di Carlo Domenico Cristofori
Venerdì 17, com’è noto, secondo la leggenda popolare, porta disgrazie. L’origine di tale superstizione non è pagana bensì giudaico-cristiana: perché è il giorno in cui secondo l’Antico Testamento iniziò il diluvio universale, mentre il venerdì è quello in cui fu crocifisso il Messia Gesù Cristo.
Ebbene nello stesso giorno di maggio l’Unione Europea ha palesato la strategia dittatoriale nella comunicazione mediatica che di fatto l’assoggetta ai poteri forti ed occulti del Nuovo Ordine Mondiale rendendo del tutto vane le prossime Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno.
Proprio in vista delle consultazioni elettorali sono stati infatti adottati due inquietanti provvedimenti di sabotaggio della libera informazione – o contro-informazione – e di censura dei media russi suscitando anche irose minacce di ritorsioni ufficiali da parte di Mosca.
Le pillole “Uniti contro la Disinformazione”, prodotte da Rai
Leggiamo le due notizie da fonti ufficiali prima di approfondirle.
«Da local a global. Le pillole “Uniti contro la Disinformazione”, prodotte da Rai nell’ambito del progetto IDMO (Italian Digital Media Observatory), sbarcheranno infatti, attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in tutte le sedi diplomatiche europee e anche in quelle del resto del mondo. Un risultato importante per il Servizio pubblico che sul fronte dell’educazione nei confronti delle fake news, insieme all’Osservatorio Italiano sui Media Digitali, è molto impegnato da tempo».
E’ quanto riporta RAI News che è tra i partner di IDMO, piattaforma italiana dell’EDMO (European Digital Media Observatory) finanziata dalla Commissione Europea presieduta da Ursula Von Der Leyen che ha sostenuto la campagna vaccinale Covid censurando ogni notizia sull’origine da laboratorio del SARS-Cov-2 e ogni grave pericolo sulle reazioni avverse anche fatali dei sieri genici mRNA delle Big Pharma amiche della stessa Von Der Leyen (tanto da farla finire sotto inchiesta per il caso Pfizer).
«Le pillole selezionate dal MAECI sono al momento 12 e sono state tutte sottotitolate in inglese per essere utilizzate, in ambito UE, nella campagna di sensibilizzazione contro la disinformazione. Un tema molto sentito, soprattutto in questo momento, con l’approssimarsi del rinnovo del Parlamento europeo. Una strategia vincente (le pillole durante le tre campagne finora effettuate hanno avuto oltre 850 milioni di contatti in Italia) che vede ancora una volta protagonista il servizio pubblico radiotelevisivo multimediale nell’alfabetizzazione digitale del Paese, grazie al grande lavoro di squadra, coordinato all’interno dell’azienda di servizio pubblico radiotelevisivo da RAI Ufficio Studi, tra le Direzioni RAI coinvolte nel progetto IDMO – Contenuti Digitali e Transmediali, RAI Cultura, CRITS, Comunicazione, RaiNews24, Coordinamento Sedi Regionali ed Estere – e alla collaborazione della Direzione Distribuzione e di RaiPlay e Digital».
Il sitoweb della TV nazionale pagata col canone di abbonamento dei cittadini si vanta del suo potere d’influenza ma non svela quali sono le 12 pillole… Rammenta però chi sono gli altri suoi partner fact-checkers pagati dalla Commissione UE:
«Il consorzio IDMO, che si è affermato come un punto di riferimento nella lotta contro la disinformazione, promuovendo ricerca, media literacy e attività di fact-checking, è guidato da Luiss in partnership con RAI, TIM, Gruppo Gedi, Università di Tor Vergata, T6 Ecosystems, NewsGuard e Pagella Politica».
Dai Rockefeller al Bilderberg: i Loschi Partner del Progetto IDMO
TIM, per volontà del Governo Meloni, è stata di recente ceduta dal Governo Meloni al fondo americano KKR
(manca solo l’ok dell’antitrust UE) formato da investitori di palese matrice Sionista, partner dei Rockefeller (dei cui think tank fanno parte la premier Giorgia Meloni e il Ministro della Difesa Guido Crosetto), e dove lavora un ex direttore del controspionaggio USA Central Intelligence Agency (CIA).
Gruppo GEDI fa riferimento a John Elkann, già membro del Comitato Permanente Bilderberg, e comprende il quotidiano Repubblica finanziato da Pfizer in piena campagna vaccinale.
L’Università Tor Vergata è partner di vari progetti sulla ricerca in campo biomedico e militare con Big Pharma e Lobby delle Armi ai quali ha aderito quando ne era rettore l’attuale Ministro della Salute Orazio Schillaci.
