di prof. ssa Paola Persichetti
Paola Persichetti, oltre ad essere presidente dell’Associazione Trilly APS La Gente come Noi Terni e già leader del comitato spontaneo La Gente come Noi nella lotta contro l’imposizione di Green pass e Vaccini obbligatori, è Laureata in Lingue e Letterature Straniere, inglese, francese, lingua e Cultura ebraica, all’Università di Perugia con 110/110, bacio accademico e menzione d’onore. Corso di storia e del Cristianesimo antico, università Perugia. Master universitario in fonti, storia, istituzioni e norme del Cristianesimo ed Ebraismo.
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N.B. Inchiesta esclusiva ed esaustiva sulle origini delle devianze religiose, esoteriche, psicosociali e sessuali prodotte dalla psicanalisi inventata dal massone sionista e anti-cristiano Sigmund Freud. Da leggere integralmente. Essendo un’analisi complessa e lunga meglio leggerla per capitoli se si ha poco tempo.
Aveva 42 anni, Papa Francesco, quando andò in analisi con una psicoterapeuta donna ed ebrea. “Una persona buona“ raccontò il pontefice nel 2017, una signora che “per sei mesi mi ha aiutato molto“. La Commissione Episcopale per il Clero suggerisce che nella formazione dei futuri sacerdoti sia previsto un confronto con uno psicologo – meglio se di sesso femminile – per trattare materie come affetto e sessualità.
CEI: sedute dallo psicologo per affrontare “Affetto e sessualità, meglio se con una terapeuta donna ”
La Conferenza Episcopale Italiana guidata dal cardinale Matteo Zuppi già dall’ottobre del 2022 decise la stesura di una nuova “ratio nazionalis“ per la formazione nei seminari d’ Italia, dei futuri presbiteri.
L’introduzione di questa figura nel mondo ecclesiastico viene sdoganata dallo stesso Papa Francesco già a partire dal 2017 consolidando una modalità di verifica vocazionale già praticata in maniera ufficiosa.
Mai un vescovo di Roma aveva dichiarato di aver fatto ricorso alla scienza e alla competenza di una discepola di Sigmund Freud.
Giovanni XXIII, il Papa buono, con la psicanalisi è stato tutt’altro che tenero al punto che nel 1961, attraverso il Santo Uffizio, vietò al clero di praticare l’analisi e ai seminaristi di sottoporvisi.
Qualche tempo prima del suo monito, negli anni 50, in centro America, vi era stato un esperimento nel seminario di Cuernavaca, dove il priore benedettino, Don Grégoire Lemercier, aveva introdotto la psicanalisi nel percorso di discernimento e formazione dei seminaristi. Il risultato fu che la maggior parte di questi giovani, proprio alla luce delle sedute di analisi, abbandonò il seminario.
Papa Francesco avrebbe potuto evitare una confidenza così intima oppure la sua dichiarazione voleva riconoscere un debito nei confronti della psicanalisi? Voleva forse abbattere la contrapposizione fra la religione e la psicanalisi? Cerchiamo di comprendere il vero ruolo che ha avuto la psicanalisi , è che ha ancora , nel processo di smantellamento ,di sovvertimento e smantellamento della teologia Cattolica.
- Perché la psicanalisi viene scelta per verificare la vocazione?
- Rapporto tra la psicanalisi e la religione
- Il lettino del terapeuta sostituisce il confessionale.
Comprendere il nostro tempo è possibile anzi doveroso tenendo in debito conto qual è l’egemonia culturale che ha saputo conquistare la psicanalisi. Voglio raccontare una storia segreta, poco nota, una spiegazione del codice profondo che opera in questa disciplina” La psicanalisi”.
Il vertice del pensiero occidentale, il punto di massimo sviluppo e di massima profondità e chiarezza è la figura di San Tommaso d’Aquino. La modernità è segnata da una crisi di questo edificio straordinario , crisi che parte già dall’umanesimo e dal Rinascimento avendo come punto di partenza il gran ducato di Toscana (nel periodo dei Medici, argomento che abbiamo già affrontato in un articolo precedente) e poi da lì continuare il suo percorso in tutta Europa. Il filo conduttore, molte volte, anzi per la maggior parte delle volte, ben celato è la cabala ebraica.
Cosa intendiamo per mondo ebraico
Per proseguire nella nostra analisi è necessario chiarire che cosa intendiamo quando parliamo di mondo ebraico. Non intendiamo alludere ad una stirpe o razza, o appartenenza ad una etnia ma ciò che intendiamo riferirci ad una religion .
Ebreo o mondo ebraico allude a chi anche dopo la venuta di Cristo Continua a negare la dignità di nostro signore Gesù Cristo e ama sentirsi o pensarsi come legato all’antica alleanza Considerata ancora in vigore.
La teologia tradizionale ha sempre insegnato che il popolo ebraico era sì, il popolo eletto, ma eletto ad accogliere il Messia, il Salvatore. La maggioranza del popolo ebraico rifiuta e non riconosce in Gesù Cristo il Messia; solo un piccolo resto lo riconosce. Questo piccolo resto è la Chiesa, il nuovo Israele (nome derivante dal patriarca Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo), il popolo della nuova ed eterna alleanza di cui la vecchia alleanza era solo figura e preparazione.
Pertanto quando parliamo di mondo ebraico ci riferiamo all’ebraismo postbiblico, talmudico che elabora un messianesimo carnale, temporale, militante, guerriero che vuole instaurare il suo regno con scettro di ferro unificando e schiacciando la gente sotto il suo potere. A questa tematica vorrò dedicare il mio prossimo articolo, per ora è sufficiente questo chiarimento per proseguire nella comprensione.
Freud Sigmund lo psicologo Cabalista e Sionista senza Dio
Molti assunti e metodi della psicanalisi sono profondamente connessi alla cabala ebraica e a metodi di approccio alla realtà tipici dell’ebraismo talmudico. Freud è figlio di un pensiero positivista per il quale il sentimento religioso è una realtà estranea se non illusoria. Non ci stupisce pensare che Freud sia legato a questa mentalità, a questo mondo che fra poco chiariremo partendo da due frasi di Freud.
