di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Oggi, 24 febbraio 2024, sono trascorsi due anni dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale di Mosca in Ucraina ritenuta indispensabile dal presidente russo Vladimir Putin per la “de-militarizzazione” e “de-nazificazione” del paese governato da un regime sostenitore dei nazionalisti di destra dopo il Golpe del 2014 finanziato dai nazioni NATO e dal plutarca George Soros, sionista come il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
In riferimento alle molteplici ragioni di Putin nell’intervento nel Donbass per interrompere il genocidio perpetrato dai neo-nazisti del Battaglione Azov contro i filorussi delle Repubbliche separatiste di Donetzk e Lugansk abbiamo scritto centinaia di reportage che comprovano non solo la militarizzazione forzata dell’Ucraina da parte dell’Alleanza Atlantica ma anche il reclutamento di feroci paramilitari come quelli che hanno ammazzato con un “tiro al bersaglio col mortaio” il reporter italiano Andrea Rocchelli.
Mentre il mainstream mediatico si straccia le vesti e piange la misteriosa morte di Aleksej Navalny in un carcere russo di massima sicurezza, inevitabile destino di un finanziere corrotto arricchitosi con frodi fiscali che ha cercato di sfruttare le sue vicende giudiziarie al servizio dell’Occidente tanto da essere accreditato come agente del controspionaggio americano CIA, Gospa News non gli ha dedicato nemmeno una riga perché è poco cristiano, dinnanzi alla morte, ribadire la sua personalità criminale, come già fatto al momento della sua condanna definitiva.
Nel 2023 sono morte 157 persone nelle carceri italiane (69 per suicidio e 88 per altre misteriose cause), nei primi 2 mesi del 2024 già 48 ma siccome non erano antagonisti del governo di Mosca né il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella né la premier Giorgia Meloni si sono curati di questo tragico fenomeno di cui lo STATO ITALIANO è responsabile.
Il Rifiuto di Zelensky a ogni Tregua o Trattaiva di Pace
Chiudiamo la parentesi ricordando che né i politici italiani né i giornalisti della RAI, che ogni giorno dedicano ampi servizi alla morte di Navalny, hanno riportato il prematuro decesso del giornalista americano-cileno Gonzalo Lira morto di freddo per una polmonite non curata in un carcere ucraino a seguito di un inopinato arresto da parte dei Servizi Speciali di Sicurezza SBU che dipendono direttamente da Zelensky per aver espresso le sue opinioni critiche contro Kiev sulla gestione del conflitto e il totale rifiuto di ogni trattativa di tregua.
Torniamo a riflettere sul secondo anniversario della guerra in Ucraina, iniziata in realtà nel 2014 quando il nuovo governo filo-atlantista mandò i carri armati nel Donbass in fermento per le persecuzioni contro i russofoni, partendo proprio dall’orrore psicologico che rappresenta il principale “vulnus” di un conflitto che Kiev non potrà mai vincere, come dimostra anche l’ultima disfatta nella città strategica di Avdiïvka, nella Repubblica di Donetz annessa alla Federazione Russa con plebiscito popolare.
Dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, già presidente della Confindustria italiana delle Armi e perciò in macroscopico conflitto d’interesse a essere nominato in tale incarico governativo durante uno scontro militare in corso, fino alla sua discepola Meloni, dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che guida il Dicastero detentore del 30 % dell’industria bellica Leonardo spa nonostante il fratello sia uno dei top manager commerciali di tale industria, al Capo dello Stato che è il “deus ex machina” di ogni politica estera armata, tutti sono stati concordi nella soluzione della GUERRA AD OLTRANZA.
Persino quando Papa Francesco – troppe volte fazioso nel rilanciare la visione di mainstream sul popolo ucraino aggredito come se non avesse ricevuto notizia dei 5mila civili trucidati nel Donbass dalle cannonate di Kiev tra il 2014 e il 2022 – ha proposto una mediazione per la pace il presidente ucraino Zelensky l’ha rifiutata con alterigia, forte anche della promessa di nuovi armamenti– anticostituzionale in ogni senso – del presidente Mattarella.
I Cittadini dell’Unione Europea vittime del Conflitto in Ucraina
E così, mentre la Lobby delle Armi di Crosetto si sfrega le mani ogni volta che un sistema antimissile Aspide viene inviato in Ucraina, si è arrivati al secondo anno di una guerra voluta dai governi della NATO e dai media occidentali che sta diventando l’occasione per il Great Reset tanto annunciato dal World Economic Forum nei confronti dei cittadini Europei e quindi anche Italiani.
«L’Unione europea è una delle principali parti sconfitte nel conflitto ucraino, ha dichiarato Vasily Nebenzya, rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, durante la riunione del Consiglio di sicurezza sull’Ucraina» riporta l’agenzia di stampa russa TASS.
“La stessa Unione Europea è quasi il principale perdente [nel conflitto in Ucraina]”, ha detto il diplomatico russo.
“Il conflitto in Ucraina che alimentate così diligentemente rastrellando le scorte rimaste negli arsenali europei sta aggravando i problemi migratori nei vostri paesi e colpendo la vostra sfera energetica”, ha sottolineato Nebenzya. L’Unione Europea “è tornata al comando tra i ranghi dei satelliti obbedienti degli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Il concetto è assolutamente corretto ma impreciso.
