di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Il Piemonte è capofila nel Comitato europeo delle Regioni per l’elaborazione del parere del Comitato sull’intelligenza artificiale. La Commissione Politica Economica (Econ) del Comitato europeo delle Regioni ha infatti affidato al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’incarico di scrivere il parere che il Comitato dovrà elaborare nei prossimi mesi sull’intelligenza artificiale e in particolare su “Sfide ed opportunità dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico: definire il ruolo delle regioni e degli enti locali” (tecnicamente si chiama il parere d’iniziativa)».
La notizia diffusa mercoledì 14 febbraio da Piemonte Informa (Agenzia della Giunta Regionale) è certamente motivo di lustro per il governatore piemontese Cirio ma rappresenta un allarme da incubo per tutti quegli Italiani ed Europei che hanno i fondati timori di un utilizzo invasivo dell’IA nelle attività pubbliche soprattutto se correlate alla gestione della salute, delle terapie sanitarie e, in particolare, delle sempre più numerose e pressanti campagne vaccinali orientate all’attuazione del piano di immunizzazione globale lanciato nel lontano 1999 da Bill Gates e dalla Fondazione Rockefeller sul Lago di Como.
Torino, inoltre, era già stata scelta per ospitare il Centro nazionale di intelligenza artificiale, come annunciato il 16 ottobre 2023 dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso durante il suo intervento all’inaugurazione del nuovo anno accademico del Politecnico di Torino.
La Regione Piemonte e la Città di Torino sono infatti tra i più stretti partner proprio della Microsoft Corporation di Gates che, è bene ricordarlo, ha già brevettato un microchip sottopelle capace non solo di rilevare la situazione biologica dell’individuo umano in cui venisse impiantato ma di consentirgli di avviare transazioni finanziarie digitali con i bioritmi.
Tale brevetto è diventato famigerato anche per il numero di registrazione 060606 che ricorda il biblico Marchio della Bestia…
Scrisse infatti San Giovanni Apostolo ed Evangelista nel Libro dell’Apocalisse in riferimento agli ultimi tempi:
«Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome (Ap. 13,16)»
«L’intelligenza artificiale è una realtà quotidiana e il suo utilizzo pratico determina in maniera crescente le attività, i processi e il lavoro delle pubbliche amministrazioni, delle imprese e dei consumatori. In questo contesto Regioni e enti locali possono contribuire a promuovere un approccio etico e trasparente all’AI incoraggiando la collaborazione tra settore pubblico, privato e accademico per sviluppare soluzioni tecnologiche che rispettino standard e processi di digitalizzazione condivisi nei territori anche nell’ottica di abbattimento del digital divide» si legge nel comunicato ufficiale firmato dalla collega Mariachiara Giacosa.
Bill III nemico dell’Etica
Alla luce delle inchieste di Gospa News del ciclo WuhanGates sul triplice ruolo del tycoon di Microsoft in relazione alle speculazioni sulla pandemia Covid-19 riteniamo un parossistico ossimoro associare il nome dell’imperatore mondiale dei vaccini Bill III a qualsiasi etica nobile ed umana…
Gates si è infatti reso protagonista sia del finanziamento degli esperimenti condotti dai laboratori batteriologici da Cina e Usa sui coronavirus chimerici da cui è nato il SARS-Cov-2 artificiale (vedi i vari dossier tra cui quello della Commissione Salute del Senato americano), sia nell’investimento sulle Big Pharma dei vaccini come Moderna, capace di brevettare il siero genico mRNA antiCovid ben 9 mesi prima della pandemia, ma anche – “amarus in fundo” – nell’operazione del Biotecnopolo di Siena insieme alla multinazionale farmaceutica londinese GSK, a cui ha destinato molteplici contributi per la ricerca nei vaccini (550 milioni di dollari con Welcome Trust soltanto nel 2023 per quello contro la tubercolosi).