Nel 1938 al momento di imbarcarsi sulla costa francese per poi sbarcare a Londra dopo l’abuso dell’Austria da parte della Germania nazista Freud lascia questa dichiarazione, una frase riportata dai biografi: I nazisti non li temo il vero nemico è la religione, la chiesa cattolica“. È l’ultima frase che pronuncia sul suolo europeo.
La seconda frase fu pronunciata da Freud pochi anni prima nel 1909 in vista del molo di New York: sta per sbarcare ed intorno a lui ci sono un gruppo di persone che lo attendono , sanno che arriva Freud insieme ad altri psicanalisti per fare un tour di lancio negli Stati Uniti ( la patria di elezione della psicanalisi ancora oggi ) e Freud constatando il clima di festa per il suo arrivo, pronuncia questa frase: “loro non sanno che gli porto la peste“.
Abbiamo acceso due fari su ciò che andremo a cercare di analizzare:
- I nazisti non li temo Il vero nemico è la religione, la chiesa cattolica;
- Loro non sanno che gli porto la peste.
La psicanalisi oggi è sostanzialmente finita ed ampiamente screditata sia in campo psicoterapeutico sia sul piano culturale. Ma il ruolo storico che ha svolto è fondamentale nel provocare ,produrre in larga misura la radicale sovversione anticristiana che ha segnato in particolare tutto il novecento . Il tempo presente è ancora ferito dagli effetti di questa rivoluzione, sovversione antropologica radicale, un vero e proprio rovesciamento della visione cristiana dell’uomo, un uomo che ha una natura, un’essenza e questa essenza è la ragione.
Questa concezione antropologica vede l’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio, soggetto spirituale ,ovvero, libero e autocosciente e l’anima, in quanto spirituale, è immortale. Si pensi allo straordinario capitolo della “summa contra gentiles” di San Tommaso d’Aquino, dedicato a dimostrare l’immortalità dell’anima.
È il passo più complesso dell’intera storia della filosofia: l’uomo è un soggetto spirituale, la ragione è la sua natura, la sua essenza. L’uomo è destinato ad una vita eterna: già la semplice ragione naturale rettamente intesa riconosce che l’anima è immortale essendo spirituale non ha parti, non avendo parti non può corrompersi ed è destinata alla vita eterna.
Le passioni sono radicate nella triplice concupiscenza ,effetto del peccato originale, che permane ad agonem anche nel battezzato e che spinge a desiderare i beni creati in modo disordinato violando la legge naturale. La legge morale è innata nell’uomo, nella ragione dell’uomo ma l’uomo è nella visione cristiana oggetto di pulsioni non di istinti. Le pulsioni inclinano senza necessitare e quindi vi è un inno che solo la chiesa cattolica ha saputo edificare, nè poteva essere altrimenti: questo inno è un inno all’uomo come soggetto libero, quindi necessariamente spirituale ,proprio ciò che la modernità ,in particolare ,proprio Freud andrà a negare.
Psicanalisi rovesciamento del Cristianesimo
La psicanalisi invece è un rovesciamento del cristianesimo, lo stesso Freud, secondo la definizione di Paul Richter filosofo francese del 900 , è uno dei tre maestri del sospetto insieme a Marx (massone pagato dalle logge britanniche per scrivere Il Capitale quale fondamento del Socialismo degenerato nel Comunismo) e a Nietzsche. Questa felice e famosa espressione di Richter sta ad indicare che egli ci ha educato a sospettare di ogni gerarchia assiologica, di ogni gerarchia di valori, di ogni subordinazione di ciò che non è spirituale alla sfera spirituale.
Ci ha abituato a dubitare e a sospettare, dice Richter, di tutto ciò che è appunto superiore, spirituale più elevato e a pensarlo o a ridurlo all’effetto di una sublimazione di discariche pulsionali. Ciò che è superiore va ridotto ricondotto, schiacciato su ciò che è inferiore, è una sorta di conseguenza indiretta. Nella psicanalisi vi è una radicale negazione della libertà, è una forma di determinismo assoluto; l’uomo non è libero ,l’uomo è una cosa umana come diceva Spinoza (altro pensatore al quale sono legate comprovate influenze cabaliste ).In Freud vi sono dei presupposti positivistici.
Egli opera nella seconda metà dell’ottocento e poi nella prima parte del 900 dove c’è una sorta di inno scientista alla scienza quindi una distorsione dell’idea di scienza stessa. Egli è un materialista radicale ma è anche un riduzionista radicale: del resto il materialismo è tendenzialmente sempre ed anche riduzionista.
È ovvio il suo riduzionismo però è assoluto nel senso che ci sono passi dei suoi scritti in cui praticamente afferma che è certo che verrà il giorno in cui lo psicologico sarà ridotto al biologico, al neurofisiologico, ai chimismi cerebrali. Ecco non sarà più nemmeno psicologico, sarà decodificato in termini puramente biologicistici. Questa profezia in un certo senso si sta avverando perché le neuroscienze, la teoria dei neuroni a specchio e tutta l’attuale enorme enfasi sulle neuroscienze, mira proprio ,anzi già stabilisce questo: che di fatto non c’è la libertà dell’uomo , egli è solo riducibile ad una dimensione biologica.
La libido e la sfera dell’inconscio (non la ragione) sono il fondamento del nostro esistere. Ma la libido, L’essere, il mondo pulsionale sono impersonali non sono per nulla capaci di fondare l’individualità irripetibile della persona. Sappiamo che invece la persona, il personalismo rettamente inteso come concetto è il più grande effetto portato sul piano concreto e storico del cristianesimo.
L’uomo è persona ed in quanto persona è irriducibilmente una singolarità che non può essere cancellata da nulla, lo sarà per tutta l’eternità, sarà una persona anche nella contemplazione della visione beatifica di Dio.
La psicanalisi invece degrada l’umano, distrugge la persona, il personalismo cristiano e l’uomo non è come dice Freud: “L’io non è padrone in casa propria “è una famosissima frase di Freud che è l’atto di nichilismo più profondo che l’intera cultura occidentale abbia mai sviluppato.
