VACCINI KILLER NEGATI DAL PM DI RENZI (SPONSOR DI BIG PHARMA). 3 Medici Incriminati a Perugia per Esenzioni da Sieri mRNA CANCEROGENI. Prosciolti Presunti Corrotti
Nell’immagine di copertina gli amiconi Matteo Renzi, che avviò il Decreto Lorenzin per i 10 vaccini obbligatori, e il magistrato Raffaele Cantone oggi nuovo inquisitore dei medici che esentano pazienti a rischio dai vaccini killer
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO DEL 30 MAGGIO 2024
Come era facile prevedere i tre medici sono stati rinviati a giudizio per falso ideologico…
ARTICOLO DEL 18 APRILE 2024
Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica di Perugia, ignorando con gravissima colpa passibile di denuncia e/o ricusazione gli studi scientifici pubblicati su riviste scientifiche di importanza mondiale che certificano i rischi di tumori e altre patologie letali correlati ai sieri genici mRNA Covid, ha chiesto il rinvio a giudizio di tre medici di base per alcune decine di esenzioni dalle vaccinazioni prescritte ai loro mutuati. Sono tutti accusati di falso ideologico continuato (479, 81, CP) commesso da pubblico ufficiale nelle loro certificazioni mediche.
Il fatto stesso che siano citati in totale una trentina di casi dimostra la buona fede dei dottori che avendo centinaia di pazienti in cura hanno adottato questo provvedimento solo a un numero limitato di essi proprio perché esposti a un elevato rischio di reazioni avverse gravi o letali, come certificato dall’European Medciines Agency (EMA), l’ente regolatore dei farmaci dell’Unione Europea, ma a quanto pare IGNORATO dai magistrati che lavorano presso la Procura della Repubblica di Perugia.
Tale ufficio direttivo della magistratura è retto dal dottor Raffaele Cantone che fu nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura dopo aspre polemiche proprie in merito a sue presunte incompatibilità in quanto Perugia è la sede giurisdizionale competente a procedere contro i magistrati di Roma e nonostante i molteplici legami di Cantone con il Partito Democratico di Matteo Renzi, che lo scelse come direttore dell’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione).
Il PM dell’Insabbiamento PalamaraGate
Come conseguenza delle inchieste giudiziarie del nuovo pm perugino ci fu l’insabbiamento dello Scandalo PALAMARAGATE sulla nomina dei magistrati pilotata dalla politica: il principale indagato Luca Palamara ha patteggiato evitando il carcere nonostante palesi episodi di corruzione in atti giudiziari perpetrati con un imprenditore in carriera dopo essere stato ufficiale della NATO nel Kosovo dei soldati morti per i proiettili all’uranio impoverito.
Ora la persecuzione giudiziaria bieca e ossessiva, proprio perché basata su dati sull’efficacia e sicurezza dei vaccini ormai smentiti dalle pià importanti università del mondo (da Harvard alla Queens Mary di Londra) con un’arroganza nutrita da idolatria cieca verso le Big Pharma che hanno ripetutamente falsificato i trials clinici sui vaccini Covid, si ostina a negare le nuove evidenze sul rischio di cancro e di altre patologie letali o invalidanti pur di chiedere il processo nei confronti di medici che operando secondo “scienza e coscienza” hanno deciso chi poteva essere esentato dai vaccini e chi no.
Il Fatto è gravissimo per due motivi.
Se in questo e altri processi analoghi la MAGISTRATURA avesse la meglio sarebbe palesemente infranto l’articolo 32 della Corte Costituzionale e sarebbe legittimata l’interpretazione giuridicA per cui un giudice, ignorante in materia sanitaria, può costringere degli operatori sanitari ad assoggettarsi all’obbligo di imporre vaccini sperimentali, pericolosi e persino letali.
Ciò di fatto avvenne già nel 2018 quando la giudice della Corte Costituzionale Marta Cartabia, collaboratrice con università europee finanziate da George Soros, respinse il ricorso contro i 10 vaccini obbligatori imposti dal Decreto Lorenzin varato dal Governo Gentiloni al culmine di un progetto-pilota mondiale avviato da Matteo Renzi, Barack Obama e Bill Gates.
Le Corruzioni delle Big Pharma denunciate da Codacons e Ignorate dall’ANAC di Cantone
Ebbene fa veramente schifo pensare che il processo inquisitorio contro medici esentati è stato avviato oggi dalla Procura della Repubblica di Perugia guidata dall’uomo scelto da Renzi che negò – per iscritto – le corruzioni in ambito farmaceutico archiviando le denunce del Codacons…
«Tra il 2015 e il 2017 le principali 10 case farmaceutiche operanti in Italia hanno versato nelle tasche di 3.044 medici di Roma la bellezza di 59.188.850 euro attraverso finanziamenti e sussidi di vario tipo. Lo denuncia il Codacons, che ha realizzato un report sulla base dei dati ufficiali. Ma in Italia sono 32.623 tra medici, fondazioni e ospedali ad aver complessivamente percepito 163.664.432,70 euro tra il 2015 e il 2017. Finanziamenti che ora finiscono all’ attenzione dell’ Autorità Anticorruzione, con l’ esposto del Codacons» scrisse il quotidiano Il Tempo nel marzo 2019 denunciando un fenomeno che si è tremendamente acuito nel periodo della campagna vaccinale Covid.
