OMBRE DI DESTRA CRIMINALE SU FRATELLI D’ITALIA. Portavoce del Ministro cognato della Meloni si dimette dopo CHAT Fasciste con Diabolik e Onori al Nonno Terrorista
di Carlo Domenico Cristoforo
A seguito dello scandalo Paolo Signorelli, portavoce del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha rassegnato le dimissioni.
Il Portavoce di Lollobrigida Condannato per Aggressione con Coltello
Il capo ufficio stampa del ministro Francesco Lollobrigida, Paolo Signorelli, sarebbe stato assunto al ministero dell’Agricoltura nonostante una condanna nel 2014 per lesioni a un anno e mezzo di reclusione.
Come riporta Repubblica, dopo la diffusione delle chat tra Signorelli e Diabolik, Fabrizio Piscitelli (leggi sotto), l’ultras della Lazio e criminale ucciso in un regolamento di conti al Parco degli Acquedotti a Roma, Lollobrigida aveva detto di non essere a conoscenza di quelle affermazioni. Dopo l’esplosione del caso, Signorelli si è autosospeso.
In un periodo in cui si assiste alla recrudescenza dell’odio antisemita, causata non da una nuova ventata ideologica ma dall’inarrestabile genocidio a Gaza del regime nazi-sionista di Benjamin Netanyahu condannato persino dal senatore americano Ebreo Bernie Sanders che ha legittimato le proteste anti-sioniste, è normale che i media di mainstream si siano concentrati sui messaggi antisemiti del portavoce del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, mettendo in secondo piano l’aspetto più scabroso della vicenda.
Nel ribadire come Sanders che è assolutamente legittimo essere anti-Sionisti, in quanto il Sionismo è un movimento politico spietato e potente fomentato dalla massoneria e dal Nuovo Ordine Mondiale, mentre è ignobile manifestarsi anti-Semiti denigrando le radici etniche e religiose del popolo Ebreo, vediamo di analizzare gli aspetti più inquietanti del caso di Paolo Signorelli, il giornalista al servizio di Lollobrigida che si è auto-sospeso dopo lo scandalo politico.
Questa vicenda evidenzia ancora una volta la pericolosa cultura di estrema destra che serpeggia nemmeno troppo ascosamente all’interno di Fratelli d’Italia ma conferma anche imbarazzanti legami dei collaboratori del partito della Meloni con esponenti della criminalità organizzata…
Vediamo sui fatti basandoci su quanto riportato da RAI News.
«Chat “deliranti”, non solo dai contenuti “neofascisti e antisemiti” ma rivolti a un “criminale”, di un responsabile di un ufficio stampa istituzionale che deve lasciare “subito” il suo posto, a fianco del ministro Francesco Lollobrigida. Scatena una bufera e la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni la pubblicazione di scambi via messaggio tra Paolo Signorelli, oggi il capo dell’ufficio stampa “autosospeso” del ministero dell’agricoltura, e Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, l’estremista di destra e trafficante di droga assassinato a Roma il 7 agosto del 2019».
Dai messaggi che i due si scambiavano su Whatsapp cinque anni fa, e pubblicati dal quotidiano La Repubblica, emergono commenti antisemiti, elogi ai terroristi neri come Valerio Fioravanti, Pierluigi Concutelli, Luigi Ciavardini e Mario Tuti e compiacimento per l’assoluzione di esponenti del crimine romano. La conversazione è tratta dalla copia forense del telefonino di “Diabolik”.
Il più inquietante è quello che abbiamo pubblicato nell’immagine di copertina in cui Signorelli rende onore ai criminali di destra ma anche al suo avo che collaborava con loro.
«Paolo Signorelli porta lo stesso nome di suo nonno, esponente dell’estrema destra romana scomparso nel 2010, tra i fondatori di Ordine Nuovo. Anche a lui viene fatto riferimento nelle chat in questione. Fu accusato di essere il mandante di alcuni omicidi, tra cui quelli dei magistrati Vittorio Occorsio e Mario Amato, e di essere coinvolto nella strage di Bologna, per cui venne assolto. Venne invece condannato per associazione sovversiva e banda armata».
“Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa – scrive in una nota il portavoce del ministro nel corso della mattinata – tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa. Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida”.
Signorelli è nato nel 1986 ed è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti dal 2016, lavora nello staff di Lollobrigida da quando era deputato, poi è diventato portavoce del capogruppo di FdI Tommaso Foti. A marzo scorso è tornato a lavorare con Lollobrigida nel ruolo di capo ufficio stampa.
“Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto”. Lo ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida.