Infine NewsGuard è un fact-checker americano creato da speculatori di Wall Street, partner di Bill Gates, che ha dedicato a un articolo di Gospa News (pubblicato negli USA) la copertina internazionale del suo Social Impact Report 2022 additando come “fake news” la nostra dettagliata inchiesta Wuhan-Gates 64 sul virus SARS-Cov-2 costruito in laboratorio (come poi confermato dalla Commissione Salute del Senato USA), dedicata a uno scienziato francese che dopo aver lavorato per anni ai pericolosi esperimenti sui cronoavirus manipolati nel Wuhan Institute of Virology è stato scandalosamente incaricato dall’OMS di indagare sull’origine del virus della pandemia COVID-19 nonostante il microscopico conflitto d’interessi.
NewsGuard ci ha accusati di “disinformazione” ma ancora attendiamo la smentita o la querela dal virologo francese di cui abbiamo pubblicato nome, cognome, curriculum e foto…
Le Pillole della RAI in conflitto d’interesse col Ministro in corsa alle Europee
Ecco quindi che l’annuncio di RAI News sulle “pillole “Uniti contro la Disinformazione” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri guidato da Antonio Tajani, amicone dell’ex premier Mario Monti poi nominato dall’OMS a capo della Commissione pan-europea per la Salute e lo sviluppo sostenibile dopo aver preso parte con la zoologa Ilaria Capua agli incontri di Gates per il progetto d’immunizzazione globale, appare una palese propaganda politica finanziata dalla Commissione Europea che viola ogni minimo requisito di par condicio elettorale in vista delle elezioni europee di giugno.
Ma non finisce qui.
La propalazione all’estero delle Pillole confezionate ad arte dalla TV di Stato controllata dal Governo Meloni e dai suoi partner del Nuovo Ordine Mondiale rappresenta un ciclopico conflitto d’interessi per l’attuale Ministro degli Esteri Antonio Tajani che è in corsa per le prossime elezioni…
“Alle europee mi candido perché credo di dover dare buon esempio agli altri candidati e a chi barra il nostro simbolo. È difficile dover dire alla mia classe dirigente di impegnarsi in campagna elettorale se io non ci metto la faccia. È giusto farlo, perché ora dobbiamo concludere la fase del dopo Berlusconi per costruire la fase basata sullo slogan dei festeggiamenti del nostro trentennale: le radici del nostro futuro». Così il segretario nazionale di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all’iniziativa elettorale a Livorno.
Il Consiglio UE ha deciso di Censurare 4 Media filoRussi
«Il Consiglio europeo ha sospeso le attività di trasmissione dei mass media russi e del portale Voice of Europe con sede a Praga nei paesi dell’UE» ha reso noto l’autorevole agenzia di stampa russa TASS.
“Il Consiglio ha deciso oggi di sospendere le attività di trasmissione nell’Unione europea di altri quattro media che diffondono e sostengono la propaganda russa e la guerra di aggressione contro l’Ucraina: Voice of Europe, RIA Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta”, ha affermato il Consiglio in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web.
“Questi media sono sotto il controllo permanente, diretto o indiretto, della leadership della Federazione Russa e sono stati essenziali e determinanti nel portare avanti e sostenere la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e per la destabilizzazione dei paesi vicini”.
Ovviamente la comunicazione dell’organismo europeo non tiene in minima considerazione l’origine del conflitto, innescato da un golpe di paesi NATO a Kiev nel 2014 ma pianificato fin dal 2008, e dei successivi atti terroristici compiuti dai servizi segreti ucraini con l’aiuto dell’intelligence anglo-americana…
Secondo il Consiglio, questo divieto non si applica ad attività diverse dalla radiodiffusione. Ha inoltre chiesto “ulteriori passi per indebolire la capacità della Russia di continuare a condurre la sua guerra di aggressione, anche rafforzando le sanzioni”.
A seguito di questo divieto, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha messo in guardia sulla risposta della Russia. “Risponderemo e ora stiamo esaminando le misure di risposta”, ha detto alla TASS.
Un ulteriore monitoraggio è stato avviato dall’Unione Europea anche in relazione alle notizie circolanti sul tremendo attentato contro il primo ministro della Slovacchia Robert Fico che, secondo il suo amico e collega ungherese Viktor Orban, ha palesato il clima di tensioni e odio dietro allo scontro Russia-NATO in Ucraina svelando come l’UE sia ormai diventata “il Partito della Guerra”.
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID, VACCINI & BIG PHARMAGOSPA NEWS – LOBBY ARMIGOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2022/11/02/meloni-e-crosetto-nella-corte-dei-rockefeller-lei-nellaspen-institute-lui-nello-iai-partner-di-think-tank-usa-covo-di-lobby-armi-big-pharma/