di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Chi si allarma soltanto ora per l’arrivo di Bill Gates in Italia ha letto poco o male le decine di inchieste di Gospa News in merito ai suoi pericolosi affari sull’Intelligenza Artificiale che oggi cerchiamo di sintetizzare
Probabilmente restano solo da definire i dettagli sulle veline da imporre alla contro-informazione che i saggi del Nuovo ordine Mondiale chiamano disinformazione e vedono come un pericolo per le girandole dei loro affari milionari in enormi conflitti d’interessi…
Il suo incontro di oggi con la premier Giorgia Meloni può essere definito una semplice visita di cortesia dato che i piani sull’Intelligenza Artificiale di Microsoft in Italia sono già stati definiti da tempo nei Piani PNRR con il placet del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la complicità di due attuali ministri: il Ministro della Salute Orazio Schillaci, in qualità di ex rettore dell’Università di Roma Tor Vergata partner delle Big Pharma, e il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in qualità di ex Presidente della Confindustria Italiana delle Armi (AIAD) e consulente dell’industria bellica nazionale Leonardo.
Resta da chiedere proprio al Capo dello Stato perché (grazie alla legge di attuazione PNRR da lui firmata il 6 novembre 2021) i fondi pubblici Europei di Ripresa e Resilienza destinati agli Italiani debbano finire a progetti sulle tecnologie militari e sui vaccini mRNA in losche partnership private con il quarto uomo più ricco della terra secondo Forbes (patrimonio 129 miliardi di dollari).
GLI INCONTRI DI GATES CON MELONI E MATTARELLA
Ciò accade proprio mentre Gates è intento a pilotare come un semi-dio il World Economic Forum di Davos (da lui creato) dove è appena andato a raccontare che l’IA migliorerà la produttività ma senza ammettere che farà esplodere la disoccupazione secondo quanto già previsto dal progetto FOBO del Wef).
Ciò accade mentre il Governo Meloni taglia deliberatamente il Reddito di Cittadinanza ai più poveri senza che l’inquilino del Quirinale proferisca parola… Diventa davvero difficile capire chi sia più nefasto per l’Italia tra il tycoon di Microsoft che la vuole spolpare e la coppia Mattarella-Meloni che lo legittima a farlo!
Ma prima di fare la sintesi delle nostre precedenti inchieste vediamo quali sono le notizie ufficiali sull’incontro di oggi riportate dall’ANSA.
«E’ durato oltre un’ora l’incontro fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il fondatore di Microsoft Bill Gates, che ha lasciato Palazzo Chigi. Il confronto rientrava nell’ambito del ciclo di incontri sull’Intelligenza artificiale, ed è star un’occasione per fare il punto su uno dei temi principali dell’agenda del G7 italiano. A parte dell’incontro con Gates ha partecipato anche padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria, nonché membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite».
«Sul tema dell’AI, il Presidente Meloni ha già avuto una serie di incontri con diversi leader e personaggi chiave a partire dal confronto con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, sia in occasione del Vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale che si è svolto a Bletchley Park lo scorso novembre sia nell’ambito della recente visita del premier britannico a Roma. In questo contesto, Meloni ha già incontrato anche altri guru tech come Elon Musk, patron di Tesla e X, e il fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, divenuto uno dei massimi esperti a livello globale dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale».
Domani Bill Gates incontrerà poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, uno dei principali fans delle Big Pharma finanziate dal tycoon di Microsoft ma anche “deus ex machina” dell’industria Leonardo che è partner della corporation IT anche in virtù del comune famigerato azionista: il fondo americano BlackRock che detiene il 7 % di Microsoft, una piccola ma significativa percentuale nella società italiana dei sistemi di difesa e quote più significative nelle multinazionali dei vaccini Covid.
SUMMIT INQUIETANTE PER LA LIBERTA’ MEDIATICA
La visita di Gates non appare di buon auspico sia per una memoria del passato che per una visione del futuro che s’incrociano.