Il Caso all’Attenzione della Commissione AntiMafia
Nel frattempo però la sola autosospensione non basta alle opposizioni, con il Pd in prima fila a chiedere che il capo ufficio stampa sia accompagnato alla porta. Non solo, i Dem chiedono anche che la commissione antimafia, guidata da Chiara Colosimo si “attivi immediatamente” per avviare un’istruttoria sull’omicidio di Diabolik. Richiesta che, fanno sapere dalla commissione, già era stata avanzata nell’aprile scorso per potersi occupare del ‘caso Roma’ “e in particolare della mafia albanese”.
Proprio in questi giorni «la terza corte di Assise ha ammesso, come chiesto dalla procura, di integrare l’attività istruttoria relativa all’omicidio di Fabrizio Piscitelli con la nuova informativa dei carabinieri del Nucleo Investigativo e della Squadra Mobile sullo scooter utilizzato dal killer il giorno del delitto» riporta Roma Today.
Nuovi atti che entrano così nel processo in corso per l’omicidio del leader degli Irriducibili, noto come ‘Diabolik’, ucciso con un colpo alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti a Roma e che vede imputato l’argentino Raul Esteban Calderon, accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi.
La presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo nei giorni scorsi aveva pubblicato la lista dei candidati alle Elezioni Europee ritenuti “impresentabili” per i pesanti procedimenti penali per gravi reati pendenti e aveva messo in estremo imbarazzo proprio il partito della Meloni per la collaborazione di un condannato per mafia col deputato siciliano Giuseppe Milazzo.
Un altro caso sconcertante di contiguità tra organizzazioni malavitose e politica come quelli emersi nell’inchiesta Rinascita Scott del pm Nicola Gratteri per la quale l’ex senatore di Fratelli d’Italia e Forza Italia Giancarlo Pittelli è stato condannato a 11 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Neonazisti Satanisti “Eroi” per il Guru della Meloni, Fascisti Pagani per Diabolik
Il caso Signorelli, approdato al Gabinetto del Ministero non per concorso ma per scelta di fiducia di Lollobrigida, oltre a queste imbarazzanti amicizie con criminali conclamati del terrorismo nero porta a galla anche l’eredità ideologica fascista già palesata dalle dichiarazioni del Sottosegretario Giovanbattista Fazzolari che definì “eroi” i paramilitari ucraini del famigerato Battaglione Azov, nonostante le denunce per crimini di guerra formalizzate contro di loro davanti alla Corte Penale Internazionale sia dalla Russia che da Amnesty International.
Anche in quel caso il guru ideologico della Meloni ritenne secondario che questi miliziani palesassero una vocazione neonazista ostentando simboli delle SS ma anche satanista con tatuaggi di croci rovesciate.
Ciò collima perfettamente con una delle vecchie conversazioni del portavoce di Lollobrigida:
Riferisce Open: «In altri passaggi Diabolik spiega a Signorelli che «i fascisti e i nazisti sono pagani». Lui replica: «A me lo dici? Io festeggio il solstizio, viva il paganesimo» e Piscitelli: «Evviva, dobbiamo spingerlo». «Nonno era pagano convinto. Mia zia si è sposata due mesi fa con rito pagano. Bellissimo. Tutte poesie e riti vari, incensi, cerchi magici, fuoco rivolti al sole. È stato bello». «E dove?», domanda Diabolik il 22 dicembre 2018. «Sulla cima del monte Soratte, tutti là siamo andati. Ci stava pure il Ciavarda (l’ex Nar Ciavardini, ndr) si è divertito, anche se lui è molto cattolico». «Le brucerei le chiese», commenta Piscitelli. «I preti, i peggio», ribatte Signorelli».
Ecco quindi che, purtroppo, da ex elettore di Fratelli d’Italia (che in Piemonte fui costretto a votare proprio il catapultato Fazzolari nel 2019) non posso che essere ancora una volta nell’imbarazzo di dover dar ragione al Partito Democratico (dove gli intrighi mafiosi e criminali non sono certo inferiori vista la scandalosa vicenda del PalamaraGate e delle toghe rosse) sull’urgenza di un’inchiesta approfondita della Commissione antimafia sul caso.
Ma è evidente anche la necessità politica di comprendere quanto sia intensa la nostalgia e apologia del fascismo nel partito della Meloni…
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – NWO – COSPIRAZIONI – MASSONERIA
https://www.gospanews.net/2024/05/25/nwo-contro-litalia-10-meloni-vuole-italiani-schiavi-eurispes-60-non-arriva-a-fine-mese-per-finanziare-guerre-di-mattarella-crosetto/