«Nuova offensiva legale del Codacons sul fronte dei vaccini. L’associazione ha deciso infatti di presentare una denuncia all’Autorità Nazionale Anticorruzione affinché si indaghi sul rapporto tra medici e aziende farmaceutiche. L’ultima anomalia appare oggi sui quotidiani – spiega l’associazione – è una pubblicità a tutta pagina promossa dalla Fimmg, con il contributo di Pfizer, dove si invitano i cittadini ultra65enni a sottoporsi a ben due vaccini: quello contro l’influenza e quello contro la polmonite».
E’ quanto riportò l’Agenzia Giornalistica Isaia (AGI)
«Un invito corretto a giudizio del Codacons – che sostiene i vaccini purché singoli e testati – se non fosse che, guarda caso, il vaccino contro la polmonite è prodotto proprio dalla Pfizer, società che finanzia la pubblicità dei medici apparsa sui giornali!! E la stessa Pfizer è stata di recente oggetto di una dura contestazione da parte di Medici Senza Frontiere proprio per il prezzo abnorme cui vende il vaccino contro la polmonite.
«Il Codacons ha deciso dunque di investire della questione Raffaele Cantone, presentando all’Anac un dossier su presunti conflitti di interesse tra medici impegnati sul fronte dei vaccini e aziende farmaceutiche che producono vaccini. In Italia – spiega l’associazione – si tollerano i finanziamenti tra medici e case farmaceutiche: un aspetto sul quale crediamo sia necessario fare chiarezza, non per demonizzare la categoria, ma esclusivamente per tutelare i cittadini e il diritto alla salute».
«Il Codacons ha segnalato all’Autorità la partecipazione del dott. omissis, presidente dell’ISS, ai lavori finalizzati alla formulazione del piano nazionale vaccinale 2016-2018, nonostante i suoi numerosi legami con alcune case farmaceutiche produttrici di vaccini» ha risposto ANAC presieduta da Cantone in merito a una delle tante denunce.
Il Benestare al dottor Guerra che mentì ai PM d Bergamo e fu costretto a lasciare OMS
«Con riferimento al dott. omissis, attuale dirigente del Ministero della Salute, si ritiene che non vi sia evidenza di effettive situazioni di conflitto di interessi, in quanto l’incarico di membro del CdA della Fondazione omissis: non è attuale, essendo stato svolto dal 2007 al 2010, a seguito di nomina ricevuta dall’ISS in data precedente all’assunzione, ad ottobre 2014, delle funzioni di livello dirigenziale generale nel Ministero; non risulta svolto nei due anni precedenti alla partecipazione ai lavori finalizzati alla formulazione del piano nazionale vaccinale 2016-2018. Tutto ciò premesso e considerato, DELIBERA l’insussistenza, in base alla legislazione e alla normativa vigente, di situazioni attuali di conflitto di interessi in capo ai promotori del piano vaccinale nazionale 2016-2018 oggetto di segnalazione».
Il riferimento è al dottor Ranieri Guerra, costretto a dimettersi da direttore aggiunto dell’OMS di Ginevra per aver mentito ai PM di Bergamo sul piano pandemico, che fu responsabile della Prevenzione nel Ministero della Salute tra il 2014 e il 2017 e uno dei protagonisti del lancio del progetto d’immunizzazione globale varato da Gates nel 1999 nel centro Congressi dei Rockefeller di Bellagio e appoggiato da Matteo Renzi che scelse proprio Cantone come presidente dell’ANAC.
Ecco perché i tre medici indagati per le esenzioni dai vaccini Covid hanno tutti gli estremi giudiziari per chiedere la ricusazione del procedimento dalla sede di Perugia e il trasferimento in un altro Tribunale.
L’articolo 37 del codice di procedura penale disciplina le ipotesi tassative di ricusazione, ovvero a dire i casi in cui il Giudice può essere ricusato dalle parti. In particolare, si tratta di situazioni in cui l’Autorità giudiziaria appare coinvolta e, pertanto, non imparziale rispetto al processo che si sta svolgendo. Ciò in ragione dell’esistenza di un rapporto pregresso con una o più parti processuali oppure di una qualsivoglia afferenza con la situazione dedotta in giudizio.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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IL TEMPO – «Finanziati da big pharma 3014 medici» AGI – VACCINI: NUOVA DENUNCIA DEL CODACONS ALL’ANACANAC – Delibera n. 321 del 28 marzo 2018 concernente un presunto conflitto di interessi in capo ad alcuni promotori del piano nazionale di prevenzione vaccinale per il biennio 2016-2018.GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big PharmaGOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
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