E’ abbastanza inquietante, infatti, che si associ la parola editoria all’AI di Gates nel momento in cui a Davos il rapporto del World Economic Forum sui rischi del pianeta pone al primo posto la lotta alla Disinformazione dopo che la Commissione Europea ha finanziato l’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO) e in Italia l’IDMO.
Grazie a questi due strumenti la RAI come il gruppo GEDI di Repubblica-La Stampa controllato dall’ex membro del Comitato Permanente Bilderberg John Elkann (CEO Stellantis) e l’Uuniversità LUISS, storica fucina di massoni. come il banchiere Guido Carlo a cui è intitolata, e l’ateneo di Roma Tor Vergata di Schillaci hanno fatto una strenua battaglia prima contro la teoria del SARS-Cov-2 creato in laboratorio, ora riconosciuta probabile persino dal virologo Antony Fauci sospettato di averlo creato, e poi contro la pericolosità dei vaccini mRNA Covid attestata oggi da migliaia di ricerche pubblicate persino da SCIENCE journal e confermata dall’allarme EMA sulle miocarditi letali.
Non può apparire una garanzia sufficiente la presenza del teologo francescano Benanti, membro dell’Accademia Pontifica per la Vita, viste le posizioni estremiste PRO-VAX del Vaticano e la nomina nell’Accademia Pontificia delle Scienze di una delle biochimiche matrigne del Transumanesimo che con l’invenzione del genome editing CRISPR-Cas-9 rese possibile la nascita di due gemelline col DNA alterato.
Anche perché Padre Paolo entrò nella Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale nell’elaborare un primo rapporto di raccomandazioni al Governo italiano il primo dicembre 2017 durante la Presidenza de Consiglio di Paolo Gentiloni che, dopo aver ricevuto a Palazzo Chigi prima Bill Gates nel 2014 da ministro e poi George Soros da premier nel 2017, fece approvare il Decreto Lorenzin sul progetto pilota dei 10 vaccini obbligatori in età scolare voluto dal suo predecessore Matteo Renzi per un accordo con l’amministrazione Obama-Biden sul progetto d’immunizzazione globale lanciato da Gates nel Centro Congressi dei Rockefeller a Villa Serbelloni di Bellagio (Como) nel 1999,
I CONFLITTI D’INTERESSI TRA SCHILLACI, PFIZER, GATES & GSK
Di quel Decreto Lorenzin, che impose ai bimbi anche l’esavalente sebbene mai testato come oggi non è mai stata studiata la sicurezza della pericolosa combinazione dei vaccini Covid e antinfluenzale, beneficiò soprattuto la Big Pharma londinese GSK amministrata dalla CEO Emma Walmsley, direttore non esecutivo di Microsoft Corporation.
GSK (con Gates che la finanzia) è uno dei partner di riferimento del Biotecnopolo di Siena che dovrà sviluppare la ricerca sui vaccini.
Ma è anche la multinazionale farmaceutica partner di Pfizer di cui è stato consulente Francesco Cognetti, luminare dell’Oncologia romana e ricercatore per Pfizer, entrato da poco nel Tavolo di Consultazione attivato dal Ministero della Salute guidato dal suo collega oncologo Schillaci che, grazie ai soldi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in qualità di ministro sarà uno dei supervisori del centro di ricerca di Siena (dove anche Fauci è stato chiamato a fare da consulente nonostante sia sotto inchiesta negli USA).
Ma Schillaci avrà voce in capitolo anche del Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA di Padova a cui aderì l’Università di Roma Tor Vergata, quando era rettore Schillaci, insieme ad altri atenei e alle Big Pharma dei vaccini (Pfizer, Biontech, Astrazeneca e quella del marito di Ursula Von der Leyen, poi costretto dimettersi).
