di Carlo Domenico Cristofori
Lo scorso 29 gennaio è scomparsa la famosa attrice e conduttrice televisiva italiana Sandra Milo dopo una rapidissima e fatale malattia tumorale all’età di 90 anni.
La sua morte si aggiunge a quella di altri VIP che sono stati ingenuamente testimoni dei sieri genici mRNA Covid come l’ex calciatore Sinisa Mihailovic, l’ex premier Silvio Berlusconi, il giornalista Andrea Purgatori (ecc…) e sono poi spirati per varie forme di quel turbo-cancro che ormai più di 7 studi internazionali (tra cui uno italiano) mettono in correlazione con le terapie geniche surrettiziamente chiamate vaccini antiSARS-Cov-2.
La Musa dei Vaccini celebrata dai Quotidiani Fact-Checker pagati da Pfizer e UE
Per averne conferma basta mettere insieme alcuni articoli dei quotidiani…
«Golf rosso che scendendo da una parte lascia la spalla scoperta, spilla a forma di libellula da un lato, capello biondo fresco di parrucchiere. Anche Sandra Milo oggi si è vaccinata contro il Covid. E a smentire le dicerie sull’ignoranza digitale di chi ha passato da un bello pezzo gli anta, lei che di anni ne ha 88, ha postato su Instagram la fotografia».
E’ quanto scrisse il 28 febbraio 2021 Repubblica che oggi non fa il minimo riferimento a una probabile correlazione tra sieri genici mRNA e decesso in quanto è uno dei giornali del gruppo GEDI che ha fatto pubblicità alla Pfizer ed è stato cooptato dal progetto IDMO finanziato dalla Commissione Europea per censurare i danni da vaccino di cui fa parte anche l’Università Roma Tor Vergata dai tempi in cui ne era rettore Orazio Schillaci, attuale Ministro della Salute nonostante i conflitti d’interessi con le Big Pharma…
«Giocando sulla paura degli aghi. “Ho il terrore e mi volto dall’altra parte per non guardare” ha scritto la musa di Fellini. “E quando l’operatore sanitario ha esclamato ‘Fatto’, io da fifona ho chiesto ‘Già finito?'”. E sprona tutti a seguirla nell’esempio. “Non ho sentito niente. Invito tutti i soggetti che non soffrano di grandi forme allergiche o non siano immunodepressi o non siano donne in stato di gravidanza o in allattamento a sottoporsi, per senso civico e senza alcun timore, alla vaccinazione del Covid 19 nel proprio interesse e per il bene dell’intera comunità”» aggiunse il quotidiano.
Da buona madre Sandra ebbe almeno l’accortezza di avvertire i pazienti fragili che invece il ministro Schillaci come il governatore del Piemonte Alberto Cirio invita a a vaccinarsi con la sesta dose sebbene non esistano studi sulla sicurezza dei vaccini Covid per questa categoria di persone.
Il Figlio di Sandra Milo: “Tre mesi di Calvario dopo la scoperta del Brutto Male”
Veniamo ai giorni nostri…
«Sandra Milo è morta per un “turbo cancro” ai polmoni. La malattia dell’attrice italiana scomparsa è stata scoperta tre mesi fa. La rivelazione è stata fatta dal figlio, il secondogenito Ciro De Lollis, che in lacrime ha raccontato il “calvario” vissuto dalla 90enne» ha scritto il Giornale d’Italia.
«Così De Lollis al funerale della madre: “È stata una mamma meravigliosa, non ci ha fatto mai mancare niente: è morta mentre le stringevo la mano. Siamo andati a fare delle analisi per un problema all’anca e ha scoperto di avere un brutto male. E pensare che non aveva mai fumato in vita sua. Da quel momento sono iniziati tre mesi di calvario. Meno male che non l’ho fatta ricoverare perché il giorno prima che morisse si era liberato un posto, ma ho preferito tenerla con me» ha aggiunto il quotidiano online erede di una storica testata della massoneria.
«Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il turbo cancro e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse» afferma Il Giornale d’Italia che purtroppo non è riuscito a trovare ciò che noi abbiamo rinvenuto in 5 secondi di ricerca su Google grazie alla segnalazione di una medica NO-VAX che preferisce restare anonima essendo perseguitata dalla giustizia.
La Censura sul Turbo-Cancro di Media e Ministero della Salute
«In queste ore diversi utenti sul web stanno ricordando come Sandra Milo si fosse sottoposta alla somministrazione del vaccino Covid tre volte, dichiarandolo tutte e tre le volte. Per questo, viene chiamata “la musa del vaccino Covid”» ha scritto una fonte anonima rivelatasi preziosa e precisa alla luce dell’articolo di Repubblica.
«La prima dose lo scorso 25 febbraio 2021, immortalata anche da una foto pubblicata sui social. La seconda il 18 marzo 2021, giorno nel quale fu protagonista di uno ‘sketch’ in onda a “Un giorno da pecora” mentre simulava un malore improvviso, ricevendo anche critiche dal web per il “gesto di cattivo gusto”, e la terza il 7 ottobre 2021. Sempre in questa data è stata ospite telefonica della trasmissione di Radio1: “Non so nemmeno quale dose fosse perché non l’ho chiesto, ma sto benissimo, non ho nessun effetto collaterale”» ha aggiunto.
Purtroppo grazie alle censure dei Fact-Checkers come Repubblica e degli altri complici del IDMO (Italian Digital Media Observatory) finanziati dalla Commissione Europea della presidente Ursula Von der Leyen (sotto inchiesta nella Procura Europea per i contratti misteriosi con l’amico Albert Bourla, CEO di Pfizer) tra cui l’ateneo di Schillaci, molti cittadini italiani, come probabilmente il figlio dell’attrice scomparsa, non conoscono nemmeno l’esistenza del pericolo turbo-cancro.
In quanto è stato negato da un esperto dei fact-checkers LUISS, beccato a falsificare studi sul cancro insieme al suo docente, l’attuale ministro Schillaci, ed è ignorato da uno dei luminari dell’Oncologia italiana che è consulente dello stesso Ministero della Salute pur essendo anche un ricercatore pagato dalle Big Pharma dei vaccini Pfizer e GSK (finanziata da Bill Gates e socia della produttrice di Comirnaty).
Da oggi possiamo segnalare una nuova reazione avversa anche nei non vaccinati: il VOMITO CRONICO per questa schifosa Italia che sui sieri genici mRNA sta spendendo centinaia di milioni del PNRR destinato agli Italia in una vergognosa continuità tra il Governo Draghi e quello di Giorgia Meloni.
Sulla pelle degli Italiani più ingenui che si sono fidati della TV di Stato e degli enti regolatori dei farmaci EMA nell’Unione Europea e AIFA in Italia
Va infatti ricordato che negli USA il Chirurgo Generale della Florida ha chiesto lo stop a tutti i vaccini Covid proprio perché la nuova biotecnologia mRNA può causare il cancro. Il procuratore generale del Texas ha aperto un’inchiesta su Pfizer per le menzogne su efficacia e pericolosità dei sieri genici. E il primo ministro della Slovacchia Robert Fico ha deciso di fare lo stesso.
In Italia non accade nulla perché il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è il primo grande fans delle Big Pharma e i grandi media “gatekeeper” dei NO-VAX, come la trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano e il quotidiano La Verità, cavillano sulle responsabilità politiche invece di fare pressione per un’autentica verità su quella parte della magistratura che è arrivata addirittura a mettere sotto inchiesta la giudice Susanna Zanda per aver denunciato alla Procura della Repubblica di Roma i casi dei vaccinati morti o danneggiati per pericolosissime patologie ormai accertate da decine di ricerche scientifiche.
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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER