di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
“L’Unione Europea – oggi – ha chiesto all’Italia di fornire il Force Commander dell’operazione Aspides nel Mar Rosso (l’ufficiale ammiraglio che esercita il comando imbarcato degli assetti navali che partecipano all’operazione). L’importanza e l’urgenza dell’Operazione Aspides, che contribuirà a garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel Mar Rosso, hanno indotto la Difesa italiana ad assicurare immediatamente il proprio sostegno. Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’impegno del Governo e della Difesa e della professionalità della Marina Militare”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto all’agenzia ANSA.
Se non stessimo parlando di scenari di guerra potremmo indugiare nell’analizzare questo “prestigioso” quanto pericoloso incarico per le Forze Armate italiane con la leggendaria commedia “Vai avanti tu che mi vien da ridere” dello spassoso Lino Banfi.
Per essere seri e realistici, invece, va premesso che se il regime sionista israeliano di Benjamin Netanyahu non fosse da mesi impegnato in un genocidio di Palestinesi probabilmente i ribelli yemeniti non avrebbero avuto motivi per attaccare le navi occidentali in transito nel canale da Suez.
Ma è questo è un dettaglio irrilevante per chi come Crosetto e il Governo Meloni a parole si preoccupano delle vittime civili di Gaza ma nei fatti appoggiano chi le massacra dietro alla “legittima difesa” che però in Italia non vale se un negoziante spara ai delinquenti armati che gli sequestrano la figlia durante una rapina…
L’ex Repubblica Italiana ora divenuta un’oligarchia zerbino di Big Pharma e Lobby Armi, non paga di aver aiutato in ogni modo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a rifiutare una pace dignitosa, non felice di aver evitato la Terza Guerra Mondiale solo grazie alla pazienza di Vladimir Putin che per risparmiare i suoi “fratelli” ucraini continua a colpire solo bersagli militari o strategici ma non le strutture civili e residenziali come fanno i suoi avversari per suscitare un’improbabile rivoluzione in Russia, ora si picca di mettersi al comando di una missione suicida nel Mar Rosso.
Houti Sciiti in contro i Jihadisti Sunniti grati dagli 007 USA
Col piglio marziale del pelatone che lo precedette nell’inviare i soldati italiani alla disfatta in Abissinia, anche Crosetto è convinto che qualche nave col tricolore e la bandiera della NATO possa sconfiggere i ribelli yemeniti che da anni combattono per la patria, per la sopravvivenza e per sfuggire alla fame resistendo alla guerra dell’Arabia Saudita supportata dall’Alleanza Atlantica.
Chi come noi ha scritto nel 2019 degli ospedali pediatrici dello Yemen devastati dalle bombe intelligenti prodotte in Italia (dall’industria tedesca Rheinmetall per conto della Raytheon americana) sa benissimo che quella popolazione separatista di confessione Sciita che ha sfidato il più ricco, potente ed estremista regno Sunnita di Riad è la proiezione di gente vocata ogni giorno al martirio: come i i Vietcong, i Mujahidin afghani, gli Hezbollah libanesi, gli Hashd delle Forze di Mobilitazione Popolare Irachene e i Pasdaran Iraniani…
Gruppi etnici che, se ci trovassimo in una correlazione spazio-temporale differente, se tornassimo con la mente all’Italia occupata dal Nazi-Fascismo potremmo ben definire di resistenza partigiana come furono i palestinesi di Fatah e dell’OLP prima che l’intelligence del Mossad e della CIA creassero i terroristi jihadisti di Hamas con la stessa disinvoltura con cui prima fecero nascere l’ISIS o al Qaeda.
