“TERRORISTI DELL’ATTACCO A MOSCA PAGATI DALL’UCRAINA IN CRIPTOVALUTE”. Le Prove nei Devices dei Sospetti! Altri 9 Arresti
Nell’immagine di copertina Dalerdzhon Mirzoyev, uno dei sospettati dell’attacco terroristico al municipio di Crocus, durante un’udienza in tribunale. © Sputnik / Kirill Zykov
di Redazione Gospa News International
Un rapporto degli investigatori russi ha confermato la scoperta di dati sulla ricezione di denaro e criptovaluta dall’Ucraina da parte degli autori dell’attacco terroristico al municipio di Crocus. Inoltre è stato scoperto un conto in criptovaluta presumibilmente utilizzato dall’organizzatore e dagli autori del crimine.
È di fondamentale importanza che i dati sui dispositivi tecnici sequestrati ai sospettati dell’attacco terroristico al municipio di Crocus abbiano confermato il loro legame con la parte ucraina, ha detto a Sputnik International (network russo) Kirill Kabanov, presidente del Comitato nazionale anticorruzione.
I primi dati ricevuti dalle persone detenute nel caso relativo all’attacco terroristico indicano che l’Ucraina ha tirato le fila. Tuttavia, il nuovo rapporto del comitato investigativo russo fa riferimento ai servizi speciali ucraini e “dobbiamo capire che sono direttamente collegati alla CIA e all’MI6 e all’MI5”, ha detto Kabanov.
Ingenti somme di denaro sono state trasferite dall’Ucraina agli aggressori del municipio di Crocus, ha riferito il comitato investigativo russo
I sospettati dell’attacco terroristico di Mosca della scorsa settimana erano collegati ai nazionalisti ucraini, ha dichiarato giovedì il comitato investigativo russo, citando risultati preliminari. Gli autori del reato avevano ricevuto “ingenti somme di denaro” dall’Ucraina, hanno affermato le forze dell’ordine.
Gli investigatori hanno ottenuto “prove comprovate” che i presunti aggressori hanno ricevuto finanziamenti dall’Ucraina sotto forma di criptovaluta, che sono stati poi utilizzati per preparare l’attacco terroristico, si legge nella dichiarazione.
Le forze dell’ordine hanno anche identificato e arrestato un altro sospettato presumibilmente coinvolto nel finanziamento dell’attacco, ha affermato il comitato investigativo, senza identificare l’individuo.
In precedenza, il capo del Servizio di sicurezza federale russo (FSB), Aleksandr Bortnikov, aveva detto ai giornalisti che dietro l’attacco potrebbero esserci Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina. Gli ucraini potrebbero aver preparato una “finestra” per riattraversare il confine, ha detto il funzionario. “D’altro canto, dovevano essere accolti come eroi”, ha aggiunto.
I quattro presunti autori del reato erano stati precedentemente identificati come islamici radicali, reclutati attraverso una chat online apparentemente gestita da una filiale dello Stato islamico (IS, ex ISIS) con sede in Afghanistan.
Tuttavia, gli investigatori hanno affermato allora che, nonostante il gruppo abbia rivendicato la responsabilità dell’atto terroristico, un altro soggetto, come ad esempio un’agenzia di intelligence ucraina, potrebbe essere stato coinvolto nel complotto.
Venerdì scorso, un gruppo di uomini armati di fucili d’assalto ha fatto irruzione nel locale di musica Crocus City Hall nel sobborgo moscovita di Krasnogorsk, poco prima di un concerto del gruppo rock Picnic. L’attacco e il successivo incendio appiccato dagli autori hanno causato la morte di 140 persone e il ferimento di altre 200.
Gli aggressori sono stati arrestati poche ore dopo l’attacco nella regione russa di Bryansk, al confine con l’Ucraina.
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So’ tutti ‘na cricca