L’io non è padrone in casa propria, l’io è solo in un punto di equilibrio di bilanciamento fra istanze morali date dal super io, indotte socialmente, in qualche modo artificiali . È l’essere, la sfera pulsionale che anonima e senza volto, sorda, opaca, cieca, un mero pulsare di discariche libidiche che mirano a manifestarsi il più pienamente possibile.
Il cuore del pensiero freudiano: Distruzione dell’innocenza
Il complesso edipico è il cuore del pensiero freudiano, sappiamo che nella sua visione queste scariche libidiche,
libidico pulsionali devono essere soddisfatte: se ci sono ostacoli particolari che impediscono lo sfogo di queste cariche pulsionali si hanno i sintomi nevrotici.
Il sintomo nevrotico non è altro che il destino di una carica pulsionale che non si è potuta dispiegare in modo naturale e il complesso edipico è il cuore del freudismo. Concretamente e culturalmente parlando il cuore del freudismo è la distruzione di ogni innocenza, di ogni fiducia nell’uomo, di ogni idea di civiltà; non solo della civiltà cristiana, perché ogni civiltà si fonda sulla pietas e la pietas è quell’insieme di sentimenti di devozione, di amore, di rispetto di senso di gratitudine profonda e originaria verso i propri genitori, verso il padre assumendo il padre come figura della genitorialità in senso lato ,verso chi mi ha dato la vita.
Il complesso edipico è la cosa più volgarizzata e generalmente nota che è entrata nel linguaggio comune anche dei cristiani, a volte senza cattiveria. È di fatto la negazione dell’idea di civiltà perché confonde i linguaggi ed introduce il linguaggio del desiderio a leggere e ad interpretare come suo fondamento la prima infanzia.
L’infanzia proprio l’età dell’innocenza.
Canetti, uno scrittore ebreo asburgico ,diceva con sicurezza che un giorno la psicanalisi sarebbe stata screditata, ma non avrebbe avuto importanza perché l’uomo avrebbe già perduto per sempre l’innocenza: dopo Freud, anche se Freud verrà screditato e passerà di moda, l’innocenza sarà, comunque, stata perduta.
L’uomo viene dunque pensato come una cosa umana o meglio come una macchina pulsionale, come un automa desiderante, una sorta di contenitore vuoto senza essenza, senza una natura entro cui fluiscono cariche libidiche impersonali di carattere biologico. Questo specie di automa è mosso senza saperlo dal desiderio. In nessun modo l’uomo di Freud può evadere dal regno opaco e opprimente di una immanenza assoluta.
Freud odia profondamente l’idea stessa di religione ridotta ad una sorta di nevrosi di massa che colpisce una collettività. Questa forma di nevrosi va superata perché il progresso, la civiltà e la storia lo esigono.
Va comunque ricordato che esistono filosofi cattolici, psicologi cattolici che hanno sviluppato visioni dell’uomo psicologiche e psicoterapie completamente diverse da quella psicanalisi di Freud ,anzi l’hanno confutata e hanno proposto esattamente una psicoterapia fondata su una visione cristiana dell’uomo.
La psicanalisi visione universale
La psicanalisi ha dominato il 900 e ha colpito ben oltre i confini di chi si occupa di psicanalisi oppure frequenta gli psicanalisti: è diventata una visione comune dell’uomo direi universale che ha un momento apicale di manifestazione sociale storica nel 68.
Nel 68 si ha l’idea che la liberazione sessuale liberi l’uomo facendolo passare ad una vita autentica e autenticamente umana.
Non arriva per caso il 68 arriva sulla scia di Reich della scuola di Francoforte di una lunga sintesi fra marxismo e psicoanalisi che nel 68 trova il suo momento apicale di manifestazione. Nasce un universo sociale sessocentrico, libertino che consuma dall’interno ogni visione della vita autenticamente cristiana instaurando una nuova religione secolare.
Il 68 non è solo un momento sociologico ma è l’istaurarsi di una religione secolare, di una religione che promette nel tempo ,qui ,adesso il raggiungimento di una compiuta felicità che vuole come via d’accesso quello di liberare la sessualità dai vincoli della tradizione dissociando amore e matrimonio, sessualità e amore, sessualità e fecondità e identità sessuata differenziata in maschile e femminile.
Liquidità che si impone negli ultimi trent’anni con l’ideologia gender e l’ideologia dell’omosessualismo. Dopo il 68’ la castità diventa vizio non è più virtù la verginità, non è più un bene da custodire gelosamente ma una colpa della quale liberarsi il più presto possibile. Diventa in un certo senso sia culturalmente, storicamente e socialmente impossibile o molto faticosa e difficile perché la carne comanda lo spirito, il basso comanda sull’alto, il cielo si oscura e Dio viene cancellato dai cuori o reso impossibile di abitare nei cuori dei popoli un tempo cristiani.
L’umanità intera sprofonda in un abisso sempre più profondo di iniquità e la psicanalisi ha concorso potentemente a creare questa nuova visione perché di fatto è una religione con una sua dogmatica, con i suoi sacerdoti , con i suoi riti e un suo oscuro sapere che adesso cercheremo di evocare per accedere al tema del rapporto fra tradizione cabalista e psicanalisi.
Per farlo dobbiamo prima capire una cosa molto bene: quasi tutti o comunque chi si occupa di cultura ovviamente sa che Freud era ebreo. Il 95% delle persone che sanno questo, pensano che il dato rimane un dato meramente biografico, esteriore sociologico ,che non ha nulla a che fare con la psicanalisi e questo è il problema ed è ciò che dovremmo riuscire a superare come problema. Comprendere la sua ebraicità, il suo appartenere al popolo ebreo è tutt’altro che esteriore, è qualcosa di molto profondo che adesso descriverò e che incide pesantemente sul suo pensiero. Dobbiamo capire molto bene sul piano biografico la radicalità del suo sentirsi ebreo aderendo pienamente ai costumi ebraici e soprattutto capire a quali particolari correnti dell’ebraismo europeo si integra.