L’ex rettore universitario e attuale Ministro della Salute è balzato agli onori della cronaca anche per un altro grave conflitto d’interessi come investitore privato su barie case farmaceutiche tra cui proprio una americana che sta sperimentando un nuovo vaccino mRNA contro il Covid in Africa grazie alla Lobby Sanitaria dell’OMS e dell’Ong CEPI di Gates…
MICROSOFT E LA LOBBY DELLE ARMI DI CROSETTO
Ma non finisce qui. Schillaci è anche uno dei protagonisti del Rome Technopole che oltre a fare ricerche biomediche si occuperà pure di studi sull’innovazione nella produzione industriale con due industrie dei sistemi di difesa: la francese Thales e l’italiana Leonardo che strinse il suo accordo con la corporation di Gates nel 2021.
«Al via una collaborazione per garantire la protezione cibernetica dei dati e dei servizi per gli asset strategici del Paese legati al futuro Polo Strategico Nazionale (PSN). Leonardo si candida al ruolo di System Integrator e responsabile della Cyber Security per la trasformazione digitale e il consolidamento dei data center della Pubblica Amministrazione. Microsoft metterà a disposizione tecnologie e servizi avanzati di produttività, sicurezza, cloud e automazione dei processi, per consentire l’accelerazione digitale della pubblica amministrazione e delle aziende Italiane». Recitava così il comunicato pubblicato da Microsoft sul suo sito ufficiale lo scorso 26 maggio 2021.
In quel momento l’attuale Ministro della Difesa Guido Crosetto era ancora il presidente dell’AIAD (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) ma soprattutto consulente di Leonardo e presidente dal 2020 di OSN – Orizzonte Sistemi Navali Spa, un’azienda italiana che opera nel settore dell’ingegneria e della sistemistica navale, progettando e realizzando unità navali militari, in particolare corvette, fregate e portaerei, controllata al 51 % da Fincantieri e al 49 % da Leonardo.
Leonardo, in sinergia col Politecnico di Torino nella Città dell’Aerospazio, prenderà parte anche al progetto NATO denominato DIANA (Defence innovation accelerator for the north Atlantic – Acceleratore di innovazione nella difesa per l’Atlantico del nord), che avrà sede nelle Officine grandi riparazioni (OGR): lo stesso luogo dove è già partito il progetto Microsoft for Startups grazie alla collaborazione siglata tra Microsoft Global Sales, Marketing and Operations e la OGR supportata dai finanziamenti della Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino).
Il progetto DIANA appare quindi un’evidente strategia di sviluppo tra Gates e la NATO, il cui segretario generale Jens Stoltenberg è stato direttore dell’Ong GAVI Alliance, pioniera nell’immunizzazione globale coi vaccini (dopo il summit nel Centro Congressi dei Rockefeller) anche in sinergia con l’ex amministratore delegato di Vodafone Vittorio Colao, guardacaso divenuto Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale nel Governo di Mario Draghi.
IL RUOLO DI MCKINSEY E GATES NEL PNNR
Non solo. Il progetto del Rome Technopole, fortemente voluto dall’ex segretario PD Nicola Zingaretti, in cui si fondono gli interessi del guru di Microsoft sulle Big Pharma e sulla Lobby delle Armi ha come mission finanziata dal PNRR quella di «Incrementare il numero dei laureati a Roma e nel Lazio al fine di soddisfare la richiesta e le esigenze di industrie e imprese nei settori trainanti di EnT, DgT, H&BP, anche con riferimento alle nuove competenze e profili derivanti dall’attuazione del piano UE Next Generation».
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di 672,5 miliardi di euro (312,5 sovvenzioni, i restanti 360 miliardi prestiti a tassi agevolati).
