Julien Devilleger, cardiologo presso Polyclinique St Jean, Philippe Trillaud, Steve Fouchet, esperto in sistemi di sicurezza e delle reti, Lidwine Taillasson e Grégory Catteau, Responsabile della programmazione del centro ricerca e sviluppo GSK.
Non è stata pubblicata da alcuna ricerca scientifica e pertanto non è stata sottoposta ad alcuna revisione paritaria che ne certifichi l’affidabilità Ma è stata menzionata tra le fonti dell’interrante studio del ricercatore interdisciplinare Daniel Broudy, docente presso l’Okinawa Christian University, dal titolo “Cyborgs R Us: The Bio-Nano Panopticon of Injected Bodies?” pubblicata nell’agosto 2022 su ResearchGate e International Journal of Vaccine Theory Practice and Research che fa riferimento soprattutto alle scoperte di nanoforme di ossido di grafene del chimico spagnolo Pablo Campra.
«Un’indagine e un’analisi critica della letteratura nel campo delle biotecnologie, delle nanotecnologie e della scienza dei materiali possono fornire importanti spunti sulle principali minacce che l’umanità si trova ad affrontare in un mondo diviso in gran parte da comunità epistemiche altamente compartimentate. La ricerca interdisciplinare sui problemi ben documentati posti agli esseri umani dalle piattaforme di mRNA iniettabili che affermano di affrontare le complicazioni mediche del COVID-19 rivela nuove prove sorprendenti, se non profondamente preoccupanti, di apparenti frodi e inganni» scrive Broudy, Professore di Linguistica Applicata, nell’Abstract del suo studio.
«L’analisi qui presentata rafforza sia gli studi di laboratorio riportati su campioni di sangue di soggetti iniettati, sia il lavoro sperimentale che esplora le potenziali ragioni dei fenomeni osservati relativi alle proprietà elettromagnetiche esibite nei corpi umani – ha aggiunto – L’impulso per questo studio interdisciplinare sono stati i rapporti attuali di una percentuale sostanziale di soggetti iniettati che emettevano segnali alfanumerici nella gamma di frequenza corrispondente alle reti di comunicazione Bluetooth. La discussione su questi bizzarri fenomeni è inquadrata in un contesto storico più ampio della nanotecnologia come industria emergente e nei recenti commenti provenienti da personaggi pubblici degni di nota riguardanti la sorveglianza sottopelle e la scomparsa dei diritti civili e umani».
Nell’Abstract del loro studioper EFVV (Forum europeo per la vigilanza sui vaccini) Sarlangue et al. hanno invece specificato:
«Oggettivazione dell’esistenza di indirizzi MAC rilevabili nella gamma di frequenze Bluetooth a seguito di un’inoculazione della terapia antigenica COVID e del test PCR di rilevamento COVID. Tuttavia, come sottolinea Jérôme R., responsabile della pubblicazione dell’articolo, anche se i risultati ottenuti sono discutibili (sembrerebbero indirizzi MAC non identificati), sarebbe sbagliato trarre una conclusione affrettata».
Pubblichiamo in coda un estratto dell’esperimento invitando i lettori ad usare la stessa prudenza nel considerarlo scientificamente esaustivo raccomandata dagli stessi autori. Ma in virtù delle molteplici premesse enunciate sopra ci sembrava doveroso e utile riportarlo.
Carlo Domenico Cristofori
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MAIN SOURCES
RICERCA EFVV – experience-bt-v2-fr-es-uk_02715
GOSPA NEWS – DOSSIER VACCINI & GRAFENE
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
I DETTAGLI DELLO STUDIO BLUETOOTH EXPERIENCE X
Prefazioni
Dall’aprile 2021 sui social network si sono diffuse voci riguardanti la comparsa di segnali di tipo bluetooth in seguito a una o più iniezioni anti-covid offerte dalle aziende farmaceutiche: Astra Zeneca, Pfizer, Johnson et Johnson, Moderna.