Anna Freud a Gerusalemme: “La Psicanalisi è una scienza ebraica”
Vorrei porre in evidenza due aspetti:
- Il nesso particolare con le tradizioni ebraiche esoteriche;
- Le pazienti di Freud e di tutti i primi psicanalisti sono in realtà pazienti donne, giovani donne nevrotiche, isteriche ma la cosa strana è che sono tutte ebree.
Terapeuta ebreo (gli psicanalisti sono ebrei non solo in Austria ma anche in Italia, Francia, Stati Uniti, Argentina) e le pazienti decisive, perché sono quelle su cui Freud fonda la psicanalisi, sono tutte giovani donne ebree.
Questo aspetto lo riprenderemo più avanti perché è un elemento che illuminerà la nostra scena. Anna Freud nel 1971 a Gerusalemme dirà con orgoglio che la psicanalisi è una scienza ebraica.
Freud da bambino ha ricevuto un’educazione ebraica completa:
- parla l’ebraico,
- legge l’ebraico biblico,
- parla l’yiddish (un dialetto Ebraico tedesco parlato dagli ebrei askenaziti, Freud proviene proprio da quell’area) parlandolo in famiglia per tutta la vita;
- mantiene le abitudini alimentari ebraiche mangiando tutta la vita cibo kosher secondola tradizione della legalità e della purezza ebraica;
- conosce riti, preghiere , forme meditative particolari proprie della tradizione chassidica (Freud proviene dalla Galizia e dalla Moravia, aree dalla cultura chassidica)
- conosce molte tradizioni cabalistiche provenienti da questa cultura familiare chassidica (sulla porta del suo studio sono rappresentati due calici dello kiddush-preghiera del sabato,giorno sacro per gli ebrei)
- sua moglie Martha Bernays è nipote del più grande rabbino di Amburgo, Isaac Bernays, che era famosissimo per il suo misticismo cabalista e chassidico
- possiede una copia completa tradotta in francese dello Zohar Il più importante testo cabalista medievale (commento alla Bibbia). Si ha la prova che Freud lo abbia utilizzato.
Freud e la Cabala e Dio
Il cuore della cabala è l’unione mistica fra il fedele e Dio ed è simboleggiata dall’atto coniugale. Il matrimonio stesso è visto come un riflesso terreno della unione mistica con Dio. Il Dio della cabala è un Dio sessuato, androgino bisessuale che vive il dramma della separazione della parte femminile che è la Shekhinah. L’eros nella cabala è visto come una sorta di processo di divinizzazione del soggetto stesso: la cabala è magia sessuale e sappiamo che nelle tradizioni esoteriche, ermetiche, magiche la sessualità, la magia sessuale è una magia mirata a una sorta di cambiamento di stato ontologico di divinizzazione del soggetto.
Berke Joseph nel libro “ The Hidden Freud” uscito nel 2015 sottolinea la presenza delle posizioni cabaliste sulla nascita della psicanalisi. Nella metodologia terapeutica ritroviamo tecniche diagnostiche, usi e pratiche proprie della cabala antica. Freud conosceva perfettamente gli antichi metodi cabalistici per andare oltre la superficie del pensiero logico discorsivo ed arrivare al nucleo della realtà o del testo sacro, perché il problema era commentare la Torah e leggere i testi sacri.
Il simbolo, la cabala e la massoneria
Era però necessario andare oltre al segno e al suo significato logico razionale e attingere ad una sfera informe dove a dominare fosse il simbolo. Questo è interessante perché il simbolo è centrale nella cabala, ma è centrale anche in tutto l’ermetismo, l’esoterismo occidentale. Il simbolo è centrale anche nel pensiero massonico dove primeggia un pensiero non logico, non fondato sul principio di non contraddizione ma fondato sulla contraddittorietà del simbolico; quindi la contraddizione diventa la legge rovesciata del pensiero magico cabalista.
Soffermiamoci su uno scritto dal titolo “Freud e la tradizione mistica ebraica“ di David Bakan che oltre alla descrizione di una generica presenza di elementi cabalistici come quelli che ho appena citato vi è anche la presenza di elementi sabbatici.
Sabbatai Zevi, Sabbatianesimo e Freud
Sabbatai Zevi era stato nel 600 un falso Messia che poi conclude la sua fase messianica con un atto di apostasia e la conversione all’Islam, ma Sabbatai Zevi aveva lasciato profondissime influenze nell’aree galiziane proprio l’area dove attecchisce poi il pensiero chassidico. Quindi da Sabbatai Zevi si passa agli chassidim e le famiglie da parte di padre e di madre di Freud crescono in questo clima culturale che appunto ha un legame con il Sabbatianesimo.
Jacob Frank ed il Frankismo.
È importante capire questo perché oltre e dopo l’esperienza di Sabbatai Zevi, In queste stesse regioni si avrà una seconda grande eresia giudaica che è il frankismo con Jacob Frank che è un altro falso Messia: siamo nel 700 , un secolo dopo. Jacob Frank si converte di colpo al cattolicesimo con tutti i suoi seguaci, Augusto III di Polonia è il suo padrino di battesimo . Il frankismo , in virtù del battesimo, penetra fra l’Elite polacca e si celebrano matrimoni con nobili polacchi ,giudaizzando lentamente e segretamente questo paese che ha avuto fortissime influenze, fino al 900 incluso ,da parte della tradizione frankista.
Questa è una cosa molto importante su cui insisto particolarmente perché è in quella regione, prima con Sabbatai Zevi poi con Jacob Frank in cui si snoda la storia della famiglia di Freud.
Freud a Vienna
Freud dopo aver passato la prima infanzia in Moravia giunge a Vienna con la famiglia, aveva sette anni. Qui fa i suoi studi, diventa medico ,si laurea in medicina trovandosi in una città dominata totalmente dalla minoranza ebraica.
Gli ebrei sono pochi percentualmente ma sono il 50% degli avvocati, dei medici, dei giornalisti ed anche dei magistrati. Se si riceveva il battesimo, gli avvocati , poi, potevano diventare magistrati quindi i giudici viennesi erano sostanzialmente in grande parte ebraici.