NWO CONTRO L’ITALIA – 5. In mano a McKinsey-Gates anche i 209 miliardi del piano UE Next Generation
Va ricordato che sucitl vive polemiche in Italia l’affidamento della stesura del programma Next Generation alla multinazionale del management McKinsey, di cui l’ex ministro Colao fu referente a Milano, e che è diventata strategica a livello mondiale dopo che la Bill & Melinda Gates (BMGF) la finanziò per addestrare i nuovi quadri dirigenziali dell’OMS come quelli dell’intelligence americana militare NSA e del controspionaggio civile CIA (Central Intelligence Agency).
Non c’è da stupirsi, quindi, che l’Università di Roma Tor Vergata dell’ex rettore Schillaci abbia ricevuto un finanziamento dal Pentagono USA per una ricerca biomedica…
DALL’INTELLIGENCE CIA A QUELLA ARTIFICIALE NEL SEGNO DEI ROCKEFELLER
E nemmeno che il presidente degli Stati Uniti d’America abbia scelto come nuova direttrice dell’Intelligence Community sia Avril Haines, esperta di boiarmi ed ex vice direttrice della stessa CIA durante l’amministrazione Obama-Biden proprio nel periodo in cui Fauci giocava coi virus SARS da laboratorio con gli scienziati del Wuhan Institute of Virology e con EcoHealthAlliance di Peter Daszak (primo negazionista del virus pandemico artificiale), finanziata dalla Bill & Melinda Gates.
Haines fu anche profetessa della pandemia come Gates in una conferenza pubblica a Camden (New Yersey) nel 2018, un anno dopo aver fatto un misterioso viaggio sui Colli Senesi poco lontano dai laboratori di GSK.
Non è questo l’unico aneddoto che la lega al tycoon di Microsoft. L’avvocatessa ex CIA, anni prima portaborse di Biden al Congresso, fu anche protagonista dell’Event 201 in cui si fece un’esercitazione simulata per una pandemia da coronavirus nell’ottobre 2019 finanziata dalla fondazione BMGF e dal World Economic Forum…
Ma è anche l’esperta che ha previsto la necessità di un potenziamento dell’Intelligence Artificiale in ambito militare insieme all’attuale Segretario del Diparimento di Stato Antony Blinken.
L’ex vice direttrice CIA, infatti, fa parte di WestExec Advisors, un think-tank di area Dem che annovera importanti personalità della sicurezza nazionale come i due fondatori, lo stesso Blinken e Michèle Flournoy, già Sottosegretario alla Difesa per la politica con Obama dal 2009 al 2012.
Dopo aver annunciato a giugno l’intenzione di sospendere la sua attività per WestExec Advisors durante la campagna elettorale per Biden, in realtà Haines mantenne solidi legami che si sono concretizzati con la pubblicazione di un dossier sull’AI, elaborato insieme nell’ottobre 2020 a Flournoy, che parve indicare al Pentagono le strategie da percorrere al candidato Democratico alla Casa Bianca.
«Questo momento sta prendendo posto nel contesto di una rivoluzione tecnologica che esaspera il sfide che affrontiamo offrendo allo stesso tempo potenziali soluzioni, fornendo scoperte nel clima, medicina, comunicazioni, trasporti, intelligenza e molti altri campi. – scrisse l’attuale direttrice ODNI della National Intelligence USA – Molte di queste scoperte si faranno attraverso lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale (AI) e delle tecnologie affini, principalmente il machine learning (ML)»scrivono le due autrici nell’introduzione dello studio denominato “Costruire la fiducia attraverso i test Adattamento di test e valutazione, convalida e Verification (TEVV) Enterprise for Machine Learning Sistemi, inclusi i sistemi di apprendimento profondo».