Sono circolati numerosi video che sembrano evidenziare la comparsa di fenomeni inquietanti e precisamente:
- Fenomeni di magnetizzazione inspiegabili su vari siti dei corpi delle persone iniettate (che hanno portato a un’esplosione di pubblicazioni su TikTok raggruppate attorno a un movimento comunitario, The Magnet Challenge).
- La comparsa di indirizzi MAC Bluetooth in presenza di persone inoculate e in assenza di qualsiasi dispositivo tecnologico che possa spiegare tali apparizioni.
- La comparsa di segnali durante una scansione eseguita sul corpo della persona inoculata tramite apparecchiature di rilevamento di microchip animali comunemente utilizzate dai veterinari.
Tutte queste voci sono state smentite dai media mainstream e dalle agenzie di stampa, mentre nelle reti alternative numerosi esperimenti empirici condotti da cittadini comuni sembravano dimostrare il contrario.
Tuttavia, le esperienze empiriche dei cittadini si stanno moltiplicando:
- In Francia, il primo esperimento documentato sull’argomento è stato oggetto di un articolo pubblicato su Agoravox
- Tuttavia, come sottolinea Jérôme R., responsabile della pubblicazione dell’articolo, anche se i risultati ottenuti sono discutibili (sembrerebbero indirizzi MAC non identificati), sarebbe sbagliato trarre una conclusione affrettata.
Il campo di sperimentazione era infatti un giardino pubblico da cui potevano provenire numerosi segnali legittimi provenienti da dispositivi non presi in considerazione e anche i suoi dispositivi di rilevamento (un cellulare Archos con sistema operativo Android) potevano essere oggetto di potenziali difetti di rilevamento. Naturalmente questi esperimenti, che mostrano solo un risultato finale, non facevano parte di alcun protocollo presunto e non dimostravano in alcun modo l’affidabilità dei risultati.
Parallelamente sono stati effettuati numerosi studi per stabilire la presenza dell’ossido di grafene o di un suo derivato nella composizione del vaccino. È importante capire che l’ossido di grafene è stato oggetto di numerosi studi sulle sue proprietà fisico-chimiche ed elettromagnetiche uniche. Allo stesso tempo, esistono domande di brevetto ufficiali per lo sviluppo di nanotecnologie impiantate nel corpo umano, come i nanosensori, o per vari dispositivi che utilizzano radiazioni elettromagnetiche per tutti i tipi di potenziali applicazioni. L’esperimento si é svolto il 17/10/2021 nel comune di Cognac La forêt.
Ambiente hardware e configurazione tecnica
Per questo esperimento si è scelto di lavorare con un’antenna Ubertooth di Great Scott Gadgets:
- Connettore RP-SMA (per il collegamento dell’antenna Bluetooth)
- CC2400 Modulo di trasmissione wireless full duplex 2,4 GHz – Modulo front-end RF CC 2591
- Microcontrollore LPC175x ARM Cortex-M3
- Connessione USB 2.0 a piena velocità
- Supporto Bluetooth e Bluetooth Low Energy
- Amperaggio approssimativo 220 mA
Può inviare e ricevere pacchetti a 2,4 GHz, che è la frequenza del Bluetooth, ma può anche visualizzare il traffico Bluetooth in tempo reale in modalità monitor. Il dispositivo è paragonabile ad un modulo Bluetooth di classe 1, ovvero ha una potenza massima di 100 mW (20 dBm) e una portata di 100 metri senza ostacoli.
Preparazione tecnica
Le telecamere vengono posizionate con cura e il personale che potrebbe operare nella zona di rilevamento viene testato uno dopo l’altro.