Chi non ci crede ancora dopo decine di nostre documentate inchieste sull’argomento legga alcune eloquenti righe scritte da uno dei massimi esperti italiani di terrorismo islamico:
«Tra il 1981 e il 1987, gli Stati Uniti avevano stanziato più di 7,4 miliardi di dollari US con il segreto intento di frenare l’espansionismo economico sovietico, attirando la Jugoslavia nella sfera di influenza economica dell’Europa occidentale, vista come un avamposto dell’economia americana. Nello stesso periodo, la CIA, i Servizi Segreti britannici MI6 e altre agenzie segrete, formarono islamisti radicali da impiegare come piano di riserva, nell’ipotesi in cui l’asservimento economico della Jugoslavia, per respingere l’economia russa, non fosse bastato. Ne derivò un movimento jihadista multietnico armato e addestrato da America, Arabia Saudita, Regno Unito e altri paesi interessati, che rese l’area di transito dei gasdotti russi, verso l’Europa occidentale, turbolenta e impraticabile».
Questo paragrafo è espunto dal capitolo “ Jugoslavia modello per l’Ucraina” del saggio geopolitico “Mediterraneo, stesso Sangue Stesso Fango” scritto dall’ex funzionario Interpol Antonio Evangelista che abbiamo intervistato nelle scorse settimane e risentiremo a breve per focalizzarci sulla guerra per il gas senza esclusione di colpi.
Come l’uso di terroristi jihadisti quali mercenari occulti della NATO, già impiegati senza alcun velo dalla Turchia nella sua missione militare in Libia approvata tacitamente da Bruxelles.
L’Integralismo Islamico creato dai Golpe della CIA in Medio Oriente
La parola “mercenari” è proprio quella che crea una spaccatura antipodica tra i guerriglieri che lottano per difendere la loro terra e la loro confessione religiosa come gli Houti e i tagliagole dell’ISIS e di Al Qaeda
tirati fuori dal cilindro occidentale sull’esempio storico dei Magrebini della Legione Straniera Francese o dei Tucs adoratori della dea Kalì usati dall’Impero Britannico in India.
C’è una grande differenza quando si combatte per difendere quel poco di famiglia che resta o per vendicare i bimbi di pochi anni trucidati dalle bombe occidentali lanciate dai Sauditi.
Soprattutto se lo si fa animati da un radicalismo religioso Sciita che è diventato integralista ed estremista dopo il golpe della CIA in Iran del 1953 e da quello tentato in Siria del 2011 pianificato dalla stessa Central Intelligence Agency, il controspionaggio americano di Langley (Virginia) fin dal 1983.
La Guerra nel Mar Rosso per Colpa del Genocidio Sionista
A tutto ciò si aggiunge l’ulteriore motivazione che gli Houti stanno compiendo una vendetta trasversale contro il genocidio compiuto dal regime sionista israeliano di Benjamin Netanyahu, appoggiato da quasi tutti i paesi NATO (ad eccezione di Spoagna e Turchia) e benedetto due volte dalla Casa Bianca: prima dal pseudo-anti-atlantista Donald Trump e poi dal paggetto del Nuovo Ordine Mondiale nonché complice delle primavere arabe Joseph Biden.
Siria 10 anni dopo. CIA TOP SECRET FILE: guerra USA pianificata dal 1983
Alla luce di tutto ciò il Ministro della Difesa Guido Crosetto, fino a pochi mesi fa presidente della Confindustria delle Armi, vuole cercare di convincere gli Italiani, che stanno pagando l’energia e le materie prime molto più del dovuto per la folle ostinazione dell’Ucraina a non trattare né una tregua né un armistizio, che la missione nel Mar Rosso è indispensabile, urgente ma anche giusta e inevitabile.
Sarà che ho studiato Storia Contemporanea su una monografia di Dino Grandi intitolata “L’Evitabile Asse’ ovviamente tra Roma e Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale…
La vendetta dell’Iran comincia da Qom. Grazie al bunker nucleare di Fordow
Sarà che ho scritto sulle centrali di arricchimento dell’uranio implementate dall’Iran dopo che Trump fece uccidere il generale Qasem Soleimani delle Guardie della Rivoluzione Islamica (i Pasdaran) e pertanto sono a pronto a scommettere sul fatto che Teheran ha almeno una decina di testate atomiche, piccole o grandi, già pronte per i suoi ipersonici missili balistici con cui ha devastato due basi americane in Iraq proprio dopo quel brutale assassinio.