Un anno dopo ecco l’accordo di Microsoft con Leonardo spa, quando Crosetto ne era il consulente dopo essersi accreditato nell’ambito della Lobby delle Armi anche grazie al suo ingresso nei think-thank finanziati dai Rockefeller dove nel 2021 la raggiunse anche la sua discepola Meloni, oggi molto sensibile alla loro causa come nell’affare della vendita TIM a KKR,
I PROGETTI DI MICROSOFT PER I VACCINI AI E IL CONTROLLO UMANO
Analogo è l’orientamento palesato da Microsoft che
, dopo aver avviato con l’Ospedale San Raffaele di Milano un progetto per affidare all’AI le diagnosi dei pazienti, in una nota ufficiale sulla ricerca delle Big Pharma dal titolo “In che modo la tecnologia biomedica aiuta ad accelerare la ricerca farmaceutica” :
«Il primo passo nella creazione della maggior parte dei farmaci consiste nel sintetizzare un composto in grado di legarsi a una molecola bersaglio coinvolta in una malattia, di solito una proteina, e modularla. Per trovare il composto giusto, i ricercatori esaminano migliaia di possibili candidati. Una volta identificato un bersaglio, i ricercatori esaminano enormi librerie di composti simili per trovare l’interazione ottimale con la proteina della malattia. Oggi, occorrono più di un decennio e centinaia di milioni di dollari per arrivare a questo punto. Invece, la tecnologia biomedica che utilizza l’IA e l’apprendimento automatico (ML) può semplificare il processo, riducendo il tempo e i costi necessari alle aziende farmaceutiche per rilasciare nuovi farmaci. Ad esempio, queste tecnologie possono:
- Esaminare attentamente librerie di molecole
- Prevedere le proprietà dei composti
- Inventare nuovi composti»
Aggiungiamo noi il quarto punto e quinto punto:
- scatenare una nuova pseudo-pandemia con un’aggressiva variante Covid-19 come si sta in parte annunciando la JN.1 di Omicron (genotipo virale costruito in laboratorio come il primo ceppo di Wuhan secondo una ricerca del compianto Luc Montagniere del suo collaboratore Jean Claude Perez) oppure far sorgere dal nulla il misterioso Virus X di cui l’intellighenzia del Nuovo Ordine Mondiale parla da mesi e a cui si sta dando tanta importanza al meeting annuale WEF a Davos di questi giorni.
- testare i nuovi vaccini mRNA costruiti dall’AI sulla popolazione mondiale grazie ai governi complici occidentali risparmiando sul costo delle cavie umane…
- sperimentare biotecnologie con l’ossido di grafene per controllare ogni essere umano come segnalato anche dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, Nunio Apostolico Emerito della Santa Sede negli USA, e come evidenziato dalla nostra inchiesta su Moderna, Big Pharma finanziata da Gates che sviluppo il siero genico mRNA Covid ben 9 mesi prima dello scoppio della pandemia inserendo nel brevetto quello sui nanotubi di carbonio
Ecco perché l’incontro di Gates con Meloni servirà solo a consentire alla premier italiana di un paese servo della CIA dal lontano 1943 (sbarco degli Alleati in Sicilia ed inizio della carriera politica del presunto uomo d’onore Bernardo Mattarella, padre di Sergio, attuale presidente della Repubblica e già vicepresidente del Consiglio con delega ai Servizi Segreti ma oggi più che mai ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale in sintonia con Lobby Armi e Big Pharma) di tessere un peana al guru di Microsoft e un plauso alla sua intelligenza…
Per nulla artificiale ma tanto diabolica!
Come dimostra il brevetto col Marchio della Bestia 666 della sua corporation in grado di gestire le transazioni finanziarie digitali con i bioritmi umani e un microchip sotto pelle.
Ecco perché è inutile che social, blogger e associazioni varie cerchino di lottare contro i fantasmi di NWO e WEF se non sono nemmeno capaci di essere tenaci oppositori delle piccole e grandi strategie dittatoriali imposte dal Governo di deriva nazi-sionista del centrodestra…
Se non vuoi perderti particolari interessanti dai un’occhiata anche ai link sotto…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
https://www.gospanews.net/2021/08/10/matrigna-del-transumanesimo-nellaccademia-pontificia-creo-il-genoma-editing-da-cui-nacquero-le-gemelle-col-dna-modificato-in-cina/