di Redazione Gospa News
Un eloquente video che sta girando sui social svela il vero volto da gatekeeper di un fino movimento anti-sistema Nuovo Ordine Mondiale del politico siciliano Cateno De Luca, in corsa per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno 2024 nonostante un poco invidiabile curriculum di procedimenti giudiziari senza nessuna condanna definitiva o procedimenti pendenti, a differenza degli “impresentabili” dei partiti più votati di centrodestra o centrosinistra.
In piena emergenza Covid ebbe posizioni estremiste e tiranniche:
«La politica decida: renda obbligatorio il vaccino, come tanti altri, e non se ne parla più. E’ da criminali consentire a chi si è fatto il vaccino come me di essere messo magari in pericolo da persone che non intendono vaccinarsi».
Molteplici studi scientifici, però, già allora sostenevano che erano proprio i vaccinati a poter contagiare con la Spike tossica persistente prodotta dai sieri genici mRNA antiCovid le persone che avevano già sviluppato un’immunità naturale al SARS-Cov-2.
Aggiunse De Luca: «E chi inneggia a dittature e stronzate varie, beh, si faccia una doppia dose di vaccino».
Chi avesse dubbi sull’autenticità del video temendo manipolazioni può rileggere quanto riportato il 3 gennaio 2022 da MessinaToday:
«E proprio sulla scuola e l’obbligo vaccinale si è soffermato oggi il sindaco di Messina Cateno De Luca che da tempo chiede ormai l’obbligo vaccinale per tutti.
“Io non mi occupo più di queste cose, la sanità è gestita da Regione e Stato, ognuno si prenda dunque le proprie responsabilità – ha detto il sindaco – A me è stato chiesto di trovare una soluzione per un altro hub? Da sindaco collaboro. Lo faremo a Giostra ma non chiedetemi altro. Io tutte queste cose le avrei evitate. Se ero al governo. Il vaccino è pronto? E’ sicuro? Bene, obbligo vaccinale per tutti e se ci sono problemi interviene lo Stato come è giusto che sia. Tanto stiamo arrivando all’obbligo vaccinale occulto”».
Cateno Roberto Salvatore De Luca (Fiumedinisi, 18 marzo 1972) è un politico italiano, sindaco di Messina e dell’omonima città metropolitana dal 2018 al 2022, deputato all’ARS, sindaco di Taormina dal 2023 e leader di Sud chiama Nord. Per i suoi appariscenti e spesso discussi modi è stato soprannominato “Scateno” dalla stampa locale e nazionale
In occasioni delle elezioni europee del 2024, sfumato il progetto di Letizia Moratti di radunare diversi esponenti del Terzo Polo e dell’area centrista, riformista e liberale per dar vita a un nuovo soggetto politico e saltati anche gli accordi con Italia Viva di Matteo Renzi prima e con Azione di Carlo Calenda dopo, De Luca, godendo dell’esenzione dalla raccolta firme, lancia la lista elettorale Libertà federando diverse forze antisistema (Vita, Insieme Liberi, Movimento per l’Italexit e Sovranità), movimenti di ex esponenti della Lega (Grande Nord, Popolo Veneto, Rassemblement valdôtain e il Vero Nord), del Movimento 5 Stelle e del Partito Pensionati, diversi sindaci civici, simboli dell’antimafia come il Capitano Ultimo e Piera Aiello oltre a animalisti, agricoltori, pescatori, ambulanti, ambientalisti e cattolici. De Luca si candida come capolista in tutti e cinque i collegi.
Sorprende proprio la presenza dell’eroico capitano antimafia (generale Sergio di Caprio oggi in. pensione) alla luce delle vicende giudiziarie imbarazzanti che hanno caratterizzato le amministrazioni di De Luca in Sicilia come riportato da Wikipedia:
- Nel 2011 viene arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata concussione e falso, perché avrebbe usato fondi pubblici destinati alla costruzione di opere di contenimento di un torrente a rischio esondazione per realizzare un albergo a Fiumedinisi. Nel 2017 viene assolto dai reati di abuso d’ufficio e falso, mentre viene prescritta la tentata concussione.[45]
- L’8 novembre 2017 viene arrestato su disposizione del GIP del tribunale di Messina con l’accusa di evasione fiscale,[46] venendo posto agli arresti domiciliari, misura che in seguito gli viene revocata e sostituita con una interdittiva che impone il divieto di ricoprire ruoli apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta.[47] Viene successivamente assolto con formula piena nel gennaio 2022, poiché il fatto non sussiste.[48]
- Nel marzo 2020, durante le prime fasi della pandemia di COVID-19 in Italia, De Luca si reca al porto di Messina per bloccare il transito dei passeggeri in arrivo in Sicilia.[49] In una diretta su Facebook durante questa iniziativa, rivolge parole offensive nei confronti del ministro dell’interno Luciana Lamorgese, che lo denuncia per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate.[50][51] Nel giugno dello stesso anno, il ministro della giustizia Alfonso Bonafede autorizza la procura di Messina a procedere nei confronti di De Luca,[52][53] che nel giugno 2021 viene condannato al pagamento di una multa di 1.500€.[54][55][56]
- Nel novembre 2022 De Luca è tra gli indagati dalla procura di Messina per reati ambientali legati a un’ex discarica del comune messinese; in particolare gli è contestato il reato di omessa bonifica per fatti accertati nell’ottobre 2020.[57]
- Nel dicembre 2022, dopo il primo grado, viene assolto anche in appello nel procedimento per evasione fiscale da 1.700.000 euro riguardo alla gestione del CAF Fenapi di cui era stato direttore generale.[58]
- Nell’ottobre 2023 viene condannato a 8 mesi per diffamazione con pena sospesa per quanto da lui scritto nel libro Lupara giudiziaria sull’ex procuratore della Repubblica Vincenzo Barbaro, che lo ha denunciato.[59]
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