Pericolosi Missili Balistici nelle mani dei Ribelli Yemeniti
Fatto sta che stavolta il Davide contro Golia, il manipolo di Houti contro l’Alleanza Atlantica,
non avrà bisogno di una fionda perché non ha solo i razzi anticarro americani Javelin, spariti dall’Ucraina dov’erano destinati e apparsi nelle mani dei terroristi di Hamas, ma veri missili balistici lanciati proprio ieri contro Eliat, una zona della Palestina occupata da Israele nella guerra scoppiata dopo il sospetto attacco del 7 ottobre (noto persino ai trader israeliani fin dal giorno prima ma non all’intelligence più potente del mondo).
“La forza missilistica delle forze armate yemenite ha effettuato un’operazione militare contro obiettivi specifici del nemico israeliano nell’area di Umm Al-Rashrash (Eilat) con diversi missili balistici”, si legge nella nota diffusa dagli Houti e pubblicata dal media iraniano PRESS TV.
Per una curiosa coincidenza la pericolosa e folle operazione UE nel Mar Rosso che l’Italia guiderà si chiamerà Aspides che è anche il nome dell sistema anti-missili fornito all’Ucraina dal Consorzio Europeo MBDA costituito da Airbus Group (37,5%), BAE Systems (37,5%), e dall’industria italiana Leonardo (25%) dove il fratello del ministro Giancarlo Giorgetti è direttore commerciale e dove lo stesso Crosetto fu consulente e presidente di una società del gruppo…
Ma con gli Houti il gigante italiano dei Signori della Guerra rischia di fare la fine di Golia trascinando Roma in una nuova costosissima Etiopia.
nche e soprattutto perché gli scambi di attacchi missilistici letali in Medio Oriente tra USA e gruppi filo-iraniani si stanno intensificando al punto da far temere davvero l’inizio di un conflitto dalle reali proporzioni di Terza Guerra Mondiale.
A Gaza 105 morti nonostante le Trattative di Tregua
Decine di palestinesi sono stati uccisi durante l’aggressione israeliana nella notte nella Striscia di Gaza assediata, dopo che il mediatore del Qatar ha detto che Tel Aviv aveva approvato una proposta per sospendere la guerra sul territorio assediato.
Il ministero della Sanità di Gaza ha detto che 105 persone sono state uccise nella notte tra giovedì e venerdì, mentre continuavano le incursioni israeliane e i bombardamenti su Khan Younis. La principale città del sud di Gaza è recentemente diventata l’epicentro di incessanti attacchi aerei e intensi combattimenti tra combattenti della resistenza palestinese e forze israeliane.
Uno degli attacchi israeliani ha preso di mira durante la notte un edificio residenziale vicino all’ospedale europeo di Khan Younis, hanno detto i funzionari. Quasi quattro mesi di invasione israeliana hanno reso Gaza “inabitabile”, secondo le Nazioni Unite, mentre l’assedio israeliano ha provocato una grave carenza di cibo, acqua, carburante e medicinali.
Il Portogallo aiuta la Palestina al posto dell’Italia
Incrementati dalla folle decisione di alcuni paesi occidentali, tra cui l’Italia, di tagliare i fondi all’UNRWA, l’Agenzia Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione, per presunte complicità con Hamas di alcuni funzionari. Ovviamente denunciate da Israele e ong Sioniste…
Ma per fortuna c’è ancora uno spiraglio di civiltà umana e cristiana in Occidente…
João Gomes Cravinho, ministro portoghese degli Esteri, ha annunciato che il Portogallo verserà un contributo supplementare di un milione di euro all’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (Unrwa) per compensare la sospensione dei finanziamenti da parte di diversi stati in seguito alle accuse nei confronti di alcuni funzionari Unrwa di aver collaborato con Hamas negli attacchi terroristici del 7 ottobre scorso a Israele.
L’annuncio è arrivato dopo una riunione del ministro portoghese con Philippe Lazzarini, segretario generale di Unrwa.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – GENOCIDIO IN PALESTINA
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES
GOSPA NEWS – NWO – COSPIRAZIONI – MASSONERIA
AL BAGHDADI, IL CALIFFO ISIS E AGENTE MOSSAD-CIA NASCOSTO DAGLI USA