Nell’immagine di copertina la presidente Rai Marinella Soldi, cresciuta nelle società finanziarie di Bill Gates, e la tredicenne Hala Abu Sa’da, uccisa a Gaza
di Redazione Gospa News
«Le bandiere della Palestina non saranno ammesse nell’Arena di Malmö, in Svezia, dove a partire da martedì 7 maggio si svolgerà l’Eurovision Song Contest 2024. Lo riportano i media svedesi» lo rende noto con una punta di orgoglio RAI News, che per obbedire alla propaganda sionista di stato se ne frega dei bambini trucidati a Gaza.
Gli organizzatori dell’Ebu – viene spiegato – vogliono che l’evento sia apolitico pertanto chiunque tenterà di introdurre qualsiasi oggetto che possa “interrompere un evento di successo” verrà fermato all’ingresso.
Saranno ammesse solo le bandiere dei Paesi partecipanti all’evento, dunque anche quella d’Israele. Durante la settimana dell’Eurovision sono previste proteste a Malmo contro la guerra.
Siccome la maggior parte dei giovani cantanti palestinesi è stata trucidata nel genocidio di Gaza i promotori dell’EuroVision che negli anni scorsi fu agone per la propaganda LGBTQ quest’anno hanno deciso di non cercare ospiti palestinesi ma di ostracizzare anche le bandiere dello Stato riconosciuto da quasi tutte le nazioni ONU, tranne i criminali occidentali che lucrano sul business delle armi di Israele come USA, Regno Unito e Italia.
Hala Abu Sa’da, 13 anni, sognava di diventare una cantante. È stata uccisa da un attacco aereo israeliano che ha distrutto la sua casa nella Striscia di Gaza assediata.
Non desta stupore pertanto la presa di posizione contro i Palestinesi dei vertici della TV nazionale…
“Consapevoli del momento complesso e doloroso sul fronte internazionale, siamo d’accordo con la visione dell’Ebu e desideriamo sottolineare che siamo contrari a qualsiasi forma di abuso o molestia rivolta ai partecipanti, online o offline, incoraggiando piuttosto un dibattito costruttivo e rispettoso per gli artisti in gara all’Eurovision Song Contest”, ha detto la presidente Rai Marinella Soldi, in collegamento video.
Ecco quindi il primo endorsement di una manager davvero da tre soldi alla dittatura nazi-sionista che sta imperversando in Italia grazie al Governo Meloni e in tutta l’Unione Europea grazie alle politiche della NATO che difendono e giustificano il genocidio dei palestinesi.
Marinella Soldi ha mai pensato di svendersi un po’ meglio?
Nata a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, lo stesso giorno dell’alluvione (porta mica anche jella?), si è trasferita a Londra insieme alla famiglia quando aveva solo 8 anni; cresciuta nella capitale inglese, si è laureata in economia alla London School of Economics e, dopo aver completato il master all’INSEAD di Fontainebleau, è entrata in McKinsey per poi passare a MTV Europe come manager. Qui la sua prima promozione – a direttrice generale di MTV Italy – dopodiché è tornata a Londra come Senior vice president.
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Tornata quindi in Italia per amore, ha fondato una sua società di coaching per dirigenti, prima di ricominciare a lavorare per le tv: dal 2009 al 2018 è stata managing director Sud Europa per Discovery. Nel corso della carriera, ha fatto parte di svariati consigli di amministrazione: Nexi, Ferragamo, Italmobiliare, Ariston Thermo. Nel 2019 è stata anche presidente di Fondazione Vodafone, dove era CEO l’ex Ministro per l’Innovazione Artificiale Vittorio Colao, già direttore di McKinsey e partner di Bill Gates.
Il 21 luglio 2021 è stata eletta presidente della Rai, su proposta dell’allora premier Mario Draghi e del ministro dell’Economia Daniele Franco. È la quinta donna a ricoprire tale ruolo, dopo Letizia Moratti, Lucia Annunziata, Anna Maria Tarantola e Monica Maggioni.
L’11 settembre 2023 è stata eletta nel consiglio di amministrazione della BBC per una durata di tre anni, con funzioni non esecutive. È la prima italiana a farne parte.