I legami tra la Microsoft di Gates e la Regione Piemonte guidata da Alberto Cirio – talmente intraprendente nella campagna vaccinale da aver già cominciato la somministrazione della settima dose di siero genico Covid (ovvero il quinto booster) ad alcuni piemontesi – si intersecano a 360 gradi e vanno dalla promozione del Tartufo Bianco d’Alba (città di Cirio) al progetto OGR di Torino e fino alla collaborazione sinergica alla sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale nelle tecnologie militari secondo il piano DIANA della NATO che avrà sede proprio nel capoluogo sabaudo, prescelto come Città dell’Aerospazio all’interno del Distretto dell’Aerospazio, settore fondamentale del sistema difesa nel quale la società IT di Bill III collabora già con il Pentagono USA.
Va ricordato inoltre che il World Economic Forum, finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, ha sviluppato il tremendo progetto FOBO in cui già si prevede la sostituzione degli esseri umani in molteplici attività lavorative mentre Microsoft ha già avviato con l’Ospedale San Raffaele di Milano un algoritmo per la diagnosi delle patologie e l’individuazione delle terapie idonee in un’ottica prostata al transumanesimo in cui saranno le macchine a pilotare la vita degli uomini e non viceversa…
Ecco perché appare preoccupante per non dire sconcertante che sia proprio la Regione Piemonte il soggetto deputato a tracciare le linee guida sull’etica e i limiti dell’AI nell’ambito della rappresentanza locale a Bruxelles.
Il Ruolo del Piemonte nel Comitato Europeo delle Regioni
Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è la voce delle regioni e delle città nell’Unione europea (UE). Esso rappresenta gli enti locali e regionali di tutta l’Unione europea e fornisce consulenze in merito a nuove leggi che hanno un impatto sulle regioni e sulle città (il 70 % di tutta la legislazione dell’UE).
Il CdR è un’assemblea politica composta da 329 membri titolari e 329 supplenti provenienti da tutti i paesi dell’UE (raggruppati per partiti politici e guidati dal Presidente) che sono stati eletti a livello locale o regionale (ad esempio in qualità di sindaci o di presidenti di regione). Essi si riuniscono a Bruxelles sei volte l’anno per discutere dei pareri da loro elaborati in merito a proposte legislative e per adottare risoluzioni in cui chiedono ulteriori azioni da parte dell’UE.
«Promuovere un approccio europeo all’intelligenza artificiale rappresenta un obiettivo strategico per restare al passo con l’innovazione e creare un coordinamento tra Stati, regioni e città, in particolare per quanto riguarda il settore pubblico» ha spiegato nel comunicato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«Le Regioni possono svolgere un ruolo chiave nel garantire la formazione sia a livello pubblico sia privato, e la sinergia tra industria, istituzioni accademiche, start-up anche grazie ai finanziamenti del Pnrr. E’ quindi un grande onore che il Piemonte sia stato scelto per questo incarico, riconoscendo la nostra eccellenza in campo tecnologico, confermato dalle tante applicazioni dell’Ai che già oggi sono parte integrante del nostro sistema manifatturiero e produttivo e dal ruolo di Torino che il governo ha scelto come sede dell’intelligenza artificiale in Italia».
Il calendario dei lavori prevede nelle prossime settimane sia avviata la stesura del parere con l’obiettivo di arrivare all’approvazione da parte dell’assemblea plenaria del Comitato delle Regioni nel prossimo mese di novembre.
Attendiamo con ansia il momento in cui il governatore Cirio replicherà il summit della premier Giorgia Meloni con Gates per farsi illuminare sulla via di Redmond, nello stato di Washington, sede di Microsoft Corporation…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – DOSSIER INTELLIGENZA ARTIFICIALE – DITTATURA DIGITALE
GOSPA NEWS – INCHIESTE BIG-PHARMA, VACCINI & COVID
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2022/02/25/wuhan-gates-48-vaccino-covid-moderna-brevettato-9-mesi-prima-della-pandemia-grazie-ai-sars-da-laboratorio-di-fauci-e-gates/