Per opporsi alla presenza di questa Elite ebraica dominante nasce a Vienna un movimento di resistenza ed è in questo clima che Freud entra nella massoneria ebraica e vi entra praticamente a ridosso della nascita della psicanalisi.
Da Vienna a Malmo: gay e satanisti nelle chiese d’Europa. I mercanti LGBT nel tempio cristiano
Siamo nel 1897 e Freud ha 40 anni , il 23 settembre entra, cooptato da un altro massone, nella loggia del B’nai B’rith di Vienna, i figli del patto ,i figli dell’alleanza. Una massoneria particolare che si era sviluppata in tutto il mondo soprattutto negli Stati Uniti contava allora circa 500.000 membri e qualcosa come 1700 logge diffuse in tutto il mondo.
Questa massoneria è la più grande associazione massonica di mutua assistenza del mondo ebraico, vi si può accedere solo se si è ebrei e di fatto ha avuto una forte influenza anche sulla chiesa: sono decine gli innumerevoli incontri che Papa Giovanni Paolo II e la delegazione del B’nai B’rith hanno avuto , ma anche Papa Benedetto XVI ha incontrato ripetutamente questa realtà. Sarà interessante capire nel prossimo articolo ( che seguirà questo) il motivo per cui una loggia massonica abbia avuto rapporti veramente profondi e così frequenti con la chiesa cattolica nel periodo post bellico.
Freud entra nella Massoneria
Freud viene iniziato a 41 anni e per tutta la vita, per quarant’anni, rimarrà legato alla loggia massonica in cui è entrato; egli stesso afferma vi è entrato per orgoglio ebraico e per lottare contro l’antisemitismo.
Ormai settantenne dirà che di fatto pur agnostico e cresciuto senza fede, si sentiva profondamente attratto da questa associazione con altri ebrei che erano stati il suo primo uditorio. La cosa curiosa è che Freud ateo e agnostico entra in massoneria dove in teoria, per entrare è necessario essere ebrei credenti: per lui questo non fu così .Fu proprio lì che iniziò a presentare le sue scoperte psicanalitiche, presentò lì la psicanalisi.
Ci sono studiosi che hanno dimostrato come il successo repentino e mondiale della psicanalisi è il larga misura anche dovuto al fatto che il B’nai B’rith ha favorito ovunque la diffusione della psicanalisi e la sua enorme influenza in tutti i campi: pensiamo al cinema con Hitchcock o a Fellini in Italia che sono autori profondamente legati alla psicanalisi, ma sono innumerevoli gli scrittori, gli artisti, poeti e musicisti,uno stuolo sconfinato di persone che sono legate alla psicanalisi. Questo è molto significativo a dimostrazione del fatto che B’nai B’rith intuisce che la psicanalisi può essere usata per giudaizzare i gentili. Se il mondo cristiano è così ingenuo da accettare la psicanalisi dietro il paludamento di una scienza e se lo accetta ecco che il mondo cristiano viene profondamente giudeizzato.
La chiesa tentò di resistere, ci sono papi come Papa Pio XII, che posero degli argini molto forti all’utilizzo della psicanalisi, soprattutto da parte dei sacerdoti..
Per esempio era vietato frequentare psicologhe donne (il sacerdote non poteva frequentare psicologi di sesso femminile e ci voleva l’autorizzazione dell’ordinario per accedere a terapie di tipo psicanalitico).
Non dimentichiamo ciò che abbiamo già ricordato che il Papa attualmente regnante è stato in cura da una psicanalista ebrea; questo se vogliamo è un particolare piccolo ma non così piccolo in prospettiva di quello che dovremmo capire. L’appartenenza alla massoneria di Freud non sarà esteriore, superficiale ma fu veramente molto profonda; egli era molto zelante non perdeva una riunione e teneva regolari conferenze ai suoi fratelli di loggia.
Freud ed il Sionismo
A questo punto introduciamo un elemento diverso, Freud conosce Harz Teodor il fondatore del sionismo. È sionista convinto come i figli e di fatto un attivo sostenitore di diverse confraternite ebraiche tanto che alcuni suoi biografi hanno detto che è vissuto per tutta la vita in un ghetto ebraico, non ha mai avuto amici che non fossero ebrei e di fatto manifestò sempre un interesse fortissimo per la magia e per il mondo dell’occulto.
Freud si sente profondamente attratto da questa sfera: sono molte le testimonianze di questa attrazione nel suo epistolario dove dice di trascorrere straordinarie orge di tarocchi nella loggia. Tutti i sabati andava a giocare a tarocchi: i tarocchi sono carte da gioco ,in realtà carte divinatorie di origine cabalista, di fatto la simbologia è tratta dalla cabala e Freud parla di queste orge di tarocchi a cui non può rinunciare , è un fedele ed assiduo praticante di questo gioco particolare.
A questo punto entriamo nel pieno della parte conclusiva.
Abbiamo capito che il suo ebraismo non è un dato così meramente anagrafico al quale lui era indifferente ma era un ebraismo organicamente radicato nella sua persona, era il fondamento di ogni sua azione . Sappiamo anche che c’è un disegno di lungo periodo ,direi da sempre, portato avanti dalle prime sette eretiche della gnosi Antica ,di giudeizzazione del mondo Cristiano ,della chiesa : la giudeizzazzione è un rischio costante e in un certo senso il grande comun denominatore di tutte le eresie e le derive gnostiche che il cristianesimo ha conosciuto.
Leggiamo un interessante articolo su Shalom che descrive gli orientamenti ideologici del famoso psicanalista intorno ai quarant’anni nel pieno della sua maturità intellettiva (note e citazione virgolettata aggiunte dal direttore di Gospa News – ndr).
