di Redazione Gospa News
Il funambolo delle inaugurazioni Alberto Cirio, Governatore della Regione Piemonte, tra un taglio del nastro e l’altro, dovrebbe cercare di dare una spiegazione all’inquietante giallo della scomparsa di 13 vaccinati con la settima dose dal sito ufficiale “PIEMONTE INFORMA – Agenzia quotidiana di informazione sulle attività della Giunta regionale” nella sezione “Covid: Focus su situazione epidemiologica e vaccinazioni”.
Curiosamente ciò è accaduto dopo il nostro reportage che poneva l’accento su questa singolare circostanza del settimo booster già diffuso nell’ex regno sabaudo…
Gli Screenshot del sito PIEMONTE INFORMA “certificano” la Sparizione!
Come attestano gli screenshot del sito e quello del comunicato stampa ufficiale (scattati onde evitare future “correzioni”) emesso dallo zelante giornalista Pier Cesare Mora al 5 gennaio 2024 risultavano vaccinati contro i booster Covid i seguenti numeri di persone: 1.616 la sesta, 13 la settima.
Ma nel FOCUS DEL 12 GENNAIO, dopo il nostro articolo, quel dato è svanito nel nulla…
Cosa è accaduto? Sono subito deceduti i 13 vaccinati con la settima dose?
Oppure il sito di comunicazioni ufficiali della Giunta regionale del governatore Cirio spara numeri a caso?
Avremmo potuto chiederlo all’ufficio stampa ma siccome le istituzioni regionali, il Ministero della Salute della Repubblica Italiana, l’Unione Europea, ormai da anni raccontano MENZOGNE CONCLAMATE SULLLA SICUREZZA DEI SIERI GENICI mRNA ANTI-COVID PER I FRAGILI senza che esistano specifici studi come ben rimarcato dalle Big Pharma che li producono (Moderna e Pfizer-Biontech) ma anche dalla stessa AIFA (tardivamente), non riteniamo deontologico fidarci della comunicazioni di un ente pubblico che continua a raccomandare tali prodotti farmaceutici “pericolosi” ai pazienti fragili (leggi sotto le note ufficiali).
Pertanto preferiamo sollevare la questione tramite un articolo di segnalazione dell’evidente anomalia affinché tutti i lettori seguano l’evoluzione di questo giallo…
La REGIONE PIEMONTE, inoltre, propone la possibilità di una co-somministrazione vaccino COVID e anti-influenzale senza specificare che due differenti studi, tra cui quello dell’ente regolatore americano dei farmaci FDA, hanno confermato l’elevato rischio di ictus per gli over 65 in caso di somministrazione combinata.
Anche in questo caso sono state le stesse case farmaceutiche produttrici ad AVVERTIRE CHE NON ESISTONO STUDI sui rischi di inoculazione dei sieri genici mRNA insieme a qualsiasi altro vaccino.
Restiamo in attesa di un chiarimento temendo, però, che possa essere sarà incolpato il collega giornalista di errori materiali come se fosse in grado non solo di riportare in modo errato dei numeri ma persino du INVENTARSI l’esistenza di una settima dose.
Sotto le informazioni regionali sulla campagna vaccinale.
REGIONE PIEMONTE: Campagna di vaccinazione anti Covid-19 2023-2024
fonte REGIONE PIEMONTE
La Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta ed alle farmacie la circolare con le indicazioni per la campagna di vaccinazione contro il Covid e l’influenza, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute.
A partire dal 20/11/2023 la vaccinazione anti COVID-19 è offerta gratuitamente a tutta la popolazione, indipendentemente da età, condizione di salute o categoria di rischio.
È possibile prenotare un appuntamento per la vaccinazione anti COVID-19 attraverso la piattaforma dedicata prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/.
Prima di procedere con la prenotazione sulla piattaforma, si consiglia di contattare il proprio medico di medicina generale per verificare se ha aderito alla campagna vaccinale e, nel caso, prenotare un appuntamento presso il suo studio.
I soggetti allettati o con gravi difficoltà di deambulazione, che sono impossibilitati a recarsi presso un punto vaccinale, possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale che attiverà la vaccinazione domiciliare.
Per maggiori informazioni sulla vaccinazione anti COVID-19, è possibile consultare la Circolare del Ministero della Salute n. 0030088-27/09/2023-DGPRE-DGPRE-P “Indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023/2024 anti COVID-19”.
La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus.
La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi e viene offerta a queste categorie:
- persone dai 60 in su
- ospiti delle strutture per lungodegenti
- donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;
- operatori sanitari e socio-sanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
- studenti di Medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e socio-sanitario in formazione;
- persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave.
La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità.
In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e socio-sanitari.
I vaccini contro il Covid sono disponibili negli ambulatori dei medici, come il vaccino anti-influenzale. Coinvolte anche, per entrambe le vaccinazioni, le farmacie sul territorio.
È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).