Perché l’UE sa come difendersi scaricando sui suoi sudditi ogni problema di natura finanziaria aumentando il costo del denaro che la BCE, società privata di banche nazionali controllate da banche private, produce dal nulla pilotando a piacimento i debiti pubblici e facendo divenire astronomici quelli dei paesi più esposti come l’Italia.
Fabi: “Scesi dal 50% al 41% gli italiani che si indebitano per la casa”
A conferma della gravità del fenomeno riportiamo un estratto di RAI News:
Il caro-tassi batte il credito e ridisegna i progetti di spesa per la casa delle famiglie italiane. La fiammata del costo del denaro, portato al 4,5% dalla Bce, ha fatto triplicare i tassi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie. A fine dicembre scorso, gli interessi medi applicati ai prestiti immobiliari erano arrivati al 4,40%, vale a dire esattamente il triplo rispetto all’1,45% di gennaio 2022, livello minimo degli ultimi anni.
Si tratta, rivela lo studio della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi), di una salita vertiginosa di 295 punti percentuali in soli 24 mesi che ha portato lo stock di mutui a calare, nel corso del 2023, di 2,3 miliardi di euro (192 milioni al mese in media) dopo l’aumento di oltre 35 miliardi registrato nel biennio precedente, grazie ai 18,3 miliardi in più nel 2021 e alla crescita di 17 miliardi raggiunta nel 2022. I dati degli ultimi 12 mesi dimostrano che il delicato equilibrio tra tassi di interesse e inflazione ha messo a dura prova la capacità di indebitamento degli italiani e trascinato verso il basso gli investimenti nel mattone.
Tutto questo con effetti negativi, in generale, sul mercato immobiliare e in particolare sulle compravendite, che l’anno scorso sono significativamente diminuite: per questa ragione, cala dal 50% al 41% la quota di italiani che si indebita per comprare un’abitazione, con le compravendite che sono calate quasi del 12%.
Propaganda di Guerra della Meloni a Kiev grazie al Caro-Benzina
Ma come ha ben notato il diplomatico russo il conflitto in Ucraina sta “colpendo la sfera energetica” come abbiamo evidenziato in precedenti inchieste sulle contro-misure adottate dalla Russia in risposta alle Sanzioni europee, al price-cap sul petrolio e alle speculazioni sul mercato del gas connesse anche al più recente genocidio israeliano a Gaza per la reazione dei musulmani Sciiti Houtis al transito dei cargo occidentali nel Mar Rosso.
Ma anche in questo caso il Governo Meloni, seguendo l’esempio del Duce Benito Mussolini nella disastrosa guerra in Etiopia, ha usato le accise sui carburanti ingrossando il portafoglio dello Stato a spese degli Italiani che nel 2023 hanno sborsato quasi il 23 % di tasse in più sulla benzina (oltre 38 miliardi di euro).
“Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all’aeroporto Antonov di Kiev, alla cerimonia in onore dei soldati ucraini protagonisti della battaglia di Hostomel, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli altri leader internazionali giunti nella capitale per il secondo anniversario del conflitto.
“Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell’orgoglio dell’Ucraina, ci ricorda che c’è qualcosa di più forte di missili e guerra: è l’amore per la terra e la libertà” ha aggiunto la premier italiana giunta in Ucraina per la prima riunione del G7 sotto la guida di Roma
La presidente del Consiglio, la presidente della Commissione europea von der Leyen, De Croo, primo ministro del Belgio (che è presidente di turno del Consiglio Ue) e il primo ministro canadese Trudeau, dopo la cerimonia di Hostomel si recheranno a Palazzo Mariinskyi, sede della presidenza ucraina, dove terranno una conferenza stampa.
Ovviamente l’amore per la propria terra dei filorussi del Donbass è totalmente irrilevante per la premier italiana che da quando si è affiliata ai think-tank della Fondazione Rockefeller ragiona da guerrafondaia come la nostra dinastia americana che finanziò Adolf Hitler e i successi militari nazisti del Terzo Reich.
In un enorme gorgo di affari tra i Signori della Guerra, la Lobby delle Armi e i piani strategici della NATO e di Bill Gates che ha fatto far carriera al segretario dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg il rischio concreto per gli Europei e gli Italiani è quello di fare la fine del Regno Unito: dove un milione di Britannici sono senza luce da mesi perché non possono più permettersi nemmeno il costo dell’energia elettrica.
A tutti coloro che non vedono il pericolo della figlioccia politica del Duce – proprio perché totalmente asservita al Nuovo Ordine Mondiale che anni fa voleva combattere da Trumpiana – in questa ricorrenza speciale abbiano ritenuto necessario ribadirlo. Uomini avvisati, mezzi salvati…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES
https://www.gospanews.net/en/2024/01/25/millions-of-brits-cant-afford-heat-and-electricity-citizens-advice-warning/
https://www.gospanews.net/2022/09/28/ucraina-nuove-repubbliche-russe-da-oggi-protette-dalle-armi-nucleari-plebiscito-per-mosca-italia-in-pericolo/