«Due uomini di fama mondiale: Theodor Herzl e Sigmund Freud. Due ebrei che hanno cambiato il mondo con le loro idee, vissuti entrambi nella fastosa Vienna del Novecento; eppure, i due uomini non ebbero mai modo di incontrarsi. Sembra però che quel già influente psicologo ebreo seguisse davvero da vicino il leader sionista, definendolo più volte “un poeta e un combattente per i diritti umani del nostro popolo”. 120 anni dopo dalla sua stesura, in Israele riaffiora una lettera scritta da Sigmund Freud a Theodor (Binyamin Ze’ev) Herzl, fondatore dell’Organizzazione Sionista. La lettera, datata 28 settembre 1902, è stata trovata all’interno del Central Zionist Archives di Gerusalemme».
«Herzl e Freud vissero per molti anni nella stessa strada a Vienna, ma non si incontrarono mai di persona. Tuttavia, si dice che Freud fosse un avido lettore dei pezzi di Herzl pubblicati sulla “Neue Freie Presse”, il giornale in cui quest’ultimo lavorava. Freud espresse più volte interesse per il Congresso Sionista Mondiale, istituito nel 1897 come organo supremo dell’Organizzazione Sionista».
Freud e la tradizione cabalista ebraica
Bakan è uno studioso ebreo di origine galiziana che ci conferma che la psicanalisi ha origine cabaliste . Egli asserisce che siccome la psicanalisi è una cosa bella e buona e ha come origine la cabala e lui ce lo dimostra nel testo, la cabala , quindi l’ebraismo profondo e segreto è vero. Scrive il suo testo nel 1958, Psicologo, docente universitario che scrive “Freud e la tradizione mistica ebraica“. Attenzione mistico è il termine che usano elegantemente gli ebrei per indicare la cabala.
La cabala è una prassi di carattere magico, di carattere esoterico ed è il fondamento di tutto l’occultismo quattrocentesco ,cinquecentesco e successivo. La cabala è il fondamento dell’esoterismo, è il fondamento del pensiero massonico, è il fondamento di tutto quello che è arrivato in Occidente come cultura occultista dal 400 in poi ,ma gli ebrei la chiamano la mistica ebraica.(c’è un problema linguistico)
Bakan è finanziato dal B’nai B’rith americano nella sua ricerca quindi la massoneria ebraica appoggia la sua ricerca confermando che il suo scritto è una difesa dell’ebraismo mostrando tutti gli elementi che ci devono obbligare a riconoscere il fondamento cabalista del pensiero psicanalitico.
Gli elementi sono così sintetizzabili: la psicanalisi sorge all’improvviso già compiuta perfetta non solo come psicologia ma come teoria della civiltà, dell’arte, della religione. Una sorta di antropologia filosofica, addirittura una metafisica in un certo senso usando il termine in modo improprio è una spiegazione completa di tutto, del sogno, delle nevrosi, della malattia, della normalità, dell’infanzia di qualunque cosa. Spiega l’arte, spiega le produzioni superiori dell’uomo,ma questo terribile apparire di una disciplina che spiega in pratica tutto non ha nessun elemento riconoscibile in tutta l’esperienza precedente di Freud.
Precedentemente Freud aveva lavorato in campo dermatologico, oftalmico, aveva studiato la cocaina, aveva selezionato 400 anguille a Trieste per trovare un nervo particolare dell’anguilla,aveva lavorato molti anni in laboratorio, era un fisiologo, uno studioso di laboratorio, usava il microscopio, studiava il sistema nervoso delle rane e delle anguille, aveva lavorato anche qualche mese in qualche clinica psichiatrica ma non c’era assolutamente un solo elemento che potesse aver implicato una graduale costruzione di un edificio così immenso. La psicanalisi sorge di colpo e Bakan ce lo spiega così: Freud ha tradotto in linguaggio secolare Para-scientifico un sapere occulto che possedeva da molti anni perché nella sua biografia non troviamo nulla che permetta di spiegare questa improvvisa esplosione di una dottrina che è onniesplicativa .
Un secondo elemento a dimostrazione del legame della psicanalisi con il pensiero cabalista è che in nessuna tradizione culturale occidentale precedente erano presenti i fondamenti del pensiero psicanalitico se non nel pensiero occultista.
Freud ha tradotto in un nuovo linguaggio quello della scienza positivista del tardo ottocento categorie che gli arrivano dalla cabala che è essenzialmente una forma di gnosi e come sappiamo in tutte le gnosi antiche, anche le gnosi cristiane (a parte che tutte le gnosi hanno o quasi tutte hanno di fatto ebrei come loro fondatori, ricordiamocelo sono per lo più ebrei ad ispirare i grandi gnostici dei primi secoli) e quelle ebraiche asseriscono che la salvezza si raggiunge solo attraverso la conoscenza : la salvezza senza le opere . In questo senso diremo che Lutero è gnostico, Calvino è il gnostico, il modernismo è gnostico (dove ti salvi praticamente senza opere, Il modernismo è l’ultima forma di gnosi).
La cabala in questo senso è la gnosi ebraica è una rivelazione una dottrina che propone agli iniziati di accedere ad una conoscenza profonda di sé, conoscenza che implica un sapere magico è una magia di tipo sessuale attinta la quale tu sei salvo . Attenzione non sei salvo oltre il tempo storico nel regno dei cieli dopo il giudizio universale, no sei salvo adesso, sei salvo nella storia, nella tua vita di adesso, ti divinizzi adesso e abbracci adesso la salvezza . Questa è la grande eresia che ha colpito anche il cristianesimo del voler adesso immanentizzare l’eskaton Cristiano, renderlo attuale adesso ,che il regno si possa dire che è giunto. Sia il sabbatianesimo sia il frankismo erano vie che predicavano la salvezza attraverso il peccato, predicavano la santità del peccato perché annunciando la venuta del Messia ( sabbatà è il messia , Jacob Frank è il messia) allora è giunto il regno e la legge viene sospesa e il peccato non ha più nome di peccato, soprattutto la sessualità in Frank e Sabbatai.
In Sabbatai la sessualità è profondamente perversa sconvolgeva le persone che non capivano la sua logica erano atti essenzialmente contro natura. Ma perché l’adulterio, la fornicazione erano considerati legittimi ? Perché il regno era giunto e la prova che il regno è giunto è che io , che sono il Messia , compio questi atti. La salvezza passa attraverso il peccato lo sprofondarsi nel male , anzi, diventa via di liberazione.
Quante analogie troviamo con la sensibilità che hanno anche alti vertici della chiesa cattolica verso certe periferie arcobaleno certi abbracci così calorosi con i gay, lgbt, le benedizioni gay, i matrimoni omosessuali che bussano pesantemente alla porta del sinodo sulla sinodalità.
Ma perché? Perché se il regno è giunto, la legge è sospesa. È un indietrista, un orrendo fariseo chi custodisce la legge e chi ancora non ha capito che il regno dei cieli è giunto e che si oppone alla nuova età messianica ecclesiale che il sinodo sta instaurando.
Il bene e il male solo la stessa cosa, si confondono ed anzi occorre entrare e scardinare i qelipot, i nodi che imprigionano il fluire dell’energia divina. Sembra il sintomo nevrotico da sciogliere con l’analisi ,sciogliere i qelipot i gusci, in ebraico cabalista, quello che era un divieto supremo osare guardare dentro questi gusci di male, sprofondare nel male, voler conoscere il male che invece diventa il messaggio segreto redentivo della cabala, della gnosi cabalistica, della gnosi psicanalitica. Sprofondare nel male e li sprofondando in questo male tornare a liberare l’energia lipidica che si era imprigionata dentro i legami del super io, ovvero in ultima istanza della tradizione morale cristiana.
Lo stesso Freud dice che immagina un mondo in cui si debelli la religione come Dio, l’idea stessa di Dio come super io collettivo che impedisce in ultima istanza la felicità e Freud parla ante litteram di educazione sessuale perché solo una sessualità liberata darà all’uomo una vera felicità. E questo non è già il 68? Non sono i tempi nostri? Non è la febbre che percuote ogni cuore e incendia anche le menti più equilibrate ?non è questo il male del nostro tempo?
Dio stesso è maschio o femmina nella tradizione franchista Sabbatiana, cabalista. Ciò porta a pensare alle pratiche sessuali come atti religiosi perché ciò che l’uomo fa sul piano sessuale contribuisce a riunificare Dio stesso quel Dio ferito dalla gnosi cabalista che carico di sofferenza e di male deve tornare ad unirsi con la Shekhinah con la partefemminile . Il cabalista attraverso la sua sessualità contribuisce a questa riarmonizzazione cosmica, metafisica aiutando Dio stesso a tornare alla sua pace: perché in Dio c’è il male.
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Il Dio della gnosi è sempre un Dio in qualche modo ferito, sofferente, infinitamente lontano al tempo stesso dissipato in mille schegge; in questo mondo il pleroma divino si è dissipato negli individui e bisogna che gli individui si riuniscano fra di loro orgiasticamente onde riportare l’unità del Pleroma . Il giogo della legge vale solo per un mondo non ancora redento, si può fare il male perché il male c’è anche in Dio (la grande eresia gnostica).
Il male c’è anche in Dio e quindi non è più male. Frank disse di essere venuto a liberare Il mondo da tutte le leggi e da tutti gli statuti esistiti finora, è la stessa cosa che dice Freud in un passo “io sono il diavolo non lo sapete che io sono il diavolo?” Si pensa come una sorta di nuovo Mosé laico e secolare che libera il mondo da Dio, dalla religione, dalla morale dai complessi, dalla nevrosi perché libera da Dio e dalla religione. Un uomo senza morale e senza Dio è l’unico uomo che concepisce come autentico e libero .
Vorrei sottolineare un particolare interessante, quando Frank fu attaccato dal rabbinato perché vi ricordo che c’è anche un conflitto all’inizio fra il rabbinato e le eresie sabbatiane o franchiste. Quando il rabbinato attaccò il franchismo, Frank apostatò e si convertì al cattolicesimo (non fu una vera conversione) andando ad infettare Tutte le Elite clericali e nobiliari polacche per i secoli avvenire. Dopo la conversione denunciano il rabbinato e denunciano il Talmud come falso; denunciano pubblicamente anche il sacrificio rituale umano di bambini cristiani durante le Pasque ebraiche. Lo stesso Frank quando si converte al cattolicesimo lo denuncia perché lo conosceva molto bene in quanto appartenendo a quel mondo.
In Bakan la psicanalisi diventa l’incontro con un super io buono e moderato; lo psicanalista spiega al paziente che la punizione che lui teme e il senso di colpa che lui ha sono infondati. Non deve più avere nessun senso di colpa perché nessuna punizione seguirà la sua caduta . L’essenza della psicanalisi è abituare il paziente lentamente a capire che i suoi complessi derivano dalla convinzione che gli atti sessuali ,che lui pensa di aver compiuto ,non sono una colpa. Quando la persona si convince di questo perde Dio e la convinzione che esiste una legge naturale . Solo allora la persona potrà dirsi guarita . Ovviamente molto semplificato ma necessario per far capire lo sguardo di Freud. L’uomo va liberato da Dio, va liberato da Cristo, va liberato dalla legge morale. Questo uomo senza essenza, senza natura, questo uomo si riduce ad una cosa umana.
Il segreto della Nevrosi di Freud
A questo punto vorrei proporre al lettore un grandissimo pensatore Jeffrey Moussaieff Masson, psicanalista ebreo americano,docente universitario di lingua iraniana,il quale diventa Direttore degli archivi di Freud a Londra . Conosce Anna Freud che muore nel 1982, e studiando gli archivi scopre delle lettere mai viste prima da nessuno, lettere censurate da Anna Freud che le ha tolte dall’ epistolario di Freud ufficiale e si accorge che in tutte queste lettere emerge un altro Freud. Il Freud di prima del l’interpretazione dei sogni, testo che pubblica nel 1900.
In questo testo, studiando l’epistolario di Freud, si accorge che Anna, la figlia, ha tolto tutte le lettere in cui Freud mostra le prove che le isteriche che sta curando (che sono tutte giovani donne ebree) testimoniano durante la terapia di essere state gravemente abusate dai genitori o da figure parentali. Il sintomo nevrotico Freud lo lega a questi abusi reali; nel 1897 scrive addirittura una lunga relazione alla società di psichiatria viennese in cui dimostra che quello che sta emergendo non sono fantasie, non sono cose inventate ma la pura realtà.