Sono state date loro le seguenti istruzioni:
- Nessun telefono cellulare
- Nessun orologio connesso
- Nessun dispositivo collegato (auricolare, cuffie,…)
- Una volta soddisfatti questi prerequisiti, sostengono il test più volte di seguito:
- Da solo e senza attrezzatura
- Da solo con attrezzatura spenta
- Da solo con l’attrezzatura fotografica accesa
Le telecamere e gli impianti audio sono cablati e i sistemi di trasmissione sono tutti disabilitati.
Corso dell’esperimento
Allo stesso tempo, i richiedenti vengono raggruppati presso l’area di accoglienza (vicino al parcheggio) e viene loro somministrato un questionario da compilare. Tutti ricevono le stesse istruzioni e una persona controlla fisicamente l’esecuzione delle istruzioni.
Uno ad uno seguono il percorso identificato in viola come “percorso del volontariato”. I punti viola indicano le posizioni in cui sono apparsi i diversi segnali.
Analisi lorda dei risultati
Le prime conclusioni dell’esperimento sono riportate nelle seguenti tabelle riassuntive:
Tale sperimentazione evidenzia quindi indiscutibilmente i seguenti elementi:
- Nessuna persona non vaccinata e non testata dà un segnale
- Alcune persone iniettate danno segnali in circa il 40% dei casi
- Poche persone non vaccinate e testate danno segnali in circa il 50% dei casi.
Alla luce di queste esperienze, permangono diverse incertezze:
- Tempo di misurazione
- Potenziali interazioni con l’ambiente elettromagnetico
- Interazioni sociali
- Rilevabilità dei segnali provenienti da soggetti non iniettati
È stato quindi intrapreso un nuovo esperimento in una località diversa il 07/11/2021. Questa nuova posizione ha il vantaggio di grotte trogloditiche sufficientemente ermetiche da fungere da gabbia di Faraday.
Analisi dei dati grezzi
Durante questi esperimenti abbiamo potuto osservare e catturare gli scambi (frame) emessi da dispositivi sconosciuti in luoghi privi di segnali. In questi esperimenti, poiché non disponevamo dell’attrezzatura necessaria per un’analisi completa, abbiamo eseguito una scansione utilizzando la modalità di scansione con attrezzatura Ubertooth.
Conclusioni e prospettive
Da questi risultati possiamo dire che una percentuale significativa di persone iniettate e, in misura minore, di persone non inoculate testate mediante test PCR emettono segnali alfanumerici nella gamma di frequenza corrispondente a quella dell’uso del Bluetooth.
Questa percentuale dovrà essere perfezionata da studi futuri per evidenziare il potenziale impatto dei seguenti fattori:
- Marchio del prodotto iniettato
- Profilo del richiedente:
➢ Numero di iniezioni ricevute
➢ Data dell’ultima iniezione
In relazione a questi segnali compaiono numerosi fotogrammi che attualmente non sono interpretabili dal software Wire Shark. Una caratteristica comune di questi frame è il basso livello in dBm.
Tra le probabili spiegazioni del carattere incompleto o addirittura non interpretabile di questi fotogrammi si possono esplorare alcune ipotesi:
- Una modulazione diversa da quella solitamente utilizzata per i protocolli BTLE classici
- Una serie di azioni programmate su salti di canale (all’interno e/o all’esterno della gamma di frequenze Bluetooth).
Esiste una netta preminenza dei segnali emessi in un ambiente ambientale rispetto ai segnali emessi in un ambiente senza attività elettromagnetica.
Ulteriori test dovranno quindi confermare questa tendenza e individuare i fattori scatenanti dei segnali al fine di specificarne la natura e, soprattutto, la/le funzionalità/e. Questi segnali alfanumerici non sono costanti nel tempo e la loro comparsa è breve.
Potrebbe esserci un programma programmato (fisso o casuale, a seconda di fattori scatenanti come le interazioni sociali) dietro queste apparizioni.
Saranno sicuramente necessari molti altri esperimenti per acquisire dati sufficienti a identificare ridondanze, cicli, schemi…
RICERCA EFVV – experience-bt-v2-fr-es-uk_02715