di Carlo Domenico Cristofori
La Redazione di Gospa News esprime profondo cordoglio per i drammatico epilogo nella storia di Hind, la piccola bimba di Gaza che di fronte ai corpi dilaniati dalle bombe dei genitori fece una disperata telefonata di soccorso alla Mezzaluna Rossa.
I tank dell’Esercito Israeliano del regime nazi-sionista di Benjamin Netanyahu l’hanno presa a cannonate insieme ai medici che si erano precipitati per salvarla (sotto i dettagli della tragedia).
La piccola palestinese Hind Rajab è una delle migliaia vittime innocenti del nuovo Hitler appoggiato dagli USA, dall’UE e dalla NATO che blaterano a vanvera parole di sconcerto per i morti civili mentre continuano a fornire armi a Israele…
Un genocidio che prosegue anche per colpa della Corte Internazionale di Giustizia dell’ONU che non ha voluto imporre la misura cautelare dell’immediato cessate il fuoco richiesta dal Sud Africa.
Un olocausto sionista che continua grazie all’appoggio politico di finti cristiani e finti esseri umani come la premier Giorgia Meloni, leader del partito della guerra del suo Ministro della Difesa Guido Crosetto, già presidente della Confindustria delle Armi che sta lucrando sulla pelle delle vittime in Ucraina e nella Striscia di Gaza.
Il nome della bimba ricorda quello della neonata Indi Gregory, la piccola britannica affetta da una rara patologia mitocondriale e fino ad oggi in cura al Queen’s Medical Centre di Nottingham.
In quel caso Meloni concesse alla creatura la cittadinanza italiana per salvarle la vita cercando di favorire il trasferimento verso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma che si era proposto per accoglierla e cercare di curarla.
Dei giudici diabolici vietarono l’espatrio e la lasciarono crepare di fame e di sete, svelando così il peso evanescente del Governo Italiano a livello Internationale.
Ora la premier italiana, con la sudditanza al mostruoso Netanyahu, è complice della morte di Hind e di altri migliaia di bambini.
Alcuni dei quali presi a cannonate dai carri-armati come orsetti dei Luna-Park in un genocidio che travalica i confini dell’orrore nazista in quanto legittimato dai governi occidentali che osano definirsi democratici.
Altri muoiono come la Indi britannica di fame e di sete perché l’Italia è tra i paesi che a tolto i finanziamenti all’Unrwa l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
Ha infatti creduto alle accuse d’Israele che ha definito l’agenzia ONU complice di Hamas basandosi sui post inneggianti alla jihad di 12 dipendenti su 10mila a Gaza e 30mila nel mondo.
La premier Giorgia avrò per sempre sulla coscienza la morte di queste piccole vittime, ammesso che ne abbia ancora una e non l’abbia venduta al Nuovo Ordine Mondiale… Ha le mani sporche del sangue di Hind e degli altri bimbi che stanno morendo a Gaza nel più grande genocidio dell’era contemporanea.
Perché ignorando persino l’anelito di una donna madre sacrifica ogni buon sentimento sull’ara pagana di asfittiche strategie geopolitiche e militari di fatto appoggiando il Sionismo in ogni sua tremenda manifestazione diabolica.
Come quella di una pulizia etnica premeditata per eliminare tutti i palestinesi musulmani e cristiani dalla Striscia di Gaza secondo un folle progetto massonico-sionista che ha radici storiche molto remote…
Carlo Domenico Cristofori
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Trovato a Gaza il corpo senza vita di Hind, la bimba di 6 anni che chiese aiuto al telefono
di RAI News
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Ogni giorno che passa, nel buio di Gaza, cresce il bisogno di aggrapparsi alla vita. Hind Rajab è stata per molti la fragile speranza di poter rinascere dalle ceneri. La piccola, di 6 anni, e sua cugina di 15, Layan Hamadeh, sono state le uniche persone a bordo dell’auto sopravvissute, in un primo momento, agli spari di un tank israeliano.
Davanti ai cadaveri dello zio Bashar Hamadah, di sua moglie e degli altri figli della coppia, Hind, terrorizzata, prese il telefono, dalle mani di Layan, chiedendo aiuto alla Mezzaluna rossa palestinese.
Dodici giorni dopo, la fievole speranza fa i conti con la brutalità della guerra.
Il suo corpo è stato ritrovato insieme a quello di due medici che erano stati inviati lì, nella speranza di poterla salvare. Cadaveri lo zio di Hind, sua moglie e i tre figli.
Era stata Layan a telefonare ai servizi di emergenza, successivamente la telefonata era stata interrotta dal rumore degli spari fino a quando la piccola Hind prese parola: “Ho tanta paura, per favore vieni. Per favore, chiama qualcuno che venga a prendermi”, ripeteva la bimba piangendo disperatamente. “Una telefonata di 3 ore, con gli operatori che hanno tentato di calmarla, di contenere il suo terrore”, racconta Al Jazeera. Poi il silenzio.
Una tragedia nella tragedia. Così la storia di Hind si ferma in una rotonda nel sobborgo di Tel al-Hawa, un’area nella zona meridionale di Gaza. In un conflitto dove ogni 3 minuti un bambino muore o resta ferito – secondo le stime dell’Unicef – la situazione resta drammatica. Secondo le organizzazioni umanitarie, attive nella Striscia di Gaza, almeno 10 mila bambini sarebbero morti dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas e circa 19.000 sarebbero rimasti orfani.
Pubblicato in Origine da RAI News
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – GENOCIDIO IN PALESTINA
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES
GOSPA NEWS – NWO – COSPIRAZIONI – MASSONERIA