Questa relazione di Freud viene accolta con una freddezza spaventosa, praticamente viene bandito dalla comunità scientifica che è composta in larghissima misura da ebrei perché metà dei docenti universitari e dei medici sono ebrei e Freud si accorge che è completamente respinto è visto come un pazzo . Di conseguenza, misteriosamente,di colpo ,abbandona questa dottrina e poco dopo esplode la psicanalisi, passa una visione completamente diversa : non sono veri abusi, sono fantasie isteriche ,di ragazze isteriche.
Queste ragazze essendo isteriche , sono loro che hanno desiderato i genitori e il desiderio viene mascherato da abuso subito.
Subito nasce l’edipo, l’Edipo nasce così nel momento in cui viene detto a Freud che se avesse perseguito questa via sarebbe stato un uomo finito. Rovescia ,così , specularmente quanto ha scoperto : cioè gli abusi sono fantasia isterica ,manifestano i desideri che il bambino, nei primissimi anni di vita, avrebbe verso il genitore del sesso opposto. Nasce la psicanalisi che è fondata sul complesso edipico.
Ma Moussaieff con il suo scritto, (che è un giallo filosofico storico straordinario di un’intelligenza incredibile in cui dimostra perfettamente come stavano le cose e perché Freud cambia completamente prospettiva ) come nasce l’Edipo. ( Non è un caso che Il testo venne praticamente bandito e ridotto ai minimi termini, reso completamente estraneo al dibattito sulla psicanalisi).
Lui dimostra perfettamente come sono andate le cose e perché Freud cambiò completamente prospettiva .
La donna nell’ebraismo talmudico
Nell’opera “ il giudeo, giudaismo e giudaizzazione del mondo Cristiano ” testo di fine 800 francese ( la Francia era specialista nello studio della giudeizzazione del mondo Cristiano) c’è un capitolo straordinario sulla donna nell’ebraismo talmudico, su come la donna era vista.
Siamo alla fine dell’ottocento ed ancora non era nata la psicanalisi, ma questo grande studioso cattolico dice in sostanza, quasi piangendo, che sono deplorevoli le condizioni delle bambine ebree che crescono in famiglie dove i ragazzi e gli adulti uomini vengono educati.
L’insegnamento cabalista, la centralità di una certa sessualità della tradizione chassidica, frankista e sabbatiana dove, in sostanza, la perversione è pensata come via di santità: la santità attraverso il peccato.
I GAY POSSONO FARE I PADRINI AL BATTESIMO. Grazie ai Massoni LGBTQ che fanno i Cardinali…
Il grande studioso conclude dicendo che sono deplorevoli le condizioni in cui vivono le bambine ebree perché appunto crescevano in un contesto culturale profondamente disturbato ,per non parlare di passi del Talmud in cui si afferma che in sostanza sotto una certa età non sono nemmeno da pensare come vere violenze quelle compiute su una bambina.
Nel Talmud c’è un profondissimo disprezzo per la donna in generale, anche per la donna ebrea. Non parliamo poi del disprezzo per la donna non ebrea o cristiana che è chiamata con termine ebraico anche oggi dal significato di prostituta. L’appellativo di prostituta rimane anche se la donna cristiana si converte all’ebraismo, deve continuare ad essere chiamata prostituta.
Quindi Masson confuta il complesso edipico, spiega la storia segreta e spiega perché Freud ha dovuto rovesciare completamente tutti i suoi studi altrimenti sarebbe stato un uomo finito, sarebbe stata per lui la fine.
E questo castello costruito sul rovesciamento dei fatti si chiama psicanalisi.
La psicanalisi è l’annuncio di un trionfo più ampio, il trionfo dello psicologiconon nel senso diciamo tomista o aristotelico : trionfo dello psicologico e della psicologia.
Trionfo generale che oggi dilaga ovunque: nella scuola, nei seminari, dove ormai si parla di fare psicanalisi prima di entrare in seminario per verificare la vocazione andando dallo psicanalista, preferibilmente donna ed ebrea (Papa Francesco).
Crescente invasività della psicologia. Perché?
La crescente invasività della psicologia o dello psicologico sono il segno di una volontà di rinchiudere l’uomo nell’immanenza più assoluta in un universo dal quale non si può più evadere. Tutto è ridotto a psicologia ormai, anche a Loreto i confessionali sono diventati degli sportelli di ascolto psicologico. La chiesa dell’ascolto, il sinodo e la sinodalità.
È sufficiente avere una piccola laurea in psicologia per esercitare la professione di psicologo che in molti casi viene anche esercitata online, la stessa sta invadendo la chiesa disfacendo i sacramenti. Ne consegue che questo psicologismo ,dove tutto è psicologico, lo spirituale non trova più posto e non c’è nessuna vita eterna ad attenderci.
Una grande battaglia ci attende, una battaglia immensa, enorme che esige senz’altro uno studio che si impegni a capire bene le cose. Ma non si uscirà da questo esilio terribile, in cui ci hanno rinchiuso, solo con la cultura, con lo studio, con la falsa scienza deificata (come in questi ultimi tre anni) ma se ne uscirà con il fervore, con un fervore sincero che ci viene donato dall’alto se noi ricorrendo a Maria Santissima lo chiediamo.
prof. ssa Paola Persichetti
Paola Persichetti, oltre ad essere Associazione Trilly APS La Gente come Noi Terni e già leader del comitato spontaneo La Gente come Noi nella lotta contro l’imposizione di Green pass e Vaccini obbligatori, è Laureata in Lingue e Letterature Straniere, inglese, francese, lingua e Cultura ebraica, all’Università di Perugia con 110/110, bacio accademico e menzione d’onore. Corso di storia e del Cristianesimo antico, università Perugia. Master universitario in fonti, storia, istituzioni e norme del Cristianesimo ed Ebraismo.
TUTTI GLI ARTICOLI DI PAOLA PERSICHETTI
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GOSPA NEWS – RELIGIONE CRISTIANA
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